MINISTERO AGRICOLTURA (Legge 491/93, 132/19; D.P.C.M. 5/12/19) (enti12)
Soggetti interessati:
Ministero Economia e Finanze (MEF), Ministero Sviluppo Economico (MISE), AGEA, Organismi pagatori, Regioni, operatori del settore agricolo ed agroalimentare
Iter procedurale:
Ministero delle Politiche Agricole, Agroalimentari e Forestali (MIPAAF) in base a quanto stabilito con DPCM 5/12/19, come modificato con D.P.C.M. 24/3/20, è organizzato in:
- Dipartimento delle politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale, articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale:
a)Direzione generale delle politiche comunitarie ed internazionali (comprendente 7 Uffici dirigenziali non generali), a cui affidato il compito di: curare e rappresentare gli interessi agricoli ed agroalimentari in sede UE per gli aspetti del mercato ed i sostegni diretti; partecipare ai processi di elaborazione della Politica Agricola Comune (PAC) e definizione dei relativi regolamenti, direttive, decisioni; predisporre le disposizioni/atti nazionali di recepimento dei regolamenti UE in materia di organizzazione del mercato agricolo e agroalimentare e dei sostegni diretti; eseguire analisi, monitoraggio, valutazione sullo stato di attuazione della PAC (compreso andamento delle spese); rappresentare il MIPAAF nel Comitato speciale dell’agricoltura e nei vari Comitati o Gruppi di lavoro UE per l’elaborazione della normativa di settore; preparare lavori del Consiglio dei Ministri agricoli della UE; rapportarsi con le istituzioni di UE, Stati membri, Paesi Terzi su tematiche connesse agli aspetti del mercato ed ai sostegni diretti della PAC; coordinare l’attività svolta in materia di mercato da AGEA, Organismi pagatori, altre Amministrazioni delegate in materia; curare al riguardo le relazioni istituzionali con Regioni ed Enti territoriali; eseguire adempimenti UE per l’applicazione del FEAGA; svolgere funzioni relative ad esecuzione controlli di qualità su prodotti ortofrutticoli freschi; riconoscere gli Organismi pagatori ed esercitare attività di controllo su questi; monitorare andamento dei mercati in collaborazione con MISE; trattare tematiche relative ad allargamento di UE ed agli accordi bilaterali con i Paesi Terzi; rappresentare gli interessi nazionali (salvo quelli della pesca) in sede di Organismi internazionali (quali: Organizzazione mondiale del commercio; Organizzazione per la cooperazione e sviluppo economico); gestire i contingenti e gli ostacoli tecnici e tariffari in materia di importazione ed esportazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari; gestire applicazione di accordi internazionali concernenti i mercati ed aiuti; esercitare le attribuzioni statali in materia di distribuzione delle derrate alimentari agli indigenti e di riutilizzo delle eccedenze alimentari e limitazioni degli sprechi; migliorare la sostenibilità ambientale ed economica delle produzioni agricole e zootecniche; applicare il UE 511/14 sulle risorse genetiche; gestire gli accordi internazionali in materia di risorse biologiche; applicare la normativa UE sulla raccolta dati in riferimento all’attività svolta; applicare misure connesse alla politica dei mercati ed agli accordi con Paesi Terzi; gestire attività MIPAAF in sede UNESCO
b)Direzione generale dello sviluppo rurale (comprendente 7 Uffici dirigenziali non generali), a cui affidato il compito di: trattare, curare e rappresentare gli interessi agricoli ed agroalimentari in materia di sviluppo rurale; elaborare e coordinare le linee di politica dello sviluppo rurale in coerenza con quelle UE; tutelare e valorizzare la biodiversità vegetale ed animale; migliorare la sostenibilità ambientale ed economica delle produzioni agricole e zootecniche; sviluppare strumenti ed incentivi in materia di politiche imprenditoriali dei soggetti giuridici in agricoltura (comprese quelle giovanili e di ricambio generazionale) e delle strutture aziendali agricole; seguire contratti agrari, ricomposizione fondiaria; coordinare politiche in favore di imprenditoria agricola giovanile e femminile; risolvere problemi della pluriattività; gestire grandi reti infrastrutturali di irrigazione di rilevanza nazionale e gli interventi di razionalizzazione del sistema logistico irriguo nazionale e di bonifica idraulica; gestire attività di competenza trasferite da Legge 104/95 in materia di formazione professionale e ricerca; gestire procedimenti riguardanti il credito agrario e meccanizzazione agricola; gestire interventi a favore di imprese agricole colpite da eccezionali avversità atmosferiche o da crisi di mercato; seguire problematiche in materia di aiuti di Stato; seguire programmi nazionali di ricerca; svolgere azione di indirizzo e monitoraggio di Istituti e laboratori di ricerca agricola ed agroalimentare; sostenere innovazione e trasferimento tecnologico in agricoltura e seguire studi e ricerche per migliorare alimentazione; disciplinare e coordinare impiego di biotecnologie innovative nel settore agroalimentare; tutelare patrimoni genetici di specie animali e vegetali; regolamentare uso di sementi, materiale di propagazione, registri di varietà vegetali, libri genealogici e registri anagrafici del bestiame e relativi controlli funzionali; elaborare linee di programmazione nazionale in materia di agriturismo, multifunzionalità dell’impresa agricola, pluriattività in agricoltura; gestire Fondo di solidarietà nazionale di cui al Lgs. 102/04 a sostegno dei redditi di imprese agricole e zootecniche colpite da calamità naturali, eventi climatici avversi, fitopatie, epizoozie ed attacchi parassitari; attivare misure di aiuto per la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole danneggiate e ripristino delle strutture fondiarie connesse all’attività agricola; gestire misure di incentivazione per la stipula di contratti assicurativi agevolati per copertura dei rischi climatici sulle coltivazioni e strutture aziendali, rischi parassitari sulle produzioni vegetali, malattie epizootiche e smaltimento di carcasse negli allevamenti zootecnici; gestire Servizio Fitosanitario Centrale e coordinare attività di Servizi Fitosanitari Regionali; gestire adempimenti connessi a fitofarmaci fertilizzanti, materiale di propagazione e registri varietà di specie frutticole e vite; attuare normativa UE in materia di uso sostenibile dei fitofarmaci; coordinare le politiche agroambientali attraverso definizione di requisiti e norme tecniche delle misure agroambientali (comprese quelle relative a produzione integrata); coordinare l’attività in materia venatoria e determinare le specie cacciabili; riconoscere le Associazioni nazionali venatorie;
c)Direzione generale dell’economia montana e delle foreste (comprendente 4 Uffici dirigenziali non generali), a cui affidato il compito di: rappresentare e tutelare gli interessi forestali nazionali in sede UE ed internazionale; coordinare le politiche forestali nazionali e regionali; elaborare le linee di politica forestale, della montagna ed usi civici, anche con riferimento al dissesto idrologico ed alla mitigazione dei cambiamenti climatici; controllare e monitorare il consumo del suolo forestale; elaborare e coordinare le politiche di filiera del legno in coerenza con quelle di UE; coordinare le politiche di valorizzazione della biodiversità forestale; coordinare e tutelare i patrimoni genetici e del materiale di propagazione forestale nel rispetto della normativa UE ed internazionale vigente; tutelare e valorizzare i prodotti forestali del sottobosco; attuare adempimenti previsti dal 511/14 in materia di risorse genetiche; gestire gli interventi forestali di cui alla Del. CIPE 132 del 6/8/1999; istituire Autorità nazionale per l’applicazione del Reg. UE 995/10; rilasciare certificazioni in materia di commercio internazionale e detenzione di esemplari di fauna e flora minacciati di estinzione; tenere l’Elenco degli alberi monumentali
- Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell’ippica, articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale:
a)Direzione generale per promozione qualità agroalimentare ed ippica (comprendente 8 Uffici dirigenziali non generali), a cui affidato il compito di: sviluppare economia circolare nel settore agricolo ed agroalimentare; elaborare e coordinare linee di politica nazionale di sviluppo settoriale di filiera e distretto; incentivare settore agricolo ed agroalimentare, anche tramite strumenti di programmazione negoziata, contratti di filiera e di distretto del cibo; coordinare attività in materia di qualità dei prodotti agricoli ed agroalimentari (in particolare protezione e promozione di DOP, IGP, STG); esercitare competenze in materia di etichettatura; coordinare funzioni di cui alla Legge 199/1958 1 comma 1; certificare le attività agricole ecocompatibili; elaborare, attuare, coordinare politiche di sviluppo economico delle imprese agricole, cooperazione agroalimentare, trasformazione dei prodotti agricoli; esercitare competenze nel settore del mercato del lavoro (comprese quelle relative all’immigrazione ed al contratto di caporalato); sviluppare politiche di contrasto allo spreco alimentare ed al recupero delle eccedenze; esercitare attribuzioni statali in materia alimentare; fornire supporto organizzativo-logistico al Comitato nazionale vini; disciplinare e coordinare interventi in materia di agricoltura biologica; definire modalità di gestione del Sistema di qualità nazionale di produzione integrata; esercitare funzioni in materia di trasformazione e commercializzazione agroalimentare nel rispetto delle deleghe regionali; riconoscere e sostenere Unioni ed Associazioni nazionali di produttori agricoli; sviluppare agroenergie e fonti energetiche rinnovabili; seguire borsa merci e vendita diretta dei prodotti agricoli; garantire trasparenza dei mercati e delle commissioni uniche nazionali; promuovere produzione agroalimentare italiana in ambito UE ed internazionale; svolgere attività di comunicazione ed informazione in materia di qualità dei prodotti agricoli, agroalimentari e della pesca; svolgere attività di educazione alimentare non sanitaria e campagne di comunicazione istituzionale nelle scuole; svolgere servizi informativi di pubblica utilità per i consumatori; svolgere supporto alla partecipazione di MIPAAF o di Enti/società vigilati da MIPAAF a fiere; sviluppare settore ippico e gestire attività connesse all’organizzazione dei giochi e scommesse sulle corse dei cavalli;
b)Direzione generale di pesca marittima ed acquacoltura (comprendente 4 Uffici dirigenziali non generali), a cui affidato il compito di: elaborare programma nazionale e linee guida internazionali in materia di pesca ed acquacoltura; trattare, curare, rappresentare interessi nazionali nell’ambito delle politiche di pesca ed acquacoltura con UE, Organizzazioni internazionali (compresa FAO, OCSE, OCM) od Organizzazioni regionali di pesca, nonché relazioni internazionali in sede bilaterale; coordinare politiche relative all’attività di pesca ed acquacoltura in materia di gestione delle risorse ittiche marine, importazione ed esportazione di prodotti ittici nel rispetto della normativa UE volta a “prevenire, scoraggiare ed eliminare pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata”; eseguire ricerca applicata alla pesca ed acquacoltura; tutelare e valorizzare tracciabilità e qualità dei prodotti ittici anche tramite elaborazione e coordinamento di linee politiche e strategiche di sviluppo della filiera; seguire borsa merci e vendita diretta dei prodotti ittici della produzione nazionale; elaborare Programma nazionale triennale di pesca ed acquicoltura; gestire Fondo credito peschereccio; adottare misure tecniche e di gestione per attività di pesca marittima; svolgere attività di controllo sulle varie Autorità di vigilanza nazionali competenti nel settore pesca; provvedere alla raccolta, elaborazione, certificazione dei dati sull’attività di pesca; svolgere attività di raccolta, gestione ed uso dei dati nel settore della pesca; svolgere ruolo di Autorità di gestione nazionale del Fondo Europeo per Affari Marittimi e Pesca (FEAMP);
c)Direzione generale di affari generali, risorse umane, rapporti con Regioni ed Enti territoriali (comprendente 6 Uffici dirigenziali non generali), a cui affidato il compito di: gestire risorse umane e strumentali; eseguire reclutamento e concorsi; applicare trattamento giuridico economico e quiescenza, istruzione e gestione del relativo contenzioso; eseguire provvedimenti disciplinari; eseguire attività di formazione ed aggiornamento professionale; tenere relazioni con organizzazioni sindacali; fornire supporto tecnico-organizzativo ad attività di contrattazione collettiva integrativa; applicare mobilità e politiche del personale per le pari opportunità; attuare prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro; eseguire attività di amministrazione e cura degli affari generali; rappresentare Centrale unica di committenza per acquisti di beni e servizi di interesse MIPAAF; coordinare attuazione leggi pluriennali di spesa; predisporre bilancio di MIPAAF; organizzare e gestire biblioteca storica e corrente di MIPAAF; coordinare e gestire attività dell’Ufficio relazioni con il pubblico; gestire funzione statistica e SIAN; promuovere transizione alla modalità operativa digitale con relativi processi di riorganizzazione interna; eseguire vigilanza amministrativa su Enti, società, Agenzie sottoposte a vigilanza di MIPAAF, nonché su consorzi agrari e gestioni di ammasso; coordinare comunicazione istituzionale anche in riferimento a strumenti multimediali, rete Internet e social media; fornire supporto al Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza nominato dal Ministro; coordinare rapporti con gli uffici della Conferenza permanente Stato – Regioni
Per specifiche esigenze di consulenza, studio e ricerca nelle materie di competenza assegnato al Dipartimento un dirigente di livello generale per esercizio dei relativi compiti
- Dipartimento di Ispettorato centrale di tutela della qualità e della repressione frodi (ICQRF) dei prodotti agroalimentari (v. scheda “ICQRF”)
- Uffici di diretta collaborazione del MIPAAF, dotati di non oltre 75 unità, quali:
a)Ufficio di Gabinetto che svolge seguenti compiti: cura attività di supporto all’organo di direzione politica in merito ai rapporti con le Regioni ed alla destinazione delle risorse finanziarie (in raccordo con Dipartimento ed Uffici dirigenziali competenti) sia nella fase di rilevazione delle problematiche da affrontare che in quella di elaborazione delle direttive/decisioni di competenza del MIPAAF; coordina i rapporti con altri organi costituzionali ed Autorità indipendenti; cura esame degli atti alla firma del Ministro e del Sottosegretario di Stato; promuove nuove attività ed iniziative (anche tramite elaborazione di documenti, indagini, rapporti); organizza e partecipa a Tavoli di concertazione ed a convegni e conferenze di approfondimento scientifico su materie di competenza del MIPAAF; sovrintende alle funzioni di comunicazione istituzionale del MIPAAF, determinandone indirizzi strategici e priorità operative; cura rapporti con Regioni e Conferenza permanente Stato – Regioni. Tale Ufficio è articolato in distinte aree organizzative non dirigenziali (compreso Ufficio di sicurezza NATO – UE) ed è diretto da un Capo di Gabinetto, scelto tra magistrati ordinari, amministrativi e contabili, avvocati di Stato, consiglieri parlamentari, dirigenti di Amministrazioni pubbliche, docenti universitari, avvocati ed altri operatori del diritto in possesso di capacità adeguate alle funzioni da svolgere (come attestato dai titoli professionali, culturali, scientifici e dalle esperienze maturate), a cui è riconosciuto un trattamento economico pari a quello spettante ai capi dei Dipartimenti del MIPAAF, avente il compito di: collaborare con Ministro nell’attività di indirizzo politico amministrativo; coordinare gli Uffici di diretto riferimento, definendone organizzazione (può nominare 1 o più Vice Capi Gabinetto), in modo da assicurare il raccordo tra le funzioni di indirizzo del Ministro e le attività gestionali del Ministero;
b)Segreteria del Ministro, che svolge seguenti compiti: provvede a coordinare gli impegni del Ministro; predispone i materiali per gli interventi del Ministro. Fa parte della Segreteria: il Capo della Segreteria (assiste il Ministro ed adempie, su suo mandato, a compiti scientifici); il Segretario particolare del Ministro (cura agenda e corrispondenza del Ministro, nonché rapporti di questo con altri soggetti pubblici e privati inerenti ad incarico istituzionale). Capo della Segreteria e Segretario particolare sono scelti (anche tra soggetti esterni all’Amministrazione pubblica) in base ad un rapporto fiduciario di diretta collaborazione con Ministro e beneficiano di un trattamento economico pari a quello spettante ai titolari degli Uffici dirigenziali non generali;
c)Ufficio legislativo, che svolge seguenti compiti: supporta organi di direzione politica in materia di rapporti con Regioni; cura attività inerenti ad iniziative legislative di competenza del Ministero, in collaborazione con competenti Uffici dirigenziali (garantendo “valutazione dei costi della regolazione, qualità del linguaggio normativo, applicabilità delle norme introdotte, analisi dell’impatto e della fattibilità della regolamentazione, snellimento e semplificazione della normativa”); esamina provvedimenti da sottoporre al Consiglio dei Ministri ed al Parlamento; cura raccordo con attività normativa del Parlamento, Presidenza Consiglio dei Ministri, altre Amministrazioni (anche per quanto riguarda attuazione normativa UE); partecipa alla elaborazione della normativa UE; segue per conto del Ministro contenzioso internazionale, UE e costituzionale; cura adempimenti connessi ad atti ispettivi di competenza MIPAAF; svolge attività di supporto nella corretta interpretazione delle leggi (anche nei confronti dei Dipartimenti ed Uffici dirigenziali di MIPAAF). Capo di Ufficio legislativo nominato tra gli stessi soggetti indicati per Ufficio di Gabinetto avente esperienza nel campo della consulenza giuridica e legislativa, progettazione e produzione normativa, a cui riconosciuto un trattamento economico pari a quello spettante ai titolari preposti ad Ufficio dirigenziale del MIPAAF;
d)Segreteria tecnica del Ministro, che svolge seguenti compiti: fornisce supporto tecnico al Ministro per elaborare e monitorare politiche di competenze del MIPAAF. Responsabile della Segreteria è nominato tra soggetti in possesso di capacità adeguate alle funzioni da svolgere, e beneficia di un trattamento economico pari a quello spettante ai titolari di Uffici dirigenziali non generali;
e)Ufficio per la stampa e comunicazione, che svolge seguenti compiti: cura rapporti con organi di informazione nazionale ed internazionale; effettua monitoraggio sulle informazioni italiane ed estere; cura rassegna stampe per parte di competenza del MIPAAF; promuove e sviluppa programmai ed iniziative editoriali di informazione istituzionale. Ministro può nominare un portavoce (anche esterno all’Ufficio, purché dotato delle necessarie professionalità), con il compito di curare rapporti istituzionali con gli organi di Capo di Ufficio stampa nominato tra gli operatori del settore dell’informazione, avente qualifica di giornalista professionista, o tra personale dell’Amministrazione pubblica in possesso di specifica esperienza nel campo dei mezzi di comunicazione (anche informatica ed editoriale) ed iscritto all’Albo professionale dei giornalisti, a cui riconosciuto un trattamento economico pari a quello previsto nel contratto nazionale dei giornalisti per il redattore capo;
f)Ufficio rapporti internazionali e del cerimoniale, che svolge seguenti compiti: cura rapporti del Ministro con le istituzioni internazionali connesse al MIPAAF; organizza incontri, convegni e missioni internazionali, in collaborazione con Ufficio stampa; cura rapporti con Comitati di alimentazione ed agricoltura presso Organizzazioni internazionali cui Italia aderisce (in primo luogo ONU FAO); cura attività relative al cerimoniale nei confronti di istituzioni interne, UE ed internazionali riguardanti il MIPAAF. Capo Ufficio rapporti internazionali, nominato (anche tra soggetti esterni ad Amministrazione pubblica) in base a rapporto fiduciario di diretta collaborazione con Ministro, beneficia di un trattamento economico pari a quello spettante ai titolari di Uffici dirigenziali non generali
Capi dei Dipartimenti svolgono compiti di coordinamento, direzione e controllo sugli Uffici di livello dirigenziale del loro Dipartimento e sono responsabili dei risultati complessivi raggiunti dai suddetti Uffici, mentre Capi degli Uffici di diretta collaborazione del MIPAAF sono nominati con decreto dal Ministro (allegando loro curriculum vitae) per “un periodo massimo pari alla durata effettiva del relativo mandato governativo, ferma restando la possibilità di revoca anticipata per cessazione del rapporto fiduciario”
MIPAAF si avvale altresì di:
1) Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri, con il compito di svolgere: controlli straordinari sull’ erogazione e percezione di aiuti UE nel settore agroalimentare, pesca ed acquacoltura, nonché sulle operazioni di ritiro e vendita dei prodotti agroalimentari (compresi aiuti ai Paesi in Via di Sviluppo ed agli indigenti); controlli specifici sulla regolare applicazione dei regolamenti UE; attività di prevenzione e repressione delle frodi nel settore agroalimentare (insieme a ICQRF). A tal fine può effettuare “accesso, ispezioni amministrative avvalendosi dei poteri previsti dalle norme vigenti”
2) Reparto pesca marittima (RPM) del Corpo delle Capitanerie di Porto, istituito presso il MIPAAF con il compito di svolgere funzioni di supporto all’attività di vigilanza sulla pesca marittima, acquacoltura e relative filiere;
3) Organismo indipendente di valutazione della performance (OIV) costituito da un Collegio di 3 componenti nominati dal Ministro con incarico di 3 anni (rinnovabile 1 sola volta) tra persone di comprovata esperienza nei campi della pianificazione/programmazione strategica e misurazione della performance, che operano in piena autonomia ed imparzialità di giudizio, “accedendo agli atti e documenti concernenti attività ministeriali e richiedendo ai titolari degli Uffici dirigenziali le informazioni all’uopo necessarie”. OIV nomina una struttura di supporto, composta da 5 funzionari (compreso Responsabile della struttura) in possesso di “specifiche professionalità ed esperienze nel settore della misurazione della performance”, al fine di perfezionare attività istruttorie e quelle propedeutiche all’espletamento delle funzioni di valutazione e misurazione delle performance nelle Ammisnitrazioni pubbliche. Componenti di OIV beneficiano del seguente trattamento economico: Presidente equiparato a Dirigente preposto ad Ufficio dirigenziale non generale; componenti del Collegio trattamento pari a 50% di quello spettante al Presidente; Responsabile della struttura equiparato a Dirigente preposto ad Ufficio dirigenziale non generale
Operano inoltre nell’ambito del MIPAAF:
- Comitato del patrimonio agroalimentare
- Comitato di valutazione di organismi di controllo in agricoltura biologica;
- Osservatorio per imprenditoria giovanile in agricoltura;
- Commissione consultiva centrale per pesca ed acquicoltura;
- Nucleo per sistemi informativi e statistici in agricoltura, con funzioni consultive in materia di programmazione, coordinamento e verifica, presieduto da Capo di Gabinetto del Ministro, composto da 10 membri scelti tra esperti di informatica e statistica, a cui aggiungere capi di Dipartimento, con funzioni di indirizzo e monitoraggio del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN). Ministero fissa con decreto indennità spettante ai componenti del Nucleo
- Nucleo di valutazione e verifica di investimenti pubblici del Ministero.
- Comitato tecnico di valutazione di rispondenza di Organismi di controllo DOP, IGP, STG;
- Comitato tecnico faunistico venatorio nazionale;
- Comitato nazionale per tutela e valorizzazione di denominazione di origine ed indicazioni geografiche tipiche dei vini;
- Comitato tecnico scientifico nazionale per sughero;
- Commissione tecnica per elaborazione di proposte ai fini adozione piano assicurativo agricolo;
- Commissione sementi;
- Commissione per promozione energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili;
- Osservatorio nazionale di agriturismo;
- Osservatorio per cooperazione agricola;
- Osservatorio nazionale di mercato dei prodotti e dei servizi forestali;
- Commissioni provinciali per accertamento requisiti necessari per riconoscimento di centri di imballaggio di uova da consumo;
- Tavolo agroalimentare, Tavoli di filiera, Tavolo azzurro;
- Commissione consultiva per aggiornamento di metodi ufficiali di analisi di prodotti agroalimentari e mezzi tecnici di produzione;
- Comitato di coordinamento per servizio di repressione frodi;
- Comitato nazionale italiano per Codex alimentarius;
- Comitato per ricerca applicata a pesca ed acquicoltura;
- Commissione nazionale per pioppo;
- Comitato tecnico per più efficace operatività di azione istituzionale di ICQRF;
- Comitato tecnico per più energica lotta a frodi e migliore controllo di territorio;
- Commissione tecnico consultiva per fertilizzanti.
Entro 3 mesi prima di scadenza, Organismi inviano relazioni sull’attività svolta a MIPAAF, che le trasmette a Presidenza del Consiglio dei Ministri, “ai fini della valutazione congiunta della perdurante utilità dei suddetti Organismi e conseguenti eventuali proroghe, comunque non superiori a 3 anni“. Componenti dei suddetti Organismi confermati 1 sola volta in caso di proroga.
Dotazione del personale dirigenziale e non dirigenziale di MIPAAF è riportata nella Tabella A (personale di Agricoltura) e B (personale di ICQRF) pubblicata su G.U 55/20. MIPAAF, con successivi decreti, individua: numero dei posti dei funzionari di livello dirigenziale (12) e non dirigenziale (61) da ripartire tra i vari uffici e laboratori centrali e periferici di Ministero e ICQRF; attribuzioni e compiti da affidare a ciascun ufficio; fasce retributive per ogni profilo professionale.
Entità aiuto:
MEF può apportare, con propri decreti, variazioni al bilancio di previsione di MIPAAF in termini di residui, competenza, cassa, tenendo conto del conferimento alle Regioni di deleghe in materia di agricoltura e pesca
MIPAAF con risorse assegnate può sostenere:
a)ricerca e sperimentazione in campo agricolo, svolta da Enti, Istituti, Laboratori nazionali
b)raccolta, elaborazione, diffusione di informazioni e dati (compreso Sistema Informativo Agricolo Nazionale – SIAN)
c)Associazioni ed Unioni nazionali di produttori agricoli
d)miglioramento genetico vegetale ed animale svolto da Associazioni nazionali
e)tutela e valorizzazione della qualità di prodotti agricoli
f)prevenzione e repressione frodi
g)politiche forestali nazionali
h)progetti speciali in materia agricola predisposti da Università o Enti pubblici di ricerca
i)integrazione di filiera nel sistema agricolo ed agroalimentare e rafforzamento distretti agroalimentari