INFORMAZIONE E FORMAZIONE CONSUMATORE (L

EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE (L.R. 15/98, 2/06; D.D.S. 16/5/14)  (commag41)

Soggetti interessati:

Regione, Province, Enti locali, Istituzioni scolastiche, pubbliche e private, di ogni ordine e grado della Regione

Iter procedurale:

Con D.G.R.M. 341 del 24/3/2014 e successivo bando emanato con D.D.S. 147 del 16/5/14 Regione sostiene progetti di comunicazione ed educazione alimentare per anni scolastici 2013/14 e 2014/15 promossi dalle Province direttamente o avvalendosi di soggetti appositamente selezionati a favore di popolazione scolastica di infanzia primaria e secondaria di 1° e 2° grado assieme a corpo insegnante e famiglie, al fine di:

–          promuovere forme di partenariato, anche con mondo produttivo biologico, per realizzare progetti educativi e divulgativi che integrando conoscenza ambientale, storica, nutrizionale, economica di produzione biologica, rappresenta validi modelli da proporre nella scuola;

–          valorizzare agricoltura biologica, oltre che come mezzo per garantire salute dei consumatori, anche come rapporto diretto tra popolazione urbana e proprio contesto rurale, che vede in aziende familiari e loro Organizzazioni, portatori di saperi e di tradizioni di civiltà contadina, patrimonio da valorizzare per funzione di mantenimento di risorse ed equilibri naturali;

–          far conoscere a sistema scolastico i sistemi agroalimentari biologici del territorio locale, favorendo conoscenza diretta di produttori locali tramite realizzazione di esperienze pratiche di produzione, trasformazione, conservazione di alimenti; 

–          far comprendere relazioni esistenti tra sistemi produttivi biologici e valore derivante da consumo di prodotto nella sua fase naturale di maturazione ed effetti positivi per organismo umano del suo consumo nel giusto periodo stagionale;

–          riflettere su fattori sociali ed antropologici che agiscono su scelta del cibo promuovendo comportamenti alimentari corretti partendo da Dieta Mediterranea a base di prodotti biologici, incentivando consumo di frutta e verdura;

–          stimolare il più possibile esperienze dirette di studenti, partendo da diete tradizionali locali

Province presentano domande (Modello riportato su BUR 50/14) entro 30/6/2014 a Servizio Agricoltura P.F. Competitività e Sviluppo Impresa Agricola, via Tiziano 44 Ancona, allegando:

1)       progetto esecutivo, contenente: premessa in cui esaminata realtà provinciale (normativa, attività svolte, progetti in essere); finalità stabilite da norme locali, regionali; obiettivi specifici da perseguire; metodologia da attuare rivolgendosi a popolazione scolastica di scuola di infanzia, primaria, secondaria di 1° e 2° grado, insieme a corpo insegnante e famiglie di studenti; azioni specifiche proposte con loro calendario di esecuzione (così da consentire pubblicazione su sito istituzionale; risorse necessarie al loro finanziamento;

2)       scheda preventivo di spesa.

Servizio esamina domande pervenute e le approva. Beneficiari debbono realizzazione programma approvato. Eventuali varianti chieste in via preliminare al Servizio prima di loro realizzazione, in caso di variazioni ad interventi od obiettivi o tematiche o strategie approvate, variazione oltre 20% valore di ogni voce di costo (Variazioni di costo inferiori approvate in fase di istruttoria domande di pagamento), mentre per variazioni di date e luogo di svolgimento iniziative, semplice comunicazione via PEC a Servizio almeno 5 giorni lavorativi prima del loro realizzarsi.

Beneficiario deve, pena revoca aiuto e restituzione importo eventualmente percepito:

–          completare progetto entro 2 anni da notifica approvazione ed eseguire rendiconto entro 60 giorni dal termine attività Progetto può essere realizzato direttamente da Provincia od avvalendosi di soggetto selezionato;

–          conservare a disposizione di Regione documentazione di spesa per almeno 5 anni da erogazione saldo contributo;

–          partecipare ad incontri periodici organizzati da Regione per seguire evoluzioni di progetti ed affrontare eventuali difficoltà che si dovessero presentare durante realizzazione;

–          prodotti pubblicati nell’ambito del progetto approvato (manifesti, opuscoli, bollettini, pubblicazioni cartacee ed informatiche) recante emblema di Regione.

Regione esegue almeno 1 controllo in itinere sul progetto approvato attraverso sopralluogo senza preavviso, al fine di accertare “loro reale svolgimento e qualità delle stesse”. Al termine di ogni sopralluogo, funzionario Regione redige verbale, in cui riportato esito (compreso eventuale indice di negatività). Beneficiario può comunicare mancata esecuzione intervento con preavviso di almeno 5 giorni lavorativi.

Servizio può erogare aiuto in forma di:

–          anticipo pari a 60% contributo concesso, previo invio richiesta a Servizio Regionale Agricoltura;

–          acconto richiesto a Servizio Regionale Agricoltura dopo 1° anno di attuazione progetto nel limite di 30% contributo concesso, allegando rendiconto delle spese sostenute almeno pari ad anticipo ricevuto;

–          saldo richiesto a Servizio Regionale Agricoltura a conclusione del progetto, allegando: relazione su attività svolte; scheda di riepilogo di attività realizzata; rendiconto finanziario, documenti relativi a spese sostenute

Regione, entro 60 giorni da invio rendiconto, esegue accertamento tecnico amministrativo su 100% delle domande di attività sostenute confrontate con progetto approvato e spese sostenute per accertare pertinenza e congruità di queste (Documenti inviati a supporto attività realizzate). Saldo versato entro 10 giorni da verbale accertamento finale.

Entità aiuto:

Per anno 2014 stanziati 110.000 € a favore di Province per attività di comunicazione ed educazione alimentare da ripartire per 20% in modo uguale tra le Province e per restante 80% da ripartire per 80% in base a popolazione scolastica e 20% a valore agricoltura, così da avere 23.851,42 € per Pesaro, 31.556,98 € per Ancona, 23.212,44 € per Macerata, 14.528,26 € per Fermo, 16.850,89 € per Ascoli Piceno.

Contributo pari a 100% delle spese sostenute a partire da  data approvazione del progetto e fino ad invio rendiconto di spesa per: costi del personale, costo di affidamento iniziative progettuali a terzi; rimborsi spese; spese per missioni; compensi ai relatori; noleggio mezzi di trasporto; utilizzo di strutture esterne (fattorie didattiche, aziende biologiche, aziende di trasformazione e/o commercializzazione, laboratori sensoriali o di degustazione, ASSAM); realizzazione e diffusione di materiale informativo nel limite di 10% importo totale; spese generali e di coordinamento nel limite di 5% importo totale. Spese ammissibili a contributo sono:

1)       visite a fattoria didattiche o aziende biologiche incluse in elenco regionale per completare percorso conoscitivo iniziato in classe;

2)       visita ad azienda di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli biologici a seguito di percorso conoscitivo iniziato in classe;

3)       orto didattico biologico, testimonianza in aula di agricoltori biologici, stampa e diffusione di materiale cartaceo o multimediale, laboratorio di cucina, visite a esperienze e progetti di agricoltura biologica in scuole di Regione che hanno ottenuto premi e riconoscimenti pubblici;

4)       laboratorio sensoriale per conoscere particolarità gustative di frutta o prodotto trasformato poco consumato

Sanzioni:

Se a seguito controlli rilevata mancata realizzazione interventi informativi in calendario: contributo decurtato in base a indice di negatività dei controlli                         

Attività eseguita in difformità a progetto approvato o a variante: spese non riconosciute