CREDITO IMPOSTA AMIANTO

CREDITO IMPOSTA AMIANTO (DM 15/06/2016)                         (teramb 27)

 

Soggetti interessati:

Ministero Ambiente e Tutela Territorio (MATT), soggetti titolari di reddito di impresa (indipendentemente da sua natura giuridica, dimensione aziendale, regime contabile adottato), che effettuano interventi di bonifica da amianto su beni e strutture produttive ubicate in Italia, nel rispetto della normativa ambientale e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Iter procedurale:

Imprese interessate, a partire dal 17/10/2016 e fino a 31/03/2017, presentano a MATT domanda per ottenere il riconoscimento del credito di imposta (avvalersi di piattaforma posta su sito www.mimabiente.it), contenente:

  1. costo complessivo degli interventi
  2. ammontare delle singole spese eleggibili
  3. ammontare del credito di imposta richiesto
  4. dichiarazione di non usufruire di altre agevolazioni per stesse voci di spesa

Allegare alla domanda, pena sua esclusione:

  1. piano di lavoro del progetto di bonifica presentato ad ASL di competenza
  2. comunicazione ad ASL di avvenuta ultimazione dei lavori, comprensiva della documentazione attestante avvenuto smaltimento di amianto in discarica autorizzata, e nel caso di “amianto fruibile in ambienti confinanti, certificazione di restituibilità degli ambienti bonificati redatta da ASL”
  3. attestazione delle spese sostenute rilasciata da Presidente del Collegio Sindacale, o da Revisore iscritto in registro dei Revisori legali, o da professionista iscritto ad Albo dottori commercialisti o ad Albo periti commerciali o ad Albo consulenti del lavoro, o da responsabile CAF
  4. dichiarazione sostitutiva di notorietà relativa al regime “de minimis”, riguardante esercizio finanziario in corso ed i 2 precedenti

Ministero verifica domande secondo ordine di invio, fino ad esaurimento delle risorse stanziate, ed entro 90 giorni comunica ad impresa riconoscimento o meno della agevolazione,  con eventuale importo del credito spettante.

Beneficiario fruisce del credito mediante: sua indicazione nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta  in cui è riconosciuto e nei 2 successivi (1° quota annuale utilizzabile a partire da 01/01/2017); invio di Modello F24, tramite servizi telematici messi a disposizione  da Agenzia Entrate, pena rifiuto del versamento eseguito a compensazione.

Ai fini del controllo del corretto utilizzo del credito di imposta, MATT invia ad Agenzia Entrate elenco delle imprese ammesse alle agevolazioni con relativo importo del credito concesso ed eventuali variazioni e revoche. A sua volta, Agenzia Entrate invia a MATT elenco delle imprese che hanno utilizzato in compensazione il credito di imposta con relativi importi.

Entità aiuto:

Stanziati 17.000.000 € per riconoscere o credito di imposta alle imprese pari a 50% delle spese sostenute (almeno pari a 20.000 € e non oltre 400.000 €) nel periodo 1 Gennaio – 31 Dicembre 2016 per :

  1. interventi di rimozione e smaltimento (anche previo trattamento in impianti autorizzati) di amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture presenti in Italia, ed in particolare: lastre di amianto piane o ondulate; coperture in eternit; tubi; canali; contenitori per trasporto e stoccaggio di rifiuti ad uso civile ed industriale; sistemi di coibentazione industriale
  2. spese per consulenze professionali e perizie tecniche nel limite del 10%, comunque non oltre 10.000 €/progetto di bonifica

 Agevolazione concessa nell’ambito del regime “de minimis” (cioè percepiti aiuti complessivi non oltre 200.000 € in 3 anni).

Credito di imposta fruito in 3 annualità di  pari importo, sotto forma di compensazione delle tasse su redditi da versare, nei limiti di importo concesso da Ministero.

Credito di imposta  non cumulabile con ogni altra agevolazione prevista da norme UE, nazionale, regionale per stesse voci di spesa.

Credito di imposta non concorre a formare reddito ai fini di imposta sui redditi, né di imposta  regionale attività produttive (IRAP).

Sanzioni:

In caso di accertata inesistenza dei requisiti previsti, o documentazione  inviata non veritiera, o accertate dichiarazioni false: contributo revocato + recupero di beneficio indebitamente percepito, maggiorato di interessi e sanzioni.