FEAMP E VALORIZZAZIONE PESCATO

FEAMP E VALORIZZAZIONE PESCATO (Reg. 508/14 Mis. 1.42; D.G.R. 18/7/16; D.D.S. 5/10/17)  (pesca48)

Soggetti interessati:

Persone fisiche o giuridiche, purché:

  • iscritte nel Registro della impresa di pesca di Autorità marittima e nel Registro delle imprese di Camera di Commercio;
  • in possesso di 1 natante iscritto nel Registro delle navi minori e galleggianti in Compartimento marittimo delle Marche;
  • applicato il contratto collettivo nazionale sul lavoro al personale dipendente;
  • in regola con il versamento dei contributi INPS ed INAIL;
  • in possesso di un conto corrente dedicato all’intervento;
  • assenza di condizioni ostative a contrarre rapporti con Amministrazione pubblica;
  • non rientranti nei seguenti casi di inammissibilità: impresa in difficoltà finanziaria; impresa che non ha restituito aiuti ritenuti da Commissione illegali o incompatibili (clausola “Deggendorf”);
  • assenza di inadempienti per mancata restituzione di contributi concessi, poi revocati nell’ambito del programma FEP 2007/13;
  • in possesso di capacità amministrativa, finanziaria, operativa idonea a soddisfare le condizioni e gli obblighi previsti nel bando;
  • operazione concorre al raggiungimento degli obiettivi di cui al PO FEAMP Marche 2014/20;
  • interventi finalizzati alla trasformazione, commercializzazione e vendita diretta delle proprie catture sono localizzati nelle Marche

Iter procedurale:

Soggetti interessati presentano domanda (Modello pubblicato su BUR 109/17) con firma autenticata (anche digitale) entro 18 Dicembre 2017 a Servizio Attività Produttive, Lavoro, Istruzione PF Economia Ittica, via Tiziano 44 Ancona, tramite PEC (regione.marche.economiaittica@emarche.it), o raccomandata A/R, o consegna a mano, riportando come oggetto “domanda di partecipazione bando Misura 1.42 PO FEAMP 2014/20”, ed allegando:

  1. a)dichiarazione attestante il possesso dei requisiti di accesso (Modello pubblicato su BUR 109/17);
  2. b)relazione progettuale (Modello pubblicato su BUR 109/17) redatta, sotto forma di dichiarazione sostituiva notorietà, da tecnico abilitato iscritto ad Albo professionale, contenente:

Ø       titolo di disponibilità di area e/o di immobile su cui realizzare intervento;

Ø       dettagliata descrizione del progetto, contenente indicazioni su: sua ubicazione (allegare mappa catastale di immobili); elenco di interventi; loro caratteristiche e finalità;

Ø       in caso di interventi su immobili: relazione tecnica con documentazione fotografica ex ante; elaborati grafici di intervento (situazione ex ante ed ex post) in caso di ricostruzione o ristrutturazione di immobile; layout grafico in caso di installazione di macchinari ed impianti;

Ø       in caso di beni materiali o immateriali, motivazione della scelta del preventivo non più basso, o di unico preventivo presentato;

Ø       elenco di tutte le autorizzazioni, permessi, nulla osta, licenze ed altri titoli abilitativi rilasciati o richiesti ad Amministrazioni pubbliche e necessari per realizzare intervento, distinguendo tra quelli posseduti e quelli da perfezionare entro la chiusura di istruttoria;

Ø       piano economico finanziario del progetto;

Ø       motivazioni inerenti alla assegnazione del punteggio di priorità, esplicitando il costo di investimento tematico, ai fini del calcolo del rapporto di questo sul costo totale del progetto;

Ø       in caso di investimenti effettuati anteriormente a domanda, loro descrizione ed indicazione delle fatture;

Ø       organigramma dei soggetti impiegati nel progetto, con descrizione di loro esperienza e ruoli svolti;

  1. c)in caso di interventi edili o impiantistici: computo metrico estimativo (CME), firmato da tecnico iscritto ad Albo, indicando, per singola voce di costo, il numero di riferimento al Prezziario delle opere pubbliche di Regione e la quantità. In caso di mancanza di opere nel Prezziario, comprovare la congruità del prezzo mediante analisi;
  2. d)in caso di non disponibilità della proprietà dei beni oggetto di interventi strutturali: dichiarazione sostitutiva di notorietà del proprietario attestante l’assenso all’esecuzione delle opere oggetto di contributo, con relativo impegno a rispettare il vincolo di destinazione;
  3. e)in caso di acquisto di terreni: dichiarazione sostitutiva di notorietà sottoscritta da acquirente e cedente attestante l’assenza di vincoli di parentela entro il 3° grado o di affinità entro il 2° grado; compromesso o atto di acquisto (da perfezionare entro termine di istruttoria); perizia giurata di tecnico indipendente attestante che prezzo di acquisto è inferiore al valore di mercato;
  4. f)in caso di acquisto di beni immobili: dichiarazione sostituiva di notorietà sottoscritta da acquirente e cedente attestante l’assenza di vincoli di parentela entro il 3° grado o di affinità entro il 2° grado; dichiarazione sostitutiva di notorietà del proprietario attestante che immobile non ha beneficiato nei 10 anni precedenti di alcun finanziamento pubblico e trattasi di immobile non adibito ad esercizio di attività inerenti alla pesca; compromesso o atto di acquisto (da perfezionare entro termine di istruttoria); perizia giurata di tecnico indipendente attestante che prezzo di acquisto è inferiore al valore di mercato;
  5. g)cronoprogramma dei lavori (Modello pubblicato su BUR 109/17);
  6. h)licenza di pesca posseduta da impresa;
  7. i)copia iscrizione al Registro delle navi minori e galleggianti;
  8. j)copia delle fatture per interventi realizzati prima di invio della domanda, o almeno 3 preventivi per ogni investimento materiale o immateriale (unico preventivo ammesso se lavoro da eseguire o attrezzature da acquistare presentano caratteristiche particolari, che rendono difficile il reperimento sul mercato di altri preventivi);
  9. k)autovalutazione delle priorità (Modello pubblicato su BUR 109/17);
  10. l)quadro economico (Modello pubblicato su BUR 109/17), in cui riportati preventivi o fatture per ogni voce di costo;
  11. m)impegno a presentare VIA, se necessaria (Modello pubblicato su BUR 109/17);
  12. n)in caso di acquisto di beni con leasing: copia del contratto di leasing; dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante il valore del bene in conformità con le disposizioni del bando;
  13. o)dichiarazione di un soggetto qualificato (Revisore dei conti, esperto contabile) attestante la capacità finanziaria del richiedente e l’assenza dello stato di crisi (Modello pubblicato su BUR 109/17)

In sede di istruttoria, da concludersi entro 60 giorni (prorogabile per altri 30 giorni in caso di numerosità delle domande o di particolare complessità di queste), il Servizio può chiedere ulteriori documenti o integrazioni, o eseguire ispezioni in loco, al fine di accertare:

  • ricevibilità della domanda: rispetto del termine di invio; sua presentazione su modello ufficiale; sottoscrizione del legale rappresentante;
  • ammissibilità della domanda: domanda inviata dai soggetti previsti dal bando; esistenza dei requisiti di ammissibilità del soggetto e del progetto (in particolare congruità della spesa e compatibilità del progetto con le finalità del bando); completezza della documentazione richiesta

Selezione attuata nei 30 giorni successivi secondo i seguenti criteri:

  1. a)soggetto richiedente è di sesso femminile, o la maggioranza delle quote negli organismi decisionali della società è detenuta da donne (Peso 0,5): coefficiente 1 se posseduti tali requisiti
  2. b)impresa avente minore età del legale rappresentante, o minore età media dei componenti degli organi decisionali (Peso 0,75): coefficiente 1 se età media minore a 40 anni
  3. c)operazione prevede investimenti realizzati da operatori della pesca costiera artigianale (Peso 0,5): 1 punto se posseduti tali requisiti
  4. d)operazione prevede iniziative volte ad aumentare il valore aggiunto di impresa tramite trasformazione del prodotto (Peso 1): 1 punto ad impresa con maggior rapporto tra costo di investimento tematico sul costo totale di investimento
  5. e)operazione prevede iniziative volte ad aumentare il valore aggiunto di impresa tramite commercializzazione del prodotto (Peso 0,75): 1 punto ad impresa con maggiore rapporto tra costo di investimento tematico sul costo totale di investimento
  6. f)operazione prevede iniziative volte ad aumentare il valore aggiunto di impresa tramite vendita diretta delle catture (Peso 1): 1 punto ad impresa con maggiore rapporto tra costo di investimento tematico sul costo totale di investimento
  7. g)operazione prevede iniziative volte ad utilizzare sottoprodotti e scarti o a sostenere la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano (Peso 0,5): 1 punto se posseduti tali requisiti
  8. h)numero delle attività svolte nell’ambito della filiera previste nella operazione (Peso 1): 1 punto per il numero maggiore di attività e poi a scalare

Ammessi a finanziamento solo progetti che raggiungono 1 punto con almeno 2 criteri (Punteggio calcolato in base al coefficiente di valutazione tra 0 e 1 x peso assegnato ad ogni criterio)

A parità di punteggio, priorità assegnata al progetto con minore spesa. Se le risorse sono insufficienti, ultimo progetto in graduatoria può essere finanziato solo in parte. Domande ammissibili ma non finanziate per carenza di fondi, possono essere finanziate in caso di ulteriori disponibilità o economie di spesa

Dirigente del Servizio approva la graduatoria, che viene pubblicata sul sito di Regione e comunicata ai beneficiari (specificando: condizioni del sostegno; piano finanziario; termine per esecuzione del progetto).

Beneficiario deve, pena decadenza del contributo:

  • comunicare con Regione solo mediante PEC;
  • comunicare, sotto forma di dichiarazione sostitutiva di notorietà, a P.F. Economia Ittica entro 30 giorni dalla notifica della concessione di aiuto impegno a realizzare il progetto nei termini prescritti;
  • comunicare subito a P.F. Economia Ittica eventuale rinuncia al contributo, con restituzione delle somme eventualmente ricevute
  • realizzare il progetto in conformità a quello approvato. Varianti (riguardanti: realizzazione/soppressione delle linee di intervento previste; acquisto/non acquisto delle forniture previste; variazioni di spesa economica superiori a 10% del progetto di intervento) sono richieste (Modello pubblicato su BUR 109/17), specificandone motivo ed allegando la documentazione attestante la loro ammissibilità, a P.F. Economia ittica, che le autorizza entro 60 giorni se:

1)       coerenti con obiettivi del progetto approvato;

2)       non alterano le condizioni che hanno determinato la concessione del contributo;

3)       mantenuti i requisiti per l’ammissibilità del progetto;

4)       conservata la funzionalità complessiva del progetto;

5)       non comportano, salvo comprovate cause di forza maggiore, riduzione della spesa di oltre il 35% rispetto a quella ammessa a contributo.

Varianti non autorizzate comportano la non ammissibilità delle relative spese. Variante non può mai aumentare il contributo concesso (Beneficiario sostiene eventuali spese aggiuntive), mentre se comporta una riduzione di spesa (comunque non superiore al 35%), il contributo viene ridotto in proporzione;

  • realizzare il progetto ed inviare il rendiconto delle spese (compresi pagamenti e relative quietanze) entro il 30/6/2018. Ammessa la concessione di proroga (non oltre 30/9/2018, salvo proroghe di durata maggiore per eventi eccezionali o cause di forza maggiore), purché: a seguito di richiesta motivata inviata prima della scadenza del termine (Modello pubblicato su BUR 109/17); non modificati gli obiettivi programmati. Servizio decide in merito entro 30 giorni da richiesta;
  • rispettare quanto stabilito nel bando in merito alle modalità di rendiconto;
  • tenere un sistema di contabilità separata;
  • non cedere a terzi, né distogliere dall’uso indicato in domanda, i beni oggetto di contributo, né cessare o rilocalizzare l’attività produttiva fuori dalle Marche, né cambiare la proprietà di infrastruttura che procuri un indebito vantaggio ad impresa od Ente pubblico, né modificare in modo sostanziale l’operazione tanto da alterarne natura, obiettivi e condizioni di attuazione entro 5 anni da pagamento del saldo finale (3 anni per PMI);
  • accettare il controllo di Autorità UE, nazionali, regionali in merito all’uso dei contributi erogati, fornendo loro tutte le informazioni richieste;
  • conservare e rendere disponibili ad Autorità di controllo, Commissione, Corte dei Conti UE tutti i documenti giustificativi delle spese sostenute per almeno 2 anni a partire dal 31 Dicembre successivo ad invio del rendiconto. Periodo di conservazione viene interrotto in caso di procedimento giudiziario, o su richiesta di Commissione;
  • rispettare gli adempimenti connessi alla normativa su salute, sicurezza nei luoghi di lavoro, contrattazione collettiva, tutela di ambiente, urbanistica;
  • utilizzare il sostegno pubblico in conformità agli scopi previsti dal progetto finanziato;
  • assicurare: adeguata raccolta delle informazioni in merito alla gestione finanziaria, ai controlli di 1° livello, audit e valutazione di operazione finanziata; reperibilità dei documenti di spesa;
  • garantire il mantenimento di quanto dichiarato in sede di ammissibilità per tutta la durata del progetto;
  • inviare dati di monitoraggio, secondo modi e tempi fissati da Regione in sede di concessione contributo;
  • rispettare gli obblighi di informazione e pubblicità delle operazioni finanziate in ambito PO FEAMP 2014/20 nei confronti di tutti i partecipanti ad operazione, riportando su: eventuale sito web del beneficiario la “descrizione di operazione, compresa finalità e risultati, evidenziando sostegno finanziario ricevuto da UE”; poster (Almeno in formato A3) in cui riportare le informazioni sul progetto ed ammontare del sostegno concesso da UE con relativo emblema UE;
  • ottemperare ad obblighi previsti da art. 11 di Legge 3/03 (codice unico di progetto)

Servizio può erogare contributo sotto forma di:

–          anticipo (dopo il 31/12/2017) pari a 50% del contributo concesso, previo invio di:

1)       richiesta (Modello su BUR 109/17);

2)       verbale di consegna dei lavori e/o relazione attestante l’avvio dell’attività progettuale sottoscritta da beneficiario e tecnico abilitato;

3)       copia di almeno 1 fattura quietanzata attestante l’avvio del progetto;

4)       garanzia fidejussoria di impresa bancaria od assicurativa o di intermediari finanziari iscritti ad Albo, pari a 110% di anticipo, in cui si prevede: rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale; rinuncia ad eccezione di art. 1957 del Codice Civile; operatività di garanzia entro 15 giorni a richiesta scritta diRegione; suo rinnovo fino a liberatoria rilasciata da Regione a seguito di accertamento finale di corretta esecuzione del progetto

Servizio procede ad istruttoria e liquidazione dell’anticipo entro 30 giorni da richiesta

–           saldo, previo invio di:

1)       richiesta di liquidazione del saldo (Modello pubblicato su BUR 109/17);

2)       relazione tecnica finale, redatta sotto forma di atto notorio (Modello pubblicato su BUR 109/17) da Direttore dei lavori o tecnico progettista iscritto ad Albo, contenente: data finale di investimento; conseguimento degli obiettivi fissati; realizzazione del progetto conforme a quello approvato; possesso di documentazione o di certificati attestanti la regolare esecuzione dei lavori nel rispetto delle autorizzazioni concesse;

3)       in caso di lavori edili o impiantistici: computo metrico consuntivo firmato da Direttore dei lavori;

4)       quadro economico finale (Modello pubblicato su BUR 109/17), in cui specificato: documenti giustificativi di spesa con relativi estremi dei fornitori; modalità e data di pagamento di ogni fattura

5)       elaborati grafici relativi ad opere realizzate; documentazione fotografica con veduta generale e particolare dei beni oggetto di intervento;

6)       fatture di spesa e estratto libro giornale (in mancanza, registro IVA acquisti) con relativa documentazione di pagamento e quietanza liberatoria (Modello pubblicato su BUR 109/17);

7)       estratto del libro dei cespiti o del registro dei beni ammortizzabili con riferimento ai beni oggetto di contributo;

8)       in caso di acquisto di beni con leasing con scadenza successiva a conclusione di intervento, dichiarazione sostitutiva di notorietà di beneficiario attestante impegno ad inviare documenti riguardanti: pagamento dei canoni non coperti da contributo; avvenuto riscatto del bene;

9)       in caso di opere finanziate non ancora funzionanti: dichiarazione sostitutiva di notorietà in cui si assicura la funzionalità dell’opera nel termine fissato da Servizio

Servizio esegue istruttoria e procede entro 90 giorni a liquidare il saldo, previa verifica documentale e della entrata in funzione delle opere finanziate, nonché sopralluogo, al fine di accertare: sussistenza dei requisiti dichiarati in fase di ammissione; tutte le spese rendicontate. Vi possono essere inoltre controlli a campione di II livello da parte di Struttura regionale adibita ai controlli ex post, Autorità di audit, Commissione UE, Corte dei Conti, Guardia  di Finanza. Servizio ridetermina il contributo in caso di un rendiconto inferiore al costo approvato o non ammissione di alcune spese (soprattutto se dovute a varianti non comunicate, ma riscontrate in corso di istruttoria)

Servizio comunica l’avvio del procedimento di revoca (specificandone oggetto, nome del responsabile del procedimento, Ufficio presso cui è possibile prendere visione degli atti) al beneficiario, che entro 30 giorni successivi può presentare memorie difensive. Regione esamina tali memorie e decide se archiviare il provvedimento o confermare la revoca, totale o parziale, con recupero del contributo erogato. Decisione del Servizio viene comunicata al beneficiario, che ha 30 giorni di tempo per restituire le somme dovute, maggiorate delle spese ed interessi legali.

In caso di gravi irregolarità, Servizio segnala il fatto alla Corte dei Conti

Servizio redige un Elenco degli interventi finanziati con FEAMP 2014/20 (aggiornato almeno ogni 6 mesi), pubblicato nel proprio sito web, contenente le indicazioni riportate in Allegato V pubblicato su BUR 109/17.

Interessato può:

–          opporsi per motivi legittimi al trattamento dei dati soggetti a privacy;

–          presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro 60 giorni da notifica del Servizio, o a Capo dello Stato entro 120 giorni, o al Giudice ordinario nei termini di legge

Sanzioni:

In caso di mancato rispetto dei termini di esecuzione del progetto, o di non conformità del progetto realizzato a quello approvato (fatte salve eventuali varianti), o di varianti non autorizzate, o di esito negativo dei controlli, o di rinuncia del beneficiario: revoca del contributo

In caso di mancato rispetto delle condizioni di stabilità delle operazioni: recupero delle somme versate in proporzione al periodo di mancato rispetto di impegno, salvo caso di cessazione di attività produttiva per fallimento non fraudolento

Entità aiuto:

Per bando 2017 stanziati 200.000 € per la concessione di contributi pari a 50% (30% in caso di interventi attuati da imprese di pesca non rientranti nella definizione di PMI; 80% in caso di interventi connessi a pesca costiera artigianale) delle spese sostenute a partire da 01/01/2016 e fino a 30/6/2018 (prorogabile al 30/9/2018), nel limite minimo di 5.000 € emassimo di 80.000 €/progetto per:

  1. a)banchi per vendita diretta del pescato;
  2. b)macchine per fabbricazione del ghiaccio;
  3. c)impianti frigoriferi;
  4. d)adeguamento di veicoli alle esigenze aziendali (v. coibentazione mezzi di trasporto);
  5. e)acquisto di macchinari ed attrezzature per lavorazione, prima trasformazione, conservazione, confezionamento, etichettatura, commercializzazione e vendita diretta dei prodotti della pesca (compreso trattamento degli scarti);
  6. f)opere murarie e/o impiantistiche inerenti al progetto (compresi interventi per superamento delle barriere architettoniche);
  7. g)retribuzioni ed oneri per personale dipendente;
  8. h)acquisto di fabbricati;
  9. i)ammortamento di noleggi e leasing per l’utilizzo di attrezzature usate nella realizzazione delle operazioni;
  10. j)spese generali, nel limite di 10% di importo totale, quali: spese tecniche di progettazione; direzione lavori; spese per pubblicizzare intervento (targhe esplicative e cartellonistica); tenuta del conto corrente dedicato; consulenza tecnica e finanziaria; consulenze legali; parcelle notarili; perizie tecniche e finanziarie; contabilità od audit connesse a preparazione e realizzazione di progetto; garanzie fideiussorie. Spese generali, se riferite a più attività, addebitate al progetto per quota (adottare un metodo di ripartizione oggettivo, preventivamente definito da Autorità di gestione) e comunque solo se connesse al progetto e giustificate da fatture quietanzate

Le suddette spese sono ammissibili se:

  • pertinenti ed imputabili ad operazione selezionata da Regione
  • effettivamente sostenute nel periodo di esecuzione del progetto, tracciabili, contabilizzate, conformi ad altre normative e politiche UE in materia di ambiente, uguaglianza delle opportunità, appalti pubblici, aiuti di Stato, pubblicità, finanze pubbliche
  • attestate da fatture quietanzate (o documenti contabili equivalenti) intestate al beneficiario, in cui riportato: oggetto di acquisto e/o servizio; numero di matricola o di serie per macchine; riferimento a codice di pratica attribuito da Ufficio
  • corredate da documenti contabili (compresa copia di estratto conto corrente dedicato rilasciato da Istituto di credito attestante avvenuto pagamento), quali:
  1. a)bonifico (se attuato con home banking riportare: data e numero di transazione eseguita; causale di operazione);
  2. b)copia di ricevuta e di estratto della carta di credito, in cui riportata causale di operazione e numero di transazione.

Per spese sostenute prima della pubblicazione del bando ammesso anche invio di:

1)       copia di ricevuta bancaria (RIBA), in cui riportata causale di operazione e numero di transazione;

2)       copia di assegno circolare “non trasferibile”, o assegno bancario/postale “non trasferibile”;

  • munite di dichiarazione liberatoria rilasciata dai fornitori/esecutori ad attestazione dei pagamenti effettuati (Modello pubblicato su BUR 109/17)
  • in caso di acquisto di beni materiali nuovi (quali impianti, macchinari, attrezzature), privi di vincoli ed ipoteche: fatture od altri documenti contabili attestanti acquisto secondo procedure trasparenti;
  • in caso di acquisto di terreno:

1)       esistenza di nesso diretto tra acquisto del terreno ed obiettivi di operazione;

2)       costo di acquisto non oltre 10% costo del progetto (15% per siti in stato di degrado; oltre 15% per operazioni finalizzate alla tutela di ambiente);

3)       presentata perizia giurata di stima redatta da un esperto, indipendente attestante il valore di mercato del terreno;

4)       acquisto effettuato in base a giustificati motivi ed a decisione positiva di Regione;

5)       destinato ad uso stabilito per un determinato periodo;

6)       privo di destinazione agricola, salvo casi giustificati decisi da Regione;

7)       acquisto effettuato da parte o per conto di una Istituzione pubblica o di un Organismo diretto pubblico

  • in caso di acquisto di edificio:

1)       esistenza di rapporto di connessione tra questo ed operazione;

2)       presentata perizia giurata di stima redatta da un esperto indipendente attestante: valore di mercato del bene; conformità di immobile a normativa nazionale;

3)       immobile non beneficiato nei 10 anni precedenti di finanziamento pubblico nazionale o UE;

4)       immobile usato per la destinazione ed il periodo stabilito da Regione in funzione dell’operazione;

  • riguardanti entrate nette, cioè flussi finanziari in entrata pagati da utenti per beni e servizi inerenti ad operazione (v. tariffa a carico di utenti per uso di infrastruttura; vendita o locazione di terreni o immobili; pagamenti per servizi), detratti gli eventuali costi operativi e di sostituzione delle attrezzature aventi ciclo di vita breve sostenuti durante il periodo dell’operazione. Risparmi sui suddetti costi operativi configurati come entrate nette, salvo se compensati da una pari riduzione delle sovvenzioni per il funzionamento. Non rientrano tra le operazioni generatrici di entrate nette, dopo il loro completamento, le operazioni di importo inferiore a 1.000.000 €;
  • in caso di locazione finanziaria (leasing):
  1. a)qualora beneficiario del finanziamento è il concedente;

1)        aiuto usato per ridurre importo dei canoni versati da utilizzatore del bene oggetto di contratto di leasing, attestato tramite distinta del pagamento dei canoni

2)        contratto di leasing comporta clausola di riacquisto, o prevede una durata minima pari alla vita utile del bene

3)        in caso di risoluzione anticipata del contratto, senza preventiva autorizzazione della Autorità competente, concedente si impegna a restituire a questa parte di sovvenzione UE corrispondente al periodo residuo

4)        acquisto del bene comprovato da fattura quietanzata o da documento equivalente attestante la spesa ammissibile a finanziamento (mai superiore al valore di mercato del bene)

  1. b)qualora beneficiario del finanziamento è l’utilizzatore:

1)       canoni pagati da questo al concedente, attestati da fattura quietanzata o da altro documento contabile probante

2)       in caso di contratti di leasing con clausola di riacquisto o con durata minima corrispondente a ciclo di vita del bene, importo ammissibile mai superiore al valore di mercato del bene

3)       aiuto relativo al contratto di leasing versato ad utilizzatore in 1 o più quote in base ai canoni pagati; se durata del contratto supera il termine dei pagamenti previsti per progetto, ammessa solo la spesa relativa ai canoni pagati fino a tale termine

4)       se contratto di leasing non contiene patto di riacquisto e sua durata è inferiore a quella del ciclo di vita del bene, canoni ammessi in proporzione alla durata di operazione

5)       canoni pagati da utilizzatore in forza di un contratto con conseguente retrolocazione finanziaria, ammessi entro durata di operazione, mentre escluso il costo di acquisto del bene

  • in caso di affitto:
  1. a)bene utilizzato direttamente nell’operazione
  2. b)contributo calcolato “sulla base di un equo criterio di ripartizione”
  3. c)giustificato da copie di fatture e da relativo contratto di affitto
  • in caso di contributi in natura (sotto forma di fornitura di opere, beni, servizi, terreni, immobili) per i quali non eseguito alcun pagamento a seguito di fatture:
  1. a)sostegno pubblico ad operazione non supera il totale delle spese ammissibili, al netto dei contributi in natura;
  2. b)valore attribuito ai contributi in natura non supera i costi accertati sul mercato per analoghe opere/servizi;
  3. c)valore e fornitura dei contributi sono valutati e verificati in modo indipendente;
  4. d)in caso di terreni od immobili, eseguito un pagamento in denaro a titolo di locazione per importo inferiore a 1 €;
  5. e)in caso di prestazione di lavoro non retribuito, valore di tale prestazione è stabilito tenendo conto del tempo di lavoro impiegato, calcolato in base al tasso di remunerazione per lavoro equivalente
  • in caso di ammortamenti di beni riconducibili al progetto:
  1. a)importi sono giustificati da fatture o documenti equivalenti di acquisto;
  2. b)costi sono calcolati in base a tabelle ministeriali, per il solo periodo progettuale, “su cespiti registrati nel relativo libro”;
  3. c)beni oggetto di ammortamento non hanno beneficiato di altre sovvenzioni pubbliche
  • in caso di investimenti immateriali (quali ricerche di mercato, studi, attività divulgative), funzionali al progetto

Spese non ammesse:

  • beni e servizi forniti da società controllate e/o collegate (aventi cioè assetti proprietari coincidenti) con beneficiario;
  • opere non funzionalmente organizzate tra loro (Lotto funzionale) o non aventi legame diretto con progetto;
  • costi per manutenzione ordinaria e per riparazioni, salvo spese di pulizia straordinaria necessaria per realizzare intervento;
  • servizi continuativi, periodici, connessi a normali spese di funzionamento di impresa (v. consulenza fiscale o legale ordinaria, pubblicità);
  • realizzazione opere tramite commesse interne;
  • beni, consulenze, servizi e prodotti forniti da soci, o da legale rappresentante, o da componenti del Consiglio di amministrazione, o da convivente di legale rappresentante, o da parenti fino a 3° grado od affini fino a 2° grado;
  • acquisto di impianti, macchine, attrezzature usati;
  • non rientranti tra le categorie degli interventi ammissibili di cui sopra;
  • sostenute o giustificate con modalità difformi da quanto riportato sopra;
  • interventi di adeguamento a norme di leggi vigenti;
  • interventi in subappalto per operazioni diverse da quelle realizzate da Enti pubblici;
  • materiali di consumo connessi ad attività ordinaria del beneficiario, per cui non dimostrata coerenza con il progetto;
  • tasse, oneri accessori (anche bancari), IVA (salvo che non sia recuperabile da beneficiario);
  • tributi ed oneri (imposte dirette, contributi per previdenza sociale su stipendi e salari), salvo se non effettivamente sostenuti da beneficiario;
  • interessi passivi;
  • multe, penali, ammende, sanzioni pecuniarie, oneri e spese processuali e contenziosi;
  • composizioni amichevoli, arbitrati, interessi di mora;
  • commissioni per operazioni finanziarie, perdite di cambio, spese di perfezionamento e costituzione di prestiti ed altri oneri finanziari;
  • canoni di concessioni demaniali;
  • consulenza per finanziamenti e rappresentanza presso Amministrazioni pubbliche
  • operazioni completate prima di invio domanda, “a prescindere dal fatto che tutti i pagamenti siano stati effettuati dal beneficiario”, o eseguite dopo la scadenza dei termini;
  • in caso di leasing, spese connesse al contratto (quali margine del concedente, rifinanziamento degli interessi, spese generali, oneri assicurativi, tasse)

Contributo non è cumulabile con altri contributi pubblici a qualsiasi titolo fruiti dal beneficiario per stessi investimenti

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