CENSIMENTO BOSCO

CENSIMENTO BOSCO (D.M. 27/7/20; L.R.  6/05; D.G.R 5/6/06, 14/2/11, 2/3/12, 15/12/15, 16/12/19, 26/4/21; D.D.S. 30/4/21, 8/10/21)    (bosco03)

Soggetti interessati:

Ministero Politiche Agricole, Alimentari, Forestali (MIPAAF), Servizio Regionale PF Interventi nel settore forestale ed irrigazione (Servizio), Arma Carabinieri Nucleo Forestale (ACF) impegnati ad individuare:

  1. formazioni vegetali monumentali (FVM), cioè “gli alberi di qualunque specie, filari, gruppi e qualsiasi altro elemento o formazione vegetale di particolare interesse storico-culturale, o di particolare pregio naturalistico e paesaggistico, che, per età o dimensioni, possono essere considerati come rari esempi di maestosità e longevità, o che evocano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico. culturale o delle tradizioni locali”. Pianta monumentale viene classificata a livello:
  • dimensionale, cioè in base a circonferenza del fusto, ampiezza della chioma, altezza della pianta
  • fenotipico, cioè in base a sua forma e portamento
  • botanico-naturalistico, cioè in base a sua rarità
  • storico-culturale-architettonico, cioè in base a sua associazione con edifici, o luoghi di elevato valore storico-culturale e/o architettonico e per questo vincolati
  • paesaggistico, cioè in base a contesto territoriale di elevato pregio paesaggistico in cui collocata;
  1. aree forestali ad alto valore naturale delle Marche (HNV), comprendenti boschi naturali o seminaturali di specie indigene di particolare interesse naturalistico regionale o nazionale (v. boschi di faggete o leccete), o presenza di protezione naturalistica (boschi ricadenti in aree protette UE, nazionali o regionali), o struttura del popolamento boschivo ad elevato valore naturalistico (v. fustaie disetanee irregolari articolate, cedui a sterzo, fustaie e cedui invecchiati), o presenza di elementi di valore per la biodiversità di habitat (popolamenti a margine di suoli rurali), o struttura con particolare presenza di microhabitat

Iter procedurale:

Ai fini della individuazione delle HNV, Giunta Regionale, con DGR 168 del 14/2/11, ha provveduto a:

  • rivedere Elenco delle sottocategorie forestali redatto per inventario forestale nazionale e serbatoi del carbonio (IFNC), riportando, alla realtà delle Marche, le categorie forestali in questo presente, e classificando come di alto valore naturalistico:
  1. pinete di pini Mediterranei (piante a Pinus Pinea, con esclusione di quella a Pino d’Aleppo, in quanto nelle Marche tutte di origine artificiale e non autoctone), faggete, leccete, castagneti da legno e da frutto, qualora presenti nell’areale in entità inferiore a 10%
  2. boschi di carpineti bianco, boschi igrofili (boschi a frassino, pioppeti naturali, saliceti ripariali, altre formazioni forestali in ambienti umidi), altri boschi caducifogli (aceri), boschi di farnia, qualora presenti nell’areale “a prescindere dalla superficie, purché habitat minacciati o rari”;
  • individuare aree forestali delle Marche HNV (elenco riportato in tabella 3 a DGR 168/11 pubblicata su BUR 15/11)
  • selezionare le HNV per categorie e tipi forestali regionali, avvalendosi di:
  1. carta forestale regionale in scala 1:25.000
  2. delimitazione delle aree naturali protette, Zone di protezione speciale (ZPS), Siti di interesse comunitario (SIC), rilevate al GIS
  3. criteri di selezione, imperniati su: esclusione delle aree forestali con “popolamenti di origine artificiale” e “formazioni di specie esotiche”; selezione di categorie e tipi forestali con assetto strutturale a “fustaia sopra ceduo” e “fustaia”, o di particolare interesse naturalistico regionale (elenco riportato in tabella 4 a DGR 168/11 pubblicata su BUR 15/11); intersecazione geografica delle fustaie con i limiti delle aree naturalistiche istituite da Organismi sovraregionali presenti nelle Marche.

Giunta Regionale ha provveduto con DGR 686 del 5/6/2006 a:

  1. definire le modalità ed i tempi per: la realizzazione del censimento di FVM e degli alberi monumentali; verifica di sua esecuzione; invio della proposta di elenco FVM e degli alberi a ACF, previa valutazione della loro rispondenza agli obiettivi di legge
  2. istituire un elenco di FVM e degli alberi monumentali periodicamente aggiornato. Elenco di FVM è stato approvato con DGR 279 del 2/3/2012 pubblicato su BUR 28/12, mentre elenco degli alberi monumentali è stato approvato con DGR 1100 del 15/12/2015 pubblicato su BUR 117/15 (aggiornato poi con DGR 1581 del 16/12/2019 pubblicato su BUR 2/20)
  3. notificare ai proprietari di FVM e degli alberi monumentali iscritti in Elenco, il tipo di tutela applicato su questi
  4. apporre su ogni FVM ed albero monumentale iscritto in Elenco una targa di riconoscimento regionale.

Comuni istituiscono un registro degli alberi monumentali e di FVM abbattute senza autorizzazione, in cui riportare per ciascuna: esatta ubicazione ed estensione dell’area di incidenza della chioma.

MIPAAF, tramite Direzione generale delle foreste Ufficio DIFORIV, gestisce l’Elenco nazionale degli alberi monumentali d’Italia AMI (compresi sistemi omogenei di alberi), che provvede a pubblicare nel proprio sito (www.politicheagricole.it) da inviare alle Regioni in forma aggiornata (ultimo aggiornamento effettuato con DM 24/7/2020), in cui riportare sia le nuove segnalazioni, sia le relative cancellazioni a causa di morte naturale od abbattimento od elevato deperimento strutturale e fisiologico, sia eventuali rettifiche dei dati inerenti agli esemplari iscritti. Elenco trasmesso ai Comuni interessati, affinché lo affiggono nell’Albo pretorio, in modo da consentire “al titolare del diritto soggettivo o al portatore di interesse legittimo di ricorrere avverso l’inserimento, nei modi e termini previsti dalla specifica normativa”

Giunta Regionale con DGR 493 del 26/4/2021 e Servizio con DDS 85 del 30/4/2021 ha approvato bando per concessione ai Comuni delle Marche di contributi per fornitura ed installazione a tutela e valorizzazione di AMI di cartelloni ministeriali, in cui riportare informazioni contenute nella scheda di identificazione di AMI. Legale rappresentante o dipendente del Comune dove ricade AMI invia entro 30/7/2021, tramite PEC (regione.marche.pfcsi@emarche.it) unica domanda (usare modello predisposto dal Servizio) comprendente anche più AMI ricadenti nel suo territorio o AMI ricadenti in territori di più Comuni, in cui specificare:

  1. disponibilità della superficie di pertinenza di AMI a titolo di proprietà, o possesso, o gestione (anche temporanea) mediante atto di concessione di proprietario, o di comodato d’uso (anche gratuito) avente durata almeno pari ad esecuzione di fornitura e posa in opera dei cartelloni;
  2. affidamento della fornitura e posa in opera dei cartelloni a soggetti esterni nel rispetto del Codice dei contratti pubblici;
  3. eventuale richiesta al Servizio di fornire scheda di identificazione di AMI, contenente le informazioni da riportare nei cartelloni

Allegare alla domanda:

  1. eventuale delega al dipendente comunale incaricato di eseguire operazione;
  2. eventuale accordo di programma sottoscritto con altri Comuni se presentata domanda in modo congiunto;
  3. copia del titolo di disponibilità di AMI qualora non sia di proprietà, possesso o gestione diretta del Comune

Servizio:

  • esegue entro 20 giorni istruttoria, escludendo domande presentate oltre termine di scadenza, incomplete dei documenti prescritti, sottoscritte da persona diversa da legale rappresentante o dipendente comunale o non sottoscritte;
  • emette entro 60 giorni decreto di finanziamento delle domande ammissibili (con DDS 135 del 8/10/2021 per importo di 18.500 €) da pubblicare sul sito norme.marche.it e
  • comunica al Comune esito istruttoria, affinché possa presentare entro 10 giorni memorie scritte al Servizio o entro 60 giorni ricorso al TAR o entro 120 giorni al Capo dello Stato

Comune beneficiario deve inviare entro 30/7/2022, pena revoca del contributo, richiesta di pagamento, allegando:

  1. dichiarazione sostitutiva notorietà in cui riportata attestazione del responsabile del procedimento comunale del completamento delle opere oggetto di contributo e che “prestazioni riportate nei documenti giustificativi concernono realizzazione della domanda finanziata”
  2. copia delle fatture di spesa in cui riportata descrizione di prestazione svolta
  3. determina di liquidazione delle fatture relative al pagamento di spese ammissibili
  4. documentazione fotografica dei cartelloni apposti presso AMI

Servizio esegue entro 60 giorni verifica della documentazione inviata ed emette decreto di liquidazione, avverso il quale Comune può presentare ricorso entro 60/120 giorni successivi a TAR o Capo dello Stato

Fornitura ed installazione di cartelloni non necessita di alcuna preventiva autorizzazione MIPAAF, fermo restando che occorre evitare qualsiasi danneggiamento ad AMI ed al suo apparato radicale

Entità aiuto:

Per apposizione di cartelloni presso AMI stanziati 61.000 € a sostegno delle spese sostenute a partire dal giorno successivo ad invio domanda, comunque mai superiori a 500 €/AMI; per:

  1. fornitura e posa in opera di cartelloni, compresi pali tubolari (preferibilmente in alluminio o materiale zincato per garantirne durata, con pellicola a colori rifrangente di classe 2, aventi dimensioni di cm. 90 di base x 60 cm. di altezza), collari, staffe, tappi in PVC;
  2. assistenza tecnica specialistica per compilazione del cartellone con le informazioni richieste dal MIPAAF

Spese non ammissibili sono:

  1. quelle diverse da quanto indicato sopra;
  2. imposte, IVA (salvo se non recuperabile dal Comune beneficiario), tasse (salvo contributi previdenziali ed assistenziali dei liberi professionisti);
  3. acquisto delle superfici di pertinenza di AMI oggetto di intervento;
  4. fatture mancanti del dettaglio dei lavori svolti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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