DECENTRAMENTO FUNZIONI IN AGRICOLTURA (L.R. 24/98) (progr08)
Soggetti interessati:
Regione, Province, Comunità Montane, operatori agricoli, cittadini.
Iter procedurale:
In base alla LR 24/98, come modificata da ultimo dalla LR 43/19, è compito della Regione:
- elaborare ed attuazione politiche comunitarie e nazionali di settore;
- elaborare Piano Regionale Agricolo, avente durata 3 anni e programmi obiettivo settoriali previa acquisizione parere Comitato Economico Sociale, Consulta Economica e della Programmazione nel settore agro-alimentare. Piano e Programmi approvati da Consiglio Regionale dovranno contenere:
- obiettivi da perseguire e risultati attesi
- connessioni esistenti con altri interventi della Regione, Stato, UE
- indirizzi per programma di attività ASSAM
- modi e tempi degli interventi, criteri per la loro localizzazione ed attuazione
- soggetti responsabili della attuazione e gestione degli interventi
- risorse organizzative necessarie per attuazione interventi
- spesa totale e relativa ripartizione per tipo di intervento, e criteri valutazione investimenti
- eventuali accordi programma, patti territoriali, convenzioni, altri strumenti previsti per realizzare obiettivi;
- attuare specifici programmi di intervento ai sensi normativa regionale;
- ripartire risorse fissate in bilancio e controlli su relativi impieghi sulla base rendiconto spese sostenute presentato da Enti delegati entro 28 Febbraio successivo;
- rapporti con CE, Stato, altre Regioni, compresa approvazione ed attuazione programmi specifici
- coordinamento sistema informativo agricolo;
- attività di interesse regionale in produzioni vegetali, allevamento, boschi e foreste, conservazione, trasformazione e commercializzazione produzioni agro-alimentari e silvicole, ricomposizione e miglioramento fondiario, agriturismo;
- definire indirizzi ed approvare piani di assestamento forestale, difesa boschi da incendi;
- interventi di regolazione del mercato;
- promuovere e valorizzare produzione agro-alimentare e forestale, orientamento dei consumi alimentari;
- gestire regime delle quote latte;
- riconoscere e controllare Associazioni produttori, Consorzio di tutela;
- incentivare forme di cooperazione ed associazionismo in agricoltura;
- attività di ricerca, sperimentazione, trasferimento tecnologico ed assistenza tecnica;
- eseguire inventario regionale dei beni degli usi civici;
- istituire parchi e riserve naturali, eseguire interventi di protezione della natura;
- migliorare zootecnia, eseguire diagnosi malattie trasmissibili da animali e zoonosi;
- gestire difesa contro malattie delle piante;
- attivare Fondo solidarietà nazionale, Organismi di difesa attiva e passiva delle produzioni da avversità atmosferiche;
- controllare tenuta Libri genealogici ed eseguire controlli funzionali;
- promuovere e controllare qualità di prodotto e di processo in produzioni agricole;
- tenere Albi professionali di interesse regionale;
- procedere al riconoscimento e certificazione delle qualità professionali in materia di agricoltura ai sensi della normativa vigente
- rapportarsi con Istituti di Credito per interventi creditizi agevolati ed operazioni di natura finanziaria
- definire calendario per la raccolta dei tartufi
- gestire vivai della Regione;
- vigilare sugli Organismi di controllo della agricoltura biologica;
- riorganizzare le strutture ed i servizi interni, compreso il trasferimento di personale e beni strumentali, tenendo conto delle funzioni delegate e sentito il Consiglio delle Autonomie Locali;
- verificare la compatibilità degli atti degli Enti delegati ed, in caso di loro inadempienza, procedere, previa diffida, all’adozione di atti sostitutivi;
- adottare, sentito Consiglio delle Autonomie locali e previa diffida, “necessari atti sostitutivi al fine di osservare atti regionali di programmazione ed indirizzo ed adeguamento obblighi stabiliti dalle disposizioni comunitarie”;
- coordinare Sistema Informativo Regionale (SIAR) in materia di pesca, rilevazioni statistiche previste dal programma statistico regionale o nazionale;
- istituire e far funzionare Commissioni e Comitati provinciali;
- esercitare funzioni in materia di pesca in acque interne;
- fornire su richiesta a Comuni assistenza tecnica ed amministrativa
E’ compito delle Province:
- gestire attribuzioni conferite in materia di contratti agrari;
- attuare formazione e qualificazione professionale di operatori agricoli e forestali;
- vigilare su coltivazioni piante allogame;
- controllare attività lavorazione delle colture industriali;
- rilasciare autorizzazioni previste per acquisto, uso, vendita fitofarmaci e presidi sanitari in derrate alimentari;
- svolgere corsi per assaggiatori delle produzioni agroalimentari;
- versare indennizzi per danni recati dagli animali selvatici al patrimonio zootecnico ed alle colture;
- acquisire denunce di inizio attività e tenere elenco degli operatori biologici;
- delimitare le aree e stimare i danni provocati da calamità naturali ed eventi atmosferici di particolare intensità;
- autorizzare la messa a coltura di terreni sodi od investiti a prato-pascolo;
- autorizzare il prelievo del carburante a prezzo agevolato e tenere elenco degli utenti motori agricoli
E’ compito delle Unioni Montane:
- attivare funzioni delegate con legge sulla montagna o da Provincia e Comuni;
- autorizzare a raccolta, produzione, lavorazione, commercializzazione di funghi e tartufi ad esclusione del calendario di raccolta (Regione fuori da territorio Unioni Montane);
- autorizzare taglio del bosco in aree soggette a vincolo idrogeologico (Regione fuori da territorio Unioni Montane);
- autorizzare utilizzo di beni agrosilvopastorali della Regione;
- autorizzare usi civici, ad esclusione inventario regionale.
E’ compito dei Comuni, in forma singola od associata:
- autorizzare esercizio attività agrituristica, del turismo rurale e delle attività agricole connesse;
- autorizzare esercizio attività vivaistica e commercio di piante, parti di piante e semi;
- cedere a prezzo ridotto latte e prodotti caseari agli alunni di Istituti scolastici;
- rilasciare l’autorizzazione alla raccolta delle piante officinali;
- concedere agevolazioni fiscali per la proprietà contadina;
- imporre vincolo di indivisibilità ai fondi rustici acquistati con agevolazioni pubbliche;
- applicare e gestire le dichiarazioni per l’immatricolazione ed il trasferimento di proprietà delle macchine agricole;
- tutelare la flora marchigiana;
- eseguire interventi relativi all’educazione alimentare;
- autorizzare l’esercizio dell’attività zootecnica di rilevanza industriale.
Comuni, Comunità Montane, Province per svolgere le funzioni assegnate possono avvalersi dell’assistenza di CAA riconosciuti.
Giunta Regionale definisce le modalità per far partecipare gli Enti Locali ai finanziamenti della UE ed ai Comitati di Sorveglianza.
Cittadini possono rivolgersi ai Comuni per qualsiasi pratica o procedimento amministrativo, anche quelle non delegate, in quanto collegati in rete con gli Uffici della Regione.