PROGRAMMA NAZIONALE SERVIZI DI SVILUPPO AGRICOLO (P

PROGRAMMA NAZIONALE  SERVIZI   DI SVILUPPO AGRICOLO (P.N.S.S.A.)

( Del. 10/5/95)      ( ssa 30 )

 

Soggetti interessati:

Miraaf, Regioni, Enti locali, Organizzazioni Professionali Agricole

Iter procedurale

Costituito il Comitato Nazionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo (Co.N.Se.S.A.), composto da rappresentanti del Ministero, Regione, Organizzazioni Professionali Agricole.

Servizio di Sviluppo Agricolo è visto a livello nazionale come sistema misto tra pubblico e privato.

Le priorità da perseguire nella attuazione del P.N.S.S.A. sono:

1) funzionamento nuovi organismi (Co.N.Se.S.A.)previsti dal programma.

2) riqualificazione ed aggiornamento del personale

3) promoozione di progetti integrati di ricerca, sperimentazione e divulgazione e relativi servizi di supporto

4) promozione di progetti integrati di interesse nazionale ed interegionale attivati con meccanismi di cofinanziamento

5) monitoraggio della spesa pubblica in materia di Servizi di Sviluppo Agricolo.

Nei Servizi di Sviluppo Agricolo rientrano:

 

a) Ricerca e sperimentazione

Ricerca scientifica da distinguere in ricerca di base, applicata e finalizzata, e ricerca socio-economica

Attualmente Ricerca frazionata in Istituti di ricerca ministeriali (23), Università, CNR, ENEA, INEA, Istituto Nazionale della Nutrizione, che determina una insufficienza di servizi di supporto e collegamento tra questi ed interventi di base.

Obbiettivi da perseguire:

-razionalizzare e coordinare la gestione degli Istituti di ricerca

-adeguamento finanziamenti per la ricerca

-attivazione di programmi nazionali di ricerca sulla base di analisi domanda ed offerta

-istituzione di poli regionali di coordinamento della ricerca

-riordino e valorizzazione centri di ricerca territoriale

 

b) Informazione

Servizio di informazione rivolto ad Istituzioni ed operatori pubblici e ad imprenditori agricoli

L’informazione va rielaborata e selezionata per acquisire maggiore efficacia operativa.

Informazione sopratutto carente sul complesso agro-alimentare ( v. prezzi, mercati prodotti agricoli

mezzi tecnici, possibili sblocchi e scenari di mercato)

Obiettivi da perseguire:

– verifica raccordo tra varie fonti informative

– sviluppo di azioni che garantiscono tempestività nel trasferimento delle informazioni e continuità negli aggiornamenti

-promozione proposte di ricerca su metodologie di divulgazione

-cosrituzione di centri regionali per informazione agricola

-potenziamento impiego moderni mezzi di comunicazione

 

c) Consulenza all’impresa

Tale servizio comprende consulenza alla gestione aziendale, consulenza settoriale o per filiera di prodotto, consulenza ambientale.

 Consulente all’impresa ha bisogno di servizi specifici di supporto forniti  da Ente pubblico

Obiettivi da perseguire:

-maggiore qualificazione dei divulgatori e loro costante aggiornamento

-organizzazione regionale dotata di organico adeguato e capace

-adozione di idonei modelli previsionali di decisione

-creazione di servizi di supporto con elevata professionalità, quali laboratorio di analisi, servizi agrometerologi, servizi telematici

 

d) Orientamento tecnico

Servizio comprendente:

selezione delle proposte provenienti dalla ricerca, eventuale adattamento alle specifiche esigenze di una zona, dimostrazione dei risultati ottenibili, collaudo sulle innovazioni

Obiettivi da perseguire:

-ampliamento e diffussione attività dimostrativa

-creazione strutture di supporto tecnico atte a collaudare innovazioni

-sviluppo sistema informativo sulle innovazioni

-adeguamento e riorganizzazione strutture agrarie pubbliche (Università,Istituti tecnici Agrari, Enti di Sviluppo) a fini sperimentali, dimostrativi, di colaudo

-finanziamento programmi annuali prove dimostrative e di collaudo

 

e) Orientamento commerciale

servizio di consulenza atto ad orientare i produttori agricoli nella scelta dell’indirizzo colturale e commercializzazione, compreso:

ricerca di mercato, marketing e promozione commerciale di prodotti agro-alimentari

Obiettivi da perseguire tramite:

-formulazione di un programma di orientamento commerciale che consenta di raccogliere informazioni di mercato in modo da armonizzare scelte imprenditoriali con decisioni politiche comunitarie, tendenze consumi.

-favorire servizi regionali di specializzazione sul comparto marketing e ricerche di mercato anche mediante convenzioni esterne

 

f) Servizi tecnici di supporto

rientrono servizi già attivati ( quali laboratori di analisi, centri di elaborazione dati microclimatici….), altri in corso di attuazione (Reti agrometeorologiche,Osservatorio pedologico per studio fenomeni di inquinamento e stabilità del suolo).

obbiettivi da perseguire tramite :

-individuazione  Organismo nazionale per mettere a punto idonei servizi di supporto

-ricognizione delle strutture che già svolgono servizi tecnici di supporto al fine da individuare quei centri che possono svolgere compiti di controllo della qualità dei prodotti e dei mezzi tecnici

-promozione di un programma generale per i servizi di supporto di rilevanza nazionale, anche con articolazioni interegionali rivolti a colmare le lacune messe in evidenza dalla ricignizione

 

g) Formazione professionale agricola ( F.P.A.)

Difficoltà per interazione tra assessorato Agricoltura e Formazione professionale

Obiettivi da perseguire tramite.

-promozione di azioni a favorire il raccordo dei programmi di F.P.A.tra le diverse amministrazioni competenti

-promozione  di azioni regionali di innovazioni tecnologiche ed organizzativenel settore

-sostegno ad attività volte a riqualificare ed aggiornare il personale docente

-realizzazione di studi finalizzati all’analisi delle professionalità emergenti e della correlata domanda di formazione degli operatori agricoli.

h) Formazione dei quadri tecnici

Misura svolta prevalentemente tramite i CIFDA che hanno provveduto a formare divulgatori

Obiettivi da perseguire tramite:

-loro collocazione sul territorio funzionale alle nuove esigenze della divulgazione e al ruolo che diverse Regioni intenderanno svolgere nello stesso segmento.

-concentrazione delle risorse umane e tecnologiche per i nuovi impegni nel settore delle metodologie didattiche e progettazione di moduli formativi

-necessità di integrarsi da un lato con le istituzioni di ricerca e dall’altro con le strutture regionali dei SSA

 

i) Statistica agraria

Intervento in questo settore

Istat con il compito di coordinare servizi di statistica nazionale ed eseguire ricerche e studi sui risultati dei censimenti e delle rilevazioni  di indagini campionarie basate su  rete di rilevatori regionali permanente organizzata dagli Assessorati all’Agricoltura (abbbandonata il metodo di rilevatori esperti afferenti agli Ispettorati provinciali ).

-telerilevamento con satelliti a fini agricoli per l’inventario delle superfici e la previsione delle rese

Inea organo di collegamento tra Stato e UE per la gestione della rete di informazione contabile agricola comunitaria (RICA). La RICA rappresenta l’unica fonte a livello nazionale di informazione

socio-economica per l’agricolturae sul funzionamento dell’impresa agricola.La rilevazione è affidata dalle Regioni ai tecnici delle OO.PP. agricole.la principale fonte di promozione e finanziamento delle contabilità aziendali  è il Reg. Cee 2328/92

Dal 1993 l’Inea ha avviato la diffusione di un software ( PEGASO) che rende la struttura tecnica regionale completamente autonoma dall’Inea e la scheda RICA diventa un prodotto  dell’archivio regionale.

presentato progetto alle Regioni e Miraaf per la costituzione di reti informative e contabili regionali.

Ismea svolge ricerche nel settore produttivo e nel mercato agro-alimentare, con lo scopo di fornire orientamenti per la valorizzazione della produzione e commercializzazione dei prodotti agro-alimentari.

Azioni da intraprendere:

1) riorganizzazione delle fasi di raccolta dei dati a livello regionale

2) sostegno alle iniziativeregionali volte alla utilizzazione di tutte le fonti statistiche disponibili ai fini dei SSA

3) promozione e finanziamento di studi finalizzati alla messa a punto di metodologie di finanziamento di metodologie di campionamento e di rilevazione