COVID19 E MICROIMPRESE

COVID19 E MICROIMPRESE (Legge 126/20; L.R. 47/20; D.G.R. 14/12/20; D.D.S. 16/12/20)   (pmi38)

Soggetti interessati:

Servizio Attività Produttive Lavoro ed Istruzione (Servizio)

Microimprese esercitanti nella Regione Marche attività riportate in BUR 1/21

Iter procedurale:

L.R. 47/20, come modificata da L.R. 2/21, estende alle micro e piccole imprese, aventi sede operativa nelle Marche, regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese della Camera di Commercio delle Marche alla data del 3/11/2020, la concessione da parte di CONFIDI di: contributi per l’abbattimento del costo degli interessi e delle garanzie per accesso al sistema creditizio come previsto da Art. 3 di L.R. 13/20 (v. scheda “COVID19 e lavoro autonomo”); prestiti a tasso agevolato

Giunta Regionale con DGR 1561 del 14/12/2020 e Servizio con DDS 553 del 16/12/2020 concedono contributi a fondo perduto a favore di microimprese che hanno subito danni economici dalla emergenza COVID19 ed intendono riprendere attività in migliori condizioni di “qualità, competitività e sicurezza”

Microimprese interessate presentano domanda unica domanda (anche in caso di impresa con più unità operative o sedi locali), tramite piattaforma informatica SIGEF, entro 23/12/2020 sottoscritta da legale rappresentante o soggetto delegato (studio commerciale, Associazione di categoria) a cui conferito specifico mandato, evidenziando:

  • di essere microimpresa ai sensi della Direttiva UE;
  • di essere attiva al momento di invio della domanda;
  • di essere in possesso di un titolo valido per svolgere attività;
  • di avere almeno 1 sede operativa od unità locale nelle Marche;
  • di essere iscritta nel registro delle imprese di Camera di Commercio con codici ATECO riportati su BUR 1/21 (in particolare: servizi di ristorazione con somministrazione; ristorazione connessa ad aziende agricole; catering per eventi; affittacamere per brevi soggiorni; case ed appartamenti per vacanze; bed and breakfast; residence; guide ed accompagnatori turistici). In caso di impresa esercente più attività riportare codice ATECO di attività principale;
  • eventuale denominazione e Comune di ubicazione di centro commerciale, galleria/parco commerciale, aggregazione di esercizi commerciali, altre strutture assimilabili dove microimpresa ha sede operativa e svolge propria attività commerciale (non alimentare), artigianale, di servizio
  • impegno a realizzare entro 30/6/2021 investimenti per un importo almeno pari ad entità del contributo ottenuto;
  • IBAN riconducibile alla ragione sociale di microimpresa richiedente
  • di essere consapevole di poter conseguire non oltre 800.000 € di aiuti complessivi nell’ambito dell’emergenza COVID19, per cui ogni somma eccedente percepita soggetta a recupero comprensiva di interessi legali;
  • impegno a conservare per 5 anni documentazione attestante requisiti dichiarati in domanda ed investimenti effettuati;
  • di non trovarsi in difficoltà economica alla data del 31/12/2019;
  • autorizzazione al Servizio di accedere ad Anagrafe tributaria o ad altra banca dati ai fini della verifica e controllo della “correttezza e veridicità dei dati riportati in domanda”

Alla domanda non occorre allegare alcun documento, salvo caso di domanda presentata da soggetto delegato, per cui occorre produrre dichiarazione sostitutiva di notorietà di questo attestante di aver ricevuto delega dal legale rappresentante di microimpresa a presentare domanda e ad accedere, per suo conto, ad Anagrafe tributaria e ad ogni altra banca dati contenente informazioni utili per invio della domanda stessa (Delega da conservare per 5 anni)

Piattaforma SIGEF:

  • esegue direttamente istruttoria delle domande pervenute, dichiarando inammissibili quelle inviate oltre scadenza dei termini o non rispettando la procedura SIGEF
  • fornisce a Servizio elenco dei beneficiari, riportando per ognuno: dati anagrafici; codice IBAN; entità del contributo concedibile

Servizio:

  • predispone decreto di concessione e liquidazione con allegato elenco dei beneficiari del contributo;
  • esegue accertamenti a campione (su almeno 5% delle domande finanziate selezionate in base a: analisi del rischio; entità del contributo concesso; “casi di ragionevole dubbio”) al fine di verificare veridicità delle dichiarazioni rese, anche mediante controlli in loco e/o chiedendo chiarimenti in merito (da fornire entro termini fissati, pena decadenza aiuto)

Entità aiuto:

Legge 126/20 ad Art. 62 consente erogazione di aiuto alle micro e piccole imprese in difficoltà alla data del 31/12/2019 purché non soggette a procedure concorsuali per insolvenza o non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o la ristrutturazione (salvo che al momento della concessione di aiuto impresa abbia rimborsato prestito o revocato garanzia o non sia più soggetta al piano di ristrutturazione)

DGR 1561 del 14/12/2020 stanziato 7.006.956,86 € a favore di microimprese colpite da emergenza COVID19 per far fronte a spese di investimento (quali: adeguamento strutturale; manutenzione straordinaria e risistemazione dei locali; digitalizzazione dei servizi e commercio elettronico; miglioramento del comfort, sicurezza e funzionalità; acquisto di attrezzature) ed a spese correnti (quali: acquisto di scorte e dispositivi di sicurezza individuali) sostenute entro 30/6/2021 ai fini di adeguamento delle attività alle prescrizioni COVID19. Contributo pari a 1.000 €/microimpresa (di cui 89% destinato a spese di investimento e 11% a spese correnti) fino ad esaurimento delle risorse disponibili “secondo ordine cronologico di presentazione delle domande ammissibili”

Contributo erogato nell’ambito del “Quadro temporaneo per le misure di aiuti di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza COVID19” approvato dalla Commissione UE

Sanzioni:

Si ha revoca del contributo con restituzione delle somme percepite maggiorate degli interessi legali maturati in caso di:

  • dichiarazioni rese risultano non veritiere;
  • rinuncia del contributo da parte del beneficiario;
  • beneficiario risulta assegnatario di altri contributi concessi a seguito di danni subiti da COVID19 che eccedono soglia di 800.000 €;
  • IBAN comunicato non riconducibile a ragione sociale di microimpresa beneficiaria;
  • accertamento, a seguito dei controlli eseguiti, che impresa risulta chiusa o inattiva o non in regola con i contributi previdenziali per il proprio personale o non effettuate spese entro 30/6/2021 per un importo almeno pari al contributo ottenuto