NOCCIOLE (D.M. 26/07/17) (noci01)
Soggetti interessati:
Produttori ed utilizzatori di materiale vivaistico di nocciolo.
Iter procedurale:
MIPAAF con DM 26/07/2017 ha definito le modalità per la certificazione dei materiali di propagazione appartenenti alla specie Nocciolo comune (Corylus Avellana), Nocciolo lungo (Corylus Maxima), Corylus americana, Corylus heterophylla, Corylus cornuta, Corylus colurna, Corylus ferox, Corylus chinensis.
Al fine della registrazione delle fonti primarie nel Servizio nazionale di certificazione, costitutore deve predisporre la scheda pomologica e la scheda fitosanitaria (modelli pubblicati su GU 185/17). Nel caso di registrazione di nuove cultivar, la descrizione pomologica deve essere conforme a quanto previsto da scheda UPOV o CPVO.
Consentito immettere nuove selezioni nelle fasi di conservazione e premoltiplicazione, purchè in possesso delle caratteristiche richieste e sussistendo una descrizione genetica tale da distinguerle dalle varietà esistenti.
Costitutore deve possedere mezzi e strutture necessari alla conservazione e produzione in:
- vivo dei materiali di moltiplicazione di: categoria “prebase” e “base” conformi ai requisiti riportati in Allegato 2 pubblicato su GU 185/17; categoria “certificato” conformi ai requisiti riportati in Allegato 3 pubblicato su GU 185/17.
- vitro dei materiali di moltiplicazione di categoria “prebase”, “base”, “certificato”, conformi ai requisiti riportati in Allegato 4 pubblicato su GU 185/17.
Le produzioni vivaistiche dei materiali di moltiplicazione di categoria “prebase”, “base”, “certificato” debbono essere sottoposte ai controlli fitosanitari e di corrispondenza genetica, secondo quanto previsto dagli Allegati 6 e 7 pubblicati su GU 15/17, e possono essere certificate con stato sanitario virus esente se risultano esenti dalle malattie e dagli organismi patogeni indicati in Allegato 5 pubblicato su GU 185/17.
Fino al 31/12/2022 sono ammessi alla certificazione nazionale i materiali di moltiplicazione del genere Corylus e relativi ibridi anche se non conformi al DM 21/07/2017, purchè derivati da fonti primarie che al 10/08/2017 presentavano le caratteristiche di cui ad Allegato 1 pubblicato su GU 185/17.