AIUTI ZOOTECNICI IN AREA SISMA 2016 (Legge 205/17; DM 6/2/19; D.G.R. 3/6/20, 8/3/21; D.D.S. 13/11/19, 19/6/20, 12/2/21, 29/11/21, 20/6/22) (zoo32)
Soggetti interessati:
Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale (Servizio), Servizio Decentrato Agricoltura (SDA)
Imprenditori agricoli ai sensi di Art. 2135 del Codice Civile, Enti pubblici o Associazioni agrarie comunque denominate (comunanze, università) che conducono direttamente terreni nella loro disponibilità, purché al momento di invio della domanda:
- non destinatari di misure di prevenzione personale o condannati (con sentenza definitiva o meno) per delitti di criminalità organizzata
- in possesso alla data del 24/8/2016 di almeno 10 UBA, come risultante dalla Banca dati nazionale (BDN) zootecnica
- in possesso di un codice stalla attivo
- impresa alleva bovini, bufalini, equidi, ovicaprini, suini, avicunicoli, api
- impresa non inclusa tra le imprese in difficoltà
- impresa iscritta all’anagrafe delle aziende agricole con fascicolo aziendale validato da non oltre 90 giorni
- in possesso di partita IVA con codice inerente attività agricola
- impresa iscritta a Camera di Commercio con codice ATECO agricolo. In caso di impresa con più unità produttive, almeno 1 deve risultare dal Registro ricadente in un Comune sisma 2016 delle Marche (requisito eventualmente da possedere entro data di liquidazione del saldo)
- in possesso a titolo di proprietà, usufrutto, contratto di affitto scritto e registrato, atto di conferimento a società agricola o cooperativa di conduzione, comodato scritto e registrato (solo per Enti pubblici) delle superfici agricole dove si intende realizzare investimento a partire dal 24/8/2016 e fino al completo adempimento degli impegni (compreso vincolo di non alienazione dei beni per almeno 3 anni dopo decreto di pagamento del saldo). Superficie in affitto/comodato avente durata inferiore a 3 anni (comunque sempre superiore ad 1 anno) debbono essere oggetto di rinnovo del contratto
- si è proceduto al rimborso o al deposito in conto bloccato di aiuti percepiti giudicati illegali od incompatibili dalla Commissione UE
- impresa in regola con normativa relativa al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori
- impresa in regola con le norme in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro e con quelle inerenti agli aiuti di Stato
- impresa i cui soggetti detentori di poteri di amministrazione e Direttori tecnici non sono destinatari di condanne passate in giudicato per reati gravi in danno dello Stato/UE, o per reati che incidono su loro moralità professionale, o per reati di partecipazione ad organizzazioni criminali, corruzione, frode, riciclaggio, o per reati in danno all’ambiente
- impresa per i cui soggetti sottoposti a verifica antimafia non accertate cause di decadenza, sospensione o divieto previste dal D.Lgs. 159/2011
- impresa il cui titolare, Direttore tecnico, socio o membro del Consiglio di amministrazione non soggetto a condanna (con sentenza definitiva o meno) per delitti inerenti ad associazione mafiosa, false comunicazioni sociali, terrorismo, riciclaggio di proventi di attività criminose, sfruttamento del lavoro minorile, altre forme di delitto “da cui derivi incapacità di contrattare con Amministrazioni pubbliche”
Iter procedurale:
Servizio con DDS 503 del 13/11/2019 ha emanato un bando, a seguito del quale gli allevatori interessati presentano, tramite SIAR, entro le ore 13 del 30/7/2020 (termine prorogato con DDS 316 del 19/6/2020) domanda con firma digitale (utilizzare Carta Raffaello o altra Carta servizi abilitata), direttamente o tramite CAA riconosciuto, al Servizio per ottenere contributi relativi ad investimenti zootecnici nelle aree sisma 2016, specificando, oltre ai dati identificativi del richiedente:
- di aver preso visione ed accettare le disposizioni del bando;
- di impegnarsi ad iscrivere nel Registro delle imprese, entro la data di erogazione di anticipo/saldo, almeno 1 unità produttiva ubicata nell’area sisma 2016, se questa non già presente al momento di invio della domanda;
- di non aver richiesto né ottenuto altre agevolazioni pubbliche per stessi investimenti;
- in caso di contributo richiesto superiore a 5.000 €, disponibilità a consentire controlli antimafia;
- di non essere soggetto destinatario di misure di prevenzione personale o condannato (con sentenza definitiva o meno) per delitti di criminalità organizzata;
- che soggetti con poteri amministrativi e Direttori tecnici non destinatari di sentenza di condanna per reati gravi a danno dello Stato o UE, o per reati che incidono sulla loro moralità professionale, o per reati di partecipazione ad un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, danni all’ambiente;
- che titolari, soci, Direttore tecnici, membri del Consiglio di amministrazione non condannati per delitti connessi ad associazione mafiosa, false comunicazioni, frode, terrorismo, riciclaggio di denaro proveniente da attività criminali, sfruttamento del lavoro minorile, altri delitti che impediscono di contrattare con l’Amministrazione pubblica
Alla domanda allegare:
- relazione tecnico agronomica con firma digitale del professionista abilitato in materia agroforestale comprendente:
- descrizione degli interventi da realizzare, stato fisico di partenza e post intervento;
- giustificazione della scelta del preventivo non più basso a parità di condizioni (in mancanza ammesso a contributo il costo del preventivo più basso);
- in caso di beni altamente specializzati: dichiarazione attestante impossibilità di individuare più ditte concorrenti in grado di fornire beni oggetto di investimento;
- 3 preventivi di spesa (di cui 1 prescelto e 2 di raffronto) datati, firmati e timbrati da ditte in concorrenza tra loro, riferiti ad impianti/macchinari aventi stesse caratteristiche tecniche. Nel caso di completamento di impianti esistenti, ammesso utilizzo di 1 solo preventivo. In caso di acquisti già effettuati, in alternativa ai preventivi, allegare fatture rilasciate al riguardo;
- dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante entità degli aiuti percepiti nel regime “de minimis” nei 2 anni precedenti e nell’anno in corso (Modello predisposto dalla Regione);
- scheda AEDES o ordinanza del Sindaco attestante inagibilità a causa del sisma 2016;
- dichiarazione di essere in possesso di marca da bollo
SDA verifica entro 10 giorni ricevibilità della domanda, dichiarandola inammissibile se: pervenuta oltre i termini fissati dal bando; sottoscritta da persona diversa dal legale rappresentante; priva di sottoscrizione
Si possono sempre correggere errori palesi in domanda/allegati (v. errori di materiale compilazione di questa, incongruenza tra dati riportati in domanda e quelli riportati negli allegati), purché facilmente individuabili dal Servizio ed effettuati in buona fede. Non si considerano errori palesi: mancata od errata indicazione degli interventi; mancata od errato invio della documentazione presentata per condizioni di accesso o per calcolo dei punteggi di priorità. Correzione di errori palesi non può mai determinare un aumento del punteggio dichiarato in domanda
Se richiedente non intende interagire con gli Uffici regionali può delegare soggetti terzi, previo invio a SDA di una specifica comunicazione con firma autenticata (Allegare documento di identità del richiedente) in cui riportare: nominativo del soggetto che ha accettato la delega; attività delegate; durata della delega (fino a conclusione della trattazione della pratica)
Qualunque comunicazione con Servizio deve avvenire tramite PEC, compresa eventuale segnalazione di dati riportati nella domanda/documenti allegati
In sede di istruttoria, SDA può chiedere, tramite SIAR, in un’unica soluzione chiarimenti e/o documenti integrativi al richiedente che dovrà inviarli entro 20 giorni, pena conclusione di istruttoria con elementi in possesso di SDA
SDA esegue controlli amministrativi su tutte le domande presentate, anche mediante incrocio con misure del PSR ed altri regimi di aiuto, al fine di accertare: funzionalità degli investimenti al raggiungimento degli obiettivi; pertinenza, necessità, congruità della spesa all’investimento previsto, nonché sua ragionevolezza e conformità ai principi di sana gestione finanziaria. In particolare accertata congruità dei prezzi dei singoli investimenti in base ai preventivi presentati. SDA può anche eseguire visite in azienda per accertare: rispondenza di quanto riportato in domanda; fattibilità degli investimenti proposti e loro conformità agli obiettivi del bando; situazioni esistenti in azienda
In caso di non ammissibilità o di riduzione del punteggio dichiarato in domanda, SDA comunica punteggio assegnato, investimenti ammessi e non ammessi, contributo concedibile, termine perentorio (entro 10 giorni) per presentare eventuale richiesta di riesame al Comitato di Coordinamento di Misura (CCM), che decide nel merito. Se giudizio di mantiene negativo, interessato può presentare ricorso al TAR entro 60 giorni dalla notifica della decisione o al Capo dello Stato entro 120 giorni
A conclusione di istruttoria da attuarsi entro 90 giorni (possibilità di sospensione dei termini 1 sola volta e per non oltre 30 giorni per acquisizione di informazioni/certificazioni in possesso di Amministrazioni pubbliche) Servizio redige graduatoria unica regionale della domande ammissibili in base ai seguenti criteri di priorità dichiarati in domanda (Istruttoria non può mai determinare un incremento di punteggio di graduatoria):
- danni diretti subiti per effetto del sisma 2016 (Peso 50%): 1 punto per domande presentate da aziende con danni ad abitazione e ad 1 o più edifici strumentali di cui almeno 1 con danno classificato da scheda AEDES come E; 0,6 punti per domande presentate da aziende con danni ad 1 o più edifici strumentali di cui almeno 1 con danno classificato da scheda AEDES come E; 0,3 punti per domande presentate da aziende con danni ad 1 o più edifici strumentali di cui almeno 1 con danno classificato da scheda AEDES come da B e C (verifica di tali requisiti effettuati in base a scheda AEDES, ordinanza del Sindaco di inagibilità a causa del sisma 2016)
- incremento occupazionale generato da investimenti (Peso 25%): 1 punto se domanda presentata dimostra di conseguire un incremento occupazionale superiore a 1 ULA; 0,6 punti se incremento occupazionale compreso tra 0,5 e 1 ULA; 0,3 punti se incremento occupazionale compreso tra 0,2 e 0,3 ULA (incremento occupazionale dovuto solo ad incremento del numero di capi aziendali, cioè di UBA, ponendo a confronto situazione esistente alla data del 24/8/2016 e quella alla data di invio della domanda, come risultante dal fascicolo aziendale validato a tale data)
- rilevanza patrimoniale dell’investimento in rapporto al patrimonio zootecnico vigente al momento di invio della domanda, come attestato dal fascicolo aziendale validato (Peso 15%): 1 punto se rapporto tra costo di investimento chiesto in domanda e valore del patrimonio zootecnico esistente superiore a 0,25; 0,6 punti se tale rapporto compreso tra 0,25 e 0,125; 0,3 punti se tale rapporto compreso tra 0,125 e 0,05
- dimensione dell’impresa, calcolata in termini di Produzione Standard (PS) delle superfici colturali/allevamenti indicati nel piano colturale vigente al momento di invio della domanda, come desumibile dal fascicolo aziendale validato (Peso 10%): 1 punto per aziende con PS da 12.000 a 25.000 €; 0,6 punti per aziende con PS da 25.001 a 70.000 €; 0,3 punti per aziende con PS da 70.001 a 100.000 €. Ogni superficie conteggiata 1 sola volta indipendentemente dal numero di colture avvicendate su questa
Ammesse a finanziamento solo domande che conseguono un punteggio almeno pari a 0,10. A parità di punteggio, priorità concessa a domanda presentata dal richiedente più giovane (In caso di società fare riferimento al legale rappresentante)
Graduatoria approvata con DDS 72 del 12/2/2021 e pubblicata sul sito www.norme.marche.it e comunicata tramite PEC ai richiedenti ammissibili ma non finanziati per mancanza di risorse, affinché possano presentare ricorso al TAR entro 60 giorni dalla suddetta comunicazione o al Capo dello Stato entro 120 giorni
Beneficiario può:
- presentare, durante fase di realizzazione del progetto, 1 variante (oltre quella inerente al cambio del beneficiario) riguardante:
- modifiche alla tipologia degli investimenti approvati, con esclusione, secondo quanto stabilito da DDS 1102 del 29/11/2021, di quelli appartenenti alla stessa tipologia o a tipologie diverse ma aventi stesse finalità;
- cambio della sede di investimento fisso su diversa particella catastale non dovuto a cause di forza maggiore;
- cambio del beneficiario/legale rappresentante, purché subentrante: non modifichi condizioni che hanno garantito finanziamento della domanda; si impegni a realizzare gli investimenti al posto del cedente, a rispettare tutte le condizioni riportate nel nulla osta (compreso vincolo di 3 anni successivo ad ultimazione del progetto), a sostenere onere finanziario degli investimenti (cioè fatture e pagamenti effettuati a suo nome) salvo caso di forza maggiore per decesso o inabilità di lunga durata del beneficiario per cui consentito ad erede legittimo o subentrante di presentare documenti giustificativi di spesa e di pagamento intestati al “de cuius” o al cedente inabile
Richiesta di variante presentata tramite SIAR fino a 30 giorni prima di invio del rendiconto, allegando:
- relazione in cui evidenziata natura e motivi della variante;
- quadro di confronto tra situazione iniziale e quella successiva a variante
SDA esegue istruttoria della domanda entro 15 giorni, accertando:
- mantenimento a seguito della variante delle finalità originarie del progetto;
- non incremento del contributo concesso (Eventuali maggiori spese a totale carico del richiedente). Se variante comporta invece una riduzione del contributo inferiore al 30% si procede a ricalcolare il contributo (se riduzione superiore al 30% si ha decadenza del contributo);
- non modificate le condizioni di accesso e le priorità assegnate in modo da mantenere la domanda entro la graduatoria di quelle finanziabili
Istruttoria può determinare ammissibilità o inammissibilità (totale o parziale) della variante, con conseguente comunicazione dei relativi motivi ad interessato, affinché possa presentare richiesta di riesame a CCM
Varianti approvate ma eseguite in modo difforme sono considerate varianti non approvate
- comunicare prima dell’invio della domanda di pagamento finale “adeguamenti tecnici” apportati al progetto, cioè cambiamenti che non ne alterano parametri di finanziabilità, quali:
- cambio del preventivo (v. cambio del fornitore, cambio di modello avente diverse caratteristiche tecniche), corredato da idonea relazione tecnica;
- modifiche del modello di macchinario/impianto
- presentare domanda di pagamento a saldo, tramite SIAR, entro 28/7/2022 (termine così modificato con DDS 449 del 20/6/2022), allegando:
- dichiarazione sostituiva di notorietà attestante che: acquisti effettuati non hanno beneficiato di altri contributi pubblici; non si è destinatari di misure di prevenzione personale o condanne (con sentenza definitiva o meno) per delitti di criminalità organizzata; si è in regola con il versamento dei contributi dovuti agli Enti previdenziali, assistenziali, assicurativi;
- dichiarazione sostitutiva di notorietà del fornitore attestante che: macchine sono nuove; non impiegati in queste pezzi usati; assenza di patti di riservato dominio od altri gravami imposti da ditta su queste;
- fatture, in cui riportato: dettaglio di investimento (in caso di macchinari: numero di telaio o matricola); codice ID della domanda;
- dichiarazione sostitutiva di notorietà del responsabile aziendale della tenuta della contabilità fiscale contenente estremi delle fatture oggetto di rendiconto (indicare almeno numero, data e soggetto emittente) ed attestante che queste corrispondono a quelle presenti nel Sistema di Interscambio;
- in caso di acquisto di macchinari usati: fattura originale di acquisto di questi; dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante assenza di vincoli di parentela o di legami societari tra cedente ed acquirente del bene stesso;
- copia del registro IVA firmata dal beneficiario o dal delegato alla tenuta del registro, evidenziando fatture oggetto di rendiconto;
- copia delle contabili di pagamento effettuate, quali: bonifici/RI.BA. bancari o postali (In caso di home banking: stampa dell’operazione da cui risulta data, numero e causale della transazione eseguita); assegno con dicitura “non trasferibile”, corredato da estratto conto rilasciato da Istituto di credito attestante avvenuto pagamento del bene rendicontato
SDA esegue istruttoria entro 45 giorni, accertando:
- avvenuta iscrizione di impresa nel Registro delle imprese con almeno 1 unità produttiva ricadente in un Comune delle Marche dell’area sisma 2016;
- regolarità dei versamenti contributivi, mediante acquisizione del DURC;
- raggiungimento degli obiettivi indicati nel piano di sviluppo aziendale;
- a seguito di sopralluogo aziendale: effettiva realizzazione degli investimenti programmati e rendicontati; rispetto delle prescrizioni, vincoli ed obiettivi previsti dal programma di investimento; regolare esecuzione delle opere/acquisti previsti dal programma
Se accertate minori spese a seguito della realizzazione dell’investimento rispetto a quanto preventivo (comunque sempre inferiore al 30%) si hanno economie di spesa che non necessitano di alcuna comunicazione preventiva, ma solo valutazione in sede di erogazione del saldo finale
- presentare, entro 10 giorni dalla comunicazione di esito istruttorio negativo della domanda di variante o di saldo, memorie scritte a CCM, che decide entro i 15 giorni successivi. Mentendosi il giudizio negativo, beneficiario può presentare ricorso al TAR entro 60 giorni dalla notifica della suddetta decisione, o al Capo dello Stato entro 120 giorni
Beneficiari debbono:
- iscrivere nel Registro delle imprese entro erogazione del saldo almeno 1 unità produttiva ubicata nella area sisma 2016 delle Marche;
- realizzare investimenti in modo conforme agli obiettivi del progetto approvato;
- garantire la destinazione degli investimenti realizzati per le stesse finalità per cui sono stati approvati per almeno 3 anni dal decreto di pagamento del saldo;
- completare la realizzazione degli investimenti ed inviare il rendiconto entro 28/7/2022;
- mantenere attiva l’unità produttiva ricadente nell’area sisma 2016 delle Marche in cui realizzati gli investimenti;
- non cessare l’attività di impresa o non alienare (totalmente o parzialmente) i beni oggetto di contributo prima di 3 anni dal decreto di pagamento del saldo;
- conservare a disposizione degli Organismi di controllo documenti originali di spesa per almeno 5 anni dalla liquidazione del saldo;
- consentire, in ogni momento e senza restrizioni, l’accesso all’azienda ed ai documenti agli Organismi di controllo
Giunta Regionale con DGR 1614 del 20/12/2020 ha definito un protocollo di intesa con AGEA, valido “fino al completamento dell’istruttoria di tutti i beneficiari individuati” (eventuale recesso comunicato all’altra Parte con effetto dopo 10 giorni), in cui Regione affida erogazione degli aiuti in oggetto ad AGEA, che si impegna a:
- fornire al Servizio elenco delle domande ritenute ammissibili ad aiuto, specificando: CUAA e denominazione di azienda beneficiaria; CAA mandatario; capi ammissibili al pagamento; importo del contributo ammissibile;
- istituire nella propria contabilità appositi capitoli dove far confluire le risorse fornite dalla Regione per effettuare il pagamento dell’aiuto aggiuntivo e dell’aiuto non erogato alle imprese zootecniche per mancanza di fondi;
- erogare importo spettante ad imprese beneficiarie, anche mediante compensazione “con eventuali posizioni debitorie aperte nel Registro dei debitori di AGEA o segnalate da INPAS/INAIL;
- fornire al Servizio elenco definitivo delle erogazioni eseguite con relative aziende beneficiarie
Nell’ambito del protocollo di intesa Servizio si impegna a:
- completare i controlli di propria competenza ed in particolare: verifica della regolarità contributiva (DURC) di impresa beneficiaria; acquisizione di certificazione antimafia; rispetto della clausola Deggendorf e dei massimali di aiuto fissati nel Quadro temporaneo aiuti di Stato per emergenza COVID19;
- aggiornare elenco dei beneficiari fornito da AGEA in base ad esito dei controlli effettuati con relativa determinazione dell’importo da erogare;
- fornire ad AGEA risorse necessarie al pagamento dei beneficiari
Parti si impegnano al rispetto della privacy in merito ai dati personali dei soggetti beneficiari di cui venuti a conoscenza
Entità aiuto:
Legge 205/17 ad art. 1 comma 130 stanziato 10.000.000 € per anni 2019 e 2020 da destinare ad interventi in favore della zootecnia estensiva praticata nelle zone montane e limitatamente ai Comuni colpiti dal sisma 2016, nelle zone svantaggiate. Tali contributi sono erogati nell’ambito del regime “de minimis” agricolo (cioè 15.000 € di aiuti massimi percepiti da imprese nell’ambito di tale regime in 3 anni).
DDS 503 del 13/11/2019 ha stanziato 1.085.000 €, incrementati di 1.509.669,45 € con DGR 247 del 8/3/2021, per la concessione di contributi ad unità produttive zootecniche ricadenti nelle aree sisma 2016 delle Marche per investimenti non richiedenti titoli abilitativi di importo non inferiore a 15.000 € né superiore a 50.000 € realizzati a partire da 24/8/2016 (eleggibilità della spesa accertata per impianti, macchine, attrezzature da data riportata nel documento di trasporto per impianti di captazione/adduzione idrica da data riportata nella dichiarazione sostitutiva di notorietà resa dal tecnico progettista/Direttore lavori), quali:
- silos verticali (escluse piazzole);
- macchine specifiche per fienagione solo in presenza di allevamento e con esclusione di quelle a motore (v. falciatrice – condizionatrice, ranghinatori voltafieno, pressa raccoglitrice);
- macchine ed impianti per alimentazione del bestiame e preparazione delle lettiere (mulini, cocler, tagliarotoli, impagliatori);
- impianti per raffrescamento del bestiame (ventilatori, gocciolatori, condizionatori) solo in regime di edilizia libera;
- attrezzature per stabulazione libera, box, autocattura, portafieno, portaballoni, attrezzature zootecniche specifiche per animali al pascolo;
- impianti ed attrezzature per trasporto e distribuzione delle deiezioni zootecniche;
- carrelli per trasporto degli animali al mattatoio, al pascolo, ad altre aziende;
- attrezzature per mattatoi e macellerie aziendali e per trasformazione e commercializzazione dei prodotti derivati;
- attrezzature ed impianti per mungitura, refrigeratori per latte;
- sistemi di cattura mobile, travaglio mobile;
- attrezzature per controllo sanitario e monitoraggio degli animali;
- carri unifeed trainati;
- attrezzature ed impianti per alimentazione automatizzata;
- serbatoi ed attrezzature per abbeveraggio;
- impianti di captazione ed adduzione idrica volta ad abbeveraggio di animali al pascolo
Non sono ammesse:
- spese sostenute prima del 24/8/2016, anche se versate in forma di caparra o anticipo;
- spese non transitate in conto corrente bancario/postale intestato al beneficiario e presente nel fascicolo aziendale al momento di invio della domanda;
- fatture in cui non riportati: lavori/acquisti effettuati (nel caso di macchine ed attrezzature riportare numero di telaio o matricola); codice ID domanda;
- IVA, altre imposte, spese notarili, oneri e tasse;
- interessi passivi;
- rimborsi spese (vitto, alloggio, trasferimenti, trasporto);
- spese di funzionamento dell’impresa (gestione, stipendi, paghe, spese correnti);
- prestazioni professionali per manutenzione dei beni ammissibili;
- spese tecniche per compilazione della domanda, elaborazione dei progetti, eventuali relazioni tecniche;
- spese bancarie e legali;
- oneri assicurativi;
- spese per beni e materiali di consumo;
- spese per beni e consulenze;
- spese relative alla formazione del personale;
- spese di ammortamento relative ad acquisto di beni ammortizzabili beneficiari di contributi pubblici;
- spese non riconducibili ai prezziari di riferimento (compreso prezziario agricolo);
- spese per investimenti non localizzati nell’area sisma 2016 delle Marche;
- spese per opere di manutenzione ordinaria;
- spese per lavori in economia;
- spese per veicoli a motore e/o di trasporto soggetti o meno ad iscrizione nei pubblici registri;
- spese fatturate ad impresa dal legale rappresentante, soci di impresa o da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari di questa o dal coniuge;
- spese sostenute da impresa per adempiere ad obblighi di legge statale, regionale, comunitaria
Contributo in conto capitale pari a 50% dei costi ammissibili fino ad un massimo di 20.000 € erogato fino al 31/12/2020 nell’ambito degli aiuti di Stato per emergenza COVID19 notificati alla Commissione UE (aiuti concedibili ad impresa fino ad un massimo di 100.000 €) e dopo il 31/12/2020 nell’ambito del regime “de minimis” agricolo (cioè non oltre 25.000 € di contributo complessivo percepito da azienda in tale regime nei 2 anni precedenti e nell’anno in corso).
Contributo non cumulabile con altre agevolazioni pubbliche previste per stessi investimenti da normative UE, nazionali, regionali
Sanzioni:
In caso di beneficiario posto in liquidazione o sottoposto a procedure concorsuali con finalità liquidatorie o procedure esecutive, o di mancato rispetto degli impegni di cui sopra, o se accertata mancata realizzazione di parte del programma che determina abbassamento del punteggio di priorità con conseguente fuoriuscita di domanda dalla graduatoria finanziabile o riduzione dell’investimento superiore al 30% di quello approvato: revoca del contributo + restituzione dell’importo eventualmente percepito maggiorato degli interessi legali (calcolati a partire dalla data di erogazione del contributo fino alla data di effettivo rimborso sulla contabilità speciale della Regione)