EDILIZIA RESIDENZIALE AGEVOLATA (Legge
457/78, 179/92, 493/93, 662/96, 136/99; D.M. 5/8/94; L.R. 36/05; D.G.R.M.
5/6/07) (casa04)
Soggetti
interessati:
Comuni ed ERAP
Cooperative
edilizie di abitazione:
1)
iscritte ad Albo Nazionale della società cooperative edilizie
di abitazione e loro consorzi
2)
non sottoposte a procedure concorsuali, né a procedure per
accertamento giudiziario dello stato di insolvenza
3)
non ricorre divieto di sospensione da appalti pubblici
4)
avere facoltà statutaria di locare/assegnare in godimento di
alloggi realizzati
5)
avere ultimo bilancio in pareggio od in attivo
Cooperative
edilizie di abitazione composte da lavoratori italiani ed immigrati che
intendono realizzare interventi sperimentali di edilizia residenziale
Imprese di
costruzione:
1)
possedere attestazione S.O.A. per classifica e/o categoria
adeguata e per importo almeno pari al costo dell’intervento
2)
iscritte al Tribunale (solo cooperative) e al Registro delle
imprese
3)
non essere in stato di fallimento, liquidazione coatta
amministrativa, concordato preventivo
4)
non ricorre divieto di sospensione da appalti pubblici
5)
avere ultimo bilancio in pareggio od in attivo
Beneficiari di
alloggi di edilizia agevolata in possesso seguenti requisiti (Requisiti
posseduti da tutti i componenti del nucleo familiare al momento della stipula
contratto di locazione):
1)
essere cittadini italiani o comunitari od extraCE ma titolari
di carta di soggiorno o permesso di soggiorno avente almeno durata di 2 anni
2)
essere in possesso di residenza o prestare lavoro in Comune delle Marche, o cittadini
italiani emigrati che intendono ritornare in Italia
3)
non essere titolari in Italia di “proprietà, uso, usufrutto o
altro diritto reale di godimento di altra abitazione adeguata alle esigenze del
nucleo familiare”
4)
avere un reddito ISEE del nucleo familiare non superiore a
39.701,19 EUR
5)
acquistare alloggi censiti nel catasto fabbricati ad uso
abitativo non accatastati nelle categorie A/1 – A/8 – A/9
6)
non aver avuto precedenti assegnazioni in proprietà o con
patto di futura vendita di alloggio realizzato con contributi pubblici, salvo
che alloggio non sia più utilizzabile senza aver dato luogo ad indennizzo o
risarcimento del danno
Giovani coppie
di prossima formazione (Pubblicazione di matrimonio eseguite entro scadenza
bando) o di recente costituzione (Matrimonio nei 2 anni precedenti ad
emanazione bando) in possesso dei requisiti per accedere ad edilizia agevolata
con contratti di lavoro atipico o precario possono beneficiare di mutui ipotecari
per acquisto di alloggi sul libero mercato, aventi destinazione ad uso
abitativo e non accatastati nelle categorie A/1 – A/8 – A/9
Iter procedurale:
CIPE
ripartisce tra Regioni fondi destinati ad edilizia residenziale, convenzionata,
agevolata in base a:
1)
interventi di edilizia residenziale pubblica se entro
programmi di riqualificazione urbana
2)
interventi di nuova costruzione o recupero immobili con
destinazione residenziale da parte cooperative edilizie, impresa di
costruzione, cooperative di produzione e lavoro
3)
acquisto alloggi per trasferimento temporaneo di abitanti da
immobili da recuperare.
Regione Marche approvato Piano regionale di edilizia
residenziale 2006/08, individuando priorità a favore di:
1)
interventi nel settore delle locazioni:
-
incrementare e riqualificare parco alloggi di ERP
sovvenzionata;
-
incrementare parco alloggio a canone moderato di proprietà pubblica e privata per far fronte a
richieste di famiglie a reddito medio-basso, prive dei requisiti per accedere
ad ERP sovvenzionata;
-
concedere contributi per sostegno ad accesso a locazioni
private;
2)
interventi per agevolare proprietà della 1° casa:
-
concedere contributi a giovani coppie per acquisto della 1°
casa (Buono casa);
-
concedere contributi per autocostruzione da parte di
cooperative di abitazione composte da lavoratori italiani ed immigrati;
-
costituire fondo di garanzia per mutui contratti da giovani
coppie con contratto di lavoro atipico
o precario.
Giunta Regionale:
a)
assegna ogni anno risorse a Province in base ad effettiva
disponibilità e definisce procedure di monitoraggio degli interventi;
b)
fissa modalità di accesso al Fondo di garanzia sussidiaria per
concedere mutui ipotecari a giovani coppie con lavoro precario, nonché importo
e durata massima dei mutui, ammontare garanzia concedibili, procedure di
attivazione, tasso di interesse, modalità di gestione del Fondo;
c)
approva programma di sperimentazione nell’edilizia
residenziale, comprendente anche attività di studio e ricerca a questa
connessa, nonché iniziative per “diffusione delle opportunità più qualificanti
offerte del piano triennale e dei risultati della sperimentazione”
Tutti gli interventi di costruzione e ristrutturazione
edilizia ammessi a finanziamento dovranno raggiungere un certo “grado di
sostenibilità edilizia” (Punteggio almeno 2 per costruzione ed almeno 1 per
ristrutturazione), calcolato in termini di:
1)
consumo di risorse, quali: energia primaria per
climatizzazione invernale, acqua calda sanitaria, contenimento consumi
energetici estivi, illuminazione naturale, energia elettrica da fonti
rinnovabili, materiali rinnovabili o riciclati/recuperati, acqua potabile
(compreso suo consumo per irrigazione o per usi indoor), mantenimento
prestazioni di involucro edilizio
2)
carichi ambientali, quali: emissione di gas serra, rifiuti
solidi, rifiuti liquidi, permeabilità delle aree esterne.
Da valutazione di tutti questi elementi può determinare
punteggio variabile da 1 a 15.
Province elaborano programma triennale con stralcio
annuale, entro 180 giorni da approvazione piano regionale e tenendo conto dei
suoi indirizzi (Se termine non rispettato, Giunta Regionale, previa diffida,
interviene direttamente) fissando:
a)
obiettivi per ridurre disagio abitativo dovuto a: “elevato
grado di insoddisfazione degli aspiranti alloggi ERP sovvenzionata” o famiglie
a basso-medio reddito e con difficoltà di accesso al libero mercato delle
locazioni private (Interventi nei capoluoghi di Provincia o in Comuni ad alta
tensione abitativa o Comuni sede di corsi di laurea);
b)
modalità domande di accesso a proprietà della 1° casa da parte
di giovani coppie con lavoro atipico o cooperative di abitazione già inserite
nella graduatoria dei bandi 2004-2005 ma non finanziate per mancanza di fondi;
c)
adempimenti a carico di Comuni ed operatori, “stabilendo
termini e cause di decadenza del contributo”;
d)
modalità di verifica che finanziamenti assegnati garantiscono
realizzazione progetti funzionali “con alloggi aventi requisiti per
assegnazione”.
Provincia, entro 15 giorni da adozione, trasmette a
Regione programma, eventuali varianti, provvedimenti di assegnazione o revoca
dei fondi.
Comuni attivano “procedure di evidenza pubblica” per individuare
soggetti attuatori di interventi di edilizia sovvenzionata o beneficiari dei
“buoni casa” entro 60 giorni da approvazione programma provinciale. Comune può
dare priorità ad interventi destinati a proprietà della prima casa di
cooperative edilizie in graduatoria nei bandi 2004 e 2005 ma non finanziate per
mancanza di fondi.
A seguito procedure di evidenza pubblica intraprese da
Comuni possono avanzare richieste ERAP, imprese di costruzione, cooperative di
abitazione, consorzi e persone giuridiche da queste costituite che intendono
procedere a nuova costruzione, recupero, acquisto con recupero di alloggi di
edilizia agevolata (Alloggi debbono essere conformi a strumenti urbanistici,
conformi ai limiti minimi dimensionali previsti dalla Legge 457/78, accessibili
ai portatori di handicap nel caso di nuove costruzioni per almeno il 10%) da
destinare a soggetti individuati sulla base di graduatorie predisposte da
Comuni tra quanti detengono un limite massimo di reddito ISEE inferiore a 39.701,19 EUR (Priorità ad
inquilini di alloggi ERAP sovvenzionata, che hanno perso qualifica di
assegnatari per superamento di reddito).
Acquisto di alloggio di edilizia agevolata entro 10 mesi
da comunicazione di ammissione a contributo
Comune eroga contributo sotto forma di:
·
anticipo pari a 70% per interventi di nuova costruzione
e recupero (80% per interventi di acquisto con recupero) del contributo dopo
emissione provvedimento comunale. Importo liquidato in 2 rate uguali (35% e 70%
per interventi di nuova costruzione e recupero; 40% e 80% per acquisto con
recupero), previa dichiarazione Direttore lavori attestante “avvenuta
maturazione del 35% e 70% del piano finanziario” (40% e 80% in caso di acquisto
con recupero)
·
saldo ad ultimazione dei lavori dopo accertamento da parte
del Comune dei lavori effettivamente eseguiti spese sostenute.
Entità aiuto:
Regione Marche
stanziato per periodo 2006/08 100.000.000 EUR di cui:
·
50.000.000 EUR destinati a programmi provinciali
(14.340.000 EUR Provincia di Ancona, 6.670.000 EUR Provincia di Ascoli Piceno,
4.800.000 EUR Provincia di Fermo, 11.330.000 EUR Provincia di Macerata,
13.060.000 EUR Provincia di Pesaro);
·
32.000.000 EUR derivanti da alienazione del patrimonio
ERP, di cui 6.970.000 EUR da Provincia di Ancona, 9.880.000 EUR da Provincia di
Ascoli Piceno, 2.420.000 EUR da Provincia di Macerata 12.730.000 EUR da
Provincia di Pesaro, a cui possibile aggiungere eventuali eccedenze del canone
locazione alloggi ERP. Tali fondi reinvestiti, con priorità per Comuni
capoluogo di Provincia o ad alta tensione abitativa, per almeno 80% per
interventi di incremento di alloggi ERP sovvenzionata (nuova costruzione,
recupero con eventuale acquisto) e/o eliminazione di barriere architettoniche
(Almeno 10% delle risorse in immobili dove risiedono disabili) con quota
residua per realizzazione “alloggi in locazione a canone moderato”, purché
lavori da iniziare entro 13 mesi da approvazione programma di investimento.
Escluse operazioni di compravendita di abitazioni tra ERAP e Comuni finalizzate
a realizzare alloggi ERP sovvenzionata;
·
2.600.000 EUR per iniziative sperimentali regionali,
finalizzate ad individuare “soluzioni di edilizia residenziale energeticamente
autosufficiente, dove bioedilizia, autorinnovabilità delle risorse e loro
producibilità sono preservate nel tempo”;
·
1.500.000 EUR per programmi dei Comuni.
Nel periodo
2006/08 Regione stanziata altresì 15.000.000 EUR per sostenere iniziative
intraprese dai Comuni tramite le Agenzie di locazione per favorire accesso alle
abitazioni in locazione.
Eventuali
maggiori possibilità finanziarie individuata per programma 2007-2008 destinate
ad attività di sperimentazione in edilizia
Per interventi
di nuova costruzione e ristrutturazione urbanistica ed edilizia, limite massimo
di intervento pari a 130.000 EUR per alloggio (Elevato a 135.000 EUR in caso di
valutazione di sostenibilità superiore a 2,5 e 1,5), tenendo conto costi
vigenti al momento assegnazione risorse a Provincia.
Contributo
concedibile per nuove costruzioni, recupero, acquisto con recupero pari a 15%
del costo convenzionale dell’alloggio vigente al momento in cui Comune
individua soggetto attuatore fino ad un massimo di 17.030 EUR/alloggio per
locazione di almeno 10 anni (Elevato a: 30% fino a 34.000 EUR/alloggio per
locazione di almeno 15 anni; 50% fino a 57.000 EUR in caso di locazione
permanente). Per interventi di nuova costruzione, demolizione, ricostruzione,
ristrutturazione urbanistica ed edilizia limiti di contributi elevati di 3.500
EUR/alloggio (Se indice di valutazione sostenibilità superiore a 2,5 o 1,5
contributo elevato di 5.000 EUR).
Contributo per
acquisto alloggi di edilizia residenziale agevolata pari a: 30% del costo
alloggio fino ad un contributo massimo di 30.000 EUR per soggetti aventi
reddito ISEE inferiore a 19.850,60 EUR; 20% fino ad un contributo massimo di
20.000 EUR per soggetti con reddito ISEE inferiore a 23.820,73 EUR; 10% fino ad
un contributo massimo di 10.000 EUR per soggetti con reddito ISEE inferiore a
39.701,19 EUR. Prezzo di acquisto preso a riferimento per erogazione contributo
è quello indicato su atto pubblico di compravendita.