IMPRENDITORIA GIOVANILE AGRICOLA

IMPRENDITORIA GIOVANILE AGRICOLA (D.M. 20/4/21)  (giovan14)

Soggetti interessati:

Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF), Ministero Economia e Finanze (MEF), ISMEA, Camera di Commercio Industria, Artigianato, Agricoltura (CCIAA)

Giovani titolari di micro, piccole e medie imprese (in qualunque forma giuridica costituite), purché al momento di invio della domanda di agevolazione:

–          in possesso da almeno 2 anni, o subentrati (anche a titolo di successione) da non oltre 6 mesi (o da non oltre 3 mesi dalla data di emanazione della delibera di concessione delle agevolazioni) nella conduzione di un’azienda esercitante l’attività agricola ai sensi di Art. 2139 del Codice civile da almeno 2 anni, avente sede operativa nel territorio nazionale;

–          impresa iscritta a CCIAA e dotata di partita IVA;

–          amministrate e condotte da giovani di età compresa tra 18 e 41 anni (non compiuti), in possesso da almeno 2 anni di qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) o di coltivatore diretto (requisito richiesto al momento di emanazione delibera di concessione agevolazione), come attestato da iscrizione nella gestione di previdenza sociale, che si impegnano a mantenere per 5 anni successivi ad emanazione della delibera di concessione delle agevolazioni;

–          in caso di società, oltre ai requisiti di cui sopra, occorre che risulti:

a)composta per oltre 50% dei soci e delle quote di partecipazione da giovani di età compresa tra 18 e 41 anni

b)soci di impresa si impegnano per 5 anni successivi ad emanazione della delibera di concessione delle agevolazioni a non detenere quote od azioni di altre imprese beneficiarie di agevolazioni previste dal Lgs. 185/00 (incentivi ad autoimprenditorialità)

c)in possesso di statuto, contenente clausola che impedisca atti di trasferimento di quote o azioni societarie tali da far venire meno i requisiti soggettivi di età dei soci di maggioranza per almeno 10 anni da data di emanazione della delibera di concessione delle agevolazioni (comunque fino a completa estinzione del mutuo agevolato concesso)

–          presentano progetto di sviluppo o consolidamento di impresa oggetto di subentro tramite interventi nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

Escluse:

–          imprese in difficoltà;

–          soggetti destinatari di ordini di recupero pendenti a seguito di decisioni della Commissione UE che dichiara aiuti illegittimi ed incompatibili con mercato interno;

–          soggetti trasgressori a divieti e restrizioni stabiliti dal Reg. 1308/13 (organizzazione comune mercato dei prodotti agricoli) o da PSR

Iter procedurale:

A seguito di approvazione da parte di MIPAAF del D.M. 20/4/2021 “Misure a favore di imprenditorialità giovanile in agricoltura”, ISMEA invia a MIPAAF e MEF criteri di presentazione delle domande, procedure di concessione e liquidazione delle agevolazioni, limiti di intervento, che entro 30 giorni possono inviare osservazioni, altrimenti ISMEA pubblica linee operative sul proprio sito.

Soggetti interessati inviano domanda ad ISMEA, specificando: nome e dimensioni di impresa; descrizione e ubicazione del progetto; elenco delle spese da sostenere ed importo del finanziamento per la sua realizzazione.

ISMEA esegue, entro 6 mesi, istruttoria delle domande pervenute, accertando sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi previsti, nonché sostenibilità finanziaria ed economica di iniziativa, anche avvalendosi di informazioni fornite da CCIAA, Amministrazioni pubbliche, Ordini professionali, altri soggetti incaricati della tenuta dei registri

A conclusione di istruttoria, ISMEA delibera, nei limiti delle risorse assegnate, ammissione o rigetto della domanda, comunicando ad interessato: nominativo del beneficiario; caratteristiche del progetto finanziato; misura dell’agevolazione concessa in termini di ESL; spesa ammessa; tempi di attuazione del progetto; importo e durata del mutuo agevolato e/o contributo a fondo perduto concesso)

Beneficiario, entro 6 mesi da notifica della delibera, invia ad ISMEA documenti necessari alla stipula dei contratti di concessione delle agevolazioni, in cui riportare: termini e condizioni per esecuzione del progetto; rapporti giuridici e finanziari con ISMEA; soggetto beneficiario; tassi di interesse di mora da applicare in caso di inadempimento.

In caso di mutuo agevolato, questo deve essere assistito da garanzie basate su iscrizione di ipoteca di 1° grado su beni oggetto di finanziamento o su altri beni del beneficiario o di terzi o in alternativa (o in aggiunta) su prestazione di fideiussione bancaria od assicurativa “a prima richiesta” fino al raggiungimento di un valore delle garanzie prestate pari a 100% del mutuo agevolato concesso. A tal fine beneficiario si impegna a stipulare polizze assicurative a favore di ISMEA sui beni oggetto di finanziamento secondo modalità definite nel contratto di mutuo agevolato

Beneficiario, dopo stipula del contratto, deve:

–          rendicontare, al fine di ottenere le agevolazioni spettanti, spese effettuate tramite SAL (ammessi non oltre 5 stati di avanzamento dei lavori, di cui il primo entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto), con invio ad ISMEA di fatture con relative quietanze effettuate mediante bonifico bancario (specificare causale di pagamento) “a valere su conto corrente ad uso esclusivo di impresa”. Nel caso di ultimo SAL occorre dimostrare avvenuto pagamento di tutte le fatture rendicontate con precedenti SAL

–          realizzare progetto, con invio del relativo rendiconto, entro termine fissato nel contratto. Se a conclusione del progetto rendicontati investimenti per valore inferiore a quello approvato, contributo ricalcolato in base a spese ammesse e mutuo agevolato rideterminato con effetto sul piano di ammortamento a partire da 1 Gennaio successivo

–          impegnarsi a mantenere beni oggetto di agevolazioni vincolati per almeno 5 anni da data di inizio attività di impresa, comunque fino ad estinzione del mutuo agevolato (ad analoghi vincoli sottoposti beni sostitutivi di quelli agevolati a causa di obsolescenza o deperibilità, purché beneficiario comunicato piano di ammortamento ad ISMEA, che entro 30 giorni può esprimere parere negativo motivato alla suddetta sostituzione)

–          impegnarsi ad esercitare attività di impresa per almeno 5 anni dalla data di suo inizio

–          mantenere sede operativa di impresa nel territorio nazionale per almeno 5 anni da inizio attività di impresa, comunque fino ad estinzione del mutuo agevolato

ISMEA:

–          può eseguire, mediante ispezioni presso sedi aziendali o acquisizione di documenti presso terzi, in ogni momento controlli per accertare: permanenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi per erogazione delle agevolazioni; idoneità delle spese rendicontate alla realizzazione del progetto approvato

–          è autorizzato a comunicare stato di ammortamento del mutuo a banche o intermediari finanziari, su richiesta di questi (evidenziare rate non versate con relative date ed importi)

–          comunica a beneficiario avvio del procedimento di decadenza delle agevolazioni, fissando termine di 30 giorni per presentare osservazioni ad ISMEA, che, esaminati documenti inviati, delibera entro 60 giorni eventuale decadenza delle agevolazioni, comunicandolo ad interessato ed avviando procedura per il recupero delle somme indebitamente percepite

Entità aiuto:

Per realizzazione di progetti di sviluppo o consolidamento di azienda agricola concessi:

a)mutui agevolati per 10 anni (15 anni per investimenti nella produzione agricola), comprensivi di preammortamento, ad un tasso di interesse pari a 0 per un importo non inferiore a 60% delle spese sostenute

b)contributo a fondo perduto fino a 35% della spesa ammissibile

Investimenti, mai superiori a 1.500.000 €, finalizzati a:

a)miglioramento del rendimento ecosostenibile di azienda agricola (in particolare tramite riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione)

b)miglioramento di ambiente naturale, condizioni di igiene o benessere di animali, purché investimento non attuato per adeguarsi a norme UE vigenti

c)realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse a sviluppo ed adeguamento della manodopera in agricoltura

Agevolazione concessa in termini di ESL (Equivalente Sovvenzione Lordo) pari a 40% delle spese sostenute fino a 500.000 € per progetto di investimento per la produzione agricola primaria per:

a)studio di fattibilità (comprensivo di analisi di mercato) fino a 2% del valore di investimento

b)opere agronomiche e di miglioramento fondiario (solo per investimenti nel settore della produzione agricola primaria)

c)opere edilizie per costruzione o miglioramento di beni immobili)

d)oneri per rilascio di concessione edilizia

e)allacciamenti, impianti, macchinari, attrezzature

f)servizi di progettazione fino a 12% (insieme a studio di fattibilità)

g)beni pluriennali

h)acquisto terreno in caso di progetti nel settore della produzione agricola primaria, trasformazione, commercializzazione dei prodotti agricoli fino a 10% del costo totale del progetto

Nel caso di agriturismo ed attività di diversificazione del reddito agricolo, agevolazioni di cui sopra concesse nell’ambito del regime “de minimis” generale (cioè impresa non può beneficiare nell’ambito di tale regime di oltre 200.000 € di aiuti nei 2 anni precedenti ed anno in corso)

Escluse spese per:

–          acquisti o lavori eseguiti prima della delibera di concessione delle agevolazioni

–          nuovi impianti di trasformazione aventi potenzialità superiore a 100% della capacità produttiva stimata a regime di azienda agricola

–          trasformazione e commercializzazione di prodotti di cui ad Allegato I del Trattato se progetto valutato negativamente

–          investimenti nel settore di irrigazione per produzione primaria qualora nel bacino idrografico in cui attuati non “è assicurato un contributo destinato al recupero dei costi dei servizi idrici da parte del settore agricolo, tenendo conto di conseguenze sociali, ambientali, economiche del recupero e delle condizioni geografiche e climatiche della Regione

–          costruzione o ristrutturazione di fabbricati rurali non connessi ad attività previste nel progetto

–          beni non nuovi di fabbrica o sostituzione di beni preesistenti in azienda

–          impianti per produzione di biocarburanti o di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili

–          acquisto diritti di produzione, o diritti ad aiuto o piante annuali e loro impianto

–          lavori di drenaggio

–          lavori in economia

–          adeguare azienda a norme UE, salvo caso di investimenti eseguiti da giovani agricoltori entro 24 mesi dal loro insediamento

–          acquisto di animali

–          IVA, capitale circolante

Sanzioni:

In caso di violazione degli obblighi da parte dei beneficiari: decadenza delle agevolazioni concesse

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