INVESTIMENTI COOPERATIVE

INVESTIMENTI COOPERATIVE (L.R. 5/03 art. 4; D.G.R. 25/5/20; D.D.S. 1/9/20)  (coop04)

Soggetti interessati:

Servizio P.F. Credito, Cooperative, Commercio e Tutela dei Consumatori (Servizio)

Cooperative e loro Consorzi che:

–          art. 4 comma 1 dispongono di contratti di mutuo di durata compresa tra 5 e 15 anni sottoscritti per eseguire investimenti in beni materiali ed immateriali (Misura non attivata nel 2020),

–          art. 4 comma 2 intendono eseguire investimenti innovativi a livello di prodotto/servizio, innovazione organizzativa e/o di processo (compresi processi di aggregazione), incremento della sicurezza in ambiente di lavoro, innovazione commerciale ed internazionale,

purché al momento di invio della domanda e nei 3 anni successivi alla concessione del contributo, pena esclusione della domanda o revoca del contributo:

a)aventi sede legale ed operativa nelle Marche

b)iscritte al registro delle imprese di Camera di Commercio e all’Albo nazionale cooperative (nel caso di cooperative sociali iscritte anche ad Albo delle cooperative sociali)

c)prive di contenzioso con Regione per altri contributi pubblici

d)applicato nei confronti di dipendenti e soci lavoratori trattamento economico e normativo almeno pari a quello del contratto collettivo nazionale di lavoro

e)in regola con versamento dei contributi previdenziali, assistenziali, assicurativi nei confronti di INPS ed INAIL

f)rispettate norme in materia di sicurezza sul lavoro, tutela ambientale, prevenzione infortuni sui luoghi di lavoro e malattie professionali

g)in regola con obblighi di cui al Lgs. 220/02 relativo a vigilanza su Enti cooperativi (anno 2019 per cooperative soggette a vigilanza annuale e 2017/18 per cooperative soggette a revisione biennale)

h)avente situazione patrimoniale con Patrimonio Netto (PN) positivo, come attestato da copia di ultimo bilancio approvato (evidenziare estremi di avvenuto deposito presso Registro imprese)

i)non essere sottoposte a procedure di liquidazione, fallimento, concordato preventivo o altre procedure concorsuali in corso

j)non essere impresa in difficoltà finanziaria, cioè non aver perso oltre 50% del capitale sociale sottoscritto, di cui almeno 25% negli ultimi 12 mesi

k)impresa rientrante ai sensi del  CE 1407/13 nel regime “de minimis” (200.000 € di aiuti percepiti nei 2 anni precedenti ed anno in corso)

l)in caso di nuove cooperative (costituite dopo 1/6/2019) non aver presentato domanda di contributo per nascita di nuova cooperativa ai sensi di R. 5/03 art. 5 DGR 605 del 25/5/2020 bando anno 2020

Iter procedurale:

Servizio con DDS 128 del 1/9/2020 emanato bando a seguito del quale le cooperative interessate presentano domanda in bollo (anche relativa ad una pluralità di ambiti di innovazione) con firma autenticata (Modello riportato su BUR 81/20) entro ore 24 del 2/10/2020 a Servizio, recante nome di cooperativa/Consorzio e dicitura “Domanda di contributo in conto capitale per investimenti innovativi L.R. 5/03 art. 4 comma 2 DGR 605 del 25/5/2020 Bando anno 2020”. Allegare alla domanda:

a)scheda progetto investimento (Modello riportato su BUR 81/20);

b)dichiarazione regime “de minimis” (Modello pubblicato su BUR 81/20);

c)copia del verbale attestante esecuzione di revisione come prescritto dagli obblighi di vigilanza sulle cooperative previsti dal Lgs. 220/02 relativa ad anno 2019 per cooperative a revisione annuale e ad anni 2018 – 2019 per cooperative soggette a revisione biennale. Se cooperative prive di revisione, allegare richiesta di revisione inviata ad Organismo preposto (verbale di revisione da inviare prima di liquidazione del contributo);

d)copia del Libro Unico del Lavoro (LUL);

e)copia atto costitutivo e libro soci;

f)eventuale copia dei contratti di lavoro autonomo dei soci;

g)elenco delle spese sostenute e/o da sostenere, suddivise entro un quadro riepilogativo (Modello pubblicato su BUR 81/20) per tipologia (spese materiali ed immateriali);

h)in caso di cooperative prive di revisione: dichiarazione sostitutiva di notorietà e relativa richiesta di revisione per anno di riferimento (obbligo di inviare copia del verbale di avvenuta revisione al Servizio, prima di liquidazione del contributo);

i)in caso di bilancio chiuso con PN negativo: delibera di organo competente attestante capitalizzazione (obbligo di inviare prova di avvenuto versamento di capitale, in modo da rendere PN positivo, prima di liquidazione del contributo);

j)dichiarazione antimafia del legale rappresentante (Modello pubblicato su BUR 81/20)

Servizio, tramite apposito Commissione di valutazione, provvede entro 90 giorni alla istruttoria delle domande pervenute (Può chiedere documenti integrativi da inviare entro 10 giorni, pena decadenza della domanda), accertando, in particolare, presso Registro nazionale aiuti se richiedente rispettato o meno limiti del regime “de minimis”. Commissione redige graduatoria, tenendo conto delle seguenti priorità dichiarate e documentate in domanda:

a)impatto in termini di riduzione del fatturato da parte delle cooperative a seguito di COVID19 nel periodo Marzo – Maggio 2020 rispetto ad anno 2019 superiore al 30%: 12 punti

b)cooperative che hanno sospeso attività a seguito di COVID19: 8 punti

c)cooperative costituite con maggioranza da giovani fino a 35 anni: 5 punti

d)cooperative che non hanno beneficiato di contributi nei 2 anni precedenti: 2 punti

e)cooperative costituite dopo 1/6/2019 i cui soci lavoratori a tempo pieno provengono per oltre 25% sa procedura NASpi: 2 punti per ogni unità

f)cooperative a mutualità prevalente: 1 punto

g)cooperative costituite a maggioranza da donne: 5 punti

h)cooperative costituite dopo 1/6/2019 che assumono lavoratori a tempo pieno indeterminato (compresi soci lavoratori): 2 punti per ogni unità

i)cooperative sociali di tipo b): 1 punto

j)cooperative esistenti o di nuova costituzione che assumono lavoratori svantaggiati dal 1/6/2019: 2 punti per ogni unità

k)cooperative esistenti o di nuova costituzione che assumono lavoratori provenienti da procedura NASpi dal 1/6/2019: 2 punti per ogni unità

l)cooperative esistenti o di nuova costituzione che assumono lavoratori provenienti da aziende in crisi o soggetti usciti da progetti LSU dal 1/6/2019: 1 punto per ogni unità

m)cooperative esistenti o di nuova costituzione che assumono lavoratori dal 1/6/2019: 1 punto per ogni unità

n)investimenti innovativi per lo sviluppo della green economy, risparmio energetico, studi e consulenza per sostenibilità ambientale: 2 punti

o)cooperative aventi sede legale o operativa in area sisma 2016: 3 punti

p)impatto a livello territoriale di emergenza COVID19 sul tessuto socio economico del settore cooperativo di riferimento in base ai risultati di indagini effettuate da Regione: 1 punto se cooperativa ha sede legale in Provincia di Pesaro; 1 punto se cooperativa sociale; 1 punto se numero di addetti sospesi a causa COVID19 superiore a 5

q)qualità del progetto (fino a 8 punti): 2 punti per innovazione di prodotto e/o servizio; 2 punti per innovazione organizzativa e/o di processo (compresi processi di aggregazione); 2 punti per incremento di sicurezza nei luoghi di lavoro; 2 punti per innovazione commerciale o internazionale

A parità di punteggio priorità nell’ordine a: cooperativa che non ha usufruito di benefici nell’ultimo bando; di più recente costituzione; estratta a sorteggio.

Dirigente Servizio approva graduatoria, pubblicandola sul sito www.norme.marche.it (evidenziare contributi concessi ai progetti finanziati) e comunicando entro 45 giorni successivi esito istruttoria per domande ammesse ma non finanziate per mancanza di fondi o per domande escluse (evidenziarne motivi) a richiedente, affinché possa presentare ricorso entro 60 giorni da notifica a TAR o entro 120 giorni a Capo dello Stato

Eventuali varianti da apportare a progetto approvato vanno richieste almeno 30 giorni prima della scadenza di realizzazione del progetto a Servizio che comunica entro 30 giorni accettazione o meno di variante (altrimenti silenzio assenso). Non è considerata variante la compensazione tra voci di spesa e tra le varie tipologie di innovazione fino a 20%, purché non alterato il raggiungimento degli obiettivi e non ridotta la spesa preventivata di oltre il 20%. Per varianti superiori al 20% di spesa o riguardanti sostanziali modifiche agli obiettivi progettuali (fermo restando limite massimo di contributo concesso). Servizio comunica entro 60 giorni approvazione o meno di variante. Se a seguito di variante spesa progettuale risulta inferiore a 10.000 € si ha revoca del contributo, mentre se variante comporta un aumento della spesa progettuale, il contributo concesso rimane invariato

Cooperativa o consorzio beneficiario può chiedere di ottenere il contributo concesso:

–          in forma anticipata (fino a 60%), dietro invio entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto di approvazione graduatoria di:

1)       polizza fidejussoria bancaria o assicurativa (Modello pubblicato su BUR 81/20), irrevocabile, incondizionata, escutibile a prima richiesta, di pari importo ad anticipo richiesto, contenente impegno di banca o società garante a rimborsare in caso di escussione da parte di Regione capitale più interessi, pari a TUR vigente al momento anticipo maggiorato di 5 punti);

2)       nota indicante coordinate bancarie

–          in forma di pagamento a saldo inviando, nei 30 giorni successivi a conclusione progetto comunque entro 30/11/2020, richiesta di liquidazione (Modello pubblicato su BUR 81/20) attestante che:

1)       documentazione relativa alle spese sostenute e rendicontate non è stata né verrà usata per ottenere altri benefici pubblici;

2)       documentazione inviata è conforme ad originali conservati presso beneficiari ed a disposizione del Servizio per qualunque verifica;

3)       spese sostenute per il progetto sono regolarmente contabilizzate nel proprio bilancio e documentate con giustificativi fiscalmente validi;

4)       sono escluse spese fatturate da soci della cooperativa;

5)       cooperativa si trova in attività e non in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata, scioglimento o liquidazione;

6)       cooperativa esercita propria attività nel rispetto di normativa vigente in materia urbanistica ed ambientale;

7)       cooperativa applica nei confronti dei suoi dipendenti contratti collettivi nazionali di lavoro, nonché ogni altra disposizione di legge in materia assistenziale e previdenziale;

8)       cooperativa è in regola con le norme in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro

Allegare:

1)       relazione finale sottoscritta da legale rappresentante in cui riportare interventi realizzati nel suo complesso e per singole attività; inizio e fine dei lavori; interventi realizzati in conformità a progetto approvato e nel rispetto delle disposizioni del bando; raggiungimento degli obiettivi previsti;

2)       rendiconto delle spese sostenute suddivise per categorie (Modello riportato su BUR 81/20);

3)       fatture corredate da documentazione bancaria attestante avvenuto pagamento (v. ricevuta bancaria, bonifico o assegno bancario/postale con relativo estratto conto da cui risulta scrittura di addebito);

4)       dichiarazione relativa a conto dedicato ai sensi di Legge 136/10 (Modello pubblicato su BUR 81/20);

5)       copia documento di identità di legale rappresentante in corso di validità;

6)       copia attestazione di revisione relativa a biennio/anno di riferimento

Liquidazione del contributo entro 90 giorni da invio del rendiconto, previa verifica delle spese sostenute e mantenimento dei requisiti previsti.

Contro decisioni di Servizio ammesso ricorso entro 30 giorni al TAR ed entro 120 giorni al Capo dello Stato

Servizio esegue controlli al fine di accertare effettivo possesso dei requisiti e/o veridicità delle dichiarazioni rilasciate in domanda

Sanzioni:

Si ha decadenza o revoca dei benefici concessi, con conseguente restituzione dei contributi erogati maggiorati di interessi legali, in caso di:

–          perdita della natura giuridica di cooperativa/Consorzio entro 3 anni dalla concessione di agevolazione;

–          cooperativa posta in liquidazione coatta amministrativa, o liquidazione volontaria, o dichiarata in fallimento prima della liquidazione del contributo o entro 3 anni successivi ad ottenimento dei benefici;

–          cooperativa in difficoltà finanziaria;

–          rinuncia del beneficiario;

–          non applicati contratti collettivi di lavoro;

–          mancato rispetto dei termini di realizzazione del progetto, senza richiesta di proroga “giustificata ed autorizzata”;

–          scostamento dal progetto originario tale da far uscire domanda da graduatoria di finanziabilità;

–          variazioni apportate sono tali da ridurre investimento sotto i 10.000 €;

–          mancato invio della documentazione di rendiconto prescritta (compresa documentazione giustificativa delle spese) nei termini, salvo proroghe autorizzate;

–          mancato rispetto dei limiti prescritti dal regime “de minimis”;

–          mancanza dei requisiti di ammissibilità od irregolarità inerenti le spese rendicontate o accertata durante istruttoria o in sede di verifiche successive non veridicità delle dichiarazioni rilasciate;

–          beni acquistati con contributo pubblico alienati, o ceduti, o distolti dalla destinazione d’uso entro 3 anni dalla concessione del contributo “senza che gli stessi siano sostituiti con beni analoghi aventi caratteristiche specifiche di standard simili o superiori”;

–          cooperative che hanno richiesto anticipo non presentano fideiussione entro 30 giorni da pubblicazione del decreto di approvazione graduatoria salvo richiesta di proroga “per difficoltà di ottenimento della polizza stessa”;

–          fideiussione, a causa della liquidazione o fallimento del fideiussore o per altra causa, “non è ritenuta più idonea a garantire la Regione” (Nessuna decadenza se presentata nuova polizza fidejussoria);

–          non rispettati i criteri previsti nel bando

Se rendiconto inviato è inferiore al costo totale ammesso o in caso di inammissibilità di alcune spese rendicontate: revoca parziale del contributo

Entità aiuto:

Art. 4 comma 1: stanziati 0 € per anno 2020

Art. 4 comma 2: stanziati 200.000 € per anno 2020 e 400.000 € per anno 2021 per concedere contributo in conto capitale pari a 40% delle spese sostenute per investimenti minimi di 10.000 € e massimi di 90.000 € relativi a:

1)       acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature di tipo innovativo;

2)       costi per ricerca  e sviluppo;

3)       concessioni, acquisizioni di brevetti o licenze, creazione/acquisizione di marchi;

4)       certificazione sistemi di qualità aziendale e marcatura UE di prodotti;

5)       certificazione dei sistemi di gestione ambientale;

6)       trasferimento di tecnologie relative a materiali, processi produttivi e di servizio, prodotti

In particolare possono essere concessi contributi per spese sostenute nel periodo 1/1/2019 – 31/12/2021 relative a:

–          acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature innovative di nuova costruzione (in caso di cooperative sociali di tipo b e di cooperative con sede legale ed operativa nelle aree sisma 2016, ammesso acquisto di attrezzature e macchinari con basso grado di innovatività);

–          mezzi mobili strettamente necessari al ciclo produttivo, purché non iscritti a pubblici registri;

–          consulenze per sviluppo ed attuazione di percorso relativo a responsabilità sociale di impresa (RSI);

–          consulenze per certificazioni EMAS, ISO e/o altre certificazioni europee volontarie;

–          consulenze per: certificazione UE di prodotti ECOLABEL; certificazione UE su macchinari, componenti, attrezzature ad alta tecnologia;

–          consulenze per predisposizione piani per realizzare interventi diretti a migliorare sicurezza sui luoghi di lavoro, al fine di superare standard di sicurezza previsti dalla normativa vigente;

–          consulenze tecnico scientifiche per migliorare processi produttivi e/o prodotti/servizi forniti dalla cooperativa;

–          consulenze per check up della struttura aziendale, elaborazione di nuovi modelli organizzativi, ottimizzazione della logistica dei processi e consulenze finanziarie;

–          consulenze per penetrazione commerciale, quali: attività di supporto alla promozione di esportazioni; creazione di reti commerciali; ricerca di partner per realizzare accordi di produzione e/o distribuzione; realizzazione di studi e ricerche di mercato;

–          consulenze per elaborare strategia di definizione dell’immagine e piani di comunicazione (compresa creazione di marchi);

–          acquisto e progettazione di software e reti di networking innovativi per importo inferiore a 15% di investimento ammissibile;

–          predisposizione di programmi promozionali e realizzazione del materiale illustrativo ed informativo connesso;

–          partecipazione, nell’ambito di interventi di innovazione commerciale, a fiere ed esposizioni, limitatamente a spese di locazione, installazione, gestione di stand;

–          concessione o acquisizione di brevetti, licenze, modelli, o creazione/acquisizione di marchi;

–          servizi finalizzati ad ottenere certificazioni di processo, sociali, etiche;

–          consulenze per elaborare nuovi modelli organizzativi (analisi di redditività, individuazione dei tempi morti di produzione, gestione passaggi, ottimizzazione scarti di produzione), anche a fini di fusione di cooperative esistenti e/o creazione di consorzi tra cooperative;

–          realizzazione e/o acquisizione sistemi di rilevazione automatica dei costi aziendali (studi per: contabilità industriale; centri di costo; commesse);

–          adozione sistemi informatici innovativi per garantire il controllo dei processi e la tracciabilità dei prodotti;

–          registrazione di marchi, brevetti, disegni, modelli ed acquisto di licenze;

–          servizi relativi ad etichettatura anticontraffazione applicata ai propri prodotti (RFID);

–          realizzazione sistema di etichettatura per tracciabilità del prodotto (dall’acquisto della materia prima al confezionamento), che consente di conoscere ogni singola fase di lavorazione a tutela di consumatore ed identificazione della provenienza, tenendo conto di sicurezza ecologica, ambientale, tutela salute;

–          studi per strategie di marketing finalizzate ad internazionalizzazione di impresa su determinati mercati;

–          studi per ricerca di collaborazioni interaziendali, di distributori o importatori esteri, finalizzati a definire accordi industriali o commerciali;

–          analisi e sviluppo di piani commerciali e marketing;

–          acquisto di hardware, software e banche dati, volti a creare nuovi canali commerciali;

–          acquisizione di soluzioni tecnologiche innovative per lo sviluppo di nuovi processi di esportazione ed internazionalizzazione (show room elettronici, banche dati on line delle forniture, magazzini virtuali, portali per realtà virtuali simulazione di prodotti, vetrine on line);

–          implementazione di progetti e software specifici per CRM (customer relationship management), in modo da realizzare una gestione organizzata delle informazioni sui clienti attuali e potenziali dell’impresa e sui contratti commerciali a supporto delle strategie di marketing;

–          creazione di mercati virtuali o market place tra imprese per scambio virtuale di beni e servizi;

–          investimenti relativi a sostenibilità ambientale, green economy, risparmio energetico;

–          investimenti relativi ad emergenza COVID19;

–          ricerca e sviluppo;

–          corsi di formazione per personale e/o soci di cooperative volti alla operatività del progetto

Spese per investimenti innovativi immateriali ammissibili se:

–          considerati ammortizzabili (cioè aventi utilità pluriennale protratta per più esercizi);

–          acquistati da terzi alle condizioni di mercato, senza che acquirente sia in posizione tale da esercitare un controllo sul venditore.

Nel caso di acquisto di impianti, attrezzature, macchinari ed autoveicoli non nuovi, prodotta perizia giurata di professionista iscritto ad Albo.

Esclusi:

a)investimenti effettuati mediante acquisto da soci;

b)spese di consulenza se inerenti a servizi prestati da soci, continuative o periodiche, connesse alle normali spese di funzionamento di cooperativa e loro consorzi (v. consulenza fiscale ordinaria, consulenza legale)

Divieto di cumulo con altri benefici pubblici per medesimi investimenti e contributi concessi nell’ambito del regime “de minimis” (200.000 € di aiuti complessivi percepiti da impresa in tale regime nei 2 anni precedenti ed anno in corso)

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