EDUCAZIONE AL BIOLOGICO (D.G.R. 24/3/14) (agroch04)
Soggetti interessati:
Province, Popolazione scolastica di infanzia, primaria, e secondaria di 1° e 2° grado nelle Marche, statali e paritarie, compreso relativo corpo insegnante e famiglie di studenti
Iter procedurale:
Giunta Regionale approvato con D.G.R. 341 del 24/3/2014 criteri e modalità di attuazione di progetti esecutivi provinciali di educazione alimentare al consumo dei prodotti biologici finalizzati a:
– valorizzare agricoltura biologica come mezzo per garantire salute dei consumatori e rapporto diretto tra popolazione urbana e proprio contesto rurale che vede nelle aziende familiari “portatrici di saperi e tradizioni di civiltà contadina”;
– far conoscere al sistema scolastico i sistemi agroalimentari biologici del territorio locale, favorendo conoscenza diretta dei produttori locali tramite esperienze pratiche di produzione, trasformazione, conservazione di alimenti;
– far comprendere connessione esistente tra sistemi produttivi biologici e consumo di prodotti nella sua naturale fase di maturazione con relativi effetti positivi per organismo umano;
– promuovere forme di partenariato anche con mondo produttivo biologico, per realizzare progetti educativi e divulgativi che integri conoscenza ambientale, storica, nutrizionale ed economica delle produzioni biologiche in modo da rappresentare validi modelli da proporre al sistema scolastico regionale;
– riflettere su fattori sociali ed antropologici agenti su scelta del cibo, promuovendo comportamenti alimentari corretti, partendo da dieta mediterranea con prodotti biologici ed incentivando consumo di frutta e verdura;
– stimolare esperienze diretta di studenti per avvicinarli a “sapori semplici ma raffinati delle diete tradizionali locali”.
Per conseguire tali finalità Province presentano progetti comprendenti:
1) visita a fattoria didattica o azienda biologica inclusa in Elenco regionale al fine di completare percorso conoscitivo iniziato in classe, utilizzando mezzi pubblici di trasporto;
2) visite ad aziende di trasformazione di prodotti agricoli biologici regionali, che commercializzano nelle scuole del territorio marchigiano, per completamento percorso iniziato in classe, avvalendosi di mezzi pubblici di trasporto;
3) laboratorio sensoriale attivato presso Istituti agrari, Istituti alberghieri, Associazioni culturali, imprese singole ed associate dotate di laboratori e strutture per degustazione, nonché ASSAM per “percorsi conoscitivi delle particolarità gustative di un prodotto (frutta e prodotto trasformato) scarsamente consumato;
4) altre azioni, quali: orto didattico biologico; testimonianza in aula di agricoltori biologici; stampa e diffusione di materiale cartaceo o multimediale; laboratorio di cucina; visite ad esperienze e progetti di agricoltura biologica in scuole di Regione per cui ottenuti premi o riconoscimenti pubblici
Beneficiari debbono, pena revoca aiuto e restituzione finanziamento eventualmente percepito:
1) realizzare azioni in conformità a progetto approvato. Eventuali varianti richieste a Servizio Regionale Agricoltura prima di loro realizzazione, pena non riconoscimento delle spese in sede di rendiconto;
2) completare realizzazione progetti entro 2 anni da notifica di suo finanziamento ed inviare rendiconto entro 60 giorni da termine attività;
3) conservare a disposizione di Regione documenti di spesa oggetto di contributo per almeno 5 anni successivi a liquidazione aiuto;
4) partecipare ad incontri periodici organizzati da Servizio Regionale Agricoltura per seguire evoluzione progetti ed affrontare eventuali difficoltà insorte durante loro realizzazione
5) riportare su tutti i prodotti pubblicati (manifesti, opuscoli, bollettini, ) ai sensi del progetto emblema di Regione, pena non ammissibilità di spesa sostenuta
Entità aiuto:
Stanziati 110.000 di cui:
– 20% ripartiti in modo lineare tra Province
– 80% suddiviso come segue: 80% in base a popolazione scolastica di ogni Provincia; 20% in base a valore agricoltura
Contributo pari a 100% per spese sostenute dopo approvazione progetto ed entro rendiconto connesse a progetto approvato: costo di personale; costo di affidamento azione a terzi; rimborsi spese; spese per missioni e compensi per relatori; noleggio mezzi di trasporto; utilizzo di strutture etere ne; realizzazione e diffusione materiale informativo (Non oltre 10% importo totale); spese generali e di coordinamento (Non oltre 5% importo totale)