AIUTI REGIONALI SETTORE EQUINO (L. R. 43/80; D.G.R.M. 16/7/02) (equini01)

Soggetti interessati:

Associazioni che gestiscono centri fecondazione artificiale equina, allevatori di cavalli

Iter procedurale:

·         Associazioni presentano entro 31 Marzo a Servizio Agricoltura progetti pluriennali di selezione e miglioramento genetico produzione equina nelle Marche, di intesa con Associazioni Nazionali di Razza, comprendente:

1)       obiettivi da raggiungere;

2)       risorse umane e materiali necessari;

3)       descrizione iniziative previste;

4)       preventivo spesa corredato da computo metrico estimativo per opere edili sottoscritto da tecnico abilitato e relazione giustificativa della scelta per attrezzature;

5)       piano di copertura spesa non finanziata;

6)       tempi previsti di realizzazione;

7)       indicazione eventuali opere in economia, per cui indicare da chi e con quali mezzi verranno realizzate ed allegare analisi prezzi sottoscritta da tecnico progettista evidenziando attrezzature e manodopera (ore lavorative necessarie per opera e costo orario al netto utile di impresa);

8)       eventuali documenti attestanti priorità.

·         Ammesso acquisto di maschi e femmine purchè:

1)       iscritti "al repertorio riproduttori dei corrispondenti Libri genealogici o Registri anagrafici";

2)       aventi “una valutazione equivalente almeno a classificazione “discreto” desunto da certificato genealogico”;

3)       appartenenti alle razze: Cavallo del Catria; Sella Italiano; Cavallo Tiro Pesante Rapido; razza asinina di Martinafranca.

Acquisto animali riproduttori di sesso femminile ammessi solo se "rientranti in un progetto di miglioramento genetico approvato da Regione Marche, i cui beneficiari risultano essere Centri regionali di selezione, stazioni di monta pubblica, imprenditori agricoli, centri e comunità terapeutiche che praticano ippoterapia, centri ippici che adibiscono soggetti ad attività sportive non competitive, maneggi.

Allevatori e Centri di produzione a valenza regionale inviano domanda di aiuto (Modello riportato su BUR 98/02) entro 31 Marzo a Servizio Decentrato Agricoltura, corredata da:

1)       copia autenticata del certificato genealogico del soggetto;

2)       originale o copia autenticata della fattura di acquisto quietanzata;

3)       dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante qualifica di imprenditore agricolo ai sensi articolo 2135 del Codice Civile;

4)       impegno scritto dell'allevatore con firma autenticata a mantenere soggetti in selezione e per almeno 5 anni, destinandolo a monta pubblica e privata regionale.

Servizi Decentrati eseguono istruttoria trasmettendo esito entro 90 giorni a Servizio Regionale Agricoltura per adozione impegno di spesa.

·         Per mantenimento in stazioni d monta pubblica autorizzata di stalloni di razza Cavallo del Catria, Sella Italiano, Tiro Pesante Rapido, Asino di Martinafranca, gestori di tali stazioni o Centri regionali produzione materiale seminale presentano domanda di aiuto (Modello riportato su BUR 98/02) entro 31 Marzo a Servizio Decentrato Agricoltura, contenente: generalità richiedente; estremi autorizzazione stazione di monta e stallone; tariffa di monta; descrizione strutture presenti nella stazione di monta; descrizione tecniche di allevamento (Tipo e modalità alimentazione); calcolo costo giornaliero della razione alimentare. Allegare:

1)       certificato medico o autocertificazione allevatore attestante avvenuta gravidanza di un numero minimo di 7 fattrici;

2)       impegno beneficiario ad applicare tariffe di monta pubblica e costi di pensionamento fattrici approvati da Regione.

Servizio Decentrato esegue istruttoria ed entro 90 giorni trasmette elenco beneficiari a Servizio Agricoltura per adozione impegno di spesa.

Entità aiuto:

Fondi stanziati da Regione destinati con priorità a progetto selezione e miglioramento genetico equino, contributo acquisto riproduttori, mantenimento stalloni.

Per progetti di miglioramento genetico equino: contributi pari a 80% spese sostenute fino a 77.468,53 EUR/anno per:

1)       costi per intervento fecondativo sanitario e di permanenza nei centri autorizzati;

2)       contributo mantenimento nuovi soggetti nati fino a 36 mesi di età nel limite massimo di 1.032,91 EUR/capo;

3)       organizzazione, elaborazione, informatizzazione date su produzione equina.

Contributo pari a 40% per acquisto riproduttori al netto IVA fino ad un massimo di 4.131,66 EUR per maschi e 2.065,83 EUR per femmine..

Contributo per mantenimento stalloni pari a 30% costo mantenimento annuo calcolato in base a razione alimentare ed eventuali interventi sanitari.