MARCATURA ANIMALI (D.P.R. 317/96; Legge 81/97; D.G.R.M. 31/7/06) (zoo01)
Soggetti interessati:
Chiunque detiene animali di specie bovina, bufalina, ovina, caprina, suina
Iter procedurale:
Ministero Salute a fini sanitari e di profilassi può decidere di:
– estendere identificazione anche ad altre specie animali, oltre quelli citati sopra;
– identificare singoli animali nel caso in cui specie animali identificati solo per azienda;
– istituire banca dati informatica in cui far confluire da parte Associazioni Allevatori o altri soggetti “delegati alla gestione del sistema allevatoriale italiano”, tutti i dati relativi alla identificazione e registrazione degli animali. Banca dati articolata su 3 livelli: ministeriale, regionale, locale. Accesso alla banca da parte soggetti pubblici e privati, secondo modalità fissate da Ministero Salute
Servizio veterinario ASL tiene elenco aggiornato delle aziende con animali, contenente: denominazione azienda, codice identificazione azienda, ubicazione azienda, generalità titolare azienda o proprietario animale se diverso, specie animali detenute.
Detentore animali, entro 20 giorni da inizio attività, invia a Servizio veterinario ASL richiesta di attribuzione codice di identificazione, utilizzando apposito modello predisposto da ASL. Se detentore animali diverso da titolare azienda, riportare generalità, residenza, codice fiscale di quest’ultimo.
Nel caso di transumanza richiesta attribuzione codice ad ASL dove ubicata sede fissa impresa.
Servizio veterinario ASL attribuisce codice aziendale, specificando: codice ISTAT del Comune, sigla Provincia, numero progressivo azienda.
Nel caso detentore alleva animali di più proprietari, avrà più codici di identificazione.
Titolare azienda comunica ad ASL, entro 7 giorni, variazioni allevamento o cessazione attività
Cancellazione azienda da elenco solo dopo “3 anni consecutivi durante i quali non siano presenti animali in azienda”.
Titolare azienda tiene registro (secondo modello predisposto da Ministero Salute e contenente, tra l’altro, spazio per data ispezione, eventuali annotazioni, firma veterinario ufficiale, estremi proprietario animali se differente da detentore), vidimato da ASL e da responsabile servizio veterinario, recante:
– per specie bovina e bufalina:
1) numero animali presenti in azienda, marchio identificazione per animale, sesso, categoria;
2) nascita, decessi, movimenti animali (specificare origine o destinazione) con relativa data. Registrazione entro 3 giorni da marcatura del capo. Nel caso bovini da ingrasso sufficiente registrare primo ed ultimo numero di identificazione della partita, purché autorizzato da veterinario ASL;
– per specie suina:
1) numero animali presenti in azienda, marchio identificazione per animale, categoria;
2) nascita, decessi, movimenti animali (specificare origine o destinazione) con relativa data. Registrazione entro 3 giorni da marcatura capo (15 giorni per nascita);
– per specie ovina e caprina:
1) numero totale animali presenti in azienda al 15 Marzo;
2) almeno ogni 90 giorni, numero femmine presenti che abbiano raggiunto età di 1 anno o hanno partorito;
3) numero animali entrati o usciti, specificando: origine o destinazione, categoria, data movimenti
Nessuna registrazione per ovi-caprini destinati ad impianto macellazione prima 60 giorni di età.
Se detentore alleva animali di diverse specie, deve tenere registro per singola specie.
Registro e documenti accompagnamento (Modello IV pubblicato su G.U. 148/07) conservati in azienda per almeno 5 anni.
Titolare azienda deve, a proprie spese, far identificare animali di specie suina, con specifico contrassegno contenente: sigla IT, codice aziendale, numero progressivo animale.
Contrassegni usati debbono essere “di materiale inalterabile, leggibili per intera vita animale, utilizzabili 1 sola volta”. Contrassegno rimosso e sostituito previa autorizzazione veterinario ASL
Se contrassegno perduto o illeggibile, titolare azienda provvede a sostituzione con altro marchio recante nuovo codice identificazione animale da riportare su registro e nel caso di bovini, nuovo documento di identificazione da inviare ad ASL.
ASL assegna ad azienda numero contrassegni necessari a fabbisogno trimestrale. Titolare provvede ad apposizione contrassegno prima del trasferimento animali, comunque entro 70 giorni da nascita per suini.
Animali importati da altro Stato CE mantengono marchio identificazione apposto da azienda di origine e conservato in azienda con documenti accompagnamento per almeno 5 anni.
Animali importati da Paesi Terzi, identificati nelle aziende di destinazione, entro 30 giorni da superamento controlli sanitari, comunque prima di ogni ulteriore spostamento. Identificazione non necessaria se destinati a macello o macellazione avviene entro 30 giorni da superamento controlli sanitari.
Sono da considerarsi validi contrassegni apposti per piano profilassi sanitarie, iscrizione libri genealogici, corresponsione premi zootecnici, purché riportati nel registro aziendale.
È fatto divieto di trasferire animali da azienda se non preventivamente identificati e registrati.
Servizi veterinari ASL:
1) eseguono controlli con periodicità semestrale per verificare corretta tenuta registri animali;
2) si dotano di servizio informatico di gestione dati animali con eventuali collegamenti in rete tra ASL per controllare spostamento animali e rendere funzionanti Osservatori epidemiologici;
3) comunicare ogni anno a Regione elenco aziende presenti nel territorio, con specifica delle specie e quantità capi allevati. Dati a sua volta comunicati da Regione a Ministero Salute e MI.P.A.F.
Entità aiuto:
Regione Marche con D.G.R.M. 31/7/06 ha approvato seguenti tariffe per la gestione della anagrafe zootecnica da parte servizi veterinari ASL da applicare nei confronti di persone fisiche e giuridiche di diritto privato, Enti pubblici economici, Enti locali, Aziende autonome (Escluse prestazioni che debbono essere effettuate gratuitamente da ASL): 2 EUR/capo presente in media in azienda nell’anno per allevamenti bovini; 1 EUR/capo per allevamenti ovini; 0,50 EUR/capo per allevamenti suini; 1 EUR/movimentazione da registrare per stalle di sosta, mercati, pascoli; 1 EUR/registrazione di rettifica per errori commessi nella notifica; 2 EUR/ristampa passaporti rilasciati “a causa di correzione dati anagrafici, smarrimento, furto od altri motivi”. A tali importi aggiungere IVA