AIUTI FORMAZIONE PROFESSIONALE

AIUTI FORMAZIONE PROFESSIONALE (Reg. 1257/99, 1750/99; D.G.R.M. 9/11/00, 2/7/02, 5/8/03 Misura C)  (cors09)

 

Soggetti interessati:

Azione A: Organismi gestori pubblici e privati quali: Enti ed Istituti di formazione riconosciuti promossi dalle Organizzazioni professionali agricole; Centrali cooperative; sindacati lavoratori; Associazione produttori riconosciute; Ordini e Collegi dei professionisti competenti; Università ed Istituti di Scuola Superiore ad indirizzo tecnico-professionale per settore agricolo; Scuole ed Enti privati che svolgono attività formativa a fini di impresa purchè comprovata loro professionalità che intendono organizzare corsi per:

1)       giovani imprenditori che devono acquisire conoscenze e professionalità necessarie per primo insediamento in agricoltura purchè domanda di insediamento è stata accolta;

2)       imprenditori, coadiuvanti familiari, salariati, maestranze e tecnici del sistema agricolo, forestale ed agro-alimentare di età inferiore a 55 anni, purchè corso attuato dopo stipula convenzione con Regione.

Corso deve: avere numero partecipanti compreso tra 8 e 15; ogni allievo deve frequentare almeno 80% ore previste; durata corso inferiore a 10 mesi continuativi.

Organismo gestore deve tenere contabilità ordinaria e bilancio annuale e dichiarare attività formative effettuate con finanziamento pubblico e relativi importi percepiti.

Escluso allievo “intervenuto ad un’iniziativa dello stesso contenuto, anche se realizzata da soggetto diverso”

 

Azione B: Regione Marche che organizza corsi per aggiornamento professionale dei tecnici preposti ad assistenza alle imprese agricole, forestali, agro-alimentari con particolare attenzione per quelli della L.R. 37/99 e del PSR

 

Azione C: Imprenditori e lavoratori dipendenti  di aziende agricole, agro-alimentari, forestali avente età inferiore a 55 anni che intendono partecipare a corsi di qualificazione ed aggiornamento professionale, compresi stage, di durata non inferiore a 20 ore attuati in ambito CE da Organismi pubblici e privati (Istituti e scuole di formazione, Enti di ricerca, Università, fondazioni, Associazioni produttori, Consorzi di tutela europei) non oggetto di altri aiuti pubblici. Interessato non può partecipare nel periodo 2000/06 ad oltre 3 iniziative “purchè di contenuti diversi, comunque sempre attinente all’indirizzo produttivo dell’azienda”.

 

Azione D: Imprenditori agricoli o forestali, singoli od in gruppi di 2-5 unità, aventi meno di 55 anni, che stanno attuando investimenti nelle proprie aziende con PSR concernenti:

1)       introduzione o miglioramento tecniche di produzione finalizzate a prodotti con marchi di qualità riconosciuti o prodotti di Denominazione di Origine ed attestazioni di specificità;

2)       introduzione o miglioramento tecniche di agricoltura biologica;

3)       introduzione o miglioramento nuovi allevamenti o nuove forme di allevamento o riconversione delle specie allevate;

4)       modifica indirizzo produttivo aziendale;

5)       introduzione o miglioramento della trasformazione e commercializzazione in azienda delle produzioni aziendali;

6)       introduzione attività agrituristica o del turismo rurale;

7)       introduzione o miglioramento attività forestale e/o modifica tecniche di cura colturali di boschi aziendali

che intendono usufruire azioni di tutoraggio da parte professionista esperto iscritto in apposito elenco regionale che dovrà “aiutarlo alla realizzazione di uno specifico programma di addestramento correlato alla realizzazione degli investimenti” aziendali con PSR. “o in conformità alle misure da questo previste”.

Azione del tutor (Non potrà seguire oltre 10 aziende), avente durata minima di 50 ore e massima di 100 ore da realizzare in un periodo non superiore a 12 mesi continuativi, è basata su un programma operativo redatto tenendo conto esigenza impresa e comprendente:

–          numero ore previsto presso aziende beneficiarie e calendario di effettuazione (Non oltre 40% del totale);

–          numero ore per visite programmate in altre aziende con problematiche simili e relativo calendario di effettuazione;

–          numero e calendario ore di formazione di gruppo con partecipazione operatori locali collegati ad azioni formative (insieme a visite almeno 55% ore globali);

–          numero ore previste per progettazione (Non oltre 10%, comunque meno di 20 ore);

–          ricaduta intervento su collaboratori o dipendenti beneficiario.

Esclusi interventi che rientrano in programmi formativi istituzionali di scuola media e superiore, Università, attività formativa finanziata con FSE od altri fondi pubblici. Nel periodo 2000/06 interessato può beneficiare solo di 3 interventi attinenti alle diverse tipologie sopra citate e non partecipare più di 1 volta alla stessa tipologia (v. stesso corso o programma di tutoraggio o stage).

Iter procedurale:

Regione istituisce Elenco regionale dei tutor agricoli, articolato in Sezione generale (dove iscrivere: agronomi, veterinari anche omeopatici, dottori forestali, periti agrari, agronomi abilitati ad esercizio libera professione in quanto iscritti ad Ordini professionali) ed in Sezioni speciali (dove iscrivere esperti in: tecniche di coltivazione, metodi biologici, sistemi di qualità, vitivinicoltura, olivicoltura, ortofloricoltura, frutticoltura, allevamenti zootecnici. Esperti sono: laureati o diplomati non iscritti ad Ordine, ma aventi esperienza formativa di almeno 5 anni; non laureati o diplomati ma con esperienza lavorativa di direttore azienda agricola, vivaistica, forestale, agro-alimentare, cooperative di trasformazione, Associazione produttori, Consorzi di tutela almeno di 10 anni).

Domanda iscrizione ad elenco, corredata da relativo curriculum (Modello 27 riportato su BUR 82/02) inviata a Servizio Agricoltura almeno 30 giorni prima scadenza domanda progetto. Iscrizione ad Elenco disposta da Dirigente Servizio Agricoltura in base ad esame domande pervenute da parte Commissione di valutazione, tenendo presente curriculum candidati. Richieste non ammesse comunicate ad interessato che entro 30 giorni può presentare ricorso a stessa Commissione. Entro 31 Dicembre pubblicato su BUR elenco aggiornato dei tutor.

Interessati presentano domanda (Modello a riportato su BUR 82/02) in busta sigillata recante su frontespizio Misura oggetto di aiuto a Servizio Decentrato competente entro 30 Settembre allegando:

1)       scheda specifica inerente aspetti anagrafici, finanziari, progettuali e di monitoraggio iniziativa (Modello 24 per Azione A, modello 25 per Azione C, modello 26 per Azione D riportati su BUR 82/02);

2)       eventuali dichiarazioni attestanti possesso requisiti di priorità (Modello 22 per Azione C, modello 23 per Azione A e D riportato su BUR 82/02);

3)       per società e cooperative: atto costitutivo e statuto, delibera consiglio amministrazione che approva progetto, autocertificazione dello stato di vigenza;

4)       per azione D: progetto formativo di tutoraggio sottoscritto da  professioniste iscritto in Elenco regionale.

Nel caso di più aziende che si avvalgono dello stesso tutor, ognuna invia specifica domanda indicando proprio contributo richiesto, corredata da progetto formativo unico (Modello 26), in cui elencate tutte le aziende facenti parte del gruppo ed azienda capofila di riferimento.

Servizi Decentrati entro 60 giorni eseguono istruttoria e possono chiedere documenti integrativi da inviare entro 30 giorni, pena decadenza domanda stessa ed entro 90 giorni da scadenza redige graduatoria domande pervenute, tenendo conto seguenti priorità specifiche:

Per Azione A:

1)       contenuto dei corsi (1 punto se peso docenze relative a politiche comunitarie, o a tematiche ambientali, o a sbocchi di mercato e diversificazione produttiva pari a 15-20%; 0,5 punto se peso docenze relative a politiche comunitarie, o a tematiche ambientali, o a sbocchi di mercato e diversificazione produttiva pari a 10-15%);

2)       ubicazione corsi (1 punto se almeno 80% partecipanti residenti in area svantaggiata o almeno 60% residenti in area montana di cui alla Direttiva CE 268/75; 0,5 punto se almeno 60% partecipanti residenti in area svantaggiata o almeno 50% residenti in area montana di cui alla Direttiva CE 268/75);

3)       età posseduta dai partecipanti (1 punto se oltre 50% partecipanti ha meno di 40 anni; 0,5 punto se oltre 50% partecipanti ha età compresa tra 40 e 55 anni);

4)       imprenditoria femminile (1 punto se almeno 12,5% partecipanti sono donne);

5)       rapporto allievi/docenti (1 punto se 14-15 allievi, 0,5 punto se 11-13 allievi);

6)       diversificazione docenti (1 punto se oltre 10 docenti, 0,5 punto se 7-10 docenti).

Per Azione C:

1)       caratteristiche del beneficiario (1 punto se meno di 40 anni, 0,5 punto se 40-50 anni);

2)       esperienze dell’imprenditore (1 punto in caso primo insediamento e insediato da meno di 5 anni, 0,5 punto se insediato entro 5 anni);

3)       imprenditoria femminile (1 punto per donne);

4)       imprenditore a titolo principale (1 punto per IATP);

5)       tipologia dei corsi a cui aderito (1 punto per corsi su zootecnia biologica, 0,5 punto per corsi su diversificazione gestione aziendale, produzioni di qualità, diversificazione produttiva);

6)       adesione ad altre Misure PSR (1 punto se beneficiario aderisce a Misure F1, F2, M, P, 0,5 punto se aderisce a Misure A e G);

7)       livello del corso (1 punto se corso a livello CE, 0,5 punto se corso interregionale o nazionale).

Per Azione D:

1)       tipologia investimenti attuati in azienda (1 punto se assistenza riferita a 1-2 tipologie di investimento, 0,5 punto se assistenza riferita a 3-6 tipologie di investimento);

2)       coinvolgimento aziende in filiera (1 punto se interessata filiera della produzione, trasformazione e commercializzazione, 0,5 punto se azienda socia di Organismo associativo che effettua trasformazione e commercializzazione prodotto);

3)       ubicazione azienda (1 punto se azienda ubicata in area montana, 0,5 punto se azienda ubicata in area svantaggiata);

4)       ore tutoraggio in azienda (1 punto se oltre 30 ore, 0,5 punto se 20-30 ore);

5)       numero aziende seguite da tutor (1 punto da 4 a 5, 0,5 punto da 2 a 3).

Servizi Decentrati inviano graduatoria a Servizio Agricoltura che nei 30 giorni successivi:

a)       emana delibera approvando graduatoria unica regionale. A parità di punteggio si procede a sorteggio;

b)       comunica a beneficiari finanziamento domanda, prescrizioni assegnate, termine esecuzione progetto;

c)       comunica a richiedente non ammissione a finanziamento, specificandone motivazione e che domande mantengono validità per scadenza successiva;

d)       stipula con beneficiario convenzione (Modello 6 riportato su BUR 82/02) per autorizzare avvio programma formativo, dopo aver ricevuto programma dettagliato corso, nominativi allievi, calendario delle lezioni, docenti impegnati con relativi curricula, preventivo spesa.

Servizio Decentrato invia graduatoria a Servizio Agricoltura che nei 30 giorni successivi approva graduatoria unica regionale. A parità di punteggio si procederà al sorteggio. Servizio comunica ad interessato esito domanda.

Richiedente entro 15 giorni da comunicazione, può presentare a Servizio Agricoltura memorie scritte per rivedere propria posizione. Dirigente Servizio, entro 20 giorni, valuta documenti inviati, esegue eventuale sopralluogo e decide in via definitiva su domanda.

Per Misura A1 e A2 Servizio sottoscrive con Ente beneficiario specifica convenzione (Modello riportato su BUR 81/03)

Beneficiario deve, pena revoca contributo e restituzione aiuto versato maggiorato di interessi:

1)       realizzare progetto non oltre 24 mesi da comunicazione accoglimento domanda o comunicare a Servizio Decentrato rinuncia al progetto stesso. Ammessa concessione proroga “per motivate e comprovate difficoltà” non superiore a 6 mesi;

2)       comunicare eventuali modifiche al progetto a Servizio Decentrato che le approva qualora risultano conformi a Misura C, mantengono invariato punteggio della graduatoria, non riducono costi progetto per oltre 20%, o aumentano contributo. Se Servizio non risponde entro 30 giorni, variante si intende approvata. Se costi superano di oltre 30% quanto previsto revoca contributo, salvo caso di forza maggiore;

3)       rendicontare spese sostenute entro 30 giorni da conclusione attività;

4)       avviare progetto entro 3 mesi da notifica approvazione graduatoria;

5)       conservare a disposizione Organi di controllo documentazione inerente progetto per almeno 10 anni da suo completamento;

6)       consentire ad Organismo controllo accesso a documenti ed opere per verifiche ritenute necessarie;

7)       fornire a Regione tutte le informazioni richieste per monitoraggio.

Interessato invia a Servizio Decentrato:

1)       richiesta saldo del contributo;

2)       relazione su attività svolta con valutazione risultati ottenuti;

3)       rendiconto finanziario attività svolta specificando singola voce di spesa sostenuta;

4)       fatture originali quietanzate riportanti data quietanza e firma legale rappresentante ditta fornitrice, od in alternativa dichiarazione liberatoria (Modello 9 riportato su BUR 82/02);

5)       dichiarazione sostitutiva notorietà attestante che per spese rendicontate non ottenuti altri contributi pubblici;

6)       nel caso di Azione C): attestazione di partecipazione del beneficiario al corso rilasciato da Organismo gestore “specificando ore e giornate formative effettuate”.

Nel caso di gruppi di aziende per Azione D): ogni azienda presenta:

1)       domanda di pagamento;

2)       proprio rendiconto finanziario con elenco fatture quietanzate;

3)       relazione, redatta da tutor e sottoscritta da titolare azienda, circa attività svolta e risultati conseguiti con tutoraggio

Servizio Decentrato entro 60 giorni esamina documentazione pervenuta ed approva richiesta liquidazione, inviandola a Servizio Agricoltura che la trasmette ad AGEA (Non concessi anticipi)

Servizio Decentrato esegue controlli di tipo amministrativo (su 100% domande) ed in loco (Almeno 1 sopralluogo su almeno 5% domande senza preavviso per corsi, con preavviso di non oltre 48 ore per altre Azioni) per verificare conformità azione intrapresa a progetto approvato ed effettiva partecipazione al corso degli allievi (Corso risulta valido e quindi pagato contributo se “effettuato monte ore superiore a 60%). A conclusione controllo redatto verbale da notificare ad interessato.

Se irregolarità riscontrata in caso di istruttoria riguarda requisiti di ammissibilità: domanda decade + interessato escluso da presentare domanda aiuto pubblico per anno successivo.

Se irregolarità riscontrata in corso di impegno, o dopo liquidazione e riguarda requisiti di ammissibilità, o punteggi preferenziali: aiuto revocato + somme  versate restituite maggiorate di interessi legali + interessato escluso da presentare domanda aiuto pubblico per anno successivo.

In caso di dichiarazioni false: aiuto revocato + recupero aiuto versato maggiorato di interessi legali + esclusione interessato dal presentare domande per aiuti pubblici nei 2 anni seguenti 

Entità aiuto:

Per Azione A) contributo pari a 100% se corso rivolto a giovani di primo insediamento, 80% se rivolto ad imprenditori, coadiuvanti familiari, salariati … comunque aiuto inferiore a 16/EUR/ora/allievo fino ad un massimo di 15 allievi e di 200 ore per giovani di primo insediamento (Fino a 50 ore di stage) e di 150 ore per imprenditori, coadiuvanti, salariati.

Spese ammissibili per:

–          docenza fino ad un massimo di 70 EUR/ora per Fascia A (ricercatori, assistenti universitari, docenti universitari, laureati con almeno 12 anni di esperienza, diplomati con almeno 20 anni di esperienza); 50 EUR/ora per Fascia B (laureati con almeno 6 anni di esperienza, diplomati con almeno 10 anni di esperienza, non diplomati con almeno 20 anni di esperienza); 35 EUR/ora per Fascia C (laureati con almeno 3 anni di esperienza, diplomati con almeno 5 anni di esperienza, non diplomati con almeno 10 anni di esperienza). Esperienza nella materia di insegnamento valutata da data conseguimento titolo di studio. Al docente corrisposto eventuale rimborso spesa viaggio (1/5 costo benzina per km. o ricevuta biglietti viaggio con esclusione aereo);

–          progettazione fino ad un massimo di 7 EUR/ora;

–          coordinamento fino ad un massimo di 3 EUR/ora;

–          segreteria fino ad un massimo di 5 EUR/ora, comprese spese di cancelleria, telefono, bollati …. per gestione ed organizzazione corso;

–          locali e manutenzione locale fino ad un massimo di 12 EUR/ora;

–          materiale didattico fino ad un massimo di 8 EUR/ora;

–          noleggio di attrezzature didattiche fino ad un massimo di 5 EUR/ora;

–          visite guidate fino ad un massimo di 3 per corso ed avente durata giornaliera di 8 ore per 700 EUR per visita;

–          stages o tutoraggio formativo fino ad un massimo di 30 EUR/ora

Per Azione C) contributo pari a 80% fino ad un massimo di 2.000 EUR per spese di iscrizione al corso e spese di viaggio, vitto ed alloggio.

Per Azione D) contributo per tutoraggio pari a 80% fino ad un massimo di 3.000 EUR e 30 EUR/ora in caso di azienda singola; 2.850 EUR/azienda e 28,5 EUR/ora in caso di 2 aziende; 2.700 EUR/azienda e 27 EUR/ora in caso di 3 aziende; 2.550 EUR/azienda e 25,5 EUR/ora in caso di 4 aziende; 2.400 EUR/azienda e 24 EUR/ora in caso di 5 aziende. Spese ammesse riguardano parcella del tutor e spese di progettazione nel limite massimo di 10% del monte ore, comunque inferiore a 20 ore. 

IVA ammessa solo se non recuperabile da parte beneficiario.

Per anno 2002 stanziati 450.000 EUR suddivisi in:

·         corsi per giovani imprenditori di primo insediamento per 30% risorse;

·         corsi per imprenditori, coadiuvanti familiari, salariati per 15% risorse;

·         corsi della Regione Marche per aggiornamento tecnici per 15% risorse;

·         corsi di perfezionamento esterni per imprenditori per 10% risorse;

·         azioni di tutoraggio per 30% risorse

 

 

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