CREDITO IMPOSTA E CULTURA (Legge 106/14) (cultur19)
Soggetti interessati:
Persone fisiche, Enti non commerciali, titolari di imprese che intendono effettuare donazioni nel settore della cultura
Soggetti beneficiari di erogazioni liberali sono Enti ed Istituzioni pubbliche, nonché soggetti concessionari od affidatari di beni culturali pubblici
Ministero Beni ed Attività Culturali (MIBACT)
Iter procedurale:
Soggetti beneficiari di erogazioni liberali comunicano:
1) ogni mese a MIBACT ammontare di erogazioni liberali ricevute nel mese precedente;
2) tramite proprio sito web ammontare erogazioni liberali ricevute e loro utilizzo. Pagina gestita da MIBACT, in cui evidenziare anche stato di conservazione del bene, interventi di ristrutturazione/riqualificazione in atto, fondi pubblici assegnati per anno in corso, Ente responsabile del bene, informazioni relative a sua fruizione
MIBACT invidia con Regolamento interno apposite strutture dedicate a favorire le elargizioni liberali da parte di privati e raccolta fondi tra pubblico, anche tramite portale istituzionale
Entità aiuto:
Per i 3 regimi imposta successivi al 2013 (cioè 2014, 2015, 2016) persone fisiche ed Enti non commerciali che effettuano erogazioni liberali in denaro a fini di intervento di:
a) manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
b) sostegno di istituti ed luoghi di cultura di appartenenza pubblica;
c) realizzazione di nuove strutture e restauro di quelle esistenti nell’ambito di Fondazioni lirico sinfoniche, Enti/Istituzioni pubbliche senza scopo di lucro che svolgono attività nello spettacolo,
beneficiano di credito di imposta pari a 65% per erogazione liberali eseguite nei 2 periodi di imposta successivi a quello in corso al 31/12/2013 (50% nel periodo di imposta successivo al 31/12/2015), comunque non oltre 15% del reddito imponibile (5/1000 ricavo annuo per soggetti titolari reddito di impresa). Credito di imposta non superiore a 250.000 €/anno
Beneficio concesso anche se erogazioni liberali destinate a soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di tali interventi
Credito di importa ripartito in 3 quote annuali di pari importo, fermo restando possibilità per soggetti titolari di reddito di impresa di utilizzare credito di imposta come compensazione ai fini di imposta su redditi ed IRAP
Per far fronte a credito di imposta per beni culturali stanziati 2.700.000 € per anno 2015, 11.900.000 € per anno 2016, 18.200.000 € per anno 2017, 14.600.000 € per anno 2018, 5.000.000 € per anno 2019