CERTIFICAZIONE ETICA

CERTIFICAZIONE ETICA (L.R. 11/05)  (progr24)

Soggetti interessati:

PMI operanti nei settori dell’industria, artigianato, servizi, commercio, turismo, economia sociale; imprese operanti in agricoltura; pubblica amministrazione; ONLUS; consorzi e società consortili anche miste che svolgono attività produttive o di supporto alla produzione

Iter procedurale:

Regione si impegna a:

1)       promuovere azioni di informazione finalizzate alla diffusione della cultura della qualità, uguaglianza, lotta alla discriminazione, rispetto ambientale, sicurezza dei lavoratori, comportamenti socialmente responsabili a favore di giovani e comunità locali;

2)       sostenere imprese agricole, PMI, ONLUS, amministrazioni pubbliche che aderiscono volontariamente a norme e certificazioni internazionali, comunitarie, nazionali relative alla introduzione e sviluppo di prassi socialmente responsabili, sistemi di gestione aziendale certificata, anche integrate tra loro, nonché certificazioni di prodotto o di servizio. Verifica rispetto delle norme da parte di Organismi abilitati terzi;

3)       promuovere azioni a sostegno di servizi reali a PMI, ONLUS, amministrazioni pubbliche per progetti di implementazione del sistema di responsabilità sociale, qualificazioni, attestazioni e miglioramenti propedeutici al conseguimento di certificazione etica (Esclusa consulenza connessa a normali attività dei soggetti interessati);

4)       istituire Albo regionale, suddiviso in distinte sezioni per PMI, imprese agricole, ONLUS, amministrazioni pubbliche che promuovono ed adottano “processi socialmente responsabili”. Albo tenuto presso Giunta Regionale e pubblicato ogni anno su BUR. Giunta Regionale entro 10/9/2005 determina modalità di iscrizione e cancellazione da Albo;

5)       concedere priorità nell’assegnazione di incentivi finanziari, contributi, agevolazioni a soggetti iscritti ad Albo regionale;

6)       concedere contributi a favore di imprese agricole, PMI, ONLUS, amministrazioni pubbliche che intendono “aderire ed attuare processi di certificazione di carattere internazionale, comunitario, nazionale attinente la qualità, la parità di trattamento e non discriminazione, il rispetto ambientale, la sicurezza, la responsabilità sociale e corretta gestione delle risorse umane, il bilancio etico e la responsabilità sociale di impresa”. Giunta Regionale fissa modalità di erogazione dei contributi;

7)       delegare “la gestione dei processi di promozione e verifica dello sviluppo di prassi socialmente responsabili” ad Enti ed Associazioni impegnate in attività di sensibilizzazione e diffusione della cultura della responsabilità sociale. Individuazione soggetti attuata secondo modalità fissate dalla Giunta Regionale entro 60 giorni da approvazione del bilancio annuale;

8)       promuovere a favore di giovani e dei cittadini marchigiani informazione su “diffusione della cultura della qualità, parità di trattamento e non discriminazione, rispetto ambientale, sicurezza, comportamenti socialmente responsabili, etica di impresa”. Modalità di informazione fissata da Consiglio regionale entro 60 giorni da approvazione bilancio annuale.  

Entità aiuto:

Fondi stanziati da bilancio annuale della Regione destinati per 80% ad aiuti ai soggetti iscritti in Albo Regionale, 10% per azioni di promozione da parte Associazioni delegate, 10% per azioni di informazione a giovani e cittadini.

Agevolazioni della presenta legge sono cumulative di altre normative comunitarie, statali, regionali entro i limiti della normativa comunitaria.

Contributi concessi solo se applicati nei confronti dei lavoratori dipendenti “condizioni contrattuali non inferiori a quelle risultanti dei contratti collettivi di lavoro nazionali”

 

 

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