CONSORZI FIDI COMMERCIALI

CONSORZI FIDI COMMERCIALI (L.R. 27/09; D.G.R.M. 18/7/11)  (commag61)

Soggetti interessati:

Consorzi fidi o cooperative di garanzia, aventi fini di mutualità tra aderenti, con sede nel territorio della Regione, costituiti tra esercenti commercio ad ingrosso ed al dettaglio, in sede fissa o ambulante, tra esercenti somministrazione di alimenti e bevande ed altri operatori del settore commerciale, turistico e dei servizi, in numero di almeno 200 con ammontare affidamenti, al momento di invio domanda, superiore a 1.000.000 € Consorzi fidi di 2° grado costituiti da cooperative di garanzia o Consorzio fidi di operatori commerciali o turistici operanti nella Regione Marche, costituiti da almeno 1000 soci  

Iter procedurale:

Soggetti interessati possono presentare domanda raccomandata in bollo con firma autenticata, entro 30 Settembre a Regione Marche P.F. Commercio (Modello riportato in Allegato a D.G.R.M. 18/7/11 pubblicato su BUR 69/11), allegando:

a)       copia dello statuto

b)       copia ultimo bilancio consuntivo approvato da Assemblea soci;

c)       elenco soci con indicata quota di capitale versato e schema da cui risulti movimentazione dei soci nell’anno (Numero soci iniziali, ammessi, recessi, finali);

d)       dichiarazione di banche convenzionate riguardante ammontare crediti erogati, nonché ammontare di quelli garantiti, al netto dei rientri, esistenti al 31 Dicembre;

e)       scheda riepilogativa delle dichiarazioni delle banche convenzionate;

f)        copia fatture relative ad acquisto di attrezzature elettroniche e meccanografiche per svolgimento attività di assistenza e consulenza finanziaria e documenti contabili attestanti avvenuto pagamento;

g)       dichiarazione attestante che importo del contributo concesso accreditato su Fondo rischi vincolato.

Servizio esegue istruttoria ed eroga contributi

Organismi beneficiari presentano entro 30 Giugno a Servizio Commercio:

a)       relazione su attività svolta, con particolare riferimento a destinazione delle risorse mobilitate con contributo regionale redatta da Collegio sindacale;

b)       dichiarazione che cooperativa di garanzia o Consorzio fidi iscritto in Elenco speciale di Ufficio Italiano Cambi;

c)       dichiarazione rilasciata da legale rappresentante Consorzio Fidi attestante ammontare di addebiti operati da Istituti bancari convenzionati su fondo rischi anno precedente;

d)       contabile di versamento in Istituto di credito, specificando entità della somma incassata vincolata al fondo rischi;

e)       relazione dettagliata sottoscritta da legale rappresentate su tipi di affido, durata, copertura di garanzia, quote complessive e percentuali dei vari soggetti pubblici e/o privati partecipanti alla costituzione del fondo rischi;

f)        copia convenzione con Istituti bancari, indicando percentuale di interesse;

g)       dichiarazione attestante assenza “esistenza aiuti di Stato ai sensi di art. 87 e 88 del Trattato CE concessi sotto forma di garanzia”          

Entità aiuto:

Regione Marche concede a Consorzio Fidi o cooperative di garanzia:

a)       contributi in conto quote sociali pari a quota sociale versata da singoli Consorzi Fidi o cooperative di garanzie, comunque inferiore a 26 €/nuovo iscritto

b)       contributi pari a 20% su spese per installazione attrezzature elettroniche e meccanografiche

c)       contributi finanziari per ampliare disponibilità fondo garanzia o fondo rischi pari a somma dello stanziamento detratti importi di cui alle precedenti lettere a) e b), ripartito tra soggetti beneficiari in rapporto a volume dei finanziamenti assistiti da garanzia, al netto dei rientri in essere al 31 Dicembre precedente, comunque nel limite di 3% ammontare crediti garantiti erogati nel corso anno precedente domanda, relativi ai settori di attività commerciali di cui ad articolo 84 della L.R. 27/09

Contributo concesso ai Consorzi Fidi di 2° grado rapportato alla somma dei capitali sociali o fondi consortili versati dai soci delle cooperative di garanzia e Consorzi Fidi aderenti, comunque non superiore a 30% di tale somma (50% di successivi incrementi annui)