USO DOMESTICO PRODOTTI FITOSANITARI

USO DOMESTICO PRODOTTI FITOSANITARI (DM 22/01/18)                (agroch12)

 

Soggetti interessati:

Ministero Salute (MISA), imprese produttrici, utilizzatori non professionali, cioè persone che usano, “in attività non professionali prodotti fitosanitari autorizzati per il trattamento di piante, ornamentali ed edibili, non destinate alla commercializzazione come piante intere o loro parti”, suddivisi in:

  • PFnPO: prodotti da usare solo per la difesa fitosanitaria di piante ornamentali in appartamento, balcone, giardino domestico e per diserbo di specifiche aree del giardino (compresi viali, camminamenti, aree pavimentati)
  • PFnPE: prodotti per la difesa fitosanitaria di piante edibili destinate al consumo alimentare come pianta intera o sue parti (compresi frutti) ed al diserbo di specifiche aree coltivate, nonché di piante ornamentali di cui al punto precedente, purché questo venga indicato in etichetta

Iter procedurale:

Ministero Salute con DM 22/01/2018 ha stabilito che il prodotto fitosanitario può essere destinato ad utilizzatori non professionali se rispetta i seguenti requisiti:

  • reca in etichetta dicitura “prodotto fitosanitario destinato ad utilizzatori non professionali”; sigla PFnPO o PFnPE dopo la denominazione commerciale del prodotto
  • non richiede l’uso di dispositivi di protezione individuale (DPI), o l’applicazione di misure di precauzione per l’ambiente e/o limitazioni nel suo uso, in quanto, a seguito di una specifica valutazione, i “rischi per la salute umana, ambiente, organismi non bersaglio risultano accettabili”, e non emergono indicazioni di tossicità per le api
  • nella composizione di PFnPO può essere ammessa la presenza di sostanze attive ad azione fungicida e insetticida/acaricida in miscela
  • non disposti a classificazione di pericolo: PFmP mentre sono sottoposti a tale classificazione i coformulanti presenti nel prodotto (evidenziare proprietà tossicologiche delle sostanze attive)
  • escluse nella composizione di PFnP, nonché negli antidotti agronomici e sinergizzanti eventualmente presenti in questi, quelle sostanze attive che:
  1. risultano classificate come: cancerogene e/o mutagene e/o tossiche per la riproduzione e lo sviluppo embrio-fetale; molto tossiche o tossiche; esplosive; corrosive; sostanze chimiche e microrganismi sensibilizzanti. In caso di sostanze attive in attesa di classificazione, o la cui classificazione non risulta adeguata alle più recenti conoscenze sulla sostanza stessa, occorre fare riferimento al parere di Organismi internazionali quali RAC o EFSA o ECHA
  2. possono alterare il sistema endocrino, o avere effetti neurotossici o immuno tossici
  3. risultano tossiche o altamente tossiche per le api
  4. risultano persistenti nell’ambiente, avendo un tempo di dimezzamento nel suolo superiore a 60 giorni e/o un bioaccumulo con fattore di concentrazione superiore a 10
  5. rientrano nell’elenco dei “coformulanti inaccettabili”
  • a livello di confezionamento e taglia debbono:
  1. consentire il trasporto e la conservazione domestica del prodotto in modo agevole e sicuro, garantendo, in caso di versamento accidentale, la minima esposizione dell’uomo e dell’ambiente
  2. consentire semplici operazioni di pulizia
  3. consentire operazioni di prelievo e manipolazione del prodotto in sicurezza
  4. limitare la quantità del prodotto residuo inutilizzato (ottimizzare le dosi di impiego)
  5. essere confezionati in contenitori dotati di una chiusura di sicurezza e recanti la dicitura “prodotto fitosanitario”. Per prodotti PFnPE taglia massima del contenitore non può essere superiore alla quantità di prodotto necessario a trattare: 500 mq di orto e frutteto; 5000 mq di vigneto, oliveto, cereali. Per prodotti PFnPO sono previste le seguenti limitazioni nella taglia: fino a 1000 ml o 200 g per prodotti pronti all’uso; fino a 3 litri di soluzione per prodotti  utilizzabili dopo l’aggiunta  di acqua; fino a 1 litro di soluzione per prodotti confezionati in saccheti idrosolubili o altro tipo di confezione monodose, utilizzabili dopo l’aggiunta di acqua (massimo 15 sacchetti/dosi per confezione).
  • a livello di formulazione prodotto deve:
  1. presentare un sapore sgradevole sia per gli animali domestici, che per l’uomo
  2. avere, se in formulazione solida o in gel applicabile sul terreno o sulla pianta, un colore non attraente per i bambini
  3. rispettare, in caso di formulazioni granulari usate come esca, le norme del DM 18/12/2008. Non sono ammesse formulazioni in polvere e granuli per il trattamento a secco, salvo le esche granulari o utilizzabili dopo l’aggiunta di acqua (comunque solo in confezioni monodose, sotto forma di compresse da sciogliere in acqua o di sacchetti idrosolubili, in modo da minimizzare il rischio di una loro inalazione in caso di incidente durante il trasporto, stoccaggio, prelievo e manipolazione)
  4. essere immesso in commercio pronto all’uso, o come preparato utilizzabile previa diluizione in acqua (consigliato l’acquisto di prodotti pronti all’uso e in confezioni monodose).
  • avvertenze da riportare sempre nell’imballaggio di tali prodotti, “anche per scoraggiarne usi impropri”:
  1. leggere con attenzione, in ogni sua parte le indicazioni riportate, in modo “semplice, chiaro, mirato”, nell’etichetta/foglio illustrativo, al fine di “assicurare l’efficacia del trattamento ed evitare danni alle persone, animali e piante (comprese quelle trattate)”
  2. utilizzatore è sempre responsabile degli eventuali danni derivati da una non corretta conservazione od uso improprio del prodotto
  3. rivolgersi al venditore per avere maggiori informazioni sulla taglia della confezione da acquistare, “in funzione del numero di piante e dell’estensione dell’area da trattare” (avvertenza non necessaria per PFnPO)
  4. conservare il contenitore del prodotto integro, in luogo chiuso, fresco ed asciutto, non accessibile ai bambini ed agli animali domestici lontano dagli alimenti, bevande, mangimi per animali
  5. non mangiare, né bere, né fumare durante l’impiego del prodotto
  6. evitare inalazione ed ogni tipo di contatto diretto con il prodotto, e qualora ciò avvenga lavare subito abbondantemente la parte colpita
  7. consultare il medico in caso di malessere o di ingestione, mostrando l’etichetta del prodotto impiegato
  8. preparare la soluzione solo al momento del suo utilizzo, in misura non eccedente il quantitativo necessario al trattamento e seguendo attentamente le istruzioni fornite dal produttore nella sua preparazione (rispettare le dosi indicate)
  9. pianificare il trattamento, valutando l’estensione dell’area o il numero delle piante da trattare, così da evitare residui
  10. sciacquare il contenitore e l’attrezzatura usata a conclusione di ogni trattamento, evitando il lavaggio in prossimità di corsi d’acqua e di fognature domestiche (auspicabile distribuzione dei reflui sulla coltura trattata)
  11. non utilizzare prodotti in miscela con altri prodotti fitosanitari (o suoi coadiuvanti); fertilizzanti; corrobaranti; altri prodotti per la cura delle piante (tali limitazioni da riportare in etichetta)
  12. non utilizzare prodotti fitosanitari su piante destinate al consumo alimentare (come pianta Intera o sue parti, compresi i frutti), senza rispettare i tempi di carenza
  13. usare sempre guanti impermeabili durante la preparazione ed applicazione della soluzione
  14. evitare il contatto con la vegetazione trattata, attendendo almeno 24 ore prima di entrare nell’area trattata, per eseguire ulteriori lavorazione sulla stessa coltura
  15. vietare l’accesso all’area trattata almeno nelle 24 ore successive (in particolare a bambini, donne incinte o in allattamento, anziani)
  16. non trattare in presenza di vento
  17. non riutilizzare il contenitore vuoto, né disperderlo, dopo l’uso, nell’ambiente, ma smaltirlo secondo le norme vigenti sul riciclaggio dei rifiuti
  18. riportare in etichetta o nell’imballaggio o nel foglio illustrativo la dose consigliata in modo univoco e non per intervallo di valori. Nel caso di prodotti utilizzabili dopo l’aggiunta di acqua, la dose va espressa in quantità di formulato per volume di acqua (litro) o in volume di soluzione (per mq). In caso di prodotti pronti all’uso, la dose va espressa in modo da minimizzare gli errori con conseguenti rischi per utilizzatori ed ambiente
  19. indicare il numero massimo dei trattamenti eseguibili nell’anno
  20. riportare le caratteristiche fisico chimiche e tossicologiche del prodotto, tramite pittogrammi esemplificativi circa i pericoli correlati al suo uso, modalità di impiego, tipologia e corretto uso delle attrezzature.

Se le caratteristiche e/o la dimensione dell’imballaggio non sono adeguate a contenere le suddette avvertenze è possibile inserire in questa un foglio illustrativo, fermo restando che le avvertenze relative alle lettere a), b), c), d), e) andranno comunque sempre riportate sull’imballaggio.

Imballaggio, etichetta, foglio illustrativo non devono mai essere ingannevoli riguardo sia ai rischi che il prodotto comporta per la salute umana, animale, ambiente, sia alla sua efficacia. È vietato pertanto riportare diciture quali “a basso rischio”, “non tossico”, “innocuo”, “naturale”, “rispettoso dell’ambiente/degli animali” o analoghe formule.

Prodotti sono imballati ed etichettati in modo da:

  1. non venire confusi con alimenti, mangimi, bevande, medicinali, cosmetici
  2. non presentare “forma o disegno che possa attirare la curiosità dei bambini o sia tale da indurre il consumatore in errore”
  3. recare sempre in modo chiaro ed indelebile, la data di scadenza del prodotto (giorno, mese, anno) fissata in condizioni normali di conservazione
  • intervallo di sicurezza da intendersi come l’intervallo di tempo intercorrente tra l’applicazione del prodotto fitosanitario sulla coltura e la data di raccolta del prodotto destinato all’alimentazione, comunque non superiore a: 7 giorni per ortaggi; 14 giorni per frutta (escluse olive da olio ed uva da vino); 20 giorni per cereali, olive da olio, uva da vino. Se il trattamento fitosanitario viene eseguito solo in una fase vegetativa molto precoce (v. diserbo in pre emergenza) non è necessario riportare in etichetta l’intervallo di sicurezza
  • misure concernenti la stima all’esposizione dell’uomo, ambiente ed organismi non bersaglio. Ai fini di una corretta valutazione (“in condizioni realistiche di impiego”) dell’esposizione ai PFnPE si assume un’estensione massima dell’area trattata pari a: 500 mq  per colture orticole e fruttiferi; 5.000 mq per cereali, vite, olivo, anche considerando il diserbo delle aree incluse nella suddetta superficie coltivata. In riferimento ai PFnPO da impiegare sulle piante ornamentali in giardino (compreso eventuale diserbo delle sue aree incolte) l’estensione massima da considerare è pari a 500 mq. La stima viene eseguita senza prevedere l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale da parte dell’operatore, o applicazioni precauzionali, o limitazioni nell’uso. Se da tali valutazioni emergono “indicazioni di tossicità per le api, il prodotto non è ritenuto ammissibile per l’uso non professionale”. Valutazione specifica del rischio va effettuata tenendo conto di tutti gli scenari di esposizione relativi agli impieghi richiesti, applicando modelli standard utilizzati da Agenzie nazionali (se ciò impossibile, valutazione eseguita con approcci ad hoc ritenuti appropriati). In particolare la valutazione del rischio per residenti ed astanti deve tenere conto che le aree trattate sono spesso contigue alle abitazioni e quindi accessibili anche a soggetti vulnerabili e ad animali domestici sia durante che dopo il trattamento.
  • pubblicità rivenditore di prodotti fitosanitari PFnPE e PFnPO deve:
  1. apporre, nel locale adibito alla vendita, un’apposita cartellonistica in cui informare gli utilizzatori non professionali circa: rischi per la salute umana ed ambientale connessi all’uso dei prodotti fitosanitari; pericoli connessi all’esposizione; condizioni per corretto stoccaggio, manipolazione applicazione e smaltimento di tali prodotti; eventuali alternative disponibili ad essi
  2. fornire all’acquirente indicazioni sulla taglia più idonea da acquistare per le sue esigenze, in funzione del numero di piante e dell’estensione di area da trattare (acquisto mai eccedente al reale fabbisogno
  3. fornire all’acquirente idonee informazioni in merito alle autorizzazioni di PFnPE e PFnPO, comprese eventuali modifiche e revoche o provvedimenti di limitazione del loro impiego con relativa fornitura di nuove etichette o fogli illustrativi

Nella pubblicità dei prodotti fitosanitari destinati agli utilizzatori non professionali occorre riportare sempre: numero di registrazione del prodotto; richiamo alle “avvertenze specifiche, indicazioni e simboli di pericolo riportate in etichetta”.

Prodotti fitosanitari PFnPO autorizzati al  16/04/2018 per il trattamento delle piante ornamentali e fiori da balcone, appartamento, giardino domestico sono ammessi all’uso non professionale fino al 16/04/2020 purché in etichetta venga inserita: dopo il nome commerciale del prodotto la sigla PFnPO; dicitura “Prodotto fitosanitario destinato agli utilizzatori non professionali con validità fino a 16/04/2020”. Se il prodotto autorizzato ha una scadenza antecedente al 16/04/2020, riportare in etichetta tale scadenza.

Prodotti fitosanitari PFnPE autorizzati al 16/04/2018 in formulazione, confezionamento, o taglia per l’uso non professionale sono ammessi alla commercializzazione, vendita al dettaglio, impiego (esclusivamente da parte di utilizzatori non professionali):

  1. fino al 16/10/2018 se in formulazione utilizzabile dopo l’aggiunta di acqua ed in confezione monodose o multidose contenente tra 500 e 1000ml o g di formulato
  2. fino al 16/04/2020 se pronti all’uso o in formulazione da usare dopo l’aggiunta di acqua o in confezione monodose o multidose contenente non oltre 500mml/gr di formulato
  3. purchè riportata in etichetta dicitura “prodotto fitosanitario destinato agli utilizzatori non professionali con validità fino al _____ (vedi sopra)” e sigla PFnPE dopo il nome commerciale del prodotto. Se tali prodotti sono autorizzati per una scadenza inferiore ai termini precedenti, tale data va riportata in etichetta.

Ai fini di modificare l’etichetta di tali prodotti, l’impresa invia una specifica richiesta entro 31/05/2018 a MISA.

Imprese produttrici devono garantire adeguate informazioni all’utilizzatore circa le corrette modalità di impiego dei prodotti PFnPO e PFnPE ed i rischi per salute umana ed ambiente connessi al loro utilizzo.

Prodotti fitosanitari PFnPO e PFnPE che al 16/04/2018 sono in corso di autorizzazione possono, su richiesta dell’impresa, essere ammessi all’uso non professionale se soddisfatti i requisiti del DM 22/01/2018, mentre se tali requisiti non soddisfatti, il loro impiego è consentito solo in via provvisoria (comunque non oltre 16/04/2020). MISA, su richiesta di impresa, può riesaminare prodotti provvisoriamente ammessi, al fine di una loro eventuale conferma in via definitiva all’uso non professionale.

Entità aiuto:

Tariffa per il rilascio, rinnovo, modifica tecnica dell’autorizzazione all’immissione in commercio ed all’impiego di un prodotto fitosanitario (PFnPE o PFnPO) destinato agli utilizzatori non professionali, è quella prevista da DM 15/04/1999 per le piante ornamentali.

Impresa richiedente di una variante amministrativa versa 1.000 €/prodotto singolo o gruppo di prodotti (fino a 10).

Ai fini della procedura tecnica di riesame dei prodotti da parte di MISA, l’impresa versa la tariffa base prevista dal DM 15/04/1999 “se la sostanza attiva è a basso rischio, o riguarda microrganismi o sinergizzanti o se è richiesta per usi minori”.

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