AIUTI SVILUPPO ESPORTAZIONI

AIUTI SVILUPPO ESPORTAZIONI (Legge 205/17)                       (export07)

 

Soggetti interessati:

Ministero Economia e Finanze (MEF), Comitato Interministeriale Programmazione  Economica (CIPE), Istituto per vigilanza su assicurazioni (IVASS), SACE, Agenzia nazionale per attrazione di investimenti e sviluppo di impresa (INVITALIA Spa), imprese interessate.

Iter procedurale:

Legge 205/17 ad art. 1 commi 260-266 stabilisce che, al fine di promuovere lo sviluppo delle esportazioni e la internalizzazione dell’economia italiana in Paesi definiti ad alto rischio, INVITALIA, anche avvalendosi del supporto di SACE spa, può:

  1. operare quale istituzione finanziaria, anche tramite la costituzione di una specifica società interamente controllata, o tramite società già esistente (con eventuale incremento di capitale) autorizzata ad effettuare finanziamenti, rilascio di garanzie, assunzione in assicurazione di rischi non di mercato a cui sono esposti (direttamente o indirettamente) gli operatori nazionali nelle attività svolte in tali Paesi
  2. sostenere banche erogatrici di crediti concessi a favore di operatori nazionali o di controparte estera per finanziare le suddette attività.

Operazioni e categorie di rischi assicurabili da INVITALIA sono definiti con delibera CIPE, nel pieno rispetto dei vincoli derivanti dagli obblighi internazionali, nonché dalla normativa e dagli indirizzi UE in materia di privatizzazione dei rischi di mercato e di armonizzazione dei sistemi di assicurazione dei crediti all’esportazione, gestiti con il sostegno dello Stato.

I crediti vantati e gli impegni assunti da INVITALIA, a seguito delle presenti attività, sono assicurati dallo Stato a titolo oneroso, in conformità alle norme in materia di garanzia rilasciata “a prima domanda con rinuncia all’azione di regresso su Invitalia”.  Su istanza di INVITALIA e previa acquisizione del parere di IVASS (verifica della sussistenza di elevato rischio e della congruità del premio riconosciuto allo Stato) da esprimere entro 15 giorni il CIPE entro 30 Giugno delibera il piano previsionale degli impegni finanziari ed assicurativi che INVITALIA può assumere, nonché i limiti globali degli impegni assunti da garanzia di Stato, tenendo conto di: esigenze di internalizzazione; flussi di esportazione; rischio dei mercati; incidenza dell’operazione nel bilancio dello Stato.

MEF per iniziative connesse alla attivazione della garanzia di Stato, può avvalersi di SACE Spa in base ad una convenzione sottoscritta, in cui riconoscere a questa solo i “costi vivi documentati”.

Presidente del Consiglio Ministri definisce con decreto l’ambito di applicazione del suddetto intervento (in particolare: modalità di  finanziamento della garanzia; operatività di INVITALIA come istituzione finanziaria, da tenere distinta dalle funzioni svolte al riguardo da SACE).

Entità aiuto:

Istituito presso MEF un Fondo a copertura delle garanzie di Stato concesse per le finalità di cui sopra, dotato per anno 2018 di 120.000.000 €. Fondo alimentato dalle commissioni versate per l’accesso alla garanzia.

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