DISCIPLINA PESCA MOLLUSCHI BIVALVI (D.M.
21/7/98; D.G.R.M. 17/9/02) (pesca25)
Soggetti interessati:
Consorzi di pescatori
riconosciuti da MI.P.A. che intendono eseguire pesca molluschi bivalvi, con
attrezzi diversi da quelli da traino
Iter procedurale:
Chiunque intende esercitare
attività di centro spedizione e centro depurazione dei molluschi bivalvi vivi
invia domanda di riconoscimento in bollo (Modello riportato su BUR 108/02) a
Servizio Veterinario Regionale, tramite ASL, allegando:
1) certificato
di iscrizione a Camera di Commercio;
2) planimetria
impianto in scala 1:100 evidenziando linee di produzione, servizi igienici,
rete idrica degli scarichi;
3) relazione
tecnico-descrittiva degli impianti e ciclo di lavorazione evidenziando modalità
approvvigionamento idrico, smaltimento rifiuti solidi e liquidi, emissioni in
atmosfera;
4) autorizzazione
Comune allo scarico acque reflue;
5) autorizzazione
ASL idoneità a consumo umano delle acque usate o esito analisi attestante
requisiti di potabilità eseguite da laboratorio pubblico;
6) ricevuta
versamento per spese di riconoscimento Centro;
7) protocollo
per esecuzione controlli analitici su acque ed individuazione laboratori di
analisi;
8) individuazione
responsabile buone pratiche di lavorazione;
9) indicazione
possesso di un proprio laboratorio interno per esecuzione controlli analitici.
ASL esegue entro 30 giorni
istruttoria domanda, anche tramite sopralluogo, ed invia entro 10 giorni
successivi documenti originali con proprio parere favorevole a Servizio Veterinario
Regionale, affinché questo emetta decreto di riconoscimento con relativo numero
di identificazione.
Consorzio chiede a MI.P.A.
autorizzazione per propri associati alla pesca dei molluschi bivalvi aventi
dimensione minima fissata nel D.P.R. 1639/68 (Ammessa tolleranza inferiore a
10% del pescato)
MI.P.A. rilascia autorizzazione
limitatamente ad acque del compartimento di iscrizione della nave e può
consentire trasferimento autorizzazione ad altre navi, purché:
-
avente caratteristiche tecniche idonee a pesca molluschi
bivalvi;
-
precedente nave ritirata da pesca per demolizione, vendita
all'estero, cambio destinazione uso. Vietato impiegare tali navi nella pesca,
salvo che negli impianti di acquacoltura;
-
se nave appartenente ad altro armatore, questi risulti
iscritto da almeno 3 anni nel registro e operi nello stesso compartimento
marittimo.
Per il compartimento marittimo di
Ancona rilasciate 73 autorizzazioni fino
a 31 Dicembre 2008 per la pesca delle vongole con draga idraulica, 83 nel
compartimento di S. Benedetto del Tronto.
Titolari autorizzazione inviano a
Consorzio, entro giorno 5 di ogni mese, dichiarazione statistica conforme a
modello riportato su G.U. 180/98. Dati inviati aggregati da Consorzio ed
inviati a MI.P.A. nei 10 giorni successivi.
Consorzio determina:
1) orario
di uscita delle navi da porto (Nel periodo Aprile-Settembre tra le ore 5 e 7)
con sospensione attività nei giorni di sabato, domenica, festivi nel periodo 1 Ottobre - 31 Marzo;
sabato, domenica, festivi, giorno fissato da Consorzio nel periodo 1 Aprile - 30 Settembre
2) fermo
tecnico pesca delle vongole almeno per 2 mesi, compresi tra Aprile e Settembre.
Fermo tecnico da 1 Aprile a 30 Settembre
per cannolicchi, da 1 Aprile a 30 Aprile
per telline, da 1 Giugno a 31 Luglio
per tartufi
3) divieto
di pesca di telline, tartufi, vongole verace con draga idraulica. Utilizzo
nella pesca della vongola del rastrello a piedi e da natante o con attrezzi da
traino ammesso solo oltre 0,5 miglia da limite concessione (300 m. nel periodo
di raccolta del seme di vongola). Pesca molluschi bivalvi con draga idraulica
eseguita solo in acque profonde almeno 3 m. (Esclusi cannolicchi). Vietato uso
di motore ausiliare per la pompa asservita alla draga e nel mare Adriatico del
rastrello da natante
4) pescato
massimo giornaliero per unità fissato in: 600 kg. (150 kg. in caso uso di
rastrelli) per vongole; 100 kg. per vongole veraci; 300 kg. per cannolicchi;
100 kg. per tartufi; 350 kg. per fasolari; 100 kg. per telline; 300 kg. per
cozze pelosi, mussoli, canestrelli
5) punto
di sbarco del pescato per verificarne peso
6) eventuale
richiesta a MI.P.A. di consentire pesca anche ad unità iscritte in
compartimenti marittimi contigui
7) caratteristiche
degli attrezzi nella pesca dei molluschi bivalvi. Se questi non conformi,
consorzio procede a sospensione attività di pesca per unità irregolari.
Consorzio invia domanda di aiuto
a MI.P.A., allegando relazione attestante interventi effettuati o previsti.
Contributo anticipato per 50%, mentre saldo dietro invio relazione finale e
documenti contabili.