CULTURA DI LEGALITA’ (LR 27/17) (cultura28)
Soggetti interessati:
Regione, cittadini, Enti locali.
Iter procedurali:
Regione promuove cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, attraverso iniziative e progetti volti ad attuare politiche sociali, educative e culturali. A tal fine Giunta regionale:
- istituisce la “Consulta regionale per legalità e cittadinanza responsabile” con il compito di:
- svolgere attività conoscitive, propositive, consultive delle politiche regionali finalizzate a promuovere la cultura della legalità e cittadinanza responsabile
- effettuare analisi della realtà regionale, con acquisizione e conservazione di dati attinenti al settore della legalità
- mantenere un rapporto di consultazione con le Associazione di volontariato, scuole ed Università, anche per acquisire indicazioni propositive e migliori pratiche
- rapportarsi con la rete degli sportelli antiusura presenti nelle Marche
- formulare proposte in merito al programma regionale
- collaborare alla redazione della relazione finale di attuazione del programma
- predisporre un rapporto periodico (almeno ogni 2 anni) su: situazione del crimine organizzato e mafioso, nonché sui fenomeni di corruzione nelle Marche; monitoraggio delle zone della Regione maggiormente esposte a fenomeni di criminalità mafiosa e corruzione, evidenziando diverse specie criminose. Rapporto inviato ad Assemblea regionale e reso pubblico
Consulta è presieduta dal Presidente di Giunta Regionale ed è composta da: Presidente di Assemblea Regionale; 2 Consiglieri regionali; Garante regionale per infanzia ed adolescenza; Presidente di CORECOM; rappresentante di Consulta regionale per famiglia; rappresentante di Provincia; rappresentante dei Comuni; rappresentante di CREL; 5 esperti in materia di educazione alla legalità e cittadinanza responsabile. Ai lavori della consulta possono essere invitati: rappresentanti di Ufficio scolastico regionale; rappresentanti di Organizzazioni dei datori di lavoro e dei sindacati; rappresentanti di Amministrazioni statali competenti in materia di giustizia e contrasto alla criminalità. Giunta regionale costituisce la Consulta (valida con nomina della maggioranza dei suoi componenti) e ne definisce modalità di funzionamento. Consulta resta in carica per intera durata di legislatura e la partecipazione ai suoi lavori non comporta il riconoscimento di alcuna indennità o gettone di presenza.
- promuove collaborazione con Organismi di Stato ed altri Enti pubblici nazionali e locali per realizzare iniziative volte a:
- promuovere e diffondere la cultura della legalità e cittadinanza responsabile tra i giovani
- favorire lo scambio di conoscenze ed informazioni sui fenomeni criminosi e loro incidenza nel territorio
- realizzare un coordinamento ed integrazione con le iniziative attuate nell’ambito delle politiche sociali
- svolgere iniziative e progetti di prevenzione dei fenomeni di usura e di altre specie criminose
- approva, previo parere delle competente di Commissione consiliare e tenendo conto delle indicazioni della Consulta, entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio il programma annuale, in cui definire:
- priorità delle azioni da attuare ai sensi della LR 27/17tenendo conto di: pianificazione vigente in materia di politiche sociali, educative e culturali; accordi stipulati
- criteri e modalità di finanziamento dei progetti e interventi previsti da LR 27/17
- promuove accordi con società a partecipazione pubblica (parziale o totale) volti a: diffondere la cultura della legalità e contrasto ad infiltrazione mafiosa e criminosa; sostenere adozione di buone pratiche in materia di trasparenza e responsabilità sociale
- promuove la stipula di convenzioni con Enti locali, Organizzazioni del volontariato, Associazione di promozione sociale operanti nel campo della educazione alla legalità e contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa, nonché ai fenomeni di usura ed estorsione e sostegno alle vittime dei reati.
- sostiene iniziative di Enti locali volti a ridurre atti di inciviltà, in modo da assicurare pieno diritto al godimento della città ed alla serenità dei cittadini, mediante:
- contributi agli Enti locali per realizzare investimenti a tutela della sicurezza urbana
- attuazione di campagne informative nei confronti delle fasce deboli di popolazione sui comportamenti a rischio
- promuove iniziative volte a coinvolgere gli studenti di ogni ordine e grado per favorire lo sviluppo di: valori costituzionali e civili; consapevolezza sui rischi legati alla criminalità organizzata
- promuove progetti denominati “La forza della legalità”, in collaborazione con Istituti scolastici di ogni ordine e grado, Università ed Associazioni del volontariato, comprendenti:
- attività didattiche integrative, laboratori, indagini, ricerche sui temi della LR 27/17
- gemellaggi tra diverse scuole per favorire l’incontro tra studenti delle Marche con quelli di altre Regioni ed incentivare percorsi di legalità, cittadinanza attiva ed antimafia sociale
- tesi di laurea e di dottorato, nonché ricerche effettuate da laureandi e dottorandi sui temi inerenti alla lotta alla criminalità organizzata e storia della mafia
- iniziative nell’ambito scolastico volte a favorire il contrasto e la denuncia di atti di intimidazione e violenza morale (bullismo), effettuati anche con strumenti telematici
Ufficio di Presidenza di Assemblea Regionale concede logo, patrocini ed altri interventi con finalità divulgative alle iniziative di cui sopra.
- promuove nei confronti dei fenomeni connessi ad usura:
- azioni di tipo educativo e culturale, anche in collaborazione con Istituzioni ed Associazioni economiche e sociali presenti in Regione, per favorirne l’emersione
- iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione, tramite l’utilizzo del Fondo di solidarietà per vittime di richieste estorsive, rivolte a soggetti a rischio o già vittime di usura
- iniziative, nei confronti di soggetti dipendenti dal gioco di azzardo e loro famiglie, volte alla loro educazione, informazione, divulgazione, sensibilizzazione in merito ad uno uso responsabile del denaro e ad un maggior controllo dei diversi giochi a sviluppo di dipendenza, anche per evitare situazioni di indebitamento ed esposizione al rischio del ricorso ad usura
- promuove stipula di accordi di collaborazione con Amministrazioni pubbliche per realizzare, anche tramite Associazioni antiusura e antiracket riconosciute, iniziative e progetti a sostegno delle vittime dell’usura, finalizzate in particolare ad incentivare la presentazione di denunce e sostenerle a livello legale.
- contribuisce ad assicurare un proficuo utilizzo a fini sociali dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ed alla mafia, tramite:
- assistenza ad Enti locali assegnatari di tali beni
- concessione di contributi ai suddetti Enti locali per concorrere alla realizzazione di interventi di restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ripristino tipologico, arredo degli immobili in questione
- concessione di contributi ad Enti locali per favorire il riutilizzo dei beni immobili sequestrati e confiscati a criminalità organizzata e mafiosa a finalità sociale mediante stipula di accordi di programma con soggetti assegnatari
- istituisce, nell’ambito della Consulta, un Tavolo regionale per favorire la promozione, consultazione e supporto alle attività di: programmazione, monitoraggio e controllo delle azioni di valorizzazione dei beni confiscati alla mafia e criminalità organizzata; coordinamento tra le Associazioni di volontariato e di promozione sociale, mondo della cooperazione, Organizzazioni sindacali, Associazioni dei datori di lavoro
- promuove azioni per sostenere l’occupazione dei lavoratori nelle imprese oggetto di provvedimenti giudiziari, anche tramite accordi con i Ministeri competenti e le Organizzazioni sindacali, al fine di favorire la continuità delle attività economiche.
- prevede campagne di sensibilizzazione e di intervento in aiuto alle vittime dei reati di stampo mafioso e della criminalità organizzata, tramite: assistenza all’accesso ai servizi sociali e territoriali; sostegno psicologico; cura e aiuto delle vittime innocenti residenti nelle Marche al momento del verificarsi del reato, o che hanno subito reati nella Regione
- valuta l’adozione di misure legali volte a tutelare i diritti e gli interessi della Regione “lesa da criminalità organizzata e mafiosa”, compresa sua costituzione in giudizio nei relativi processi
- istituisce la “Giornata regionale della memoria e dell’impegno, in ricordo delle vittime Innocenti della mafia e della criminalità” organizzata per la promozione della cittadinanza responsabile, da tenersi il 21 Marzo, comprendente iniziative volte a educazione, informazione, sensibilizzazione dei cittadini regionali in materia di legalità e cittadinanza, responsabile.
- presenta ogni 2 anni ad Assemblea Regionale una relazione (resa pubblica) sullo stato di attuazione ed effetti della LR 27/17 contenente:
- evoluzione dei fenomeni di illegalità, collegati alla criminalità organizzata di tipo mafioso nelle sue diverse articolazioni
- interventi ed iniziative attuate con finanziamento della Regione, evidenziandone i risultati conseguiti
- entità delle risorse e loro ripartizione nell’ambito delle iniziative e interventi attivate ai sensi di LR 27/17, nonché modalità di selezione dei soggetti coinvolti
- eventuali criticità rilevate nell’attuazione della LR 27/17 e proposte per superarle
Ufficio di Presidenza di Assemblea Regionale
- istituisce il logo “La forza della legalità” che certifica l’operato di Amministrazioni pubbliche, Enti locali, Organizzazioni del volontariato, Associazioni operanti nell’ambito della legalità, Università, Scuole in materia di politiche esercitate, azioni svolte, risultati conseguiti nell’ambito di LR 27/17.
- consegna ogni anno il logo ad Organismi meritevoli nell’ambito della “Giornata regionale della memoria in ricordo delle vittime di mafia”. Struttura regionale competente effettua verifiche periodiche sulle azioni attuate dai soggetti beneficiari, proponendo eventuale sospensione o revoca del logo, da parte dell’Ufficio di Presidenza di Assemblea regionale se non rispettate le finalità di legge.
Entità aiuto:
Per ognuno degli anni 2018 e 2019 stanziati 60.000 € per spese correnti e 240.000 € per spese di investimento. Per gli anni successivi la spesa sarà autorizzata con legge di bilancio.