LAVORI PUBBLICI REGIONALI (L.R. 17/79, 45/12) (teramb12)
Soggetti interessati:
Regione, Province, Comunità Montane, Comuni
Iter procedurale:
Enti locali inviano a Regione entro 30 Giugno domande di finanziamento delle opere pubbliche da realizzare, allegando preventivo di massima.
Regione Marche, tenendo conto delle “opere pubbliche di interesse regionale che possono essere progettate dalla Regione stessa”, approva programma annuale con relativo finanziamento delle opere pubbliche unitamente a bilancio regionale.
Programma indica tempi entro cui Province, Comunità Montane, Comuni debbono approvare progetti esecutivi (Progettazione e direzione lavori affidati a Servizi Decentrati Opere Pubbliche), pena perdita contributi.
Prima della stesura del progetto esecutivo, Enti locali eseguono accertamento di fattibilità delle opere, comprendente:
a) verifica di inquadramento urbanistico e vincoli paesistici;
b) verifica o proposta di migliore collocazione;
c) indagini geognostiche, geotecniche e rilievi topografici;
d) previsione di massima della spesa;
e) relazione conclusiva.
Progetto esecutivo deve contenere gli elaborati di cui sopra e la “dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità delle opere stesse”.
Enti locali in sede di approvazione delle opere pubbliche debbono richiedere nulla-osta dei competenti Uffici regionali qualora:
a) costruzioni di linee elettriche, filoviarie, funicolari …
b) tutela delle bellezze naturali, paesaggistiche ed architettoniche;
c) opere di pronto intervento;
d) opere di bonifica idraulica, disinquinamento;
e) derivazione e captazione di acque “purché superino importo di 2.500.000 ed eccedano le rispettive competenze territoriali”;
f) fonti energetiche;
g) consolidamento degli abitati;
h) opere portuali e marittime di competenza regionale.
Parere degli Uffici regionali da fornire entro 30 giorni da ricevimento richiesta.
Progetti esecutivi approvati da Consiglio Regionale con relativi stanziamenti “maggiorati di una quota percentuale per la copertura dei maggiori oneri derivanti dagli appalti in aumento, revisioni dei prezzi contrattuali e dei progetti di variante”.
Enti locali, prima inizio esecuzione dei lavori, procedono ad occupazione temporanea o di urgenza ed esproprio delle aree in cui attuare opere pubbliche, fissando indennità di occupazione ed esproprio.
Affidamento esecuzione lavori avviene mediante gara di appalto, fissando “importo a base d’asta” ed eventuali aumenti. Regione entro 40 giorni decide su finanziamento della maggiore spesa indicata da ditta aggiudicatrice.
Enti locali stipulano convenzione con impresa aggiudicatrice dei lavori.
Durante esecuzione dei lavori, qualunque variante o revisione dei prezzi che comporti aumento di spesa deve essere approvata da Enti locali e Regione.
Termine di esecuzione dei lavori fissato nel progetto approvato. Proroga concessa ad impresa solo in caso di calamità o cause di forza maggiore.
Pagamento sulla base dello stato di avanzamento dei lavori certificato da direttore dei lavori. Regione eroga finanziamento entro 20 giorni da richiesta Ente locale.
Per lavori superiori a 750.000 , Enti locali nominano un collaudatore, scelto da Albo regionale che dovrà verificare regolarità esecuzione dei lavori.
Certificato di collaudo approvato da Ente locale.
Opere eseguite con finanziamenti agevolati sono di proprietà pubblica ed Enti locali debbono pagare oneri di manutenzione e gestione. Opere eseguite da Regione possono essere affidate in gestione a Comune in cui ricadono.
In caso di inadempienza degli Enti locali nella progettazione e realizzazione delle opere pubbliche, Regione, previa diffida ad eseguire adempimenti entro 30 giorni, nomina un commissario.
Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti presentano ogni anno a Regione domanda, dopo pubblicazione legge regionale di bilancio, il cui contenuto è fissato da Dirigente Regionale Opere Pubbliche, al fine di ottenere anticipazione per sostenere spese di elaborazione progetti definitivi ed esecutivi di opere pubbliche.
Anticipazioni concesse in base a data di arrivo domanda (In caso di arrivo contemporaneo di più domande, priorità a domanda del Comune con minore numero di abitanti)
Comuni beneficiari rimborsano anticipazioni ottenute entro 5 anni dalla data del provvedimento di concessione indipendentemente dalla realizzazione o meno di intervento, senza oneri aggiuntivi. Anticipazione revocata se 1° rata di rimborso non perviene a Regione entro 1 anno da data provvedimento concessione, salvo possibilità di proroga per periodo massimo di 12 mesi, concessa da Dirigente Regionale Opere Pubbliche su richiesta motivata di Comune
Entità aiuto:
Contributo in conto capitale o conto interessi di durata pluriennale su spese di espropriazione, rilievi idrogeologici e geognostici, progettazione, direzione e sorveglianza, esecuzione dei lavori, collaudo, contabilità, IVA
L.R. 45/12 istituisce Fondo di rotazione per fronteggiare spese relative ad elaborazione di progetti definitivi ed esecutivi relativi ad opere pubbliche, compresa progettazione di impianti a fune da sostenersi da parte di Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti (Dati ISTAT al 31 Dicembre precedente). Fondo dotato per anno 2013 di 300.000 (Per anni successivi dotazione stabilita con Legge regionale di bilancio)