ACCOMPAGNATORE MEDIA MONTAGNA

ACCOMPAGNATORE MEDIA MONTAGNA (L.R. 4/96, 11/99; D.G.R. 8/9/17; DDS 21/9/17)                   (turism32)

Soggetti interessati:

Servizio Regionale PF Politiche Giovanili e Sport (Servizio)

Soggetti aventi cittadinanza italiana (requisito non richiesto per cittadini di Stato membro UE), maggiore età, diploma di scuola media superiore che intendono esercitare la professione di “accompagnatore di media montagna” (accompagnatore MM).

Iter procedurale:

L.R. 4/96, come modificata da ultimo da L.R. 26/20, prevede, tra l’altro, ad:

Art. 39 che professione di accompagnatore MM è subordinata al conseguimento di un’abilitazione tecnica ed alla iscrizione nell’Elenco speciale regionale di accompagnatore MM tenuto dal Collegio regionale delle guide alpine

Giunta Regionale provvede a:

1)       formazione ed abilitazione degli accompagnatori MM, nonché al loro aggiornamento professionale tramite Collegio regionale delle guide alpine;

2)       aggiornare, ogni 3 anni, le zone montane in cui si può esercitare l’attività di accompagnatore MM

Art. 39 bis che acquisizione di abilitazione tecnica, necessaria per iscrizione nell’Elenco speciale degli accompagnatori MM, si consegue tramite:

–         la partecipazione ai corsi organizzati dalla Giunta Regionale, in collaborazione con il Collegio regionale delle guide alpine “nel rispetto dello standard formativo approvato dalla Giunta stessa”

–         il superamento di un esame di idoneità a fine corso, davanti ad una Commissione esaminatrice, nominata dalla Giunta Regionale (composta da: “esperto in materia giuridica; Presidente del Collegio regionale delle guide alpine; Dirigente del Servizio che la presiede), che dovrà accertare idoneità tecnica re conoscenza del territorio montano

Art. 39 ter che accompagnatori MM possono conseguire, mediante partecipazione a specifici corsi, specializzazioni definite dal Collegio regionale delle guide alpine

Con DGR 1022 del 08/09/17 e DDS 80 del 21/09/17 Servizio ha approvato le modalità di ammissione ed esecuzione del corso di formazione per conseguire abilitazione tecnica necessaria per iscrizione in Elenco speciale e quindi per esercizio  della professione di accompagnatore MM, che prevede:

Ø       affidamento a Collegio regionale delle Guide Alpine (Collegio), con cui Servizio ha stipulato apposita convenzione, di:

1)       organizzazione e svolgimento di: prove selettive attitudinali; corso di formazione per accompagnatore MM; esame finale del corso per conseguire abilitazione tecnica di accompagnatore MM. A tal fine Collegio si impegna a:

a)disporre  di personale docente e non docente avente  competenze in materia

b)rispettare norme vigenti in materia di lavoro e contratti collettivi di categoria (in particolare trattamento economico, contributivo, previdenziale, fiscale)

c)stipulare assicurazioni obbligatorie prescritte, sollevando Servizio da ogni responsabilità in merito al risarcimento di eventuali danni derivati ad alunni e/o a terzi

d)conservare presso propria sede legale documentazione attestante sia la sottoscrizione di tali assicurazioni, sia le spese sostenute (per almeno 3 anni da ultimo pagamento)

e)disporre di locali ed attrezzature in regola con le norme in materia di infortunistica, igiene, tutela ambiente, edilizia scolastica, prevenzione incendi, tutela salute nei luoghi di lavoro

f)presentare a Servizio rendiconto delle spese entro 90 giorni da conclusione del corso

g)esonerare il Servizio da qualunque controversia che dovesse insorgere con soggetti terzi con cui Collegio ha sottoscritto un contratto

h)consentire accesso ai propri locali al personale della Regione incaricato dei controlli

i)inviare al Servizio una relazione periodica su attività svolta

2)       impegno del Collegio a liquidare le spese relative al corso ed alle prove selettive

Nell’ambito della suddetta convenzione Servizio si impegna a:

  • pubblicare  bando su BUR e sul proprio sito internet, definendo modalità di ammissione al corso
  • inviare a seguito del superamento o meno delle prove selettive, comunicazioni di ammissibilità od esclusione al corso ai candidati
  • eseguire, senza preavviso, controlli per accertare corretta realizzazione delle attività

Ø       invio da parte di soggetti Interessati al Servizio domanda di partecipazione a prove selettive, in bollo da 16 € e con firma autenticata  (modello Allegato A pubblicato su BUR 100/17)), tramite raccomandata A/R, o PEC (ad indirizzo regione.marche.giovanisport@emarche.it), o a mano in busta chiusa recante dicitura “Contiene domanda per partecipazione a prima prova selettiva per ammissione al corso per accompagnatori di media montagna”. Nella domanda specificare:

  1. possesso di cittadinanza italiana o di altro Stato membro UE, o di essere cittadini extra UE in regola con le norme vigenti sul soggiorno in Italia
  2. possesso di licenza della scuola dell’obbligo
  3. possesso della maggiore età
  4. assenza di condanne o pene restrittive della libertà personale superiori a 3 anni per delitti non colposi; assenza di condanne contro moralità pubblica e buon costume; non dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza; assenza di condanne con interdizione da esercizio della professione, salvo che non sia intervenuta la riabilitazione
  5. impegno ad assumere tutte le responsabilità, civili e penali, per danni che può provocare a se stesso o a soggetti terzi nello svolgimento  delle prove.

Allegare:

1)       ricevuta del versamento della quota di iscrizione alle prove (comprensiva di copertura assicurativa), effettuato tramite bonifico bancario, sul intestato a Collegio Regionale Guide Alpine Marche (conto corrente codice IBAN IT73H06055695100000002959), indicando nella causale: nome, cognome e recapito telefonico del candidato (versamento non rimborsabile in caso di non superamento o di mancata presentazione alla prova)

  1. fotocopia del documento di identità e del codice fiscale in corso di validità
  2. dettagliato curriculum vitae ed escursionistico (modello Allegato C pubblicato su BUR 100/17), in cui evidenziare:

Ø       partecipazione ad almeno 30 escursioni distinte (1 percorso di più giorni è considerato come 1 escursione) con dislivello minimo di 800 m. (almeno 10 con oltre 1500 m.  di dislivello) negli ultimi tre anni, di cui almeno il 60% effettuate nelle Marche (40% effettuate  in più zone montane e/o dell’arco alpino). Escursioni, da riportare in ordine cronologico, evidenziando per ognuna: nome di escursione effettuata; luogo di partenza; nome del monte, o colle, o rifugio o luogo raggiunto; percorso effettuato in modo sintetico (per facilitare identificazione riportare gruppo montuoso, o zona, o valle di riferimento); dislivello superato con relative difficoltà; quote altimetriche; ore impiegate; data di esecuzione della escursione individuale o di gruppo; elementi naturalistici, ambientali, storici, culturali osservati durante il percorso e/o  nella zona di escursione

Ø       particolari attività svolte in montagna a livello sportivo e/o  volontaristico, dilettantistico, professionale

Ø       eventuali esperienze escursionistiche extra-europee.

Curriculum sarà valutato in base a quantità, qualità, difficoltà, territorialità delle escursioni effettuate

  1. certificato del medico curante attestante uno stato di salute idoneo a sostenere la prova tecnico-pratica
  2. dichiarazione attestante il livello di scolarizzazione acquisito, in caso di titolo di studio  acquisito all’estero
  • modalità di esecuzione delle prove attitudinali selettive da tenersi davanti ad una Commissione, composta da: Dirigente del Servizio regionale sport (la presiede Dirigente del Servizio regionale turismo 2 guide alpine facenti parte del Collegio regionale ed iscritte all’Albo professionale delle Marche; 1 medico esperto designato dal Centro nazionale del Servizio alpino speleologico; 1 esperto universitario in materia naturalistico ambientale applicato alla montagna. Candidati sono convocati in tempo utile per intervenire alle operazioni preliminari di accreditamento consistenti in: sottoscrizione del modulo di consenso consegnato da Commissione; verifica possesso del documento di riconoscimento; presenza del certificato medico attestante un adeguato stato di salute per intraprendere la prova tecnico pratica; possesso di attrezzatura adeguata; superamento test di ingresso nel caso di stranieri atto a valutare “buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta” (si precisa che mancata esecuzione di tali adempimenti comporta esclusione del candidato dalle prove selettive). Prove di selezione sono organizzate da Collegio e consistono in:
  1. prova tecnico pratica eseguita su percorso escursionistico ad anello, con dislivello in salita di 1500 m. Tale prova si articola in: prova di resistenza (dislivello di 700 m. da percorrere in 1 ora, con tolleranza di 10 minuti); tecnica e sicurezza nella percorrenza di traccia; qualità e pertinenza di abbigliamento e materiali che debbono essere idonei in funzione di quota, durata e condizioni atmosferiche; conoscenza di ambiente montano (meteorologia, emergenze naturalistiche, territorio); capacità di orientamento generale con lettura ed utilizzo di strumenti cartografici e tipografici (escluse apparecchiature digitali). Prova dura almeno 6,30 ore e punteggio viene assegnato in base a “maggiore attinenza alle consegne ricevute da parte del candidato”
  2. colloquio con candidato inerente a: curriculum escursionistico presentato (mira a valutarne qualità e veridicità); eventuali altri titoli di studio attinenti posseduti; test  culturale (domande riguardanti territorio di escursione  e sue peculiarità)

Guide alpine presenti sono delegate a garantire la sicurezza delle prove, con potere di “allontanare, fermare, richiamare con azioni correttive  coloro che potrebbero mettere a rischio la propria o altrui sicurezza”.

Commissione assegna  un punteggio, fino ad un massimo di 50 punti per prova pratica e di 50 punti per il colloquio (20 punti per curriculum, 20 punti  per  test culturali, 10 punti per titoli di studio attinenti). Prova si intende  superata se candidato riporta almeno 30 punti in ogni categoria di prova.

Esentati da selezione e quindi direttamente ammessi a presentare domanda di frequenza al corso, candidati che hanno superato ultima selezione organizzata da Regione, ma non hanno poi partecipato al corso

  • modalità di attuazione del corso di formazione pee conseguire abilitazione ad esercizio attività. Candidati, che a seguito delle valutazioni riportate risultano in posizione utile di graduatoria, sono  ammessi al corso. Al riguardo inviano, entro 15 giorni da richiesta, a Regione Marche PF Politiche Giovanili e Sport via Tiziano 44 60125 Ancona, domanda in bollo da 16 € (modello Allegato B pubblicato su BUR 100/17) allegando:

1)       documenti attestanti possesso dei requisiti per esercizio della professione

2)       documenti rilasciati da Organismi pubblici attestanti idoneità psicofisica ad esercizio della professione.

Servizio Politiche Giovanili e Sport provvederà a:

a)definire modalità e tempi di versamento della tassa di iscrizione

b)comunicare ai candidati data e località di svolgimento del corso

c)fornire informazioni utili alla partecipazione  al corso

d)riconoscere eventuali crediti formativi in relazione a precedenti attività formative e di studio documentate (su temi relativi a flora, fauna, geologia, emergenze naturalistiche) fino ad un massimo di 20 ore/corso

Corso di almeno 620 ore da tenersi nelle Marche, a cui possono partecipare non meno di 15 e non oltre 35 allievi (compresi gli uditori), dove approfondire seguenti aree tematiche: realizzazione servizi in autonomia; negoziazione di attività escursionistica con il cliente; progettazione di escursione; realizzazione di escursione con clienti  singoli o in gruppo; gestione in sicurezza della escursione; gestione delle emergenze. Al termine del corso il candidato dovrà dimostrare di “saper assumere un atteggiamento responsabile e consapevole del proprio ruolo, familiarizzare con problematiche organizzativo gestionali, sapersi orientare all’interno della normativa di riferimento”.

Nel caso di lezioni pratiche occorre disporre di 1 guida alpina ogni 6 allievi. Assenza è ammessa per non oltre 20% delle ore totali del corso. In caso di malattia o di altre cause di forza maggiore documentate,  partecipante può chiedere di recuperare le ore perdute, secondo tempi e modalità previste dal Collegio in sede di definizione del corso. Se ciò impossibile, può chiedere di essere inserito nel corso successivo (da frequentare comunque entro 1 anno da interruzione), recuperando eventualmente le ore già svolte come attestato da idonea documentazione.

Valutazione di allievo, in itinere e finale, è a carico dei docenti, chiamati ad attestare “almeno una sua sufficiente capacità di condurre in sicurezza singoli individui o gruppi, anche per più giorni consecutivi”. Allievi, che in itinere non ottengono una valutazione sufficiente, potranno essere sottoposti ad azioni di  recupero.

Corso si conclude con la verifica finale ed il rilascio al candidato da parte del Collegio di un attestato di superamento del corso (requisito indispensabile affinchè questo sia ammesso ad esame di abilitazione, con successiva iscrizione nell’Elenco speciale tenuto dal Collegio stesso)

LR 4/96 prevede la partecipazione di accompagnatori iscritti in Elenco almeno ogni 3 anni a corsi di aggiornamento organizzati da Regione.

Entità aiuto:

Sono a carico del candidato:

a)quota di iscrizione (pari a 50 €) + spese di alloggio e vitto necessari per esecuzione delle prove di selezione

b)tassa di iscrizione al corso (variabile in funzione del numero degli allievi partecipanti comunque non oltre 4.800 €) + spese di viaggio, vitto, alloggio ed attrezzature individuali necessarie a partecipare al corso. Nella tassa di iscrizione sono comprese: spese organizzative; compensi, diaria rimborso spese di viaggio, vitto , alloggio dei docenti, tutor e valutatori; spese di viaggio vitto ed alloggio per Presidente e Commissione di esame, personale selezionatore, personale di direzione e coordinamento; materiale didattico e tecnico (libri di testo, video, apparecchiature tecniche di supporto) per non oltre 25% del costo complessivo; affitto di immobili per attività formativa; polizze assicurative per responsabilità civile verso terzi e per infortuni di candidati ammessi a prove selettive ed al corso. Spese ammesse se documentate (fatture, ricevute) e quietanzate (mediante: bonifico bancario; ricevuta di conto corrente postale; assegno circolare, assegno bancario corredato da estratto conto) e timbrate con firma autografata del creditore.

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