COVID19 E BOVINI (D.G.R. 28/2/22; D.D.S. 14/3/22) (bovini25)
Soggetti interessati:
Direzione Agricoltura e Sviluppo rurale (Servizio), Servizio Decentrato Agricoltura (SDA)
Cooperative agricole ed Organizzazioni produttori (OP) riconosciute da Regione che al momento di invio domanda:
- sono iscritte ad anagrafe delle aziende agricole con fascicolo aziendale validato
- sono in possesso di partita IVA con codice di attività agricola
- sono iscritte a Camera di Commercio
- sono operanti nel settore della carne bovina, con maggioranza di soci allevatori, aventi sede legale ed operativa nelle Marche
- sono in regola con il versamento dei contributi INPS (DURC Documento Unico Regolarità Contributiva), salvo eventuali deroghe concesse per COVID19 da INPS (posizione comunque da regolarizzare al momento di liquidazione dell’aiuto)
Iter procedurale:
Giunta Regionale con DGR 173 del 28/2/2022 e Servizio con DDS 133 del 14/3/2022 hanno approvato bando per sostenere cooperative ed OP di carni bovine colpite da emergenza COVID19, a seguito del quale queste presentano entro 22/4/2022 domanda unica su SIAR con firma autenticata (usare Carta Raffaello o altra carta dei servizi abilitata), anche avvalendosi di CAA riconosciuto, contenente, oltre ai dati identificativi del richiedente, seguenti dichiarazioni:
- di essere a conoscenza di tutte le disposizioni del bando e di accettarle;
- di non aver richiesto, né ricevuto agevolazioni pubbliche da norme UE, nazionali, regionali per stessi aiuti;
- di non avere soggetti con poteri amministrativi e/o direttori tecnici di impresa destinatari di sentenze di condanna passate in giudicato o decreti penali con condanne definitive per reati gravi in danno di Stato o UE, o per reati incidenti sulla moralità professionale, o per reati in danno all’ambiente, o per reati di partecipazione ad organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio;
- di non trovarsi in difficoltà finanziaria al 31/12/2019 o difficoltà finanziaria intervenuta dopo il 31/12/2019 a causa di COVID19, o di essere micro e piccola impresa (anche in difficoltà al 31/12/2019) non soggetta a procedure concorsuali per insolvenza, né ricevuto aiuti per salvataggio (o se ricevuti aiuti li abbiano rimborsati o revocato garanzia al momento della concessione di aiuto) o per ristrutturazione di azienda (o se ricevuto aiuti, non più soggette a piano di ristrutturazione);
- di essere in possesso di almeno 150 soci con allevamento di carne bovina, aventi sede legale ed operativa nelle Marche;
- di aver fatto registrare negli esercizi 2020 e 2021 un valore della produzione derivata da capi bovini da carne ritirati e macellati, in base ad un contratto, da soci aventi allevamento e sede legale ed operativa nelle Marche almeno pari a 30% del totale;
- in caso di micro o piccola impresa: di non essere soggetta a procedure concorsuali per insolvenza, né ricevuto aiuti per salvataggio (se ricevuto tali aiuti, rimborsato prestito o revocata garanzia) o per ristrutturazione (se ricevuto aiuti, non più sottoposta a piano di ristrutturazione);
- in caso di media impresa: di non si trovarsi in difficoltà al 31/12/2019 o di trovarsi in difficoltà dopo 31/12/2019 a causa di COVID19;
- di essere: un’impresa non beneficiaria di aiuti di Stato dichiarati illegali non rimborsati; a conoscenza che contributo spettante sarà decurtato di importo non rimborsato, comprensivo degli interessi maturati fino alla data di erogazione;
- in caso di contributo superiore a 5.000 €: di consentire esecuzione di controlli antimafia
Allegare a domanda:
- copia della delibera del Consiglio di amministrazione che autorizza Presidente di cooperativa o di OP a presentare domanda di contributo;
- in caso di micro e piccola impresa: copia denuncia IVA per periodo di imposta 2021, comprensiva di ricevuta di Agenzia delle Entrate;
- in caso di media impresa: attestazione resa da soggetto abilitato a tenere contabilità di impresa attestante che impresa non è classificata come impresa in difficoltà al 31/12/2019;
- elenco dei soci di cooperativa/OP per anno 2020 e 2021;
- elenco dei soci conferenti (specificando “previsione fornitura capi”) per anno 2020 e 2021, indicando per ognuno: sede legale/operativa; ubicazione di allevamento; codice aziendale di allevamento; numero di capi conferito nell’anno; peso (espresso in kg.) e valore relativo alla produzione riconosciuta da cooperativa/OP;
- prospetto di sintesi dei dati contabili 2020 e 2021, evidenziando avvenuta diminuzione del fatturato di esercizio 2021 rispetto a 2020 relativo al valore dei kg. di carne dei soli capi bovini da carne ritirati e macellati da soci marchigiani in base ad un contratto
SDA, entro 30 giorni (fermo restando possibilità di sospendere termini per 1 sola volta e per non oltre 30 giorni per acquisire informazioni o documenti che richiedente deve fornire entro termine fissato, pena conclusione istruttoria con elementi a disposizione), esegue controllo amministrativo su tutte le domande pervenute, anche eseguendo sopralluogo aziendale e/o incrociando dati in domanda con quelli di altri regimi di aiuto, al fine di accertare: regolarità della domanda ed allegati; possesso dei requisiti previsti dal bando; regolarità del versamento dei contributi INPS (DURC), salvo deroghe concesse a causa COVID19; certificato del casellario giudiziario. Domanda viene dichiarata:
- non ricevibile se presentata oltre il termine, o priva di sottoscrizione, o sottoscritta da persona diversa dal legale rappresentante
- inammissibile se mancante dei requisiti prescritti con comunicazione ad interessato, affinché possa inviare entro 10 giorni richiesta di riesame ad apposita Commissione, che decide nel merito. Se giudizio si mantiene negativo è ammesso ricorso entro 60 giorni dalla notifica al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) o entro 120 giorni al Capo dello Stato
A conclusione di istruttoria, Servizio, senza definire alcuna graduatoria, emana decreto delle domande finanziabili pubblicato sul sito www.norme.marche.it e comunicato ad interessato, affinché possa presentare ricorso entro 60 giorni al TAR o entro 120 giorni al Capo dello Stato.
Liquidazione contributo solo dopo accertamento antimafia e di regolare posizione contributiva INPS/INAIL
Beneficiari debbono:
- accettare le condizioni del bando
- essere in regola con il versamento dei contributi INPS, salvo deroghe concesse per COVID19
- consentire accesso in azienda ed alla documentazione ai funzionari addetti ai controlli in ogni momento e senza restrizioni
Entità aiuto:
Stanziati 250.000 € per concedere contributo “una tantum” a favore di cooperative ed OP per far fronte alla riduzione di fatturato derivante da laboratori, grossisti, ristorazione in genere nell’esercizio 2021 rispetto ad esercizio 2020. Contributo pari a 100% della differenza di fatturato 2021 sul 2020 (fino a 250.000 €) calcolato in base a:
- calcolo della diminuzione di fatturato del 2021 sul 2020, in termini di valore di kg. di carne derivata da bovini da carne, ritirati e macellati in base ad un contratto dai soci aventi allevamenti con sede legale ed operativa nelle Marche;
- calcolo del peso percentuale di azienda sul valore complessivo di tutte le aziende richiedenti ammissibili;
- ripartizione proporzionale dei fondi disponibili in base a peso percentuale di ogni cooperativa/OP
Escluso da contributo: fatturato non derivante da capi di cui sopra; spese tecniche per compilazione domanda di aiuto
Aiuto concesso nell’ambito del regime di aiuti di Stato notificati alla Commissione per COVID19, che prevede:
- possibilità per Regione di adottare specifiche misure di aiuto a sostegno di settori in crisi;
- eleggibilità della spesa a partire dal 2/2/2020 e fino al 30/6/2022, salvo diversi termini stabiliti dalla Commissione UE;
- aiuti concedibili anche ad imprese in difficoltà dopo 31/12/2019 a causa di COVID19 (nel caso di micro e piccole imprese in difficoltà al 31/12/2019, ma non sottoposte a procedure concorsuali per insolvenza, né beneficiarie di aiuti per salvataggio o ristrutturazione) o beneficiarie di aiuti di Stato illegali non rimborsati (in tal caso aiuto decurtato di importo non rimborsato, comprensivo di interessi maturati fino alla data di erogazione);
- aiuti concedibili non oltre 290.000 €/azienda operante nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, non definiti in base al prezzo o volume dei prodotti immessi sul mercato;
- in caso di impresa operante in diversi settori a cui applicati importi massimi differenti occorre garantire (v. tenuta di contabilità separata) che ogni attività rispetti il massimale di pertinenza e non venga superato importo massimo ammissibile (2.300.000 €/impresa);
- possibilità di cumulo con altre tipologie di aiuti per emergenza COVID19 (v. garanzie sui prestiti, assicurazione del credito ad esportazione a breve termine), nonché con aiuti in regime “de minimis”, purché rispettata entità massima prevista dai Regolamenti di riferimento ed aiuti inseriti in Registro aiuti di SIAN
Sanzioni:
Qualora dichiarazioni rese in domanda risultano non veritiere (in tutto od in parte), o beneficiario non rispetta impegni del bando, o beneficiario posto in liquidazione, o ammesso a procedure concorsuali con finalità liquidatorie, o controllo antimafia ha fornito esito negativo: revoca del contributo + restituzione dell’aiuto percepito maggiorato degli interessi calcolati dalla data di erogazione del contributo fino a quella del rimborso + riscossione coattiva dell’importo dovuto da parte del Servizio se questo non rimborsato nei termini fissati