AREE SOSTA ATTREZZATE

AREE SOSTA ATTREZZATE (L.R. 9/06; D.G.R. 31/10/07)  (turism19)

Soggetti interessati:

Servizio Regionale Turismo (Servizio)

Soggetti pubblici (Comuni, singoli o associati) o società a prevalente capitale pubblico, Associazioni di categoria dei campeggiatori riconosciute a livello nazionale, Associazioni pro loco iscritte ad Albo che intendono realizzare aree attrezzate riservate alla sosta e parcheggio di caravan ed autocaravan omologate, purché secondo quanto previsto da D.G.R. 1158 del 31/10/2007:

a)dotate di: un pozzetto autopulente; erogatore di acqua potabile; adeguato sistema di illuminazione; contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti effettuata nel territorio comunale; toponomastica;

b)accessi e percorsi interni alle aree di sosta garantendo spazi adeguati per la circolazione, sosta e parcheggio di autocaravan e caravan. Ingresso ed uscita debbono essere regolamentati;

c)aree di sosta realizzate nel rispetto delle norme sulla tutela ambientale prevista dai piani regolatori comunali vigenti se adeguati al Piano paesaggistico ambientale regionale (PPAR);

d)aree sosta segnalate da apposita cartellonistica indicante che area è stata autorizzata;

e)sosta consentita per non oltre 48 ore consecutive (72 ore nelle aree realizzate da soggetti pubblici, società a prevalente capitale pubblico, Associazioni di campeggiatori, Associazioni pro loco), salvo deroghe concesse da Comune “nel rispetto delle norme di legge e dei regolamenti comunali”

Iter procedurale:   

Soggetti interessati presentano richiesta di autorizzazione per realizzare aree di sosta attrezzate a Comune, competente per territorio, che rilascia autorizzazione previa verifica che tali aree siano dotate dei requisiti sopra indicati.

Soggetti interessati inviano richiesta di contributo per realizzazione aree di sosta attrezzate a Servizio entro 30 Aprile, allegando:

1)       progetto delle opere da realizzare e relativo computo metrico estimativo dei lavori;

2)       copia dell’atto di approvazione del progetto in caso di soggetti pubblici o società a prevalente carattere pubblico.

Servizio assegna contributi, tenendo conto della disponibilità finanziaria di bilancio.

Soggetti beneficiari debbono:

a)iniziare lavori non prima di 1 Gennaio anno di invio domanda, comunicandolo a Servizio mediante dichiarazione sostitutiva di notorietà;

b)realizzare interventi in conformità al progetto approvato. Eventuali variazioni debbono essere comunicate al Servizio, “che si riserva facoltà di revoca dei contributi assegnati, ove si configurano modifiche sostanziali al progetto originario, nonché variazioni rispetto ai criteri di ammissibilità e priorità”;

c)concludere lavori entro 12 mesi da data di comunicazione del contributo (Termine prorogabile per altri 12 mesi “per comprovati motivi di forza maggiore”);

d)inviare documentazione finale e consuntiva di spesa entro 3 mesi da data di ultimazione dei lavori, pena decadenza del contributo assegnato, comprendente: relazione su opere realizzate; stato finale dei lavori comprensivo dei costi effettivamente sostenuti; computo metrico estimativo finale redatto da responsabile dei lavori (Nel caso di soggetti privati questo documento presentato sotto forma di dichiarazione sostitutiva di notorietà). Dirigente Servizio eroga contributo entro 60 giorni da invio della documentazione consuntiva, previa verifica di questa (se riscontrato che investimento è stato realizzato solo parzialmente, contributo ridotto in proporzione)

e)mantenere destinazione d’uso dell’area di sosta oggetto di contributo per almeno 10 anni da data di erogazione del contributo

Soggetti possono gestire direttamente tali aree o mediante apposite convenzioni con privati, in cui fissate modalità di gestione e tariffe.

Soggetti sono tenuti a comunicare ogni settimana arrivi e partenze ad Osservatorio regionale, al fine del monitoraggio del movimento turistico regionale.

Sanzioni:

Chiunque sosta in tali aree per oltre 72 ore (48 ore in caso di gestione dell’area affidata a terzi): multa da 150 a 300 €. In caso di recidiva: sanzione raddoppiata

Se investimento realizzato in misura inferiore al 50% o se progetto realizzato in difformità tale rispetto a quello ammesso a finanziamento da “non garantire le dotazioni previste”: revoca del contributo

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