TARATURA MACCHINE IRRORATRICI (D.Lgs. 150/12; DM 24/01/14; D.D.S.
24/7/14) (meccag15)
Soggetti interessati
Imprenditori agricoli, imprese
conto terzi, Centri prova taratura, MIPAAF, Regioni
Iter procedurale
Entro 26/11/2016 occorre sottoporre a controllo funzionale presso
centri prova autorizzati da Regione seguenti “attrezzature per uso
professionale in ambito agricolo ed extragricolo”:
a)
macchine irroratrici su piano verticale, quali:
irroratrici assistite a polverizzazione per pressione pneumatica e centrifuga;
irroratrici a polverizzazione per pressione senza ventilatore, dispositivi di
distribuzione a lunga gittata e ugelli a movimento oscillatorio automatico;
cannoni; irroratrici scavallanti; irroratrici a tunnel con o senza sistema di
recupero;
b)
macchine irroratrici su piano orizzontale, quali:
irroratrici a polverizzazione per
pressione pneumatica e centrifuga, con o senza manica d’aria, aventi barre di
distribuzione di lunghezza superiore a 3m.; cannoni; dispositivi di
distribuzione a lunga gittata orizzontale con ugelli a movimento oscillatorio
automatico; irroratrici per diserbo localizzato in sottofila di colture
arboree, non dotate di schermatura;
irroratrici abbinate a seminatrici
(distribuzione sotto forma di miscela fitoiatrica liquida);
c)
macchine irroratrici ed attrezzature impiegate per
trattamenti a colture protette, quali:
irroratrici o attrezzature fisse all’interno di serre con controllo in
loco (quali fogger fissi e barre carrellate); attrezzature funzionanti senza
operatore (fogger mobili); irroratrici
portate da operatore (fogger, lance, irroratrici spalleggiate a motore,
irroratrici ad ultra basso volume); irroratrici mobili (quali cannoni;
irroratrici con barra di distribuzione
di lunghezza inferiore a 3 metri; irroratrici aereo assistite a
polverizzazione per pressione pneumatica
o centrifuga).
Esonerate dai controlli funzionali seguenti
attrezzature:
·
irroratrici
portatili e spalleggiate, azionate da operatore, con serbatoio in pressione o dotate
di sistema pompante a leva manuale;
·
irroratrici
spalleggiate a motore prive di ventilatore, se non usate per trattamenti su
colture proteiche.
Eseguito il controllo funzionale, Centri autorizzati
rilasciano un attestato, da cui si evince che attrezzatura rispetta i requisiti
di Allegato II a DM 22/01/2014 pubblicato su G.U. 35/14.
Attestato ha validità di 5 anni fino al 31/12/2020
(3 anni per attrezzature
controllate dopo tale data). Attrezzature acquistate dopo 26/11/2011 sono controllate entro 5 anni da data di acquisto. Per attrezzature destinate ad
attività conto terzi (ditta iscritta a
Camera di Commercio con tale tipologia) controllo funzionale eseguito entro 26/11/2014 e poi ogni 2 anni. Irroratrici
nuove sottoposte a 1° controllo funzionale entro
2 anni da acquisto. Macchine usate per distribuzione prodotti fitosanitari
lungo linee ferroviarie, o quelle montate su aeromobili, controllo funzionale
da attuare almeno 1 volta/anno.
MI.P.A.A.F., con specifico decreto, può fissare diversa periodicità, nonché
diverse modalità per eseguire controllo per macchine differenti dalle
precedenti.
I controlli funzionali eseguiti da Centri riconosciuti
dopo 26/11/2011 in conformità alla
Direttiva CE 2009/128, sono ritenuti validi.
Regione, nell’organizzare il servizio di controllo
funzionale, definisce software per raccolta dati rilevati da Centri prova nelle
operazioni di controllo funzionale, nonché dati relativi ai tecnici abilitati e
Centri autorizzati operanti nella Regione. Regione raccoglie tali dati e li
invia a banca dati nazionale, secondo modalità fissate con decreto dal
MI.P.A.A.F..
Agricoltore professionale deve:
a)
sottoporre
macchina irroratrice a controllo periodico presso Centri prova riconosciuti, al
fine di adattare attrezzature a specifiche realtà colturali aziendali e
definire corretto volume di miscela da distribuire, tenendo conto indicazioni
riportate in etichetta prodotto fitosanitario (evitare sovradosaggi di prodotto
fitosanitario);
b)
riportare su
Registro dei trattamenti dati relativi a: data di controllo macchine
irroratrici; volumi di irrorazione utilizzati per principali tipologie colturali;
c)
sottoporre a
controllo periodico (Almeno 1 volta/anno)
macchine irroratrici al fine di accertare: eventuali lesioni o perdite di componenti della macchina; funzionalità di
circuito idraulico e manometro; funzionalità di ugelli e dei dispositivi
antigoccia; pulizia dei filtri ed ugelli; integrità delle protezioni della
macchina (giunto cardanico, griglia di protezione di ventilatore).
Controllo funzionale ha il compito di verificare in
particolare:
a)
per irroratrici su colture erbacee:
·
presenza e stato
degli elementi di trasmissione, quali: protezione di albero cardanico (montata ed
in buone condizioni); assenza segni di logorio su differenti parti di albero e
giunti; sistema di trattenuta che eviti rotazione di albero cardanico;
dispositivi di protezione del moto (montati e in buone condizioni);
·
pompa principale,
di cui valutare: portata adeguata a necessità di equipaggio (maggiore di 20% di
quanto indicato da ditta costruttrice) e misurata con flussometro a pressione
(compresa tra 8 e 20 bar); assenza di
pulsazioni o perdite visibili da suo uso; funzionalità valvola di sovrappressione;
·
serbatoio
principale: assenza di perdite con coperchio chiuso; presenza di filtro in
buone condizioni (non necessario se usato premiscelatore); esistenza
compensazione di pressione; facilità raccolta liquidi da serbatoio; corretto
uso dispositivo di pulizia dei contenitori dopo trattamento; presenza riciclo
se serbatoio riempito al 50% di sua capacità nominale; presenza indicatore
livello di liquido nel serbatoio, “chiaramente leggibile e visibile dal
posto di guida”;
·
eventuale
miscelatore: operante in modo corretto e dotato di sistema di filtrazione;
·
sistemi di
misura, comando, regolazione della pressione e/o portata: operanti in modo
corretto, evitando perdite; in grado di mantenere pressione costante
(tolleranza in più o meno di 10%); comandi montati, facilmente visibili e
manovrabili da cabina trattore durante il trattamento (in particolare chiusura
simultanea di ugelli);
·
manometro: scala
di lettura leggibile, con intervalli di 0,2 bar per pressioni di lavoro
inferiori a 5 bar (1 bar per pressioni
di lavoro da 5 a 20 bar; 2 bar per pressioni di lavoro oltre 20 bar); avente
diametro maggiore di 63 mm; lancetta stabile in modo da facilitare lettura
pressione di lavoro (tolleranza 10% su valore effettivo);
·
perdite di
carico: caduta di pressione, tra punto di misura ed estremità di sezione di
barra, inferiore a 10% della pressione indicata su manometro; pressione
costante tra singola sezione di barra (differenza pressione misurata su
manometro non oltre 10% quando sezioni di barra chiuse una alla volta);
·
condotte
tubazioni: assenza di perdite alla massima pressione; tubazioni flessibili
posizionate in modo da non presentare gomiti sporgenti ed abrasioni;
·
filtri: presenza
di almeno 1 filtro in buone condizioni su tubazioni di mandata o di aspirazione
pompa; dimensioni di maglie adatte ad ugelli montati; presenza dispositivo di
isolamento del filtro che ne agevoli l’uso, senza perdita di liquido;
·
barra di
distribuzione: stabile in ogni direzione; portata sinistra e destra avente
stessa lunghezza (salvo barre per impieghi speciali); munita di dispositivi che
ne assicurano movimento in avanti ed indietro, in caso di ostacoli; distanza
tra ugelli e loro orientamento uniforme lungo barra; impossibilità modifica
posizione ugelli se non con macchina ferma; liquido non deve colpire mai alcuna
parte di irroratrice; barre di oltre 10 m. munite di dispositivo di protezione
ugelli; possibilità di aprire e chiudere in modo autonomo varie sezioni della
barra; bloccaggio di barra orizzontale durante il trasporto; differenza tra
bordo inferire dei vari ugelli e superficie piana inferiore a 10 cm.;
·
ugelli: uguali
lungo barra; assenza gocciolamento dopo 5 secondi da loro chiusura; getto
uniforme di ugelli (impiegare tutti gli ugelli della barra alla stessa
pressione usata in genere da agricoltore, evitando influenza di condizioni
climatiche su misurazioni); variazione ammessa nella distribuzione di liquido
inferiore a 10%; scarto di portata di ogni ugello inferiore a 10% (5% se dello
stesso tipo) su portata nominale indicata da costruttore (ugelli utilizzati
alla massima pressione indicata, operando con tutte le sezioni aperte, senza
interrompere o modificare il funzionamento della pompa e del regolatore di
pressione);
·
ugelli pneumatici
diffusori o centrifughi: raccogliere per almeno 1 minuto liquido erogato da
ogni ugello, determinando portata mediante contenitore graduato;
·
ugelli a
polverizzazione per pressione: seguire stesso metodo precedente, modificando tempo di controllo in
funzione della portata di ugello, ed accertandosi che portata di ogni ugello
non superi 10% (in più o meno) di quella standard;
·
gruppo ventola:
montato ed in buone condizioni (assenza di deformazioni, logorio, corrosioni e
vibrazioni); munito di dispositivo di protezione per evitare contatto delle mani
con ventola;
b)
per irroratrici su colture arboree:
·
presenza e stato
degli elementi di trasmissione del moto: controlli analoghi a quelli di
irroratrici per erbacee;
·
gruppo ventola: in
buone condizioni e funzionale (vedi sopra); innesto affidabile in caso di uso;
disinnesto separato da altri parti di macchina; deflettori di aria e carter
addizionale operanti correttamente; componenti del gruppo ventola non esposti a getto di irrorazione;
·
pompa principale:
controlli analoghi a quelli di irroratrici per erbacee (in particolare portata,
pulsazioni, perdite, valvola di sovrappressione);
·
serbatoio
principale: controlli analoghi a quelli di irroratrici per erbacee (in
particolare indicatore di livello del liquido);
·
premiscelatore se
esistente: controlli analoghi a quelli di irroratrici per erbacee
·
sistemi di
misura, comando e regolazione: controlli analoghi a quelli di irroratrici per
erbacee;
·
manometro:
controlli analoghi a quelli di irroratrici per erbacee (in particolare scala di
lettura, diametro, funzionalità, perdite di carico, stabilità della pressione a
chiusura sezioni);
·
condotti e
tubazioni: controlli analoghi a quelli di irroratrici per erbacee;
·
sistemi di
filtrazione: controlli analoghi a quelli di irroratrici per erbacee (in
particolare filtri e dispositivi di isolamento del filtro da serbatoio);
·
ugelli:
caratteristiche ugelli identiche su lato destro e sinistro con chiusura
separata di ogni ugello ed orientamento ugelli in modo simmetrico; assenza
perdita per gocciolamento; portata di ogni ugello non differente di oltre 15%
da portata media; esame diagramma di distribuzione, impiegando tutti gli ugelli
montati su barra alla pressione in genere usata da agricoltore ed evitando che risultati
siano influenzati da condizioni climatiche
c)
per lancia a mano collegata a irroratrice tradizionale:
·
pompa: controlli
analoghi a quelli di irroratrice per erbacee (in particolare portata,
pulsazioni, perdite, valvola di sovrapressione);
·
serbatoio
principale: controlli analoghi a quelli di irroratrici per arboree (in
particolare agitatori, indicatore di livello del liquido);
·
sistema di
misura, comando, regolazione: controlli analoghi a quelli di macchine
irroratrici;
·
manometro:
presenza di manometro in prossimità di pompa ed in prossimità di lancia; scala
di lettura e funzionalità;
·
condotti e
tubazioni: assenza di alterazioni visibili; caratteristiche compatibili con pressione di esercizio; assenza di
perdite alla massima pressione indicata da costruttore; immediata interruzione
di erogazione in caso di rottura;
·
sistema di
filtrazione: controlli analoghi a quelli di irroratrici per erbacee (in
particolare filtri e dispositivi di isolamento);
·
perdite di carico
con tubazioni superiori a 20 m e/o con
forte differenza di quota tra luogo di
ubicazione pompa e punto di erogazione: pressione di esercizio di manometro
montato in prossimità di lancia confrontata con quella esistente in prossimità
di pompa;
·
ugelli: filtri e
dispositivi di isolamento, non evidenziando differenze oltre 10%, in più o meno
(5% se dello stesso tipo) su filtri e dispositivi di isolamento rispetto a
media (valore determinato alla pressione di lavoro di agricoltore, mediante
raccolta, per almeno 1 minuto, di
liquido erogato da ogni ugello e sua misurazione con contenitore graduato o
flussometro)
d)
per irroratrici spalleggiate con motore autonomo e
dotate di ventilatore:
·
aspetti generali:
assenza perdita di liquido da macchina in normali condizioni di lavoro;
presenza di coperchio che eviti uscita di liquido durante distribuzione;
presenza indicatore leggibile di livello
del liquido in serbatoio; presenza di spallacci in buone condizioni, con lunghezza di almeno 30 mm;
·
sistemi di
misura, comando e regolazione di pressione e/o
portata: correttamente funzionanti e senza presentare perdite;
·
irroratrici a
polverizzazione dotate di manometro:
avente scala di lettura inferiore a 0,2 bar; lancetta stabile, in grado di
misurare con errore massimo di 0,2 bar;
·
condotti e
tubazioni: assenza di perdite alla massima pressione di esercizio indicata da
costruttore;
·
sistema di
filtrazione: presenza di filtro in buone condizioni ad apertura di riempimento
e di filtro su tubazione di distribuzione; dimensione di maglie adatte ad ugelli
montati;
·
portata:
controlli analoghi a quella di lancia a mano.
Per eseguire
controllo funzionale occorre che:
a)
attrezzature presentate in modo da consentirne un
“sicuro, agevole, completo” riempimento e svuotamento, evitando perdite di
prodotto;
b)
serbatoio venga riempito con acqua pulita;
c)
macchina irroratrice e suoi componenti risultino
sostanzialmente puliti e privi di difetti,
in modo da evitare rischi per controllore;
d)
centro prova, presso cui eseguito controllo, sia
riconosciuto e munito di banco prova e strumentazione con requisiti costruttivi
e funzionali idonei:
e)
presenza di proprietario/utilizzatore di irroratrice,
al fine di fornire informazioni su impiego della macchina in azienda;
f)
macchina irroratrice abbinata al trattore, con cui in
genere agricoltore lavora, munita di libretto di uso e manutenzione;
g)
preventiva identificazione di macchina irroratrice,
tramite assegnazione di codice (se mancante) da applicare su telaio della
macchina, in modo visibile ed indelebile
Regione Marche con D.D.S. 282 del 24/7/2014 definito
le procedure per riconoscimento Centri prova, a seguito invio di specifica
domanda a Servizio Regionale Agricoltura P.F. Competitività e Sviluppo Impresa
Agricola via Tiziano 44 Ancona, in cui evidenziare:
1) attrezzature possedute; almeno:
·
i misuratori di
portata (flussimetro o contenitore graduato o bilancia e crossometro) per
misurare portata di ugelli;
·
manometro di
precisione e banco prova di manometri per regolazione di pressione;
·
banco prova
verticale per irroratrici su colture arboree per diagramma di distribuzione ed
uniformità di questo;
·
banco prova
orizzontale per barre irroratrici per altezza di lavoro ottimale di barra;
·
sistema per
corretta evacuazione di gas di scarico da trattore o macchina semovente se test
avviene in ambiente chiuso;
·
serie di utenze
elettriche a 12 volt per alimentare eventuali strumenti di macchine
irroratrici;
·
personale
computer con connessione ad.internet a banca dati
2) impegno a:
·
rispettare
metodologie di controllo funzionale taratura approvate da Regione;
·
far effettuare
controllo funzionale e taratura a tecnici abilitati e per macchine per cui
ottenuta autorizzazione;
·
effettuare
taratura periodica dei manometri (Almeno
ogni 2 anni) o comparazione con manometri forniti da ASSAM;
·
effettuare
controlli di attrezzature di aziende richiedenti senza discriminazione;
·
comunicare ad
agricoltore condizioni di accesso al servizio, in particolare condizioni di
sicurezza e pulizia da rispettare al momento invio macchine;
·
redigere su
apposita modulistica attestazione di funzionalità e rapporti di taratura da
rilasciare ad utenti e conservare copia in archivio;
·
comunicare entro
tempi fissati aziende, date e luoghi di esecuzione controlli funzionali;
·
comunicare
preventivamente a Regione variazione di sede, attrezzature usate e personale
preposto a realizzazione servizio;
·
rispettare
ulteriori prescrizioni stabilite da struttura competente;
·
conservare
autorizzazione per intero periodo di validità ed esibirla ad Organismo di
controllo (ASSAM);
·
effettuare, in caso
di rilascio attestazione con prescrizioni, interventi stabiliti nei successivi
30 giorni e conservare relativa documentazione (fatture di riparazioni o
acquisti), pena decadenza validità di attestato
ASSAM esegue controlli per accertare rispetto di tali
impegni. Centro prova già riconosciuto, conforme alle disposizioni del DM
22/01/2014, esonerato da invio richiesta di nuova autorizzazione. Centro prova
riconosciuto da altra Regione deve fare domanda di operatività nelle Marche e
rispettare procedure definite da Servizio Regionale Agricoltura. Centri prova
mobili se operanti fuori Regione di autorizzazione, debbono comunicarlo a
questa.
Personale tecnico per essere abilitato a svolgere
attività di controllo funzionale deve:
a)
seguire corso di preparazione riconosciuto da Regione
(nelle Marche organizzato da ASSAM a
partire da Giungo 2014) con personale docente specializzato individuato da
stessa Regione, di 40 ore, in cui
affrontate seguenti tematiche:
·
distribuzione prodotti fitosanitari in base a
normative vigenti e richieste di grande distribuzione
·
criteri regolatori di distribuzione prodotti
fitosanitari e loro influenza su efficacia del trattamento e su sicurezza di
ambiente ed operatore
·
diversi tipologie di macchine irroratrici, componenti,
caratteristiche costruttive, criteri di funzionamento e scelta
·
principali tipologie di ugelli usati in macchine
irroratrici
·
servizio di controllo periodico funzionalità
macchine irroratrici, finalità ed organizzazione
·
strumenti e banchi prova impiegati per
esecuzione controllo funzionale caratteristiche tecniche e requisiti minimi
·
impiego di software per imputazione dati in
banca dati centrale
·
dimostrazione differenti livelli di
polverizzazione e diagrammi di distribuzione ottenuti con diversi tipi di
ugelli, relazione tra portata e pressione esercizi
·
visione componenti di irroratrici, modalità di
funzionamento intero circuito idraulico di alcune tipologie di macchine e loro
possibili problemi funzionali
·
esempi pratici di esecuzione controllo su
diverse tipologie di irroratrici per colture erbacee ed arboree
·
parametri da esaminare per controllo funzionale
di irroratrici e relativi limiti di accettabilità
·
procedure di taratura di irroratrici, finalità e
parametri di macchine su cui intervenire
·
aspetti normativi, mutuo riconoscimento dei
controlli, gestione documenti, responsabilità oggettiva di controllore
b)
superare specifico esame presso Commissione istituita
da Regione, consistente in test tecnico pratici e colloquio orale. Ad esame possono
partecipare solo candidati che hanno frequentato almeno 70% delle lezioni e svolto tirocinio
c)
dimostrare di avere effettuato tirocinio presso Centro
prova autorizzato su almeno 2 irroratrici per colture erbacee e 2 per colture
arboree
Tecnici inviano richiesta di abilitazione
(Modello domanda reperibile su sito http://agricolturas.regione.marche.it
area tematica “controllo funzionale taratura delle irroratrici”) a Servizio
Regionale Agricoltura, specificando “per quali attrezzature intende abilitarsi”
ed impegnandosi a:
-
rispettare metodologia per controllo funzionale e
regolazione di attrezzature approvata da Regione
-
effettuare controllo attrezzature aziende richiedenti
senza discriminazioni
-
inserire dati relativi a verifiche informatiche in
sistema regionale IRRORA ad inviare periodicamente dati ad Enti competenti
-
comunicare nei tempi fissati da Regione, aziende, data,
orari presunti e luogo di esecuzione dei controlli funzionali di irroratrici,
pena loro non riconoscimento ed applicazione sanzione/sospensione del servizio
-
rispettare precauzioni stabilite da struttura
competente
-
conservare abilitazione per almeno 5 anni da esibire ad Organi di controllo (SSAM)
-
frequentare seminari e/o giornate di aggiornamento
-
effettuare corsi di aggiornamento previsti da Regione,
pena revoca/sospensione di abilitazioni
ASSAM effettua controlli per accertare rispetto
dei suddetti impegni. Personale già operante in Centri prova riconosciuti prima di 12/02/2014 deve frequentare
corso di cui sopra, ma esonerato da tirocinio se negli ultimi 5 anni eseguiti almeno 15 controlli funzionali. Durata
di abilitazione è di 5 anni ed in
prossimità di scadenza occorre frequentare corso di aggiornamento predisposto
da Regione presso ASSAM Durata di 5 anni anche in caso di
abilitazione concessa ai tecnici da altre Regioni, ma abilitazione riconosciuta
da Regione Marche se dimostrata frequentazione da parte di tecnici di corso di
aggiornamento negli ultimi 5 anni
Ai fini di controllo da parte Regione, Centro prova
prenota on line (software IRRORA a cui possono accedere con specifica password
Centri autorizzati), con almeno 2 giorni lavorativi di anticipo,
programmazione attività di controllo funzionale e taratura delle macchine
irroratrici, specificando: luogo dove attuato controllo funzionale (Comune,
via, numero civico); data di controllo (evidenziare se mattina o pomeriggio);
intestazione macchine da certificare; tecnico incaricato del controllo. Mancata
od inesatta comunicazione potrà invalidare controllo e applicare sanzioni a
carico di Centro prova e tecnico
Controllo in base a check list predisposto da Regione
e reperibili su sito http://agricolturas.regione.marche.it
area tematica “irroratrici – controllo e taratura”. A conclusione positiva del
controllo, Centro prova inserisce nei 7
giorni successivi le informazioni di check list in data base regionale al
fine di:
1) stampare “attestato di prova” che deve riportare:
generalità possessore macchina; delegato che ha assistito a prova; dati
identificativi della macchina (marca, modello, numero di telaio; se macchina
priva di numero di telaio,questo apposto da tecnico Centro prova);
2) riportare codice alfanumerico generato da sistema su
etichetta autoadesiva da applicare su macchina irroratrice, in modo ben
visibile
Regione, tramite ASSAM, esegue verifiche almeno ogni 24 mesi a partire dalla data di
autorizzazione di Centri prova
autorizzati che effettuano meno di 200 controlli/anno (ogni 12 mesi se attuati oltre 200 controlli/anno). Controlli
riguardano sia la gestione della documentazione e dei dati inerenti ai
controlli effettuati, sia la conformità della strumentazione impiegata. Esito
di verifica, in caso di non conformità, sottoposto a “Commissione di controllo
su attività dei Centri prova e tecnici incaricati”, comprendente funzionario
Servizio Regionale Agricoltura e 2 componenti tecnici ASSAM con esperienza in
taratura. Commissione interviene anche se rilevate irregolarità o inadempienze
nell’attività del Centro prova su Centri prova operanti fuori Regione Marche o
su Centri prova mobili operanti nelle Marche, ma autorizzati da altre Regioni
(In tale caso eventuali irregolarità rilevate comunicate a Regione di
competenza per adozione dei relativi provvedimenti)
Centri prova sono tenuti a fornire a Regione ogni trimestre informazioni su
controlli effettuati.
A completamento delle operazioni di controllo
funzionale, imprenditore può volontariamente far eseguire presso Centri prova,
azioni di regolazione o taratura di irroratrici (riguardanti: volume di
distribuzione; tipo di ugelli; portata di ugelli; portata e direzione di aria
del ventilatore; pressione di esercizio;
altezza di lavoro di barre irroratrici; velocità di avanzamento).
Regolazione/taratura attuata tenendo conto:
a)
disposizioni nazionali/regionali sui volumi di miscela
da distribuire;
b)
indicazioni fornite da proprietario/utilizzatore del
mezzo, in merito al normale impiego della macchina in azienda su colture in
atto;
c)
scambio di informazioni con operatore su buone prassi
tecniche, per ottimizzare i trattamenti fitosanitari.
Al termine delle operazioni di regolazione/taratura,
Centro prova rilascia al proprietario della macchina irroratrice, un documento,
avente validità di 5 anni,
indicante: Centro prova e tecnico che ha eseguito taratura; data; elementi
identificativi della macchina irroratrice; parametri oggetto di regolazione;
modalità operative più idonee per esecuzione dei trattamenti sulle principali
tipologie di colture, tenendo conto principali tipi di intervento effettuati in
azienda (Almeno 2 colture o fasi fenologiche)
Ai fini del riconoscimento in campo nazionale ed internazionale del
controllo funzionale della macchina irroratrice occorre che.
a)
Centro prova e tecnico controllore siano riconosciuti
ed abilitati da almeno 1 Regione;
b)
controllo funzionale sia eseguito in conformità alle
disposizioni nazionali/regionali di operatività;
c)
attestato di funzionalità di macchina irroratrice
rilasciato riporti: numero e data di emissione; tipologia, marca, modello,
numero telaio e serie di attrezzatura controllata; nominativo di proprietario
(nome, indirizzo, denominazione e sede di azienda, partita IVA e codice
fiscale); firma del tecnico controllore; dati identificativi del Centro prova;
d)
applicate su macchina irroratrice una etichetta adesiva
rilasciata dal Centro prova attestante funzionalità della macchina (modello
riportato in Allegato I a DM 22/01/2014 pubblicato G.U. 35/14). In Regione
Marche etichetta deve riportare logo di Regione e di ASSAM, nonché dicitura
“Servizio di controllo e regolazione delle irroratrici” con codice
identificativo Centro prova, numero controllo macchina ed anno di riferimento.
Etichette realizzate in materiale atto a garantirne permanenza e leggibilità
per intera durata validità certificazione stessa
Regione può incentivare azione di taratura delle
macchine irroratrice presso Centri prova
autorizzati”.
ENAMA (Ente
Nazionale Macchine Agricole) ha il compito di provvedere a:
1)
sostenere Autorità competenti in sede di redazione ed
aggiornamento delle procedure di
controllo delle macchine e rilascio di abilitazione dei tecnici preposti a
questo servizio;
2)
raccolta dati forniti da Regioni relativi ai Centri
prova ed ai tecnici abilitati;
3)
garantire assistenza a Regione nell’esecuzione delle
varie fasi del servizio, compresa la formazione dei tecnici abilitati ai
controlli e dei formatori;
Regione riporta nel “Registro nazionale per le attrezzature di
distribuzione prodotti fitosanitari”, le macchine che hanno superato il
controllo funzionale, evidenziando per ciascuna:
·
dati identificativi del Centro prova: Regione di
autorizzazione; nome e codice dei Centro prova;
·
dati identificativi del proprietario macchina
irroratrice: nome e cognome o ragione sociale ed indirizzo; partita IVA o
codice fiscale;
·
dati identificativi di macchina irroratrice:
tipologia, nome, modello; numero telaio/serie;
·
dati identificativi del controllo funzionale:
data di esecuzione; numero attestato di funzionalità.
ASSAM incaricato di svolgere azione di supporto
per controllo funzionale di macchine irroratrici. Programma da presentare a
Servizio Regionale Agricoltura che eroga anticipo pari a 70% importo spettante
al momento approvazione programma e saldo dopo invio rendiconto spese sostenute
per attività programmata da attuarsi entro
31/12/2015
Sanzioni:
Se Regione in cui opera rileva irregolarità o inadempienze nelle
attività del Centro prova mobile, può sospendere temporaneamente o revocare
riconoscimento, inviandone comunicazione a Regione di autorizzazione
Abilitazione del tecnico viene sospesa o revocata in
caso di: accertata irregolarità del suo operato; ripetuta ed ingiustificata
assenza ad attività di aggiornamento organizzata da Regione.