FEAMP E TRASFORMAZIONE PESCATO

FEAMP E TRASFORMAZIONE PESCATO (Reg. 508/14 Mis. 5.69; D.G.R. 18/7/16; D.D.S. 3/5/22)  (pesca24)

Soggetti interessati:

Direzione attività produttive ed imprese (Servizio)

Micro, piccole e medie imprese di pesca ed acquacoltura, purché:

  • iscritte in Registro di impresa di Camera di Commercio
  • in possesso di conto corrente dedicato intestato a beneficiario
  • applicato contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) nei confronti di personale dipendente
  • non rientrano “in una delle ipotesi di divieto di contrarre benefici da Amministrazioni pubbliche previste dal D.Lgs. 50/16” o nei casi di inammissibilità di cui al Reg. 508/14
  • non inadempienti ad obblighi di restituire precedenti aiuti concessi a seguito provvedimento di revoca e recupero di agevolazioni versate relative a FEP 2007/13
  • in possesso di capacità amministrativa, finanziaria, operativa atta a soddisfare condizioni ed obblighi del bando per ottenere e mantenere contributo. A tal fine riportato in domanda organigramma del personale impiegato nel progetto, specificando loro ruolo ed esperienza
  • esecuzione di investimenti in Regione Marche
  • interventi riguardanti trasformazione e commercializzazione prodotti di pesca ed acquacoltura che concorrono a raggiungere seguenti obiettivi:
  1. contribuire al risparmio di energia e riduzione di impatto su ambiente, compreso trattamento dei rifiuti;
  2. migliorare sicurezza, igiene, salute e condizioni di lavoro;
  3. favorire trasformazione di catture di pesca commerciale non destinabili a consumo umano;
  4. favorire trasformazione di sottoprodotti derivanti da attività di trasformazione principale;
  5. favorire trasformazione di prodotti di acquacoltura biologica;
  6. sviluppare prodotti/processi/sistemi di gestione ed organizzazione nuovi o migliorati

Iter procedurale:

Giunta Regionale con DGR 782 del 18/7/2016 e Servizio con DDS 113 del 5/5/2022 emanato bando ad evidenza pubblica a seguito del quale soggetti interessati inviano entro 26/6/2022 domanda con firma digitale (Allegato 2 pubblicato su BUR 39/22) a Servizio, tramite PEC (regione.marche.attivitaproduttive@emarche.it), riportando dicitura “domanda di partecipazione bando Misura 5.69 PO FEAMP 2014/20” ed allegando in formato PDF:

  1. dichiarazione sostitutiva notorietà inerente possesso requisiti di accesso (Allegato 3 pubblicato su BUR 39/22);
  2. dichiarazione di esperto contabile/commercialista attestante capacità finanziaria di beneficiario (Allegato 4 pubblicato su BUR 39/22);
  3. relazione del progetto (Allegato 5 pubblicato su BUR 39/22) redatta sotto forma di dichiarazione sostitutiva notorietà da tecnico abilitato iscritto ad Albo professionale, contenente: descrizione investimento; finalità; interventi ammissibili; tipologia di beni interessati; caratteristiche progettuali; organigramma dei soggetti impiegati nel progetto (descrivere loro esperienza e ruoli svolti); localizzazione; piano economico e finanziario;
  4. in caso di investimenti edilizi o impiantistici: computo metrico estimativo o consuntivo, timbrato e firmato da tecnico abilitato iscritto ad Albo, redatto in base a Prezziario regionale delle opere pubbliche, distinto per singola voce di costo (specificarne quantità con relativo numero di riferimento del Prezziario);
  5. in caso di impianti a produzione mista (cioè trattati anche prodotti non provenienti da pesca ed acquacoltura): dichiarazione sostitutiva notorietà sottoscritta da richiedente e da soggetto iscritto ad Albo commercialisti attestante prevalenza (in termini di fatturato) di attività di trasformazione e commercializzazione del prodotto ittico e totale strumentalità del progetto oggetto di contributo e spese sostenute per tale attività;
  6. layout, elaborati grafici previsionali;
  7. cronoprogramma (Allegato 6 pubblicato su BUR 39/22);
  8. autovalutazione delle priorità (Allegato 7 pubblicato su BUR 39/22) con relativi documenti comprovanti;
  9. quadro economico per singola voce di spesa con indicazione di preventivi e fatture (Allegato 8 pubblicato su BUR 39/22);
  10. dichiarazione di congruità dei costi (Allegato 9 pubblicato su BUR 39/22) con relativi preventivi di spesa;
  11. dichiarazione contenente elenco di autorizzazioni, permessi, nulla osta, licenze, titoli abilitativi rilasciati o richiesti ad Amministrazioni pubbliche necessari per investimento, distinguendo tra quelli preferenziali e quelli in itinere (Allegato 10 pubblicato su BUR 39/22);
  12. titolo di disponibilità di area e/o immobile oggetto di intervento;
  13. se bene oggetto di intervento non di proprietà: dichiarazione sostitutiva notorietà del proprietario attestante assenso ad eseguire lavori e impegno a rispettare vincolo di destinazione d’uso;
  14. in caso di leasing: copia del contratto; dichiarazione sostitutiva notorietà attestante valore del bene;
  15. in caso di acquisto del terreno: dichiarazione sostitutiva notorietà sottoscritta da acquirente e cedente attestante assenza tra loro di vincoli di parentela entro 3° grado e di affinità entro 2° grado; compromesso o atto di acquisto; perizia giurata di tecnico qualificato indipendente attestante prezzo di acquisto non superiore a valore di mercato;
  16. in caso di acquisto di beni immobili: dichiarazione sostitutiva notorietà sottoscritta da acquirente e cedente attestante assenza tra loro di vincoli di parentela entro 3° grado e di affinità entro 2° grado; dichiarazione sostitutiva notorietà di proprietario attestante che immobile nei 10 anni precedenti non beneficiato di finanziamento pubblico e trattasi di immobile non adibito ad attività inerente pesca; compromesso o atto di acquisto; perizia giurata di tecnico qualificato indipendente attestante che prezzo di acquisto non superiore a valore di mercato;
  17. documento di identità di richiedente in corso di validità

Servizio esegue istruttoria di domanda, accertandone:

  1. ricevibilità, cioè: domanda pervenuta nei termini; redatta secondo modello Allegato 2 pubblicato su BUR 39/22; sottoscritta da legale rappresentante;
  2. ammissibilità, cioè domanda presentata da soggetti aventi requisiti prescritti, contenente operazioni previste dal bando, completa dei documenti richiesti

In sede di istruttoria, Servizio si riserva di chiedere chiarimenti ed integrazioni o di procedere a sopralluogo

Istruttoria da concludersi entro 45 giorni (prorogabili di 30 giorni in caso di istruttoria complessa o  numerosità di domande pervenute) con redazione di graduatoria in base a seguenti criteri di priorità:

  • operazione si inserisce in strategia/piano finanziato anche con altre risorse finanziarie, compresi fondi strutturali UE (Peso 0,2): 1 punto
  • richiedente è donna o maggioranza di quota in organismi decisionali detenuta da donne (Peso 0,4): 1 punto
  • minore età di rappresentante legale o minore età dei componenti organismi decisionali (Peso 0,2): da 0 punti per età media oltre 40 anni a 1 punto per età media minore
  • azienda in possesso di certificazione di prodotto o processo (Peso 0,2): 1 punto
  • richiedente è micro, piccola, media impresa (Peso 0,2): 1 punto
  • iniziativa presentata da impresa di pesca e/o acquicoltura che prevede avvio attività di trasformazione al suo interno (Peso 0,4): 1 punto
  • previsti interventi a diversi stadi delle filiera (Peso 0,2): 1 punto
  • previsti interventi che contribuiscono a risparmiare energia o ridurre impatto su ambiente, compreso trattamento dei rifiuti (Peso 0,2): da 0 a 1 punto in base a rapporto tra costo di tali interventi e costo totale di investimento
  • previsti interventi che migliorano sicurezza, igiene, salute, condizioni di lavoro (Peso 0,6): da 0 a 1 punto in base a rapporto tra costo di tali interventi e costo totale di investimento
  • previsti interventi che sostengono trasformazione delle catture di pesce commerciale non destinabile a consumo umano (Peso 0,2): da 0 a 1 punto in base a rapporto tra costo di tali interventi e costo totale di investimento
  • previsti interventi che sostengono trasformazione dei sottoprodotti derivanti da attività delle trasformazioni principali (Peso 0,2): da 0 a 1 punto in base a rapporto tra costo di tali interventi e costo totale di investimento
  • previsti interventi che sostengono trasformazione di prodotti di acquacoltura biologica (Peso 0,2): da 0 a 1 punto in base a rapporto tra costo di tali interventi e costo totale di investimento
  • previsti interventi volti a produzione di prodotti o di processi o di sistemi di gestione od organizzazione nuovi o migliorati (Peso 0,8): da 0 a 1 punto in base a rapporto tra costo di tali interventi e costo totale di investimento
  • previsto ottenimento certificazione di prodotto o processo (Peso 0,6): 1 punto
  • previste campagne di comunicazione ed azioni di brand management in grado di valorizzare e differenziare qualità del prodotto ittico nazionale (Peso 0,4): 1 punto
  • previsti interventi volti ad utilizzo di prodotto proveniente da sbarchi di flotte locali o da impianti di acquocoltura di Regione (Peso 1): da 0 a 1 punto in base a rapporto tra prodotto locale e prodotto totale

Ammesse a finanziamento solo domande che raggiungono 1 punto con almeno 2 criteri. A parità di punteggio, priorità riservata al richiedente più giovane (In caso di società fare riferimento a legale rappresentante). Se risorse sufficienti per finanziare tutte le domande ammissibili non si procede a redigere graduatoria

Graduatoria pubblicata nel sito www.regione.marche.it, nonché comunicata ai soggetti finanziati (specificare condizioni del contributo concesso, piano finanziario con relativo cronoprogramma e termine di esecuzione). Soggetti la cui domanda non finanziata per mancanza di risorse possono essere finanziati in caso di ulteriori disponibilità o di economie di spesa

Beneficiari in sede di realizzazione possono apportare varianti al progetto approvato comunicandole (Allegato 13 pubblicato su BUR 39/22) a Servizio con massima tempestività (comunque entro 60 giorni da scadenza realizzazione progetto), fornendone motivazione ed allegando documentazione necessaria a dimostrarne ammissibilità. Servizio esegue istruttoria entro 30 giorni ed autorizza variante qualora:

  1. mantiene coerenza con obiettivi del progetto approvato
  2. non altera condizioni che hanno determinato concessione di aiuto
  3. mantiene funzionalità complessiva e requisiti di ammissibilità del progetto
  4. non comporta aumento del contributo concesso (eventuali maggiori spese sempre a carico di richiedente)

Variante non autorizzata comporta non ammissibilità di relativa spesa con riduzione contestuale del contributo concesso (se non rispettate condizioni di accesso si procede a revoca di aiuto)

Servizio può concedere aiuto sotto forma di:

  • anticipo pari a 40% del contributo concesso a seguito di invio domanda (Allegato 12 pubblicato su BUR 39/22) corredato da:
  • dichiarazione di avvio attività progettuale sottoscritta da legale rappresentante e tecnico abilitato
  • copia di almeno 1 fattura quietanzata ad attestazione di aver dato avvio al progetto
  • garanzia fidejussoria rilasciata da Istituto di credito od assicurativo pari a 110% di anticipo: operativa entro 15 giorni a semplice richiesta di Servizio; avente validità fino a svincolo da parte di Servizio, a seguito di accertamento finale di corretta esecuzione del progetto; in cui prevista rinuncia al beneficio di preventiva escussione di debitore principale e rinuncia all’eccezione di cui ad art. 1957 del Codice Civile

Servizio istruisce domande entro 45 giorni. In caso di decadenza di aiuto, anticipo verrà restituito

  • saldo a seguito invio domanda (Allegato 15 pubblicato su BUR 39/22), allegando:
  • relazione tecnica finale redatta sotto forma di dichiarazione sostitutiva notorietà (Allegato 5 pubblicato su BUR 39/22) di Direttore lavori o tecnico progettista iscritto ad Albo, contenente: data finale di investimento; raggiungimento obiettivi fissati; realizzazione conforme a progetto approvato; possesso di documentazione attestante regolare esecuzione dei lavori; rispetto di autorizzazioni previste
  • computo metrico consuntivo redatto da Direttore lavori e vistato da Ufficio tecnico pubblico o da libero professionista iscritto ad Albo
  • quadro economico finale (Allegato 16 pubblicato su BUR 39/22) con indicazione: documenti giustificativi delle spese con relativi estremi di fornitori; modalità e data di pagamento di ogni fattura
  • elaborati grafici in cui riportare: opere realizzate; documentazione fotografica (veduta generale e particolare) dei beni oggetto di intervento
  • fatture di spesa ed estratto libro giornale (in mancanza registro IVA di acquisti), con documentazione relativa al loro pagamento e quietanza
  • estratto del libro dei cespiti o registro dei beni ammortizzabili riferito a beni oggetto di intervento
  • dichiarazione liberatoria (Allegato 17 pubblicato su BUR 39/22)
  • copia conforme di eventuale acquisto di terreni o beni immobili se non inviati con domanda
  • in caso di leasing con scadenza successiva al termine di realizzazione intervento: dichiarazione sostituiva notorietà di legale rappresentante contenente impegno a produrre documenti attestanti: pagamento dei canoni non coperti da contributo; dimostrazione di avvenuto riscatto del bene
  • in caso di opere finanziate non ancora entrate in funzione: dichiarazione sostitutiva notorietà attestante funzionalità di opere entro termine fissato da Servizio

Servizio provvede a liquidazione del saldo entro 45 giorni da richiesta, dopo espletamento dei controlli e dopo entrata in funzione di opere oggetto di contributo

Beneficiario deve, pena perdita del contributo:

  • inviare, tramite PEC a Servizio entro 30 giorni da notifica concessione contributo dichiarazione sostitutiva notorietà attestante impegno a realizzare progetto
  • utilizzare sostegno UE in conformità a scopo previsto da progetto finanziato
  • rendere subito noto a Servizio ogni eventuale rinuncia o variazione e/o mancata realizzazione di investimenti previsti con impegno a restituire eventuali somme ricevute
  • realizzare progetto in conformità a quello approvato
  • rendicontare progetto entro 36 mesi da notifica concessione contributo. Ammessa proroga fino a 90 giorni a seguito di eventi eccezionali e cause di forza maggiore
  • rispettare quanto stabilito in Allegato 1 pubblicato su BUR 39/22 in merito ad invio rendiconto delle spese, relativi pagamenti e quietanze
  • tenere sistema di contabilità separata
  • rispettare adempimenti connessi a normativa vigente in materia di salute, sicurezza nei luoghi di lavoro, contrattazione collettiva, materia ambientale ed urbanistica
  • mantenere destinazione d’uso e non alienare beni acquistati o ristrutturati con contributo UE per almeno 3 anni da data concessione del saldo, cioè vietato in tale periodo: cessazione o rilocalizzazione attività produttiva fuori da area del programma; cambio di proprietà di infrastruttura che determina vantaggio indebito ad impresa od Ente pubblico; modifica sostanziale che alteri natura, obiettivi, condizioni di attuazione di investimento, compromettendone obiettivi. In caso di non rispetto del vincolo si procede a recupero del contributo versato in proporzione a periodo di vincolo non rispettato, salvo caso di cessazione attività produttiva a causa di fallimento non fraudolento
  • conservare a disposizione di Servizio, Commissione UE e Corte dei Conti UE documentazione originale di spesa per 2 anni a decorrere da 31 Dicembre successivo ad invio rendiconto. Periodo di conservazione sospeso in caso di procedimento giudiziario o su richiesta di Commissione UE
  • accettare controllo di Organi UE, statali, regionali su uso di contributi erogati e fornire a queste tutte le informazioni richieste
  • assicurare raccolta adeguata di informazioni necessarie a gestione finanziaria, sorveglianza, controlli di 1° livello, audit, valutazione di operazione finanziaria
  • trasmettere dati di monitoraggio secondo tempi e modalità fissati da Servizio
  • rispettare obbligo in materia di pubblicità tramite sia informazione del finanziamento pubblico a tutti i partecipanti (in particolare operazione selezionata nel quadro del PO FEAMP 2014/20) sia collocazione in luogo ben visibile dal pubblico:
  1. in caso di contributo inferiore a 500.000 €, di poster (formato A3) con informazioni sul progetto ed ammontare del sostegno finanziario UE;
  2. in caso di contributo superiore a 500.000 € di, in fase di esecuzione, cartello temporaneo di “dimensioni rilevanti” e di, entro 3 mesi da completamento investimenti, targa informativa o cartellone pubblicitario permanente di notevoli dimensioni, in cui riportare nome ed obiettivo principale di operazione;
  3. in caso disponibilità di sito web aziendale: riportare descrizione di operazione, comprese finalità, risultati, e sostegno finanziario UE

Ogni progetto è sottoposto prima di liquidazione di aiuto a controllo da parte di Servizio sui requisiti dichiarati in fase di ammissione e su spese rendicontate da beneficiario, anche mediante sopralluogo su campione di domande

In caso di circostanze che potrebbero determinare revoca, Servizio comunica a beneficiario avvio procedura di revoca, assegnando termine di 30 giorni per presentare memorie scritte, che se ritenute valide porta ad archiviazione del provvedimento, altrimenti Servizio emana decreto di revoca del contributo con eventuale recupero di somme indebitamente percepite da beneficiario. Nel decreto di revoca assegnati 30 giorni di tempo per restituzione delle somme dovute maggiorate di interessi e spese

In caso di esito negativo della istruttoria domanda di variante o saldo, beneficiario può sempre presentare ricorso a TAR entro 60 giorni o a Capo dello Stato entro 120 giorni da notifica di tale atto, o a Giudice ordinario entro termini previsti da Codice di procedura civile

Servizio mantiene elenco di interventi finanziati, aggiornato ogni 6 mesi, reso accessibile su sito web

Sanzioni:

In caso di mancato rispetto dei termini di realizzo e rendiconto, o realizzazione non conforme al progetto approvato, o esecuzione di varianti non autorizzate, o mancato rispetto del vincolo di destinazione d’uso, o controlli hanno fornito esito negativo, o a seguito rinuncia del beneficiario: revoca contributo

In caso di rendiconto inferiore a progetto approvato, o di non ammissibilità di determinare spese: contributo ridotto in proporzione

Entità aiuto:

Per bando 2022 stanziati 450.000 € per concessione di contributo in conto capitale per investimenti di almeno 35.000 € e non oltre 500.000 €/azienda pari a 50% (60% in caso di interventi attuati da Organizzazioni produttori, Organizzazioni pescatori o altri beneficiari collettivi; 80% in caso di interventi connessi a pesca costiera artigianale). Sono ammesse a contributo le seguenti spese funzionalmente connesse a tipologia di interventi riportati in premessa:

  1. opere edili, impiantistiche, manutenzione straordinaria
  2. acquisto di beni mobili, macchinari ed attrezzature
  3. nuova costruzione, solo in area del sito produttivo
  4. adeguamento impianti tecnologici e mezzi ad esigenze aziendali (coibentazione, impianti frigoriferi)
  5. acquisto di attrezzature informatiche, compreso relativo software specialistico
  6. miglioramento condizioni di igiene e sanitarie, condizioni ambientali, sistemi di produzione
  7. acquisto terreni non edificati o edificati fino a 10% spesa totale (15% in caso di siti in degrado o adibiti in precedenza ad uso industriale o 20% in caso di operazioni a tutela di ambiente, purché acquisto effettuato per conto di Istituzioni pubbliche o Organismo di diritto pubblico, a seguito di decisione di Autorità di gestione e terreno non avente destinazione agricola), purché: immobili connessi a finalità progettuale; presentata perizia giurata di stima di esperto qualificato indipendente attestante valore di mercato del terreno; nei 10 anni precedenti non beneficiari di finanziamento pubblico
  8. formazione connessa ad apprendimento permanente
  9. acquisto di beni immobili, purché connessi a finalità progettuale e non oggetto di finanziamenti pubblici
  10. introduzione/ammodernamento impianti di energia rinnovabile (v. pannelli solari, econometri, sistemi di gestione di energia, sistemi di monitoraggio)
  11. spese generali fino a 10% spese precedenti, quali: spese tecniche; spese di progettazione e direzione lavori; pubblicità; tenuta di conto corrente dedicato; consulenza tecnica, finanziaria e legale; parcelle notarili; perizie tecniche o finanziarie; contabilità o audit; garanzie fidejussorie. Tali spese ammesse se debitamente giustificate e documentate (fatture quietanzate) connesse a preparazione e realizzazione di progetto

Ammesse altresì: imposta di registro; IVA ed ogni altro contributo ed onere fiscale, previdenziale, assicurativo per operazioni cofinanziate con FEAMP, solo se non recuperabile da beneficiario in base a normativa vigente

Ammesse acquisto beni di cui sopra in leasing, purché:

  • se beneficiario di aiuto è il concedente:
  • aiuto usato per ridurre importo dei canoni versati da utilizzatore del bene oggetto di leasing
  • contratti di leasing prevedono clausola di riacquisto o durata minima pari a vita utile di bene
  • si impegna, in caso di risoluzione del contratto prima di scadenza vincolo, senza preventiva autorizzazione di Autorità competente, a restituire parte di sovvenzione UE corrispondente a periodo residuo
  • acquisto del bene attestato da fattura quietanzata (Importo massimo ammissibile mai superiore al valore di mercato del bene)
  • escluse spese attinenti a contratto di leasing (v. tasse, margine del concedente, costi di rifinanziamento di interessi, spese generali, oneri assicurativi)
  • aiuto versato a concedente usato solo a favore di utilizzatore (riduzione canone pagati nel periodo contrattuale)
  • dimostra che aiuto interamente trasferito ad utilizzatore (elaborare distinta dei pagamenti del canoni)
  • se beneficiario di aiuto è l’utilizzatore:
  • canoni pagati attestati da fatture quietanzate
  • in caso di contratti con clausola di riacquisto o con durata minima pari a ciclo di vita del bene, importo massimo ammissibile mai superiore a valore di mercato del bene, con esclusione di altre spese connesse a contratto (v. tributi, interessi, costi di rifinanziamento interessi, spese generali, oneri assicurativi)
  • aiuto versato ad utilizzatore in 1 o più rate in base a canoni pagati (Se durata contratto superiore a durata progetto, ammessa solo spesa relativa a canoni pagati fino a scadenza del progetto)
  • in caso di contratto senza patto di retrovendita con durata inferiore a ciclo di vita di bene, canoni ammessi in proporzione a durata progetto, con obbligo per utilizzatore di dimostrare che leasing costituisce metodo più economico per acquisire bene
  • costi di acquisto del bene non ammissibili

Investimenti immateriali (quali ricerche di mercato, studi, attività di divulgative) ammessi solo se funzionali al progetto

Affitto ammesso solo se: legato al progetto; utilizzato direttamente per realizzare operazione; calcolato in base ad equo canone; giustificato da copia di fatture, accompagnato da contratti di affitto

Acquisto di edifici ammesso se: presentata perizia giurata di stima redatta da esperto indipendente attestante valore di mercato del bene e sua conformità a normativa nazionale; immobile non beneficiato nei 10 anni precedenti di finanziamento pubblico nazionale o UE; immobile usato per periodo e destinazione stabiliti da Autorità gestione

Contributi in natura, sotto forma di fornitura di opere, beni, servizi, terreni, immobili per cui non sostenuto alcun pagamento a seguito di emissione di fatture, ammessi solo se: sostegno pubblico ad operazione non supera totale di spese ammissibili al netto valore contributi in natura; valore loro attribuito non superiore a costi accertati sul mercato di riferimento; valore valutato in modo indipendente; in caso di terreni o immobili eseguito pagamento in denaro a fini di locazione non superiore a 1 €/anno; in caso di lavoro valore determinato tenendo conto di lavoro impiegato in operazione valutato in base a tasso di remunerazione di prestazione equivalente

Ammortamento ammesso se: importo di spesa giustificato da fatture; costi riferiti solo a periodo di sostegno ad operazione registrati nel libro dei cespiti; acquisto beni di ammortamento non beneficiato di sovvenzioni pubbliche

Ammesso acquisto di beni nuovi, privi di vincoli o ipoteche, comprovati da fatture o altri documenti contabili, effettuati da soggetti non ricadenti nel Codice degli appalti pubblici secondo “principi di uniformità e trasparenza” (scelto preventivo più conveniente)

Spese ammesse se:

  1. pertinenti ed imputabili ad operazioni previste nel bando, tracciabili, contabilizzate in base a vigente normativa, conformi alle norme su protezione di ambiente, pari opportunità, appalti pubblici, aiuti di Stato
  2. effettivamente sostenute, quietanzate e rendicontate da beneficiario a decorrere da 1/1/2021 fino a 6 mesi successivi a notifica concessione di contributo (prorogabile di 90 giorni) come attestato da fatture quietanzate o altri documenti contabili equivalenti
  3. pagate mediante bonifico (in caso di “home banking”, stampa di operazione da cui risulti data, numero e causale di transazione eseguita) o carta di credito (corredata da fattura e copia di ricevuta), sempre corredati da copia di estratto conto rilasciato da Istituto di credito da cui si evince avvenuto pagamento. Per spese sostenute prima di 1/5/2022 ammesso pagamento mediante ricevuta bancaria (allegare fattura e copia di ricevuta bancaria) o assegno circolare “non trasferibile” (allegare copia di assegno) o assegno bancario/postale munito di clausola di non trasferibilità (allegare copia di assegno), corredato da: estratto conto rilasciato da Istituto di credito attestante avvenuto pagamento; dichiarazione liberatoria di fornitore attestante avvenuto pagamento (Allegato 17 pubblicato su BUR 39/22)

Sono escluse:

  • spese non pertinenti a categorie di interventi ammissibili
  • investimenti già conclusi prima di presentazione domanda
  • opere provvisorie non direttamente connesse ad esecuzione del progetto
  • spese sostenute e quietanzate prima di invio domanda o dopo 6 mesi da concessione aiuto (fare riferimento ad ultimo documento di trasporto/fattura attestante “conclusione fisica del progetto”)
  • spese effettuate con modalità difformi da quanto stabilito dal bando
  • investimenti effettuati allo scopo di adempiere a disposizioni obbligatorie (salvo quelli migliorativi rispetto a limiti di legge)
  • spese relative a beni, consulenze, servizi forniti da società collegate e/o controllate o da soci o da legale rappresentante o da competenti Consiglio di amministrazione o da convivente di legale rappresentante o da suo parente fino a 3° grado o affine fino a 2° grado
  • interessi legali, tasse, oneri accessori (quali oneri bancari), imposte (compresa IVA, salvo se non recuperabile da beneficiario)
  • costi per ammende, multe, sanzioni pecuniarie, penali
  • oneri e spese processuali e di contenzioso, costi per composizioni amichevoli, arbitrati, interessi di mora
  • commissioni per operazioni finanziarie, perdite di cambi, altri oneri finanziari
  • deprezzamenti e passività
  • spese per acquisto di beni mobili usati
  • in caso di leasing: costi connessi al contratto (garanzia del concedente, costi di rifinanziamento degli interessi, spese generali, oneri assicurativi)
  • acquisto di arredi ed attrezzature di ufficio, salvo quelle informatiche e di laboratorio
  • servizi continuativi periodici o connessi a normali spese di funzionamento di impresa (consulenza fiscale, legale, spese per pubblicità)
  • opere di manutenzione ordinaria e per riparazioni (Escluse spese di pulizia straordinaria necessaria per realizzare interventi)
  • realizzazione di opere tramite commesse interne
  • opere di abbellimento e spazi verdi
  • parti o componenti di macchine ed impianti, salvo non finalizzati a realizzare prototipi o impianti pilota

Divieto di cumulo con altri contributi pubblici goduti da beneficiario per stesse spese ammissibili

 

 

 

 

 

 

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