CASTAGNETI DA FRUTTO

CASTAGNETI DA FRUTTO (D.G.R. 23/1/17, 17/5/21, 18/10/21; D.D.S. 31/5/21, 29/11/21)  (bosco28)

Soggetti interessati:

Servizio P.F. Interventi nel settore forestale ed irrigazione (Servizio), Unione Montana Tronto e Valfluvione

Proprietari di castagneti da frutto in attualità di coltura.

Iter procedurale:

Giunta Regionale con DGR 16 del 23/1/2017 ha fissato le disposizioni forestali per “il governo  e trattamento di castagneti da frutto in attualità di coltura, come definiti da L.R. 6/05”, comprendenti seguenti pratiche colturali:

  1. potatura di allevamento, formazione, produzione e ringiovanimento (compresa capitozzatura e preparazione di portainnesti)
  2. esecuzione di innesti
  3. taglio di vegetazione invasiva e ripulitura di superficie per facilitare raccolta di castagne
  4. formazione e ripristino di ripiani sostenuti da muri a secco o da ciglioni inerbiti

Nei soprassuoli  di castagneti da frutto sono consentiti, previa denuncia inizio lavori inviata almeno 30 giorni prima, seguenti interventi:

  1. sostituzione delle piante di castagno morte o non più produttive (non oltre 5/anno)
  2. taglio dei polloni di castagno e di altre specie
  3. concentramento e bruciatura del materiale di risulta in spazi idonei, lontani da chioma e nel rispetto di norme regionali concernenti prevenzione, contrasto e lotta ad incendi boschivi

Nei soprassuoli di castagneti da frutto sono consentiti, previa preventiva autorizzazione da parte di Autorità competente, seguenti interventi:

  1. taglio di piante arboree da seme di altre specie, presenti in forma sparsa o in piccoli gruppi all’interno del castagneto da frutto
  2. esercizio di colture agrarie all’interno del castagneto da frutto
  3. diradamento del castagneto da frutto, per migliorare la distribuzione spaziale delle piante
  4. taglio del castagneto da frutto per altri scopi (non oltre 2 piante/anno), purché queste vengano sostituite
  5. conversione del castagneto da frutto a fustaia da legno
  6. estirpazione di ceppaie con obbligo di colmare le buche

Castagneto da frutto in attualità di coltura non può essere ridotto in termini di superficie, né convertito a ceduo senza autorizzazione di Ente competente, rilasciata “in casi  di eccezionale necessità o gravità”

Castagneto da frutto non in attualità di coltura è assimilato a bosco, anche se  ammessi interventi di cui sopra.

Castagneto da frutto abbandonato è equiparato a bosco e condotto secondo “tipologie fisionomico strutturali e colturali presenti, o applicando modalità di governo e trattamento  previste per boschi cedui, fustaie, cedui sotto  fustaia”. In ogni caso vanno sempre tutelate piante di castagno da frutto presenti in bosco, salvo “particolari ed eccezionali esigenze”, previa autorizzazione di Enti competenti.

Recupero di castagneto da frutto abbandonato (trasformato in castagneto in attualità di coltura) può avvenire tramite taglio di vegetazione spontanea insediata, potatura/ taglio di vecchie piante di castagno e/o innesto di nuovi individui. Tali operazioni sono soggette a preventiva autorizzazione da parte di Ente competente, che, a garanzia del recupero o rinnovamento del castagneto mediante innesto, può chiedere al proprietario (o suo delegato) il versamento di una specifica somma, o la costituzione di una polizza fideiussoria (valida almeno 3 anni)  di importo pari al costo presumibile dei lavori. Garanzia svincolata da Ente una volta accertato il completamento del recupero a seguito di un controllo in loco eseguito alla presenza di proprietario e progettista. Se recupero risulta invece non completato, Ente invita proprietario a procedere nei lavori ritenuti necessari, pena incamerazione di somma versata o di polizza.

Conversione a castagneti da frutto di cedui con prevalenza di castagni, è soggetta a preventiva autorizzazione, purché:

  1. attuata mediante taglio a raso con eventuale rilascio dei soli tirasucchi
  2. limitato a ceduo di età inferiore a 30 anni
  3. limitato ad una superficie (continua ed accorpata) non superiore ad 1 Ha.

Ente competente può concedere specifiche deroghe in merito a periodi, modalità di taglio, potatura, “in relazione a problemi di natura fitosanitaria, legati a patologie che colpiscono il castagneto”.

Giunta Regionale con DGR 598 del 17/5/2021 ha definito modalità di censimento dei castagneti da frutto delle Marche in attualità di coltura, tradizionali (cioè coltivati ma non in attualità di coltura) o derivanti da conversioni autorizzate da ceduo a castagneto da frutto, indicando in Unione Montana del Tronto e Valfluvione l’organismo incaricato del censimento (può affidare incarico ad un soggetto esterno nel rispetto delle norme su appalti pubblici).

Unione Montana del Tronto e Valfluvione deve, pena revoca del contributo e restituzione di somma percepita maggiorata degli interessi legali:

  • rispettare nell’esecuzione delle attività la normativa in materia fiscale, salute e sicurezza, forestale, ambientale, paesaggistica, antimafia, contratti di appalti pubblici (se censimento affidato a soggetto esterno);
  • eseguire censimento entro 31/10/2022, con possibilità, a seguito di richiesta motivata, di proroga “commisurata all’entità delle prestazioni e delle attività ancora da terminare”;
  • inviare al Servizio a conclusione dell’attività di censimento:
  1. seguenti elaborati:
    • dati alfanumerici (quali: proprietario del castagneto da frutto; Comune, foglio e particelle catastali; superficie catastale totale e superficie occupata dal castagneto; tipologia del castagneto da frutto, cioè in attualità di coltura, o coltivato tradizionale, o proveniente da conversione; superficie sottoposta a cure colturali ricorrenti in totale e per ogni proprietario; stato vegetativo e fitosanitario) da inserire in apposito data base;
    • cartografia informatizzata su GIS in formato PDF comprendente: carta catastale su scala adeguata dei castagneti da frutto rilevati; corografia in scala 1:10.000 dei castagneti da frutto rilevati;
    • restituzione digitale mediante riproduzione in 10 copie di DVD/CD room contenenti dati del censimento 2014 aggiornati con dati del censimento 2021/2022;
  2. certificato di regolare esecuzione dei lavori a firma del Direttore dei lavori nominato da Unione Montana del Tronto e Valfluvione;
  3. relazione su attività svolta e contabilità finale;
  4. fatture emesse dagli affidatari che descrivono prestazioni eseguite;
  5. provvedimenti di liquidazione delle fatture e copia delle contabili dei pagamenti eseguiti;
  6. dichiarazione attestante ricuperabilità o meno di IVA;
  • inviare a Servizio, Unioni Montane nel cui territorio ubicati castagneti da frutto rilevati, Provincia di Ascoli Piceno; Comando dei carabinieri forestali, Enti gestori di aree naturali protette e siti della rete Natura 2000 interessati al censimento documenti di cui alla precedente lettera a)
  • consentire accesso a documentazione amministrativa e contabile al personale del Servizio incaricato dei controlli
  • collocare, presso sede legale ed operativa durante esecuzione del censimento, un poster (almeno formato A3), in cui riportare logo di Regione e dicitura “Assessorato alle Foreste – Servizio Politiche Agroalimentari PF Interventi nel settore forestale e dell’irrigazione e SDA di Ancona”

Servizio con DDS 95 del 31/5/2021 eroga contributo ad Unione Montana del Tronto e Valfluvione sotto forma di:

  • anticipo (pari 25.000 €) al momento di adozione del decreto di impegno spesa;
  • saldo ad ultimazione dei lavori, a seguito di invio della documentazione di cui sopra. Decreto di liquidazione finale contiene accertamento di eventuali economie e modalità per beneficiario di inoltrare ricorso al TAR entro 60 giorni da notifica del decreto o al Capo dello Stato entro 120 giorni da notifica del decreto

Servizio può eseguire controlli in loco per accertare esecuzione del censimento ed i relativi documenti amministrativi e contabili, alla cui conclusione verrà redatto verbale sottoscritto da funzionario del Servizio, Direttore dei lavori, responsabile del procedimento di Unione Montana

Giunta Regionale con DGR 1212 del 18/10/2021 assegnato ad ASSAM il compito di caratterizzare germoplasma marchigiano del castagno, a seguito invio richiesta al Servizio, allegando:

  • dichiarazione sostitutiva notorietà circa recuperabilità o meno di IVA ai sensi della normativa vigente;
  • progetto dettagliato comprendente aspetti morfologici, fitosanitari, genetici, organolettici e nutrizionali del germoplasma della castanicoltura regionale (in primo luogo delle accessioni iscritte nel Repertorio della biodiversità)

Servizio con DDS 195 del 29/11/2021 approvato progetto impegnandosi a trasferire le risorse ad ASSAM, che entro 2 anni dal trasferimento di queste (salvo motivate richieste di proroga) con invio di:

  1. relazione analitica dei risultati conseguiti e dati alfanumerici e grafici emersi dalla caratterizzazione;
  2. rendiconto delle spese sostenute per risorse umane e strumenti impiegati corredato da: relazione giustificativa di queste; copia delle fatture e bonifici di pagamento

ASSAM, pena revoca del contributo e restituzione delle somme percepite, deve:

  1. eseguire caratterizzazione nel rispetto della normativa fiscale, salute e sicurezza, forestale, ambientale, paesaggistica, antimafia e dei contratti pubblici;
  2. consentire accesso alla documentazione amministrativa e contabile al personale regionale incaricato dei controlli
  3. rispettare obbligo informativo durante esecuzione del progetto tramite collocazione presso propria sede legale di un poster (almeno formato A3) recante informazioni su operazioni ammesse a contributo finanziario di Regione Marche (logo di Regione e dicitura “Assessorato alle foreste Servizio Politiche Agroalimentari P.F. Interventi nel settore forestale e dell’irrigazione”)

Entità aiuto:

DGR 598 del 17/5/2021 stanziato 50.000 € a favore di Unione Montana del Tronto e Valfluvione per realizzare censimento dei castagneti da frutto. Contributo pari a 100% delle spese sostenute ed effettivamente pagate entro 31/10/2022, comprese quelle per riproduzione in più copie dei dati censuari

DGR 1212 del 18/10/2021 stanziato 50.000 € per caratterizzazione del germoplasma marchigiano del castagno a favore di ASSAM, che dovrà restituire eventuali risorse non spese

Sanzioni:

Mancato rispetto delle norme su riduzione della superficie di castagneti da frutto in attualità di coltura: multa da 500 a 1500 €/1000 mq. di superficie.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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