DIALETTI MARCHIGIANI (L.R. 28/19) (cultur05)
Soggetti interessati:
Regione, Università, Associazioni culturali,cittadini
Iter procedurale:
Regione con L.R. 28/19 intende salvaguardare e valorizzare i dialetti delle Marche e le “loro espressioni orali e letterarie, popolarti e colte”. Per conseguire tali obiettivi:
– Assemblea legislativa istituisce il Comitato tecnico dei dialetti marchigiani, composto da 10 membri, individuati tra esperti in ogni realtà provinciale “nell’ambito della storia e della cultura dei dialetti”. Comitato resta in carica per intera durata della legislatura, svolgendo funzioni di supporto alla Commissione biblioteca per elaborazione di proposte relative alla promozione della cultura dei dialetti, da inserire nell’attività della Biblioteca di Assemblea legislativa regionale
– Giunta Regionale approva entro 30 Marzo, sentito Comitato tecnico dei dialetti marchigiani e la competente Commissione Assembleare, programma triennale degli interventi per la valorizzazione dei dialetti, contenente:
a) criteri per la concessione di contributi a sostegno dei dialetti marchigiani;
b) criteri per il sostegno a soggetti pubblici/privati che “mantengono viva tra la popolazione regionale la cultura dialettale, tramite spettacoli, manifestazioni, pubblicazioni”
– Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa regionale approva, su proposta della Commissione biblioteca, iniziative da attuare nell’ambito della Biblioteca dei dialetti, quali:
a) promozione di studi e ricerche;
b) stipula di convenzioni con Università, Centri di documentazione e ricerca pubblici/privati;
c) istituzione di premi per tesi di laurea e dottorato riguardanti dialetti marchigiani;
d) individuazione di opere da pubblicare nella collana “Quaderni del Consiglio”;
e) progetti per valorizzare il patrimonio documentale della Biblioteca dei dialetti
Entità aiuto:
Per anno 2020 stanziati 40.000 € (per anni successivi risorse individuate nell’ambito della Legge regionale di bilancio) per sostenere:
a) studi e ricerche, nonché organizzazione di seminari, convegni, corsi di aggiornamento sui dialetti locali, favorendo la collaborazione con Università, centri di ricerca, Associazioni culturali, esperti del settore
b) realizzazione di progetti e sussidi didattici a favore delle scuole per la diffusione della cultura legata ai dialetti delle Marche tra le nuove generazioni (priorità ad incontri fra giovani ed anziani per uno scambio intergenerazionale)
c) manifestazioni, spettacoli ed altre produzioni artistiche, iniziative teatrali, editoriali, discografiche, televisive, multimediali volte a valorizzare i dialetti marchigiani e realtà culturali a questi legati
d) costituzione di un fondo bibliografico nell’ambito della biblioteca di Assemblea legislativa regionale denominata “Biblioteca dei dialetti marchigiani” (consultabile anche on line), da considerare parte della rete degli archivi e dei fondi documentali pubblici/privati, a cui destinare almeno il 25% delle risorse stanziate
Partecipazione al Comitato è effettuata a titolo gratuito