NEMATODI A CISTI DI PATATE

NEMATODI A CISTI DI PATATE (D.Lgs. 186/10)   (patata08)

Soggetti interessati:

Servizio Fitosanitario Centrale e Regionale , produttori di patate.

Iter procedurale:

Presidente della Repubblica, con D.Lgs. 186/2010, ha dichiarato la lotta obbligatoria sul territorio nazionale contro i “nematodi a cisti della patata” al fine di:

  1. localizzarne la presenza e determinarne la distribuzione
  2. prevenirne la diffusione
  3. combatterli, qualora vengano individuati

Al riguardo Servizio Fitosanitario Regionale deve:

  1. effettuare esami ufficiali per determinare presenza di nematodi nelle parcelle in cui debbono essere  impiantate o immagazzinate piante di patate destinate alla produzione di vegetali per impianto o tuberi seme di patate per produzione di tuberi seme. Esame da attuare nel periodo compreso tra ultimo raccolto su particella ed impianto di piante o di tuberi seme (se effettuato in periodo antecedente occorre disporre di documentazione delle prove  attestante assenza di nematodi e che piante  ospiti non coltivate dopo esame). Esame non necessario se ritenuto  che non esiste rischio di diffusione di nematodi per:
  • messa a dimora di piante destinate a produzione di vegetali per impianto da utilizzare nello stesso luogo di produzione situato in zona ufficialmente definita
  • messa a dimora di tuberi seme di patata destinati a produzione di tuberi seme da utilizzare nello stesso luogo di produzione situato in zona ufficialmente definita
  • messa a dimora di piante destinate a produzione di vegetali destinati ad impianto se raccolto soggetto a misure approvate ufficialmente (Allegato III pubblicato su GU 264/10)
  1. effettuare campionamento ed analisi per rilevamento presenza di nematodi cisti nella parcella in cui impiantate o immagazzinati tuberi seme o piante di patata destinate alla produzione di vegetali per impianto, tenendo conto dei metodi riportati in Allegato II e III a D.Lgs. 186/10 pubblicato su G.U. 264/10
  2. effettuare indagini ufficiali in parcelle usate per produzione di piante  diverse da quelle destinate alla produzione di tuberi semi, al fine di determinare la distribuzione dei nematodi, i cui risultati trasmessi a Servizio Fitosanitario Centrale. Indagini  comprendono campionamento ed analisi per rilevamento di nematodi secondo metodi riportati in Allegato II e III a D.Lgs. 186/10 pubblicati su G.U. 264/10
  3. riportare risultati degli esami effettuati nelle parcelle su apposito registro, sia se non rilevata presenza  di nematodi, sia se trovate piante infestate. Dati del registro trasmessi al Servizio Fitosanitario Centrale per loro inserimento il SIAN
  4. considerare contaminate patate o piante che dal registro risultano infestate da nematodi, o entrate in contatto con terreno da questi infestato
  5. disporre che nella parcella, risultata in registro infestata da nematodi, non sia possibile piantare patate destinate alla produzione di tuberi semi, o reimpiantare immagazzinare piante destinate al reimpianto. In deroga ammesso impianto di piante, purchè sottoposte alle misure precauzionali riportate in Allegato III di D.Lgs. 186/10 pubblicato su GU 264/10, così da garantire assenza di rischio di diffusione dei nematodi
  6. disporre che parcelle destinate a coltivazione di patate diverse da quelle destinate ai tuberi seme, risultanti dal registro ufficiale infestate da nematodi siano soggette al programma ufficiale di lotta ai nematodi, tenendo conto di: sistema di produzione e commercializzazione delle suddette piante; caratteristiche della popolazione di nematodi presenti; ricorso a varietà di patate resistenti. Programma inviato a Servizio Fitosanitario Centrale, che provvede a notificarlo alla Commissione Europea e gli altri Stati membri
  7. disporre per piante o piante o patate dichiarate contaminate:
  • divieto di impianto di tuberi semi di patata prima di essere stati disinfettai, sotto controllo dello stesso Servizio, utilizzando metodo approvato da Commissione UE
  • con trasformazione o selezione industriale di patate sia soggetta alle misure di cui ad Allegato III di D.Lgs. 186/10 pubblicato su GU 264/10
  • divieto di mettere a dimora le piante prima di essere state disinfettate con metodi ufficiali
  1. comunicare, entro 31 Dicembre elenco delle nuove varietà di patate per le quali testi ufficiali hanno accertato resistenza ai nematodi indicando: specie, patotipi, gruppi di virulenza o popolazione per cui varietà risultate resistenti; grado di resistenza; anno di determinazione
  2. disporre aggiornamento del registro ufficiale per parcelle, in cui dopo attuazione del programma di lotta, confermata assenza di nematodi, con conseguente  revoca  delle restrizioni imposte su queste Servizio Fitosanitario Centrale può autorizzare deroghe al registro ufficiale ed al programma di lotta, ai fini di introduzione o trasferimento di prodotti vegetali per prove a scopo scientifico, o per lavori  di selezione varietale

Proprietari  o conduttori a qualsiasi  titolo di parcelle con presenza (sospetta o accertata) di nematodi dovuta a perdita o alterazione di efficacia di varietà di patate resistenti a causa di “cambiamento eccezionale della composizione di specie di nematodi, o patotipo, o gruppo di virulenza”, ne danno immediata comunicazione a Servizio Fitosanitario Regionale competente affinchè effettivi esami dei nematodi, patotipi, gruppi di virulenza rilevati (risultati comunicati entro 10 Dicembre a Servizio Fitosanitario Centrale).

MIPAAF, sentito Comitato Fitosanitario Nazionale, può adottare misure supplementari più rigorose se necessario per combattere nematodi o per prevenirne diffusione.

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