CONTENIMENTO FONTI LUMINOSE (L.R. 10/02) (energy18)
Soggetti interessati:
Regione, Comuni
Iter procedurale:
Regione esercita seguenti competenze:
a) adotta regolamento per ridurre e prevenire inquinamento luminoso, nonché “consumi energetici da esso derivanti al fine di conoscere e valorizzare ambiente e promuovere e tutelare le attività di ricerca e divulgazione scientifica degli Osservatori astronomici”. Regolamento prescrive:
- requisiti tecnici per progettazione, installazione e gestione impianti di illuminazione esterna pubblici e privati
- tipologia impianti di illuminazione esterna, compresi quelli pubblicitari, da assoggettare ad autorizzazione comunale
- modalità e termini per adeguare impianti esistenti a requisiti di legge;
- termini per adeguare regolamento edilizio
- criteri per individuare e misure da applicare nelle zone di protezione degli Osservatori astronomici ed aree naturalistiche protette
- provvedimenti per favorire risparmio di energia elettrica destinata ad illuminazione pubblica e privata
b) tiene ed aggiorna registro elenco Osservatori astronomici ed astrofisici, distinguendo tra Osservatori professionali e non professionali. Registro periodicamente aggiornato pubblicato su BUR
c) individua, mediante cartografia in scala adeguata, zone di protezione degli Osservatori ed aree naturalistiche protette pubblicate su BUR (Raggio di almeno 30 km. da centro Osservatorio, 10 km. da centro Osservatorio non professionale, 5 km. da confini area protetta)
d) concede contributi a Comuni per adeguare impianti pubblici di illuminazione e specifici criteri tecnici con priorità per:
– Comuni ricadenti in zone di protezione Osservatori
– Comuni ricadenti in aree naturali protette
– Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti
Giunta regionale stabilisce modalità presentazione progetti, comunque entro 30 Giugno, e criteri concessione aiuti
e) divulga problematiche relative a riduzione e prevenzione inquinamenti luminosi in collaborazione con Comuni, Enti operanti nel settore della illuminazione, Osservatori astronomici ed Associazioni astrofili
Comune esercita seguenti competenze:
a) inserire nel Piano regolatore strumento di programmazione di illuminazione pubblica;
b) integrazione regolamento edilizio alle norme antilluminazione;
c) adeguamento impianti di illuminazione esterna alle esigenze degli Osservatori astronomici;
d) vigila su rispetto delle misure stabilite per illuminazione esterna;
e) applica sanzioni amministrative;
f) verifica in sede di rilascio nuova concessione o autorizzazione edilizia a norme su illuminazione esterna;
g) individua e provvede a monitorare sorgenti di inquinamento luminoso, provvedendo ad eventuali interventi di bonifica;
h) individua apparecchi di illuminazione pericolosi per viabilità stradale e dispone “immediati interventi di normalizzazione”;
i) determina adeguamenti illuminazione esterna dei fari costieri, carceri, caserme, impianti sportivi, traffico aeroportuale;
j) definisce entro 1 Dicembre 2002 elenco beni monumentali in cui attuare risanamento di inquinamento luminoso, anche in deroga delle norme in oggetto;
k) aggiorna capitolati di illuminazione pubblica e privati a norme vigenti, autorizzando “a derogare fino ad un incremento del 30% su prezziario regionale per particolari esigenze di contenimento di inquinamento luminoso”.
Se Comune non adempie, difensore civico assegna termine per provvedere; se questo non rispettato nomina Commissario ad acta.
Osservatori astronomici provvedono a.
1) segnalare ad Autorità competenti sorgenti di luce non rispondenti a norme di legge, chiedendo interventi di adeguamento;
2) collaborare con Enti per puntuale applicazione norme di legge.
Sanzioni:
In caso di mancato adeguamento o nuova installazione o modifica impianti di illuminazione esterna a prescrizioni regolamento regionale, Comune, previa diffida di 60 giorni, applica multa da 260 € a 4030 € fermo restando obbligo di adeguamento.
Entità aiuto:
Contributi a Comuni per adeguamento impianti pubblici di illuminazione esterna pari a 50%, comunque inferiore a 15.000 €
Proventi derivati da sanzioni impiegati da Comuni per adeguamento impianti pubblici illuminazione