COVID19 E VENDITA AGRICOLA A DOMICILIO

COVID19 E VENDITA AGRICOLA A DOMICILIO (L.R. 13/20; D.D.S. 29/4/20, 12/6/20, 20/7/20, 20/6/22)  (commag12)

Soggetti interessati:

Direzione Agricoltura e sviluppo rurale (Servizio), Servizio Decentrato Agricoltura (SDA), imprenditori agricoli (anche in forma associata) che intendono effettuare investimenti nella Regione Marche, nel rispetto delle norme vigenti in materia igienico sanitaria per rilanciare attività aziendale, a seguito dell’emergenza COVID19, tramite vendita a domicilio, purché al momento di invio della domanda:

  1. in possesso di qualifica di imprenditori agricoli ai sensi di Art. 2135 del Codice civile;
  2. regolarmente iscritti ad INPS;
  3. iscritti ad anagrafe delle aziende agricole con fascicolo aziendale validato (da non oltre 90 giorni);
  4. in possesso di partita IVA con codice di attività agricola;
  5. iscritti a Camera di Commercio con codice ATECO agricolo;
  6. non destinatari di misure di prevenzione personale o condannati con sentenza definitiva o meno per delitti di criminalità organizzata;
  7. non esercitanti attività agrituristica;
  8. in possesso di unità produttive nelle Marche;
  9. rientranti tra imprese che possono trovarsi in difficoltà economica a causa di COVID19;
  10. non ricadenti nella clausola Deggendorf (cioè imprenditori hanno ricevuto e non rimborsato aiuti di Stato giudicati incompatibili da Commissione UE);
  11. ogni impresa, seppure associata in forma di ATI (Associazione temporanea di impresa) o di ATS (Associazione temporanea di scopo), rispettosa dei requisiti prescritti dal bando

Iter procedurale:

Interessati, a seguito del bando emanato con DDS 227 del 29/4/2020 (come integrato con DDS 237 del 11/5/20 e 367 del 20/7/20), presentano entro ore 13 del 30/6/2020 domanda su SIAR con firma autenticata (utilizzare Carta Raffaello o altra carta dei servizi abilitata), evidenziando di:

  1. aver preso visione di tutte le disposizioni del bando in oggetto e di accettarle;
  2. non aver richiesto e/o ottenuto per stessi investimenti altre agevolazioni pubbliche a livello UE, nazionale, regionale;
  3. accettare di sottoporsi a controllo antimafia;
  4. non essere sottoposti a misure di prevenzione personale, né a condanne (con sentenza definitiva o meno) per delitti di criminalità organizzata;
  5. non rientrare nella clausola Deggendorf;
  6. non trovarsi in difficoltà economica al 31/12/2019;
  7. disporre di soggetti titolari dei poteri amministrativi o direttori tecnici non destinatari di sentenze di condanna (passate in giudicato o meno) per reati gravi a danno dello Stato o UE, o per reati che incidono su moralità professionale, o per reati di partecipazione ad organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, o per reati in danno dell’ambiente

Alla domanda occorre allegare:

  1. relazione progettuale contenente obbligatoriamente:
    • descrizione degli interventi da realizzare e delle modalità di vendita a domicilio;
    • eventuale approvvigionamento di prodotti da altre aziende agricole (specificare da quali aziende);
    • quantità interessate alla lavorazione e vendita a domicilio ai fini del rapporto di connessione;
    • cronoprogramma delle spese da attuarsi negli anni 2020 e 2021;
  2. in caso di assunzione di manodopera a partire dal 10/4/2020: contratto o proposta di contratto in cui evidenziare ore mensili di lavoro in funzione delle effettive esigenze di vendita a domicilio;
  3. in caso di noleggio di breve o lunga durata o di leasing di autocarri/furgoni: 3 preventivi riferiti ai mezzi di trasporto per vendita a domicilio aventi caratteristiche similari, forniti da ditte in concorrenza tra loro;
  4. in caso di investimenti produttivi o gestionali o di informazione: 3 preventivi per singolo macchinario/impianto, avente medesime caratteristiche tecniche, datati, firmati e timbrati da ditte specializzate in concorrenza tra loro;
  5. in caso di gruppi di imprese agricole: accordo di aggregazione sottoscritto dalle imprese aderenti (modello predisposto dalla Regione)

Domande di aiuto ed eventuali documenti allegati possono essere corretti ed adeguati dal richiedente in ogni momento se rilevati errori palesi riconosciuti dal Servizio (v. errori materiali di compilazione o incompleta compilazione di domanda od allegati, informazioni contraddittorie od incongruenti tra domanda  ed allegati) in quanto commessi in buona fede e facilmente identificabili in sede di controllo. Non sono considerati errori palesi: mancata od errata indicazione degli interventi; mancato o errato invio della documentazione richiesta  ai fini di accesso o del punteggio di priorità.

Qualunque variazione dei dati riportati in domanda o nei documenti allegati subito comunicata al Servizio, specie se rilevante per ammissibilità della domanda od assegnazione dei punteggi di priorità

SDA esegue istruttoria delle domande pervenute entro 60 giorni (termine sospeso per 1 sola volta per non oltre 30 giorni in caso di necessità di acquisire ulteriori informazioni/documenti; in tal caso SDA notifica elenco di questi ad interessato, che deve inviarli entro termine fissato, pena loro mancato esame), dichiarando inammissibili domande non pervenute nei termini, o non sottoscritte, o sottoscritte da persona diversa da legale rappresentante

SDA esegue controlli amministrativi su 100% delle domande, anche eseguendo sopralluoghi aziendali e/o avvalendosi di altri regime di aiuto, al fine di accertare raggiungimento di obiettivo prefissato e congruità della spesa (per manodopera fare riferimento ai costi standard fissati da Regione, mentre per acquisto o noleggio o informazione mettere a confronto i 3 preventivi)

A conclusione di istruttoria comunicata ad interessato inammissibilità (totale o parziale) della domanda, evidenziando: punteggio assegnato; investimenti ammessi e non ammessi; contributo concedibile; termine (10 giorni) per presentare richiesta di riesame al Comitato di Coordinamento di Misura (CCM), che decide entro termine di pubblicazione della graduatoria. Se giudizio si mantiene negativo è ammesso ricorso entro 60 giorni dalla relativa notifica al Tribunale  Amministrativo Regionale (TAR) od entro 120 giorni al Capo dello Stato.

Servizio redige graduatoria regionale distinta per settore florovivaistico e per restanti attività agricole, assegnando punteggio di priorità in base alle ore di lavoro dichiarato in domanda dal richiedente per ogni settore produttivo sul totale (comprese attività connesse di trasformazione, commercializzazione ed agriturismo) secondo quanto desumibile dal fascicolo aziendale e Banca Dati Nazionale zootecnica moltiplicate (Se in fase di istruttoria rilevata differenza tra quanto dichiarato dal richiedente e quanto riportato in tali documenti si procede ad aumento o riduzione del punteggio di priorità) per un coefficiente pari a:

  • per settore florovivaistico: 3 in caso di fiori recisi in serra o in pieno campo; 2 in caso di produzione di piante annuali; 1 in caso di produzione di piante biennali; 0 in caso di altre attività produttive
  • per restanti attività agricole: 3 in caso di ortofrutticole (compresi piccoli frutti) e carni (bovine, equine, suine, ovicaprine, avicole, cunicole, uova, acquicoltura); 2 in caso di lattiero caseario e vitivinicolo; 1 in caso di olivicolo, miele, cerealicolo e proteaginose (destinate al consumo umano); 0 in caso di altre attività produttive

A parità di punteggio priorità assegnata ad imprese con rappresentante legale più giovane

In caso di gruppi di imprese associate, punteggio assegnato all’aggregazione è quello risultante dalla media dei punteggi delle aziende associate

Decreto di approvazione di graduatoria pubblicato sul sito www.norme.marche.it e comunicato a soggetti ammessi ma non finanziati per carenza di fondi, affinché possano presentare ricorso al TAR entro 60 giorni o al Capo dello Stato entro 120 giorni

Beneficiari possono presentare al Servizio:

  • qualora non intendono interagire personalmente con questo, delega con firma autenticata (Allegare documento di identità) di alcune attività ad altro soggetto, evidenziando: dati del soggetto delegato; attività delegate; durata della delega (in genere fino a termine della trattazione della pratica)
  • variazioni progettuali (al massimo 1, oltre a quella per cambio di beneficiario) inerenti a:
  • modifiche tipologia di investimenti approvati;
  • cambio sede di investimento fisso (su diversa particella) non dovuto a cause di forza maggiore;
  • cambio del beneficiario, purché subentrante: non modifichi punteggio di priorità; disponga delle condizioni previste per accesso; si impegna a realizzare investimenti approvati; rispetti le condizioni ed impegni riportati nel nulla osta di concessione aiuto; sostiene onere finanziario dell’investimento (cioè fatture e documenti di pagamento intestati ad esso, salvo casi di forza maggiore, quali decesso o inabilità di lunga durata del beneficiario, in cui è ammesso intestare documentazione giustificativa di spesa a questo)

Domanda di variante inviata tramite SIAR non oltre 30 giorni prima di invio del rendiconto, allegando:

  • relazione, in cui evidenziati motivi e natura della variante;
  • quadro di confronto tra situazione iniziale e quella successiva a variante

SDA esegue istruttoria entro 15 giorni, verificando che:

  • nuova articolazione della spesa non alteri finalità originaria del progetto;
  • variante non comporti aumento del contributo concesso (eventuali maggiori spese sono a totale carico del richiedente, mentre eventuali riduzioni di spesa determina un nuovo calcolo del contributo);
  • variante non comporti modifiche alle condizioni di accesso o alle priorità assegnate, tali da far uscire domanda dalla graduatoria finanziata;
  • variante non comporti una riduzione di spesa superiore al 30% o modifiche alle voci di spesa superiori al 30% del contributo concesso

Istruttoria si conclude con ammissibilità o inammissibilità di variante (In questo caso comunicazione inviata a beneficiario, affinché possa inviare ricorso a TAR entro 60 giorni o al Capo dello Stato entro 120 giorni)

Variante eseguita in modo difforme da quella approvata determina non riconoscimento delle spese sostenute per questa

  • richiesta di adeguamenti tecnici, quali: cambio del preventivo (cioè cambio del fornitore, o cambio di modello con diverse caratteristiche); modifiche od aggiornamento del macchinario, avente caratteristiche tecniche conformi a quelle del preventivo originario
  • richiesta di anticipo (fino a 80% del contributo concesso), tramite SIAR, allegando garanzia fidejussoria (Modello predisposto da Regione) in favore della Regione stipulata con Istituto di credito o compagnia assicurativa, pari a 100% di importo anticipato, avente validità fino a liquidazione del saldo finale e svincolo autorizzato da Regione;
  • richiesta di saldo, tramite SIAR, entro 28/7/2022 (termine così modificato da DDS 450 del 20/6/2022) contenente seguenti dichiarazioni:
  1. acquisti non hanno beneficiato di altri contributi pubblici;
  2. beneficiario non destinatario di misure di prevenzione personale o condannato con sentenza definitiva o meno per delitti di criminalità organizzata;
  3. in regola con versamento dei contributi ad Enti previdenziali, assistenziali, assicurativi (DURC), fatto salve deroghe connesse a COVID19

Allegare alla domanda:

  1. dichiarazione sostitutiva di notorietà del fornitore attestante che macchine sono nuove, non essendo stati usati pezzi usati, né vigenti su queste patto di riservato dominio o altri gravami da parte di ditta;
  2. fatture dia acquisto/noleggio riportanti numero di telaio e matricola;
  3. dichiarazione sostitutiva di notorietà del responsabile della tenuta di contabilità fiscale, contenente estremi delle fatture oggetto di rendiconto (almeno numero, data, soggetto emittente) ed attestante che fatture rendicontate corrispondono a quelle presenti nel Sistema di Interscambio;
  4. copia del registro IVA sottoscritta da beneficiario o responsabile della tenuta della contabilità fiscale, in cui evidenziate fatture rendicontate;
  5. copia di: bonifici/RIBA prodotti da banca e/o posta e riferiti a fatture rendicontate (in caso di home banking: stampa dell’operazione attestante data, numero e causale della transazione eseguita); assegno con dicitura “non trasferibile”, corredato da estratto conto attestante suo pagamento;
  6. copia dei contratti di locazione/noleggio;
  7. copia contratti di assunzione di manodopera con relativi documenti di versamento dei contributi

Servizio eroga contributo a saldo dopo aver accertato, entro 45 giorni, anche a seguito di sopralluogo aziendale: raggiungimento degli obiettivi indicati nel progetto; effettiva realizzazione degli investimenti rendicontati; rispetto delle prescrizioni e vincoli prescritti; regolare esecuzione delle opere ed acquisti previsti dal progetto

Servizio accerta economie di spesa in caso di realizzazione degli investimenti previsti con minore spesa (non richiedono alcuna comunicazione). In caso di parziale esecuzione dei lavori, Servizio verifica se ciò modifica punteggio di priorità assegnato (con conseguente uscita della domanda dalla graduatoria finanziata) o se spesa sostenuta risulta inferiore di oltre il 30% del contributo concesso

Avverso alle comunicazione di esito istruttorio negativo della domanda di variante o di saldo, beneficiario può inviare richiesta di riesame a CCM, che la esamina entro 15 giorni. Se giudizio si mantiene negativo, ammesso ricorso al TAR entro 90 giorni dalla notifica o al Capo dello Stato entro 120 giorni

Beneficiario deve rispettare seguenti impegni:

  1. realizzare investimenti in modo conforme al progetto approvato;
  2. mantenere destinazione degli investimenti oggetto di contributo per almeno 3 anni da data del decreto di liquidazione del saldo;
  3. completare realizzazione degli interventi ed inviare il rendiconto entro 28/7/2022;
  4. non cessare attività di impresa o non alienare (in tutto od in parte) gli investimenti oggetto di contributo prima di 3 anni dalla data del decreto di liquidazione del saldo;
  5. consentire l’accesso all’azienda ed alla documentazione oggetto di contributo ai funzionari addetti ai controlli in ogni momento e senza restrizioni;
  6. impiegare personale qualificato ed idoneo nelle attività da svolgere oggetto di contributo;
  7. usare uno spazio o struttura idonea alla utenza e tipologia dell’iniziativa oggetto di contributo, comunque rispondente alla normativa in materia di sicurezza e pubblica incolumità;
  8. rispettare tutte le normative igienico sanitarie emanate a seguito di COVID19;

Sanzioni:

Si ha revoca del contributo con conseguente restituzione di eventuali contributi percepiti maggiorati degli interessi legali in caso di:

  1. mancato rispetto degli impegni di cui sopra;
  2. mancata realizzazione dell’iniziativa;
  3. utilizzo delle risorse in modo difforme alla destinazione indicata nel bando;
  4. mancato invio della documentazione a rendiconto entro termini prescritti;
  5. progetto realizzato non coerente con quanto riportato in domanda;
  6. presentazione da parte del beneficiario di dichiarazioni non rispondenti al vero

Entità aiuto:

Stanziati 1.900.000 €, di cui:

  • 000 € (pari al 10%) destinati al fondo riserva per far fronte ad eventuali ricorsi amministrativi e giurisdizionali;
  • 000 € destinati a sostenere l’attività florovivaistica (fatturato di questa deve essere prevalente a livello aziendale);
  • 310.000 € destinati a sostenere altre attività agricole (500.000 € riservati a gruppi di imprese associate/aggregate)

Se una tipologia di intervento non utilizza pienamente risorse assegnate, queste trasferite ad altre linee di intervento

Concesso contributo in conto capitale per favorire vendita a domicilio dei prodotti agricoli e/o trasformati del settore ortofrutticolo, carne (bovina, equina, suina, ovi-caprina, avicola, cunicola), florovivaistico, lattiero – caseario, vitivinicolo, olivicolo, cerealico, proteolaginoso, miele (Ammessa vendita di prodotti agricoli e/o trasformati appartenenti a comparti diversi da quelli della propria azienda, purché: acquistati direttamente da imprenditori agricoli; aventi un fatturato non prevalente rispetto a quello della produzione aziendale), fino ad un massimo di 20.000 € (50.000 € in caso di gruppi di 3 o più imprese associate) per investimenti, sostenuti nel periodo 10/4/2020 – 31/12/2020 (30/6/2021 in caso di interventi di gestione, informazione e promozione), almeno pari a 5.000 € di contributo, tenendo conto che contributo è pari a:

  1. 60% (70% per settore florovivaistico) in caso di investimenti produttivi, quali:
  • celle frigorifero in proporzione alle esigenze produttive di azienda per vendite a domicilio, compreso stoccaggio di prodotti acquistati da aziende terze (quota sempre inferiore a 50%);
  • allestimento interno di locali destinati a magazzino di stoccaggio, lavorazione e confezionamento di prodotti aziendali per vendita a domicilio (compreso stoccaggio di prodotti acquistati da aziende terze);
  • acquisto di attrezzature per confezionamento dei prodotti (v. macchine per sottovuoto, etichettatrice, insacchettatrice, bilancia, bancale, cassette, bins, materiale di packaging ed imballaggi specifici per consegne);
  • acquisto ed allestimento di celle frigo e/o isotermiche da applicare sui furgoni aziendali;
  • acquisto di hardware e software destinati a: gestione degli ordini; gestione delle vendite del magazzino prodotti; creazione di siti web e/o app per e-commerce aziendali o collettivi volti a promuovere vendite a domicilio;
  • acquisto di strumenti per emissione di documenti fiscali e pagamento elettronico;
  1. 70% (80% per settore florovivaistico) in caso di investimenti gestionali (sempre rapportato al periodo di eleggibilità delle spese di cui sopra), quali:
  • affitto di lunga durata o leasing (almeno di 36 mesi) di ciclomotori, motocicli, furgoni, autocarri (portata massima a pieno carico di 3,5 t., con non oltre 3 posti a sedere, anche refrigerati o isotermici) in proporzione alle esigenze aziendali di vendita a domicilio (Ammesse solo rate costanti riferite al periodo di eleggibilità della spesa);
  • costo complessivo per assunzione dopo il 10/4/2020 di manodopera da impiegare solo per la vendita a domicilio fino ad un massimo di 14,87 €/ora per operai agricoli e 21,03 €/ora per dipendenti agricoli;
  • acquisto di dispositivi di protezione individuale per personale (mascherine, tute, guanti);
  • costo di abbonamento a corriere espresso e/o costo di contratti con strutture adibite alla distribuzione e consegne di prodotti a domicilio;
  • costo per fideiussione necessaria per erogazione di anticipo dell’aiuto concesso;
  1. 80% in caso di investimenti di informazione e promozione, quali:
  • attività di promozione e sensibilizzazione rivolta ai consumatori tramite canali di informazione (compresi gestione di siti web e canali sociali);
  • realizzazione di materiale divulgativo multimediale ed opuscoli

Fare riferimento al Prezziario regionale approvato per il PSR Marche 2014/20 con DGR 681/20 (v. scheda “PSR e costi standard”)

Escluse spese per:

  1. investimenti non transitati nel conto corrente bancario/postale intestato al beneficiario e riportato nel fascicolo aziendale al momento di invio della domanda;
  2. fatture in cui non riportato numero di targa, telaio o matricola del mezzo acquistato;
  3. acquisto di impianti, macchinari, attrezzature od assunzione di manodopera non ricadenti nel periodo di eleggibilità della spesa, come attestato rispettivamente dal documento di trasporto o dalla data di assunzione;
  4. veicoli a trazione integrale (v. fuoristrada, pick up) o autovetture station wagon (anche se immatricolate come autocarro);
  5. investimenti non riconducibili alle tipologie precedenti, né connesse alla vendita a domicilio;
  6. investimenti produttivi realizzati in fabbricati destinati allo svolgimento di attività agrituristica;
  7. interventi (produttivi, di gestione ed informazione) non imputati nella contabilità dell’azienda agricola, anche se attività agricola ed agrituristica ricadono entrambe nel regime ordinario;
  8. investimenti riconducibili solo alla vendita diretta (v. punto vendita aziendale, mercato itinerante, vendita in luogo di assembramento);
  9. investimenti oggetto di rendiconto per domande di aiuto approvate in ambito PSR o in regimi di aiuto di altri Enti ed Istituzioni pubbliche;
  10. IVA, altre imposte, spese notarili, tasse, interessi passivi, spese bancarie e legali, oneri assicurativi;
  11. rimborsi spesa (vitto, alloggio, trasferimenti, trasporto);
  12. funzionamento di azienda non connesse a vendite a domicilio (quali: gestione; stipendi; paghe; spese correnti);
  13. compilazione della domanda, elaborazione del progetto, redazione di relazione tecnica;
  14. beni e materiali di consumo non connessi a vendita a domicilio;
  15. beni e consulenze;
  16. formazione del personale;
  17. investimenti, affitti, noleggi avviati prima del 10/4/2020;
  18. investimenti non localizzati nelle Marche;
  19. opere di manutenzione ordinaria e lavori in economia

Aiuti cumulabili con altri aiuti concessi sotto forma di garanzia sui prestiti o assicurazione dei crediti all’esportazione a breve termine, o di aiuti in regime “de minimis”, o di altri aiuti di Stato, purché mai superiore a:

  • 000 €/impresa agricola, purché aiuti non fissati in base al prezzo o volume dei prodotti immessi sul mercato
  • 000 €/impresa di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, purché tali aiuti non trasferiti ai produttori primari e non fissati in base al prezzo o ai quantitativi di prodotti acquistati da questi)