PROGETTI ASSOCIAZIONI VENATORIE

PROGETTI ASSOCIAZIONI VENATORIE (L.R. 7/95; D.G.R. 06/06/17, 01/10/18)  (caccia34)

Soggetti interessati:

Associazioni venatorie riconosciute (Associazione Italiana della Caccia – Italcaccia; Associazione Nazionale Libera Caccia – ANLC; ANUU Migratoristi; Arci-Caccia; Ente produttori selvaggina – EPS; Federazione Italiana della Caccia – FIDC; Unione Nazionale Enalcaccia, Pesca e Tiro – Enalcaccia), operanti nelle Marche, che intendono realizzare progetti per:

  • promozione e valorizzazione di attività venatoria
  • collaborazione con altri soggetti istituzionali e non, per una corretta gestione della fauna selvatica
  • organizzazione momenti di studio, approfondimento, ricerca su aspetti relativi a specie animali, flora, normativa europea/nazionale/regionale di settore
  • divulgazione e comunicazione dei temi inerenti attività venatoria
  • formazione di personale volontario per vigilanza e censimento di specie selvatiche
  • gestione ed organizzazione di attività propria di Associazione

Iter procedurale:

Associazioni interessate presentano domanda, in bollo e con firma autenticata di legale rappresentante, mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, o con firma digitale tramite PEC (regione.marche.cacciaepesca@emarche.it), a Regione Marche Servizio Ambiente ed Agricoltura P.F. Caccia entro 31 Marzo (per anno 2017 entro 30 Giugno 2017), in cui specificare:

  • nome, cognome, luogo e data di nascita di legale rappresentante di Associazione venatoria regionale;
  • codice fiscale o partita IVA di Associazione venatoria regionale;
  • indirizzo sede regionale di Associazione venatoria;
  • numero totale di iscritti al 31 Dicembreprecedente, diviso per Provincia, con relativo elenco dei nominativi (specificare loro residenza anagrafica);
  • attività programmate per anno in corso, specificando: soggetti coinvolti; finalità da conseguire; ogni altro elemento utile a far conoscere iniziative di Associazione

Allegare: copia documento di identità in corso di validità del legale rappresentante di Associazione

Servizio P.F. Caccia esegue istruttoria (eventualmente chiedendo integrazioni e chiarimenti da trasmettere entro termine indicato, pena decadenza domanda), accertando possesso dei requisiti di Associazione e completezza della documentazione inviata.  A conclusione di istruttoria, Servizio emette decreto, comunicando entità del contributo assegnato a singola Associazione.

Associazione beneficiaria, pena decadenza del contributo, entro 31 Dicembre invia a Servizio P.F. Caccia:

  1. relazione contenente consuntivo delle iniziative realizzate nell’anno di riferimento e conseguimento delle finalità previste
  2. elenco giustificativo delle spese sostenute corredato da documentazione (fatture, ricevute, rimborsi spese) intestata ad Associazione beneficiaria e/o alle proprie articolazioni provinciali/comunali (in tal caso documenti vidimati da responsabile regionale). Esclusi documenti emessi dopo 31 Dicembre.

Servizio esegue istruttoria, chiedendo eventuali informazioni e documenti integrativi da inviare entro termine indicato, od effettuando sopralluoghi, al fine di accertare: effettivo svolgimento delle iniziative; rispetto obblighi a carico del beneficiario; pagamento delle spese rendicontate; veridicità delle dichiarazioni rese (in particolare consistenza ed effettiva iscrizione  di associati dichiarati annualmente; al riguardo Servizio può eseguire controllo a campione sui nominativi in elenco di almeno 1 Associazione per anno) e della documentazione presentata.

 

Entità aiuto:

Regione destinata il 2% delle entrate derivanti dalle tasse di concessione in materia venatoria ad Associazioni venatorie riconosciute (per anni 2014, 2015, 2016 in base a quanto definito da DGR 1297 del 01/10/2018 stanziati 148.692 €, mentre per anno 2017 si tratta di 42.000 €). Fondi stanziati da ripartire tra le Associazioni in base al numero di iscritti al 31 Dicembre anno precedente (entità assegnata ad ogni Associazione calcolata moltiplicando il numero di iscritti comunicato per l’importo unitario, ottenuto suddividendo le entrate globali dalla tassa di concessione per il numero di iscritti alle varie Associazioni). Ammesse spese connesse alle attività di cui sopra, comprese le spese per: personale, purchè contrattualizzato secondo norme di legge, per non oltre 40% del totale; attività ordinaria di Associazione per non oltre 40%.

Esclusi: rimborsi spese per vitto, alloggio, soggiorno; pranzi e/o cene di rappresentanza; rimborsi viaggio non riferiti ad attività di vigilanza; spese per ospitalità verso terzi ed altre spese a queste assimilabili.

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