POR RICERCA E SALUTE

POR RICERCA SALUTE (D.D.S. 4/12/15)  (ssa08)

Soggetti interessati:

Aggregazioni di imprese (micro, piccole, medie, grandi) in partenariato con soggetti sperimentatori di rilevanza pubblica (quali: Azienda Sanitaria Unica Regionale  ASUR ed Aree Vaste territoriali; Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti Umberto I – Lancisi – Salesi”; Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Marche Nord”; Istituto di Ricovero e Cura a carattere scientifico per anziani INRCA; Ambiti territoriali e sociali ATS; Aziende pubbliche di servizi alla persona), altri soggetti sperimentatori (strutture che svolgono attività economica nella lettera Q del codice ATECO 2007 inerente sanità ed assistenza sociale) ed in collaborazione con Organismi di ricerca e diffusione della conoscenza, purché al momento invio domanda:

–          iscritte nel registro di imprese di Camera di Commercio;

–          nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non trovandosi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo, amministrazione controllata o scioglimento, né in corso provvedimenti di applicazione norme antimafia;

–          svolgono attività economica, principale o secondaria, come risultante da certificato di Camera di Commercio nei settori secondo classificazione ATECO 2007: attività manifatturiera; fornitura energia elettrica, gas, vapore, aria condizionata; fornitura di acqua, reti fognarie; gestione rifiuti e risanamento; costruzioni; servizi di informazione comunicazione (solo per telecomunicazioni, produzione di software, consulenza informatica, servizi di informazione servizi informatici); attività professionali, scientifiche e tecniche (solo per ricerca scientifica e sviluppo); noleggio; agenzia viaggi; servizi di supporto ad imprese (solo per attività di ricerca, selezione, fornitura di personale, attività di supporto per funzioni di ufficio ed alle imprese) di cui almeno 1 impresa del partenariato operante nel settore “ad alta intensità di conoscenza” (fabbricazione di prodotti farmaceutici; fabbricazione computer e prodotti di elettronica ed ottica; veicoli spaziali; produzione cinematografica, video, programmi televisivi; attività di programmazione e trasmissione; telecomunicazioni; produzione di software, consulenze informatica:; servizi di informazione od altri servizi informatici; ricerca scientifica e sviluppo);

–          unità produttiva dove attuato investimento nelle Marche (in mancanza, tale requisito soddisfatto al momento di primo pagamento);

–          applicato nei confronti dei lavoratori dipendenti contratti collettivi di lavoro, nonché rispettata ogni disposizione in materia assistenziale e previdenziale;

–          rispettata normativa in materia di aiuti di Stato e normativa antimafia

–          costituito partenariato tra 3 imprese avente sede nelle Marche, indipendenti tra loro (di cui non oltre 1 grande impresa ed almeno 1 micro o piccola impresa), che dovranno attivare rapporti di collaborazione con Organismi di ricerca e diffusione della conoscenza (Almeno 1 soggetto sperimentatore dei rilevanza pubblica idoneo a condurre sperimentazione di soluzioni, applicazione prodotti, servizi innovativi), in cui:

a)       aggregazioni tra imprese deve determinare: 1 o più micro o piccole imprese sostiene almeno 10% del costo progettuale; nessuna impresa beneficiaria sostiene oltre 35% costo progettuale; stipula di contratto di rete, Associazione Temporanea di Scopo o Raggruppamento Temporaneo di Impresa dove individuata impresa capofila con compiti di interlocutore unico nei confronti di Regione per comunicazioni inerenti di progetto;

b)       1 o più soggetti sperimentatori sostengono almeno 10% ma non oltre 20% del costo progettuale in ambito di accordo di partenariato sottoscritto tra impresa capofila e soggetto sperimentatore dove definire attività di sperimentazione previste, personale coinvolto (interno ed esterno) di soggetti sperimentatore; copertura finanziaria; autorizzazione del Comitato Etico Regionale se prevista. Soggetto sperimentatore presenta atto di formale impegno a partecipare ad attività di sviluppo sperimentale previste nel progetto;

c)       Organismi di ricerca e diffusione di conoscenze (svolge attività di ricerca e sviluppo e/o fornisce servizi e consulenze) sostengono almeno 10% osto progettuale

–          attività di ricerca e sperimentazione oggetto di progetto riportate in Allegato pubblicato su BUR 111/15 (tra cui rientra anche tematica di nutraceutica ed alimenti funzionali, suddivisa in: sviluppo di kit di biologia molecolare per ridurre costo e tempi di procedure finalizzate a garantire la Food Safety e la Food Qualità in maniera diffusa; nuovi probiotici, alimenti funzionali e nutraceutici per funzionalità di alimenti convenzionali e rivalutazione di nuovi prodotti), al fine di “migliore definizione, dimostrazione e convalida di prototipi, prodotti, processi e servizi nuovi o migliorati in ambiente che riproduce condizioni operative reali”

Mancato possesso dei requisiti da parte di 1 soggetto determina inammissibilità di progetto, se questo rischia di compromettere questo  

Escluse:

–          imprese o soggetti sperimentatori esercenti attività economiche che:

a)       si trovano nelle condizioni di imprese in difficoltà;

b)       si trovano in stato di liquidazione volontaria;

c)       sono destinatari di provvedimenti giudiziari che applicano sanzioni interdittive di contrarre rapporti con Amministrazione pubblica;

d)       hanno legali rappresentanti o soggetti aventi poteri amministrativi o Direttori tecnici destinatari di condanne passate in giudicato per gravi reati a danno di Stato o UE per reati ineranti moralità professionale, partecipazione ad organizzazione criminale, corruzione, frode,r riciclaggio o reati in danno ad ambiente o sottoposti a misure di prevenzione antimafia

–          impresa o soggetto sperimentatore partecipante al bando in più progetti (salvo ASUR che può intervenire a 2 progetti);

–          soggetto partecipante a stesso progetto come soggetto sperimentatore ed Organismo di ricerca e diffusione della conoscenza, o soggetto sperimentatore ed impresa, o impresa ed Organismo di ricerca e diffusione di conoscenze

Iter procedurale:

Domanda di partecipazione (Modello Allegato 6 pubblicato su BUR 111/15) inserita in SIGFRIDO entro ore 12 del 8 Aprile 2016, inviata mediante PEC (regione.marche.innovazionericerca@emarche.it) entro ore 12 del 13 Aprile 2016 con firma digitale di legale rappresentante soggetti beneficiari del partenariato, allegando

–          idea progettuale (Modello Allegato 8 pubblicato su BIR 111/15)

–          scheda dei dati anagrafici e finanziari relativi ad ogni soggetto partecipante (Modello Allegato 7 pubblicato su BIR 111/15)

–          dichiarazione sostitutiva notorietà (Modello Allegato 16 pubblicato su BIR 111/15)

–          eventuale procura speciale per presentazione documentazione (Modello Allegato 17 pubblicato su BIR 111/15)

–          copia documento di identità in corso di validità di legale rappresentante di imprese e soggetti sperimentatori coinvolti

P.F. Innovazione esegue istruttoria accertando:

–          regolarità e completezza di documentazione pervenuta;

–          possesso dei requisiti di ammissibilità quali: costo progetto nei limiti previsti; coerenza e pertinenza di spesa con ambiti tecnologici e tematiche del bando rispetto requisiti di composizione del partenariato e modalità di collaborazione di soggetti proponenti; codice ATECO di attività economica (in particolare settori ad alta intensità di conoscenza); rispetto normativa in materia di aiuti di Stato; ammissibilità grandi imprese solo in ambito di progetti di ricerca ed innovazione industriale, sperimentazione ed industrializzazione dei risultati; addizionalità del progetto rispetto ad ordinare attività di ricerca (Escluso sfruttamento industriale risultati di ricerca per produzione prodotti standardizzati tramite uso di tecnologie esistenti)

Ai fini di istruttoria, Regione potrà chiedere chiarimenti ed integrazioni che impresa capofila deve inviare entro 7 giorni

P.F. Innovazione sottopone idee progettuali ammissibili a valutazione di 2 esperti iscritti ad Albo di Regione o di MIUR nominati da Regione, che esprimeranno proprio parere assegnando punteggio (Punteggio finale dato da media di tali punteggi), che qualora molto discordanti tra loro determina ricorso ad un 3° esperto, il cui punteggio farà testo. Se idea progettuale supera 35/50 punti, Regione:

a)       emana entro 6 Luglio 2016 decreto di ammissione delle idee progettuali al 2° stadio della procedura con relativo elenco di quelle escluse;

b)       comunica entro 11 Luglio 2016 ad impresa capofila esito di istruttoria con eventuali raccomandazioni o proposte di miglioramento ed invito a presentare progetto definitivo

Impresa capofila inserisce in SIGFRIDO entro ore 12 del 20 Settembre 2016 ad emanazione del decreto del progetto definitivo con invio entro ore 12 del 25 Settembre 2016 tramite PEC di:

–          dichiarazione di partecipazione al 2° stadio con progetto definitivo (Modello Allegato 9 pubblicato su BUR 111/15)

–          copia di ultimo bilancio approvato (completo di nota integrativa) di imprese proponenti;

–          dichiarazione sostitutiva di atto notorietà (Modello Allegato 16 pubblicato su BUR 111/15)

–          eventuale procura speciale per invio documentazione (Modello Allegato 17 pubblicato su BUR 111/15)

Progetti definitivi valutati da apposita Commissione, composta da funzionari regionali ed esperti inseriti in Albo di Regione o MIUR, che procede mediante audizione di team dei progetti definitivi, tenendo conto dei seguenti criteri di selezione:

–          macrocriterio relativo a qualità del progetto (Peso 40%):

1)       validità, fattibilità tecnico scientifica del progetto (Peso 20%), comprendente:

Ø       validità di approccio metodologico ed organizzativo (previsione di output concreti e misurabili, adeguatezza piano di lavoro anche a livello temporale, esistenza correlazione tra azione e risultati);

Ø       livello di fattibilità industriale della proposta;

Ø       validità scientifica del progetto in termini di avanzamento delle conoscenze tecniche e/o competenze professionali richieste in ambito applicativo;

Ø       rispondenza del progetto a domanda pubblica e privata di servizi in relazione a principali sfide sociali che interessano sistema marchigiano;

Ø       coinvolgimento di soggetti pubblici e privati erogatori di servizi ed utenti/destinatari in definizione de/o sperimentazione di servizi;

2)       sostenibilità economica finanziaria del progetto (Peso 5%) comprendente:

Ø       congruità e pertinenza dei costi rispetto ad obiettivi progettuali e piano di lavoro;

Ø       capacità economico finanziaria dei proponenti;

3)       capacità tecnica dei proponenti (Peso 15%) comprendente:

Ø       livello di competenze tecnologiche di impresa;

Ø       pertinenza di competenze tecnico scientifiche di organismi di ricerca coinvolti rispetto ad oggetto di proposta;

Ø       ampiezza e significatività della partnership attivata anche in termini di integrazione, complementarietà nelle diverse competenze presenti;

–          macrocriterio relativo ad efficacia (Peso 60%):

1)       innovatività (Peso 30%) comprendente:

Ø       sviluppo di nuovi prodotti e/o servizi per impresa e/o mercato pubblico o privato;

Ø       miglioramento o sviluppo di nuovi modelli socio-assistenziali;

Ø       innovatività di soluzioni tecnologiche adottate;

2)       ricadute per imprese (Peso 20%) comprendente:

Ø       migliore posizionamento in termini di incremento quote di mercato e/o ingresso in nuovi mercati;

Ø       migliore qualificazione di risorse umane;

Ø       prospettiva di diffusione industriale/commerciale dei risultati;

3)       effetti trasversali (Peso 10%) comprendente:

Ø       grado di replicabilità/diffusione dei risultati;

Ø       capacità della proposta di intercettare traiettorie o sviluppo delineate nella ricerca e conseguenti ricadute su competitività regionale;

Ø       capacità del progetto di ridurre nel medio lungo periodo i costi di servizio e migliorare qualità di prestazioni offerte da Amministrazione pubblica a cittadini;

Ø       consolidamento di filiera in termini di stabilità nelle relazioni;

Ø       incremento del livello di collaborazione tra imprese;

Ø       sinergie con politiche regionali inerenti a qualificazione di capitale umano e stabilizzazione dei lavoratori

In caso di parità di punteggio, priorità a progetti:

a)       sviluppo di prodotti o servizi che impattano su miglioramento condizioni persone disabili;

b)       rilevanza di componente femminile in termini di risorse umane coinvolte nella realizzazione di progetto definitivo

Regione esclude da graduatoria:        

a)       idea progettuale o progetto definitivo inviati oltre termini fissati;

b)       mancanti di 1 requisito di ammissibilità o delle modalità di collaborazione stabilite;

c)       costo ammissibile progetto inferiore a limite minimo da bando, anche a seguito istruttoria;

d)       presenza dati, notizie, dichiarazioni inesatti o documentazione incompleta o irregolare per fatti imputabili ad impresa e non sanabili

Regione approva con decreto graduatoria entro 24 Dicembre 2016, finanziando almeno 1 progetto per ambito tematico (indipendentemente da sua posizione in graduatoria), comunicando esito istruttorio con eventuale contributo concesso, entro 5 giorni successivi ad impresa capofila, che nei 30 giorni successivi deve:

a)       inviare comunicazione di accettazione del contributo e conferma di inizio attività (Modello Allegato 10 pubblicato su BUR 111/15), corredato da:

Ø       accordo stipulato tra aggregazione di imprese partecipanti;

Ø       atto formale di impegno del soggetto sperimentatore a partecipare al progetto, corredato da accordo sottoscritto tra impresa capofila e soggetto sperimentatore, in cui definiti: attività di sperimentazione prevista; persone coinvolte (interne ed esterne a soggetto sperimentatore); autorizzazione di Comitato etico regionale se previsto;

Ø       contratto di ricerca tra imprese partecipanti al partenariato ed Organismo di ricerca e diffusione delle conoscenze

b)       impegnarsi “per conto dei soggetti partecipanti alla realizzazione del progetto in misura corrispondente ad attività svolta e documentata da queste”.

In caso di risorse aggiuntive, o revoche, o rinunce, o economie di spesa, Regione può scorrere in graduatoria

Beneficiario è tenuto a:

–          eseguire programma di investimento in conformità con quello approvato, con possibilità di apportare varianti per ogni tipologia di spesa inferiore a 10% (Queste vengono accertate in sede di liquidazione finale del contributo se ritenute congrue). Se varianti riguardano modifiche sostanziali o scostamenti oltre 10%, beneficiari debbono comunicare, via PEC, a Regione nuova articolazione del programma, che si intende approvate se Regione non manifesta parere contrario entro 30 giorni. Eventuali variazioni soggettive (v. fusioni, conferimenti di azienda) tempestivamente comunicate a Regione che decide entro 30 giorni, verificando sussistenza requisiti di ammissibilità e selezione di soggetto subentrante. In caso di recesso di soggetto da accordo di partenariato “per sopraggiunte impreviste e motivate circostanze”, soggetti restanti debbono svolgere attività residue di soggetto ritirato sostenendone costi, secondo nuova articolazione del programma proposta ed approvata da Regione. Eventuali variazioni intervenute entro 5 anni da conclusione operazioni, preventivamente autorizzate da Regione, purché mantenuto vincolo di stabilità e coerenti con obiettivo di investimento (Beni acquistati in sostituzione non possono essere cofinanziati o aver beneficiato di altri aiuti)

–          concludere progetto entro 1080° giorno successivo a data invio progetto definitivo. Evne4tuale richiesta di proroga (di non oltre 6 mesi), debitamente motivata, inviata almeno 10 giorni prima di scadenza progetto, chesi intende accolta se Regione non manifesta parere contrario entro 10 giorni. Se proroga accolta, beneficiario deve modificare termine di scadenza garanzia fidejussoria di anticipo. Se proroga non accolta, ammesse spese sostenute fino a scadenza originaria, purché progetto continua ad essere funzionale. In caso procedimento giudiziario o ricorso amministrativo determina interruzione nella attuazione del progetto, beneficiario chiede sospensione motivata a Regione che si riserva di accoglierla. Beneficiario si riserva di tenere sempre aggiornata Regione in merito a sviluppo procedimento         

–          comunicare a Regione: estremi conto corrente bancario o postale dedicato su cui disporre pagamento dei contributi; insorgere di eventuali procedure giudiziarie o amministrative concernenti progetto; grado di conseguimento di obiettivi fissati per progetto, quantificando indicatori fisici di realizzazione e risultato a conclusione di progetto; eventuale rinuncia a contributo; eventuali variazioni progettuali

–          rendicontare spese sostenere nei termini e modalità prescritte da bando, garantendo che queste siano reali e prodotti/servizi forniti conformi ad operazioni approvate, Rendiconto comprende per:

1)       personale: buste paga e Modello F24; dichiarazione di legale rappresentante attestante regolare versamento oneri sociali e fiscali per personale dipendente utilizzato nel progetto; contratti per personale non dipendente e per ricercatori (dottorandi, assegnasti, specializzandi in ricerca) e laureati con profili tecnici neoassunti o trasformati a tempo indeterminati, apprendisti in alta formazione e ricerca (in contratto specificare durata, attività da svolgere, remunerazione); progetto di calcolo di costo unitario per ogni dipendente; registro presenza di personale impegnato nel progetto in cui riportare ore dedicate a progetto stesso suddivise per attività previste;

2)       strumenti ed attrezzature: titolo di spesa; libro cespiti dei beni ammortizzabili;

3)       servizi di consulenza, ricerca, brevetti e titoli di spesa: contratti o lettere di incarico (specificare durata collaborazione, attività da svolgere, remunerazione);

4)       prestazioni di terzi e beni immateriali: ordine di acquisto o contratti con fornitori; titoli di spesa:; documentazione tecnica trasmessa da fornitore;

5)       materiali: titolo di spesa; buoni di prelievo da magazzino; dichiarazione di responsabile del coordinamento di più attività progettuali attestante pertinenza dei materiali usati nel progetto;

6)       documenti di pagamento: bonifico bancario o postale, in cui riportare estremi di fattura, estratto conto da cui risulti effettivo addebito di importo pagato su conto di beneficiario; RIBA se riferita a più programmi evidenziare estremi di ogni fattura con distinta di tutti i pagamenti ed estratto conto corrente dedicato (anche se non in via esclusiva); estratto conto carta di credito; quietanza di Istituto bancario in caso di mandato di pagamento; documenti attestanti versamenti contributi previdenziali (Mod. F24); dichiarazioni IVA periodica (trimestrale o mensile). Originali dei titoli di spesa (fatture, notule, buste paga) annullati con timbro recante seguente dicitura “Progetto finanziato dal POR FESR Marche 2014/20 Promozione soluzioni innovative per affrontare le sfide delle comunità locali nell’ambito di salute e benessere attraverso progetti collaborativi di ricerca e sperimentazione tra imprese e strutture pubbliche/private che erogano servizi ai cittadini”                   

–          assicurare sistema di contabilità separata per tutte le transazioni progettuali, in modo da garantire tracciabilità dei flussi finanziari, nonché conformità delle operazioni cofinanziate a norme UE e nazionali

–          dichiarazione di non aver ricevuto0 aiuti incompatibili o provveduto al loro rimborso

–          conservare documenti relativi a progetto attestanti spese sostenute, comunicando a Regione loro ubicazione e responsabile della conservazione

–          assicurare accesso a documenti, locali, aree, impianti oggetto programma di innovazione a personale di Regione/UE addetto ai controlli

–          rispettare vincolo di stabilità, cioè garantire per almeno 5 anni (3 anni in caso di PMI) che non si verifichi: cessazione di attività produttiva fuori di area del programma; cambio di proprietà di infrastrutture con vantaggio indebito per impresa o Ente pubblico; modifica sostanziale alterante natura, obiettivi, condizioni di attuazione di operazione con rischio di comprometterne obiettivi originari

–          informare pubblico circa contributo ottenuto, evidenziando in particolare: partecipanti ad operazione; operazione selezionata in ambito di POR FESR 201$/20; breve descrizione di operazione in sito web (finalità, risultarti, sostegno UE); applicazione di poster (formato A3) in luogo accessibile al pubblico, con informazioni su progetto; su ogni documento, dicitura che POR è finanziato da FESR

–          utilizzo del sistema informativo SIGFRIDO e PEC per scambio di informazioni con Regione

–          fornire su richiesta di Regione tutte le informazioni necessarie ai fini di valutazione, monitoraggio e controllo, nonché diffusione delle buone prassi

Singoli beneficiari partner possono chiedere tramite impresa capofila e PEC (regione.marche.innovazionericeerca@marche.it), liquidazione a Regione di:

–          anticipo, fino ad un massimo di 40% contributo entro 90 giorni da notifica concessione aiuto, allegando:

1)       polizza fidejussoria di apri importo (Modello Allegato 18 pubblicato su BUR 111/15) rilasciata da banche, assicurazioni, intermediari finanziari avente durata almeno 3 mesi oltre termini di erogazione del saldo, “irrevocabile, incondizionata, escutibile a prima richiesta”, contenente impegno a rimborsare contributi erogati maggiorati di interessi di legge

–          primo stato di avanzamento lavori entro 546° giorno successivo a notifica concessione aiuto, allegando:

1)       contratti relativi a servizi di consulenza e contratti di ricercatori, giovani laureati/diplomati neo assunti o trasformati a tempo indeterminato, apprendisti in alta formazione contenenti durata collaborazione, attività da svolgere, remunerazione;

2)       relazione tecnica e rendiconto delle spèse sostenute (Modello Allegato 12 pubblicato su BUR 111/15);

3)       schema di registrazione presenze di personale (Modello Allegato 13 pubblicato su BUR 111/15);

4)       dichiarazione sostitutiva di notorietà (Modello Allegato 16 pubblicato su BUR \111/15)

–          saldo entro 60° giorno successivo a conclusione lavori, allegando, oltre ai documenti di SAL:

1)       video della durata di circa 4 minuti, da diffondere tramite canali web di Regione ed altre Istituzioni nazionali ed estere, in cui descrivere risultati del progetto, partenariato e collaborazioni attuate, innovazione sperimentata, potenziale beneficio per collettività;

2)       documentazione di spesa sostenuta oggetto di rendiconto

Regione provvede a liquidare contributo entro 60 giorni da invio richiesta (presentata anche da singoli soggetti partner), previa:

–          acquisizione di valutazione ex post (verificare congruenza e pertinenza di costi sostenuti) da parte di esperto esterno iscritto ad Albo di Regione o MIUR;

–          acquisizione di DURC regolare e vigente;

–          verifica esistenza unità operativa ubicata nelle Marche;

–          verifica dichiarazioni rese da beneficiario di:

1)       non avere pendenze relative a recupero disposto da Commissione in merito ad aiuto illegale o incompatibile con mercato interno, salvo regime di aiuto destinato ad alleviare danni recati da determinate calamità naturali;

2)       non essere inadempiente nei confronti di provvedimenti di revoca di agevolazioni precedentemente concesse se decorsi al momento invio domanda termini per opposizione o già pronunciata sentenza definitiva

–          verifica rispetto termini di esecuzione progetto da avviare solo dopo primo invio domanda ed entro 30 giorni da notifica concessione di aiuto e da concludersi entro 36 mesi da data di inizio

Contributo liquidato in base a spese effettivamente ad impresa capofila, che deve trasferirlo entro 10 giorni da accreditamento presso banca agli altri partecipanti al programma, che attestano entro 5 giorni da trasferimento somme spettanti, avvenuta riscossione delle proprie quote

A seguito controlli negativi, Regione comunica ad impresa capofila e soggetti beneficiari avvio procedimento di revoca, affinché questi entro 30 giorni possano presentare osservazioni. Regione esamina tali documenti e formula giudizio definitivo entro 30 giorni. Se confermato esito negativo, Regione procede a revoca contributo  e recupero somme versate maggiorate di interessi legali e spese, che beneficiario è tenuto a versare entro 30 giorni, pena rivalsa su fideiussione o recupero coattivo

Entità aiuto:

Stanziati 4.000.000 € per biennio 2015/16 e 6.000.000 € per biennio 2017/18

Contributo in conto capitale pari a: 60% per micro e piccole imprese partecipanti a progetto, compresi soggetti sperimentatori che svolgono attività economiche (50% in caso di medie imprese, 40% per grandi imprese); 80% per soggetti sperimentatori di rilevanza pubblica, a copertura delle seguenti spese ammissibili a partire da avvio del progetto fino a sua conclusione (Ammesse spese pagate e quietanzate entro 60 giorni dopo conclusione progetti) per investimenti di almeno 600.000 €, ma inferiore a 3.000.000 €:

1)       spese per personale, ricercatori, personale tecnico, altro personale ausiliario impegnato nel progetto;

2)       strumentazione ed attrezzature impiegate nel progetto (eventuali costi di ammortamento corrispondenti a durata del progetto);

3)       ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza su mercato, costi per servizi di consulenza e  servizi equivalenti usati ai fini del progetto, comunque non oltre 30% costo progetto, compresi costi diesternalizzazione di servizi imputabili alla sperimentazione (non oltre 20% costo progetto);

4)       materiali, forniture, prodotti direttamente imputabili nel progetto

Escluse spese generali

Ammesso cumulo per stessi costi ammissibili con altre agevolazioni pubbliche nel rispetto del regime di Aiuti di Stato

Sanzioni:

Si ha revoca dei contributi in caso di:

–          mancato rispetto termini di realizzazione del progetto, salvo proroga;

–          mancato invio comunicazione di accettazione del contributo e conferma inizio attività entro termini previsti;

–          rinuncia al contributo;

–          cessazione di attività di impresa beneficiaria;

–          mancata realizzazione del programma di investimento attestata da esperto se spesa sostenuta inferiore a 60% di quella approvata (In tale caso revoca riguarda tutto il partenariato);

–          dichiarazioni false e/o mendaci;

–          mancata localizzazione sede di investimento nelle Marche;

–          beneficiario destinatario di ordine di recupero a seguito decisione di Commissione che dichiara aiuto illegale o incompatibile con mercato interno;

–          mancato rispetto obblighi di stabilità;

–          a seguito di controlli emersi scostamenti da progetto originario che determina diversa valutazione del progetto con perdita punteggio di priorità, o inadempimenti rispetto ad obblighi di bando, o perdita requisiti di ammissibilità