ARPAM

ARPAM (L.R. 60/97; D.G.R. 25/3/13, 17/09/18)  (enti05)

Soggetti interessati:

Cittadini, Enti locali

Iter procedurale:

Istituita con la LR 60/97, come modificata da ultimo da LR 8/19, Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente marchigiano (ARPAM), quale Ente di diritto pubblico, dotato di autonomia giuridica, amministrativa, contabile allo scopo di:

  • realizzare e gestire reti di monitoraggio territoriale (qualità aria ed acqua)
  • organizzare e gestire banche dati riferite a misure ambientali
  • sviluppare SIRA in materia di mappatura dei rischi ambientali. SIRA articolato a livello regionale e provinciale si integra con rilevazione base dati, archivi territoriali, reti degli uffici regionali
  • fornire informazioni per redazione relazione annuale su stato ambientale
  • fornire informazioni per attività di protezione civile.

Regione ha il compito di:

  1. definire obiettivi generali attività di prevenzione e controllo ambientale con il concorso degli Enti locali
  2. approvare atti generali di programmazione, indirizzo, coordinamento in materia ambientale
  3. promuovere collaborazione dei soggetti operanti nel settore della prevenzione e controllo ambientale, compresi diversi livelli istituzionali
  4. istituire Comitato regionale di indirizzo con compito di:
  • esprimere parere su programma triennale ed annuale attività di ARPAM da inviare a Giunta Regionale;
  • verificare andamento generale attività ARPAM ed esprimere parere in merito

Membri Comitato nominati da Presidente Giunta Regionale durano in carica 5 anni

  1. vigilare e controllare attività ARPAM

ARPAM ha il compito di:

  1. fornire supporto tecnico scientifico a Regione, Enti locali, ASL per elaborazione programmi di intervento per prevenzione, controllo, vigilanza in materia di igiene e salvaguardia ambiente;
  2. fornire pareri ad Enti locali ed ASL per interventi di tutela e recupero ambiente sulla base di apposite convenzioni. ASL ed Enti locali non possono mantenere od istituire servizi, uffici, unità operative, strutture scientifiche e di laboratorio se già presenti in ARPAM. ARPAM ed ASL esercitano insieme funzioni di controllo ambientale e di prevenzione collettiva che rivestono valenza sia ambientale che sanitaria (In Allegato alla R. 60/97 pubblicato su BUR 4/98 ripartite le competenze in materia tra ASL ed ARPAM), con particolare riferimento a controlli impiantistici preventivi e periodici di competenza ARPAM, senza oneri a carico ASL, a cui compete invece vigilanza su sicurezza ed igiene dei luoghi di lavoro, nonché su analisi di laboratorio ARPAM con esclusione delle analisi chimico analitiche e veterinarie. ARPAM ed ASL “istituiscono forme, sedi, strumenti, gruppi di lavoro permanenti sulle principali attività di comune interesse” e si scambiano dati ed informazioni;
  3. stipulare convenzioni con ASSAM per servizi fitosanitari ed altri Enti di ricerca pubblici e privati;
  4. fornire supporto tecnico e scientifico a Regione ed Enti locali per valutazione impatto ambientale, controllo di gestione infrastrutture ambientali, promozione ricerche e diffusione tecnologie eco-compatibili, prodotti e sistemi di produzione a basso impatto ambientale anche in relazione ad applicazione regolamenti CE;
  5. fornire supporto tecnico e scientifico a Regione ed Enti locali nelle funzioni inerenti azioni di risarcimento del danno ambientale;
  6. fornire supporto tecnico e scientifico a Regione ed Enti locali nell’attività istruttoria per approvazione progetti e rilascio autorizzazioni in materia ambientale;
  7. eseguire valutazione e prevenzione rischi di incidenti rilevanti nelle attività produttive;
  8. eseguire controlli di rischio ambientale e collettivo dei fattori fisici, geologici, chimici, biologici batteriologici, di inquinamento acustico, aria, acqua, suolo;
  9. eseguire controllo su macchine, apparecchi ed impianti nei luoghi di vita;
  10. svolgere funzioni di controllo su rispetto norme in campo ambientale;
  11. eseguire controlli ambientali su attività in materia di protezione delle radiazioni;
  12. collaborare con organi competenti per interventi di protezione civile ed ambientale nei casi di emergenza e fornire supporto tecnico scientifico a Regione ed Enti locali per predisporre piani e progetti ambientali;
  13. realizzazione iniziative di ricerca su fenomeni di inquinamento e meteoclimatologia, forme di tutela degli ecosistemi anche in collaborazione con Enti o Istituti operanti nel settore. Per attuazione programmi di ricerca in campo epidemiologico approvato da Giunta Regionale, ARPAM può accedere ad atti senza ottenere consenso di interessato “previa comunicazione al Garante per protezione dati personali”
  14. effettuare attività di sorveglianza epidemiologica della popolazione, anche collaborando a realizzazione ed alimentazione dei flussi informativi, mediante accesso e trattamento integrato dei dati geografici, demografici e sanitari
  15. raccogliere e pubblicare dati su situazione ambientale, anche tramite realizzazione sistema informativo e di monitoraggio ambientale (SIRA) in collaborazione con Regione, ASL, Enti locali. Al riguardo ARPAM:
  • realizza  e gestisce reti di monitoraggio territoriale (qualità aria ed acqua);
  • organizza e gestisce banche dati riferite a misure ambientali;
  • sviluppa SIRA in materia di mappatura dei rischi ambientali;
  • fornisce informazioni per redazione relazione annuale su stato ambiente;
  • fornisce informazioni per attività di protezione civile.

SIRA articolato a livello regionale e provinciale si integra con rilevazioni, base dati, archivi territoriali, reti degli uffici regionali;

  1. elaborare dati ed informazioni relative alla conoscenza sullo stato dell’ambiente, nonché elaborare, verificare, promuovere programmi di divulgazione, educazione, formazione tecnico scientifica, nonché aggiornamenti professionali nelle materie ambientali;
  2. realizzare campagne di controllo ambientale ed elaborare proposte di bonifica;
  3. svolgere attività di studio, ricerca e controllo sull’ambiente marino e costiero, nonché controllo sulle acque di balneazione;
  4. fornire prestazioni e servizi a favore di altri Enti pubblici e privati, in particolare in situazione di emergenza;
  5. definire accordi o convenzioni con aziende ed Enti pubblici operanti nei settori del suolo, acqua, aria, ambiente per la raccolta dei dati e la gestione di sistemi di rilevamento ed informativi;
  6. avvalersi di imprese iscritte all’Albo per lo svolgimento di attività istituzionali in materia di smaltimento dei rifiuti;
  7. stipulare convenzioni con l’Agenzia europea per ambiente ed Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente per agevolare l’esecuzione delle funzioni di ARPAM.

Organi di ARPAM sono:

  • Direttore generale, che è stato nominato da Giunta Regionale con DGR 1213 del 17/09/2018 previo accertamento della insussistenza delle cause di incompatibilità previste dalla legge, e con cui sottoscritto un contratto, decorrente dal 16/09/18 ed avente durata di 5 anni (rinnovabile 1 sola volta) in cui viene precisato il compenso economico ed i compiti a questo affidati. In particolare il Direttore è il legale rappresentante di ARPAM, nonché il responsabile di:
  • direzione e coordinamento della struttura centrale e delle articolazioni periferiche dell’Agenzia;
  • predisposizione ed adozione di: programma annuale e triennale delle attività; bilancio di previsione annuale e triennale (Bilancio deve chiudersi in pareggio, in quanto ARPAM non può ricorrere ad alcuna forma di indebitamento per il finanziamento delle spese correnti); conti consuntivi;
  • assegnazione della dotazione finanziaria, in base al programma annuale, alla struttura centrale ed alle sedi periferiche, nonché verifica dell’utilizzo di tali fondi;
  • redazione di una relazione annuale sull’attività svolta e sui risultati conseguiti;
  • elaborazione di un regolamento interno (da far approvare alla Giunta regionale) in cui definire: dotazione dell’organico; assetto organizzativo interno (create sezioni inerenti a: qualità dell’ambiente; pressioni sull’ambiente; sensibilità dell’ambiente); disposizioni concernenti il personale e gli organismi di partecipazione e consultazione dell’Agenzia; contabilità dell’Agenzia; forme di consultazione con le forze economiche, sindacali, Associazioni ambientaliste;
  • nomina del Direttore tecnico scientifico e del Direttore amministrativo, che lo aiutano nell’espletamento delle sue funzioni (con analogo provvedimento motivato può revocare i suddetti incarichi).

Direttore si impegna a:

  1. conseguire gli obiettivi assegnati dalla Giunta Regionale, agendo con imparzialità, nonché con “corretta ed economica gestione delle risorse attribuite”
  2. mantenere il segreto sull’attività svolta da ARPAM non fornendo informazioni in merito ai provvedimenti od operazioni di qualsiasi natura, od alle notizie di cui è venuto a conoscenza durante la sua attività, da cui può derivare un danno per la Regione, o un danno/vantaggio per soggetti terzi
  3. eseguire l’incarico a tempo pieno ed esclusivo
  4. non avere rapporti di lavoro, per l’intera durata dell’incarico, con altre Amministrazioni pubbliche o con soggetti privati, né a trovarsi in condizioni di incompatibilità con l’incarico assunto

Giunta, in caso di gravi motivi (quali: violazioni di leggi che compromettono il buon andamento e l’imparzialità di amministrazione; condanna penale per fatti commessi dal Direttore a danno di ARPAM; mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati per cause a questo imputabili) può sempre risolvere il contratto con il Direttore (previa contestazione ad interessati), con efficacia dal giorno successivo alla notifica e senza alcun indennizzo per questo.

Ognuna delle parti può promuovere la risoluzione anticipata del contratto con preavviso di 30 giorni mediante raccomandata AR. Il contratto è risolto, previo preavviso di 30 giorni anche a seguito di modifiche intervenute nelle competenze assegnate ad ARPAM o nella organizzazione interna dell’Agenzia, o nei compiti affidati al Direttore

  • Collegio dei revisori composto da 3 membri, dura in carica 5 anni ed esercita funzioni di controllo e di verifica contabile

Personale ARPAM può accedere ad impianti e sedi attività e richiedere dati, informazioni, documenti necessari per espletamento dei compiti assegnati. Personale munito di documento di riconoscimento in quanto ufficiale di polizia e tenuto a segreto professionale. Personale ARPAM non può assumere incarichi di consulenza, progettazione, direzione lavori in attività ambientale, mentre altri incarichi esterni assunti solo su autorizzazione Direttore Generale.

Strutture ed attrezzature assegnate da Regione ed Enti locali “destinate all’espletamento delle funzioni assegnate ad ARPAM”.

ARPAM articolato in:

  • struttura centrale che si occupa della gestione del personale, bilancio e patrimonio, coordinamento tecnico e scientifico delle attività, formazione ed aggiornamento del personale;
  • dipartimenti provinciali articolati in servizi territoriali e servizi tecnici costituiti da unità operative. Ogni dipartimento dispone di Direttore nominato ed eventualmente rimosso da Direttore generale, che gode di autonomia gestionale nell’ambito delle direttive e risorse assegnate;
  • servizi territoriali.

Per migliore coordinamento attività ARPAM con quelle di Provincia, Enti locali, ASL istituita presso ogni Provincia un Comitato provinciale di coordinamento con il compito di:

  1. definire proposte relative ai bisogni dei rispettivi ambiti territoriali inseriti da Direttore generale nell’ambito dei programmi annuali di attività delle strutture periferiche;
  2. eseguire periodiche verifiche su svolgimento attività programmate e risultati conseguiti.

Comitato dura in carica 5 anni, convocato da Presidente Provincia almeno 3 volte/anno che può far partecipare a riunioni amministratori Enti locali interessati, rappresentanti Associazioni ambientaliste ed imprenditoriali, sindacali, Università, Istituti di ricerca.

 

Entità aiuto:

Entrate ARPAM sono costituite da:

  • quota del fondo societario
  • contributo annuale di funzionamento attribuito da Regione per espletamento attività ordinaria
  • proventi derivati da convenzioni con Province, ASL, Comuni, altri Enti pubblici
  • proventi per prestazioni rese nell’interesse dei privati
  • quota degli introiti derivanti da tariffe regionali applicate per servizi resi
  • finanziamenti regionali, statali, comunitari per specifici progetti.

Regione, con DGR 437 del 25/3/2013, ha fissato:

  • tariffe da applicare a: controlli di competenza ARPAM presso allevamenti (Allegato II pubblicato su BUR 28/13); rilascio di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) pari a 250 € se l’istruttoria AIA è soggetta a modifica non sostanziale con aggiornamento (50 € se senza aggiornamento)
  • coefficienti moltiplicatori per la parte riguardante l’attività di allevamento oggetto di controllo ARPAM (Allegato I pubblicato su BUR 28/13).

Per le attività di controllo ARPAM sono stanziati 10.000 €.

DGR 1213 del 17/09/2018 ha stabilito il compenso del Direttore generale in 110.000€/anno comprensivo delle spese sostenute per raggiungere la sede di servizio, ma non di: spese di viaggio, vitto ed alloggio in caso di missioni eseguite per conto di ARPAM (rimborso spese a seguito di documentazione giustificativa prodotta); attribuzione di buoni pasto per attività prolungata svolta in sede. Al suddetto importo si può aggiungere un’integrazione economica (fino a 20% del compenso di cui sopra) da corrispondere in relazione ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi fissati dalla Giunta Regionale.

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